Algoritmo Euribor, la truffa delle Banche e gli impatti sui mutuatari

Cos’è l’Euribor

Tassi giù in AREA EURO.

Euribor (Euro Interbank Offered Rate) è un tasso di interesse di riferimento che indica quanto costa mediamente prendere a prestito denaro tra banche europee senza garanzie. Il marchio “Euribor” è registrato ed è di proprietà di EMMI (European Money Markets Institute), l’organizzazione con sede a Bruxelles che ne gestisce regolamento e supervisione.

Chi calcola l’euribor

Sebbene EMMI sia l’amministratore ufficiale del benchmark Euribor, il calcolo giornaliero viene effettuato da un soggetto terzo indipendente chiamato calculation agent: si tratta di Global Rate Set Systems Ltd (GRSS).

  • GRSS raccoglie i dati inviati dalle banche del panel ogni mattina.
  • Applica le regole del metodo ibrido definite da EMMI.
  • Calcola i tassi ufficiali escludendo i valori estremi e facendo la media aritmetica semplice.
  • Pubblica i valori tramite EMMI e provider come Bloomberg e Reuters.

Perché il calcolo dell’Euribor è affidato a un soggetto terzo?

Il motivo principale è evitare conflitti di interesse e garantire neutralità operativa. EMMI, in quanto amministratore del benchmark, definisce il metodo e supervisiona il processo, ma non esegue materialmente i calcoli.

Affidare il calcolo a un calculation agent indipendente serve a:

  1. Rendere il processo imparziale: il calculation agent non ha interessi finanziari diretti nel valore del tasso.

  2. Separare la supervisione dal calcolo: EMMI controlla, ma non esegue.

  3. Garantire integrità tecnica e sicurezza informatica: il soggetto terzo è specializzato in infrastrutture critiche, cifratura dei dati e trasmissione sicura.

  4. Aderire alla normativa europea (BMR): è una precisa richiesta regolamentare.

Chi impone questa separazione dei ruoli?

La separazione tra amministratore e calculation agent è imposta dal:

🔷 Regolamento UE 2016/1011 (BMR – Benchmark Regulation)

  • Il BMR è entrato in vigore dopo lo scandalo Libor/Euribor del 2011-2012, che ha mostrato come la manipolazione dei tassi fosse possibile proprio perché le banche potevano influenzare direttamente i valori senza controlli terzi.

  • Il BMR richiede che l’amministratore (EMMI, in questo caso):

    • abbia un sistema robusto di governance,

    • eviti conflitti di interesse,

    • e, ove possibile, affidi l’elaborazione tecnica dei dati a soggetti indipendenti, cioè calculation agents.

📘 Fonte normativa:

Articolo 5, comma 3, Regolamento (UE) 2016/1011:
“L’amministratore deve assicurare che la funzione di determinazione del valore del benchmark sia separata funzionalmente dalla funzione di supervisione.”

Metodo di calcolo

I tre livelli del metodo ibrido spiegati con esempi concreti

Il calcolo dell’Euribor, sotto la supervisione di EMMI, si basa su un metodo a tre livelli. Questo schema a livelli serve a garantire che, anche quando il mercato è poco liquido o fermo, il tasso possa essere comunque calcolato con criteri affidabili.

Le banche del panel comunicano ogni giorno il tasso a cui presterebbero denaro per varie scadenze (1 sett, 1-3-6-12 mesi), utilizzando uno dei tre livelli ammessi dal regolamento. Vediamoli uno per uno.


Livello 1 – Transazioni reali

Significato: La banca ha realmente effettuato un prestito non garantito (senza collaterale) sul mercato interbancario.

🔍 Esempio:

  • La Banca Alfa ha prestato ieri 100 milioni di euro alla Banca Beta per 3 mesi, senza chiedere nessuna garanzia, al tasso del 3,14%.

  • Questo è un dato reale, oggettivo, frutto di una vera transazione.

  • La Banca Alfa comunica 3,14% come contributo Euribor a 3 mesi basato su Livello 1.

🎯 È il tipo di contributo più robusto e trasparente, perché si basa sul prezzo reale di mercato.


🟨 Livello 2 – Dati analoghi corretti tramite modelli

Significato: La banca non ha fatto prestiti non garantiti, ma ha fatto operazioni simili (es. con garanzie) e applica una correzione matematica tramite un modello interno per stimare il tasso che avrebbe applicato senza garanzie.

💡 Cos’è un REPO?

REPO significa “Repurchase Agreement”, ovvero “operazione di pronti contro termine”.
In pratica è un prestito garantito da titoli:

  • La Banca A presta denaro alla Banca B,

  • in cambio, la Banca B offre come garanzia (collaterale) dei titoli (es. titoli di Stato italiani),

  • con l’impegno di riacquistarli a una data futura (da qui “repurchase”).

Poiché il prestito è garantito, il rischio è minore → il tasso applicato è più basso rispetto a un prestito non garantito.

🔍 Esempio Livello 2:

  • La Banca Gamma non ha effettuato prestiti non garantiti ieri, ma ha fatto un repo da 200 milioni di euro a 3 mesi, garantito da titoli di Stato italiani, al tasso del 3,05%.

  • Utilizza un modello interno che stima: “se il prestito fosse stato non garantito, il tasso sarebbe stato più alto di 0,10%”.

  • Risultato: 3,05% + 0,10% = 3,15%

  • La banca comunica 3,15% come stima corretta → contributo Livello 2

🧠 Questo livello è utile nei mercati poco attivi, ma richiede trasparenza nei modelli usati per la correzione.


