Tassi di interesse e inflazione Italia dal 1958 al 2023

Confronto giornaliero dei tassi di interesse e dell’inflazione in Italia dal 1958 a marzo 2023

In questo breve post abbiamo messo a confronto i dati giornalieri dell’inflazione e i tassi di interesse della Banca D’Italia (ex TUS) e BCE (Tasso BCE) da gennaio 1959 a marzo 2023.

Cosa intendiamo per dato giornaliero? Per chiarire facciamo un esempio:

l’inflazione dal 01/01/1957  al 1/1/1958 è stata del 2,10%. Questo dato ovviamente è stato uguale fino al periodo 31/1/1957 – 31/1/1958. Quindi per i 31 giorni di gennaio  abbiamo confermato il dato dell’inflazione (2,10%). Stesso identico procedimento discorso per i tassi di interesse.

In questo modo abbiamo ottenuto un  confronto puntuale  che offre una lettura chiara del fenomeno.

Abbiamo messo a disposizione la serie storica, che troverete di seguito, con i dati sia dell’inflazione che dei tassi di interesse.

 

Tassi di Interesse(Tasso ufficiale di sconto e Tasso BCE) e inflazione Italia da gennaio 1958 a marzo 2023
Tassi di Interesse(Tasso ufficiale di sconto e Tasso BCE) e inflazione Italia da gennaio 1958 a marzo 2023

Qual è la differenza tra inflazione e tassi di interesse?

L’inflazione e il tasso d’interesse sono due indicatori chiave che gli economisti e gli investitori osservano attentamente per valutare la salute dell’economia.

L’inflazione si riferisce all’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo, mentre i tassi di interesse sono il costo del denaro per prestiti o investimenti.

La relazione tra l’inflazione e i tassi di interesse è complessa e spesso controversa, poiché può essere influenzata da molteplici fattori, come la politica monetaria, la politica fiscale, l’offerta e la domanda di beni e servizi e la situazione economica globale.

La BCE spiega in maniera chiara ed  esaustiva qual è il suo obiettivo: Il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi e il riesame della strategia

Link utili su inflazione e interessi

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Cos’è Il cuneo fiscale?

Il cuneo fiscale in dettaglio

Il cuneo fiscale è la differenza tra il costo totale sostenuto dal datore di lavoro e il netto ricevuto dal lavoratore in busta paga.

In sostanza, è la somma delle imposte dirette, indirette e previdenziali a carico sia del datore di lavoro che del lavoratore.

Quando si dice che lo stato italiano sta lavorando sul cuneo fiscale, cosa significa?

Significa che sta cercando di ridurre la differenza tra il costo totale sostenuto dal datore di lavoro e il netto ricevuto dal lavoratore in busta paga. In Italia, il peso del cuneo fiscale è del 46,5%, uno dei dati più alti tra i Paesi dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) secondo il Taxing Wages. Quindi, per ogni 100 euro pagati dall’azienda per il dipendente 46,50 euro sono impiegati per tasse e contributi.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE?

  1. Aumentare il netto ricevuto dal lavoratore in busta paga
  2. Ridurre il costo del lavoro per il datore di lavoro
Busta paga

In pratica il  cuneo fiscale

Supponiamo che il costo totale sostenuto dal datore di lavoro per un lavoratore sia di 3000€ al mese. Questo include lo stipendio lordo del lavoratore, i contributi previdenziali e le tasse. Supponiamo che il lavoratore riceva in busta paga 2000€ netti al mese. In questo caso, il cuneo fiscale sarebbe di 1000€ al mese (3000€ – 2000€).

Questo ovviamente è solo un esempio per illustrare come si calcola il cuneo fiscale. Le cifre reali possono variare a seconda delle circostanze specifiche.

Per approfondire sul cuneo fiscale

Confronto inflazione e prezzo del gasolio autotrazione

Il prezzo del gasolio dal 1996 al 2023 confrontato con l’inflazione

L’aumento dei prezzi dei carburanti causa l’inflazione?

Confronto prezzo gasolio e inflazione Italia gennaio 1996-marzo 2023

Il grafico e i dati del prezzo del gasolio e dell’inflazione in Italia affiancati evidenziano un andamento più o meno simile tra prezzo del gasolio e inflazione. Si nota come l’aumento dell’inflazione si verifichi con un ritardo di circa un mese dall’aumento del gasolio.

