12 maggio 2008
Fra il 3 e il 28 marzo 2008 si sono svolte le interviste dell’indagine trimestrale Banca d’Italia –Il Sole 24 Ore sulle aspettative di inflazione e crescita, riferita al mese di marzo 2008.
Hanno partecipato 477 imprese con almeno 50 addetti, di cui 277 operanti nell’industria e 200 nei servizi.
Alle imprese è stato chiesto di formulare previsioni sia su temi macroeconomici, quali l’andamento del tasso d’inflazione e la situazione generale del sistema produttivo italiano, sia su aspetti legati alla propria operatività. Per alcuni fenomeni le valutazioni prospettiche sono accompagnate da giudizi retrospettivi; dove possibile, si approfondiscono le cause delle dinamiche osservate o attese.
In questa edizione il questionario contiene, per la prima volta, un modulo riferito alle valutazioni delle imprese circa l’evoluzione delle condizioni di accesso al credito.
Le principali evidenze emerse dall’indagine vengono riassunte di seguito. Le appendici A, B e C riportano rispettivamente la nota metodologica, le tavole statistiche di dettaglio e il questionario utilizzato.
2. I principali risultati
Aspettative di inflazione al consumo in Italia
L’inflazione attesa per i prossimi dodici mesi è pari al 3,6 per cento (IPCA o HICP), in aumento rispetto al 2,6 per cento registrato nel dicembre del 2007.
Si consiglia di utilizzare l'utility di www.rivaluta.it per la previsione dell'inflazione
Nel mese di marzo 2008 il tasso di inflazione al consumo è stato del 3,6 per cento (HICP), 1,5 punti percentuali al di sopra delle attese espresse dalle imprese nel marzo 2007.
Valutazioni sulla situazione economica generale I giudizi delle imprese sugli andamenti più recenti sono prevalentemente negativi: il 72,6 per cento delle imprese ritiene che la situazione economica generale dell’Italia sia peggiorata rispetto a tre mesi fa, il 26,1 la considera invariata, l’1,3 per cento migliorata. Il saldo tra giudizi
positivi e negativi si è molto ampliato rispetto al trimestre precedente, passando dal -47,6 al -71,3
per cento (Tav. 2). Il fenomeno si presenta relativamente omogeneo sia tra settori sia tra aree
geografiche.
Il 56,7 per cento delle imprese ritiene che la probabilità di miglioramento della situazione economica nei prossimi tre mesi sia nulla (era il 44,4 per cento nello scorso dicembre). Solo il 12,6 per cento attribuisce a questa ipotesi più di una possibilità su quattro. Le valutazioni ottimiste sono relativamente più diffuse presso le grandi imprese, nel Nord ovest, al Centro e nel settore dei servizi (Tav. 3).
Periodo | Var% |
Ottobre-2017 Ottobre-2018 | 1,6 |
Novembre-2017 Novembre-2018 | 1,6 |
Dicembre-2017 Dicembre-2018 | 1,1 |
Gennaio-2018 Gennaio-2019 | 0,9 |
Febbraio-2018 Febbraio-2019 | 1 |
Periodo | Var% |
Ottobre-2017 Ottobre-2018 | 1,5 |
Novembre-2017 Novembre-2018 | 1,4 |
Dicembre-2017 Dicembre-2018 | 1 |
Gennaio-2018 Gennaio-2019 | 0,7 |
Febbraio-2018 Febbraio-2019 | 0,8 |