🟥 Livello 3 – Expert Judgement

Significato: In mancanza sia di transazioni reali (Livello 1), sia di operazioni simili (Livello 2), la banca può inviare una stima esperta, fatta da un analista o responsabile interno.

Questa stima deve essere motivata, documentata, e basata su:

  • Condizioni di liquidità del mercato

  • Tassi osservati su strumenti correlati

  • Costo medio di raccolta della banca

  • Andamento di altri tassi (Eonia, repo, swap)

🔍 Esempio:

  • La Banca Delta non ha effettuato nessuna operazione interbancaria nelle ultime 24 ore.

  • Non ha dati comparabili da cui derivare una stima (Livello 2).

  • Il suo responsabile della tesoreria, usando modelli interni e osservando le condizioni del mercato, stima che avrebbe prestato denaro a 3 mesi al tasso del 3,13%.

  • Questo valore viene inviato come contributo Livello 3.

🛡️ È il livello meno oggettivo, ma regolato e necessario per garantire continuità del benchmark anche nei momenti di mercato poco attivo.


🧭 Riepilogo in tabella

🔢 Livello Fonte del tasso Attendibilità Esempio pratico
1 Transazione reale non garantita ⭐⭐⭐⭐⭐ Prestito a 100 mln a 3 mesi al 3,14%
2 Operazione simile (es. repo) + correzione ⭐⭐⭐⭐ Repo a 3,05% + 0,10% di aggiustamento = 3,15%
3 Stima esperta (expert judgement) ⭐⭐⭐ Nessuna operazione → stima interna al 3,13%

⚠️ Controlli e trasparenza

Tutte le banche devono documentare il livello utilizzato, con motivazioni e dati a supporto.
Il calculation agent GRSS riceve i contributi, verifica la coerenza, ed eventualmente può scartare valori anomali.
EMMI effettua controlli di qualità e audit periodici per garantire la correttezza del sistema.

Esempio completo di calcolo Euribor

Supponiamo 11 banche che comunicano i seguenti tassi per l’Euribor a 3 mesi:

  • 3.08, 3.09, 3.10, 3.11, 3.12, 3.13, 3.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.18

Passo 1: si ordinano i tassi. Passo 2: si eliminano i valori più alto e più basso (15% trimming). Passo 3: si calcola la media dei 9 tassi centrali:

  • Somma: 28.17
  • Media: 28.17 / 9 = 3,13%

Questo valore viene pubblicato alle 11:00 CET come Euribor ufficiale a 3 mesi.

La truffa delle banche con l’Euribor prima del metodo ibrido: la tecnica

Prima del 2014, l’Euribor era calcolato in modo poco trasparente:

  • Le banche comunicavano liberamente un numero: il tasso al quale “pensavano” di poter prestare denaro sul mercato.

  • Non era obbligatorio basarsi su transazioni reali.

  • Non c’era un calculation agent indipendente.

  • Non c’erano obblighi di tracciabilità o giustificazione.

🎭 Esempio (era pre-BMR)

Il trader della Banca A dice al collega della tesoreria:

“Oggi ho una posizione che guadagna se l’Euribor scende. Fammi inviare un tasso un po’ più basso del reale.”

La banca comunica 2,91% invece di 2,96%, e se lo fanno anche altre, l’Euribor finale scende, generando guadagni milionari su contratti derivati.
Nessuno poteva verificare se quel 2,91% fosse reale o inventato.


🛡️ Come il metodo ibrido blocca la manipolazione

1. Obbligo di usare transazioni reali (Livello 1)

Se la banca ha fatto un prestito reale, non può usare un valore diverso.
➡️ Il dato è oggettivo e verificabile.

2. Se non ha transazioni, deve usare modelli documentati (Livello 2)

Qualsiasi correzione fatta ai tassi derivati da operazioni simili (es. repo) deve essere motivata e giustificabile tramite modelli interni.

3. L’uso del Livello 3 (expert judgement) è limitato, tracciato e monitorato

Ogni stima esperta deve essere:

  • Motivata

  • Registrata

  • Potenzialmente oggetto di audit ➡️ Se una banca abusa del Livello 3, viene segnalata.

4. Esclusione dei valori estremi (trimming)

Il metodo scarta il 15% più alto e più basso →
Se una banca prova a inviare un tasso molto distorto per influenzare il calcolo, viene semplicemente esclusa dal computo.

5. Calculation agent indipendente (GRSS)

Nessuna banca, né EMMI, può modificare i dati o il calcolo.
Il sistema è automatico, tracciato, auditabile.


🧠 Esempio moderno: tentativo fallito di manipolazione

  • La Banca X non ha fatto operazioni reali.

  • Prova a inviare un valore falsato di 3,40% usando il Livello 3.

  • Ma:

    • Il valore è anomalo → il calculation agent lo segnala.

    • Viene rimosso per trimming.

    • EMMI riceve un alert per ispezionare la motivazione.

    • Se la banca non può dimostrare la coerenza della stima, scatta una sanzione o viene sospesa dal panel.

Risultato: la banca non ha influenzato l’Euribor e rischia penalità.


🔒 Conclusione

Il metodo ibrido frena la furbizia perché:

  • Obbliga a usare dati reali ogni volta che esistono.

  • Richiede giustificazioni per tutto.

  • Taglia fuori i tassi sospetti dal calcolo.

  • Affida il processo a un operatore neutrale.

  • È costruito per essere resistente agli abusi, proprio sulla base delle frodi passate.

Fonti ufficiali