Solo nel periodo che va da aprile 2004 a aprile 2006 c’è una divergenza dei dati: il gasolio sale e l’inflazione, al contrario, è in netta discesa.

Dal 2006 al 2023 si evidenzia tra le due serie di dati una forte e decisa correlazione, e ciò fa pensare che il prezzo del gasolio sia molto influente sull’inflazione.

Questa potrebbe sembrare una riflessione ovvia, ma a volte l’ovvietà sfugge.

Al lettore lasciamo le dovute osservazioni.

 

Potrebbe essere utile sullo stesso argomento consultare:

La crisi energetica nel 1973

Sotto il grafico dell’inflazione in Italia dal 1965 al 1975. Si noti il picco raggiunto a novembre 1974 con 25,2%. Nello stesso periodo il Tasso ufficiale di sconto fissato dalla Banca d’Italia era dell’8% e raggiunse il massimo del 19% nel 1981.

Grafico inflazione Italia 1965-1975

Leggi wikipedia.org 

Inflazione Area Euro: a marzo 2023 calo deciso con +6,9%

Inflazione Area euro a marzo 2023 scende al 6,9% , lo scorso mese era stato 8,5%

L’inflazione annua nell’Area euro nel mese di Marzo 2023 è risultata pari a 6,9% confermando la stima e in calo rispetto all’8,5% dello scorso mese di Febbraio.

Sempre a Marzo 2023 l’inflazione mensile rispetto al mese precedente (Febbraio 2023 ) registra una variazione uguale a 0,9%; a Febbraio 2023 era stata del 0,8%.

 

L’inflazione media per l’anno 2023 è uguale a 8%. Lo scorso anno fu del 8,3%

L’inflazione biennale rispetto a Marzo 2021 è risultata uguale a 14,8%, un anno fa a Marzo 2022 il dato era 7,4%.

I tassi annuali più bassi nell’Area euro sono stati rilevati in Lussemburgo (2,9%), Spagna (3,1%) e Paesi Bassi (4,5%). I tassi annuali più elevati sono stati registrati in Ungheria (25,6%), Lettonia (17,2%) e Cechia (16,5%). Paragonato a febbraio, l’inflazione annua è scesa in venticinque Stati membri ed è aumentata in due.

A marzo, il contributo maggiore al tasso di inflazione annuo dell’area dell’euro è venuto da generi alimentari, alcolici e tabacco , seguiti da servizi , beni industriali non energetici (+1,71 pp) ed energia.

Il trend dell’inflazione nell’Area Euro conferma il trend generale in quasi  in tutti i paesi dell’Area, come specificato sopra ma in particolare si inizia a vedere il peso del cambio di passo sugli interessi imposti nei mesi scorso dalla BCE.

In definitiva la strategia di politica monetaria della BCE sta avendo i suoi frutti

Confronto dell’inflazione tra  AREA Euro e US

Abbiamo confrontato i dati dell’inflazione tra Area Euro e US e ne è venuto fuori un grafico molto interessante. Quello che si evidenzia è che viene all’occhio è l’anticipo sia dell’innalzamento dell’inflazione negli USA e sia della diminuzione rispetto all’Area Euro. Verrebbe da pensare che forse sarebbe il caso di “guardare gli States” per capire cosa succederà da noi in Europa.

 

Utilizza l’utility per confrontare i dati dell’inflazione 

Approfondisci l’analisi di questi dati dell’inflazione dal 2020 al 2023

Come arrotondare un valore allo 0,05 superiore

Spesso nei contratti di mutuo nel calcolo del tasso di interesse variabile, come per  esempio con  tasso l’Euribor,  viene specificato nelle clausole di calcolo, che il tasso di interesse è pari alla somma algebrica dell’Euribor 365 a tre mesi arrotondato allo 0,05 superiore.

Clausola tassi di interessi e altri costi muto casa

Come si calcola l’arrotondamento allo 0,05 superiore su un numero?

Per arrotondare un numero N allo 0,05 superiore esegui questi passi:

  1. N x 20 = R1
  2. Arrotondiamo R1 e otteniamo R2
  3. R2/ 20 = Narrotondato

Un esempio pratico:

Il tasso Euribor 365  tre mesi il 4 aprile 2023 è stato uguale a 3,09 quanto è il tasso arrotondato allo 0,05 superiore?

Per arrotondare 3,09 allo 0,05 superiore esegui questi passi:

  1. 3,09 x 20 = 61,8
  2. Arrotondiamo 61,8 e otteniamo 62
  3. 62 / 20 = 3,1

Il risultato del tasso finale arrotondato allo 0,05 superiore sarà 3,1%

Perché moltiplichiamo per 20? 

Il numero viene moltiplicato per 20 perché 0,05 è uguale a 1/20. Moltiplicando il numero per 20, si ottiene un numero intero che può essere arrotondato al numero intero più vicino e quindi diviso per 20 per ottenere il risultato finale arrotondato allo 0,05 superiore.

Quindi la regola di base è:

  •  arrotondamento=1/x
  • arrotondamento = 1/20 = 0,05

Utility per arrotondamento allo 0,05 superiore

Numero arrotondato a 0,05 superiore:

Come arrotondare un valore al multiplo superiore con Excel

La formula è la seguente =ARROTONDA.MULTIPLO (numero;multiplo)

Per esempio usando i dati dell’esempio sopra dove avevamo necessità di arrotondare  3,09 allo 0,05 superiore la formula sarà =ARROTONDA.MULTIPLO (3,09;0,05)

  • ARROTONDA.MULTIPLO arrotonda il valore assoluto del numero per eccesso qualora il resto della divisione di num per multiplo sia maggiore o uguale alla metà del valore di multiplo.

Puoi approfondire sul sito Microsoft per la formula ARROTONDA.MULTIPLO

La BCE porta i tassi al 3,5%. Decorrenza 22 marzo 2023

La BCE ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento

Gli “espertoni” parlavano di un aumento di 0,25 ma la BCE ha mantenuto la parola in  linea con la sua determinazione ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione nell’Area Euro all’obiettivo del 2% a medio termine. Un valore, quello del 2% che l’Area Euro aveva nel 2021.

Tassi di interesse di riferimento della BCE

Il Consiglio direttivo ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 3,50%, al 3,75% e al 3,00%, con effetto dal 22 marzo 2023.

Tassi BCE dal 22 marzo 2023

La presidente Lagarde precisa che il Consiglio direttivo segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro.

Lagarde rassicura i risparmiatori

Il settore bancario dell’area dell’euro è dotato di buona capacità di tenuta, con solide posizioni di capitale e liquidità. In ogni caso, la BCE dispone di tutti gli strumenti necessari per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario dell’area dell’euro, qualora ve ne sia l’esigenza, e per preservare l’ordinata trasmissione della politica monetaria.

Le nuove proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE sono state ultimate agli inizi di marzo, prima delle recenti tensioni emerse nei mercati finanziari. Tali tensioni comportano pertanto ulteriore incertezza riguardo alle valutazioni dello scenario di base per l’inflazione e la crescita. Prima di questi ultimi sviluppi, gli esperti della BCE avevano già rivisto al ribasso le proiezioni per l’inflazione complessiva nello scenario di base, soprattutto per effetto del minore contributo delle quotazioni energetiche rispetto alle attese precedenti.

Il futuro dell’inflazione in Eurpa?

Gli esperti della BCE indicano ora che l’inflazione si collocherebbe in media al 5,3% nel 2023, al 2,9% nel 2024 e al 2,1% nel 2025.

Per stimare l’inflazione in base all’aumento mensile prova Previsione inflazione media annuale e mensile per i prossimi mesi 

Allo stesso tempo, le pressioni di fondo sui prezzi restano intense. L’inflazione al netto dei beni energetici e alimentari ha continuato ad aumentare a febbraio e gli esperti della BCE si attendono una media del 4,6% nel 2023, livello più elevato di quello anticipato nelle proiezioni di dicembre. In seguito dovrebbe ridursi al 2,5% nel 2024 e al 2,2% nel 2025, via via che le spinte al rialzo derivanti dai passati shock dell’offerta e dalla riapertura delle attività economiche verranno meno e che la politica monetaria più restrittiva frenerà in misura crescente la domanda.

Le proiezioni per la crescita nel 2023 sono state corrette al rialzo nello scenario di base, collocandosi in media all’1,0% per effetto sia del calo delle quotazioni energetiche sia della maggiore tenuta dell’economia al difficile contesto internazionale. Gli esperti della BCE si attendono poi che la crescita aumenti ancora all’1,6% sia nel 2024 sia nel 2025, sostenuta dal vigore del mercato del lavoro, dal miglioramento del clima di fiducia e dalla ripresa dei redditi reali. Allo stesso tempo il rafforzamento della crescita nel 2024 e nel 2025 risulta inferiore rispetto alle proiezioni di dicembre, di riflesso alla politica monetaria più restrittiva.

La serie storica dei tassi BCE aggiornata 

Tassi Euribor aggiornati all’ultima rilevazione

Inflazione annua negli US a gennaio 2023 è del 6,4%

A gennaio 2023 è 6,4%. Lo scorso dicembre il dato annuo era 6,5%

Inflazione USA Gennaio 2023- Home page NYT

La notizia sull’inflazione USA di gennaio potrebbe sembrare un dato positivo. Se l’obiettivo dei governi e delle banche centrali americane ed europee era quello di far scendere l’inflazione sembrerebbe che l’obiettivo sarebbe  vicino o comunque sia sulla giusta strada. Il grafico lo evidenzia.

La nota stonata è l’aumento rispetto a dicembre scorso che è stato uguale a 0,5% superiore a quello di dicembre e a quello di novembre rispettivamente dello 0,1 e 0,2%.

La tabella qui di seguito il trend dei soli aumenti mensili da luglio scorso ad oggi

Luglio 2022 Agosto 2022 Settembre 2022 ottobre 2022 Novembre 2022 Dicembre 2022 Gennaio 2023
0.0 0.2 0.4 0,5 0.2 0.1 0,5

L’inflazione negli USA ha avuto il suo picco a giugno 2022 con 9,1% e dopo sei discese consecutiva oggi vale (gennaio 2023) 6,4%. Da sottolineare che questo è il valore più basso da ottobre 2021 quando l’inflazione segnava il valore di 6,2%.

 

Tabella dei annuali e mensili dell’inflazione USA da Gennaio 2022 – Gennaio 2023

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Dicembre-2018 Dicembre-2019 2,3% -0,1%
2 Gennaio-2019 Gennaio-2020 2,5% 0,4%
3 Febbraio-2019 Febbraio-2020 2,3% 0,3%
4 Marzo-2019 Marzo-2020 1,5% -0,2%
5 Aprile-2019 Aprile-2020 0,3% -0,7%
6 Maggio-2019 Maggio-2020 0,1% 0,0%
7 Giugno-2019 Giugno-2020 0,6% 0,5%
8 Luglio-2019 Luglio-2020 1,0% 0,5%
9 Agosto-2019 Agosto-2020 1,3% 0,3%
10 Settembre-2019 Settembre-2020 1,4% 0,1%
11 Ottobre-2019 Ottobre-2020 1,2% 0,0%
12 Novembre-2019 Novembre-2020 1,2% -0,1%
13 Dicembre-2019 Dicembre-2020 1,4% 0,1%
14 Gennaio-2020 Gennaio-2021 1,4% 0,4%
15 Febbraio-2020 Febbraio-2021 1,7% 0,5%
16 Marzo-2020 Marzo-2021 2,6% 0,7%
17 Aprile-2020 Aprile-2021 4,2% 0,8%
18 Maggio-2020 Maggio-2021 5,0% 0,8%
19 Giugno-2020 Giugno-2021 5,4% 0,9%
20 Luglio-2020 Luglio-2021 5,4% 0,5%
21 Agosto-2020 Agosto-2021 5,3% 0,2%
22 Settembre-2020 Settembre-2021 5,4% 0,3%
23 Ottobre-2020 Ottobre-2021 6,2% 0,8%
24 Novembre-2020 Novembre-2021 6,8% 0,5%
25 Dicembre-2020 Dicembre-2021 7,0% 0,3%
26 Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5% 0,8%
27 Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9% 0,9%
28 Marzo-2021 Marzo-2022 8,5% 1,3%
29 Aprile-2021 Aprile-2022 8,3% 0,6%
30 Maggio-2021 Maggio-2022 8,6% 1,1%
31 Giugno-2021 Giugno-2022 9,1% 1,4%
32 Luglio-2021 Luglio-2022 8,5% -0,0%
33 Agosto-2021 Agosto-2022 8,3% -0,0%
34 Settembre-2021 Settembre-2022 8,2% 0,2%
35 Ottobre-2021 Ottobre-2022 7,7% 0,4%
36 Novembre-2021 Novembre-2022 7,1% -0,1%
37 Dicembre-2021 Dicembre-2022 6,5% -0,3%
38 Gennaio-2022 Gennaio-2023 6,4% 0,8%

Puoi scaricare su file CSV questa tabella

Con l’aiuto del comunicato dell’ufficio di statistica statunitense entriamo nel  dettaglio dell’inflazione negli States.

L’indice per il riparo è stato di gran lunga il contributo maggiore all’aumento mensile di tutti gli articoli, rappresentando quasi la metà dell’aumento mensile di tutti gli articoli, con il contributo anche degli indici per cibo, benzina e gas naturale.

L’indice del cibo è aumentato dello 0,5% nel corso del mese, con l’indice del cibo da asporto in aumento dello 0,4%.

L’indice energetico è aumentato del 2,0% durante il mese poiché tutti i principali indici dei componenti energetici sono aumentati durante il mese.

L’indice per tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato dello 0,4% a gennaio. Le categorie che sono aumentate a gennaio includono gli indici di ricovero, assicurazione autoveicoli, ricreazione, abbigliamento e mobili per la casa e operazioni.

Gli indici per auto e camion usati, cure mediche e tariffe aeree erano tra quelli che sono diminuiti nel corso del mese.

L’indice energetico è aumentato dell’8,7% per il 12 mesi terminanti a gennaio e l’indice alimentare è aumentato del 10,1% nell’ultimo anno.

Previsione inflazione US per Febbraio 2023

Nell’ipotesi che il dato mensile +0,5% dovesse essere riconfermato anche a febbraio prossimo ci sarà un netto calo dell’inflazione annua che passera dall’attuale 6,4% al 5,6%

Qui il tool che permette le previsione empirica per il futuro.

Tutti i dati relativi agli indici dell’inflazione US puoi leggerli su Ultimo dato US e su Elaborazione tabelle dell’inflazione per US

L’inflazione USA dicembre 2022 rallenta:+6,5%

L’inflazione mensile rispetto a novembre scorso -0,3%

Il valore annua di 6,5%, registrato a dicembre 2022 è il valore più basso dall’ottobre 2021. La media annua per il 2022 negli USA si attesta all’ 8% lo scorso anno la media fu 4,7%.

 

L’indice dei prezzi al consumo per tutti i consumatori urbani (CPI-U) è diminuito dello 0,3% a dicembre.

L’indice della benzina è stato di gran lunga il contributo maggiore alla diminuzione mensile di tutte le voci.

L’indice alimentare è aumentato dello 0,3% nel corso del mese con  l’indice del cibo da asporto in aumento dello 0,2%.

L’indice energetico è diminuito del 4,5% nel corso del mese; altri importanti indici delle componenti energetiche sono aumentati nel corso del mese.  

L’indice per tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato dello 0,3% a dicembre, dopo essere aumentato dello 0,2% a novembre scorso.

Gli indici in aumento a dicembre includono l’alloggio, gli arredi per la casa e operazioni, assicurazioni automobilistiche, attività ricreative e gli indici dell’abbigliamento.

Gli indici per auto usate e i camion e le tariffe aeree sono stati tra quelli che sono diminuiti nel corso del mese. 

L’indice di tutti gli articoli da dicembre 2021 a dicembre 2022 è aumentato del 6,5%

Quello di dicembre è stata la variazione minore di tutti da Ottobre 2021.

Tabella dati inflazione USA da Gennaio 2021 a Dicembre 2022

Periodi Inflazione annua Inflazione mensile
Gennaio-2020 Gennaio-2021 1,4% 0,4%
Febbraio-2020 Febbraio-2021 1,7% 0,5%
Marzo-2020 Marzo-2021 2,6% 0,7%
Aprile-2020 Aprile-2021 4,2% 0,8%
Maggio-2020 Maggio-2021 5,0% 0,8%
Giugno-2020 Giugno-2021 5,4% 0,9%
Luglio-2020 Luglio-2021 5,4% 0,5%
Agosto-2020 Agosto-2021 5,3% 0,2%
Settembre-2020 Settembre-2021 5,4% 0,3%
Ottobre-2020 Ottobre-2021 6,2% 0,8%
Novembre-2020 Novembre-2021 6,8% 0,5%
Dicembre-2020 Dicembre-2021 7,0% 0,3%
Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5% 0,8%
Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9% 0,9%
Marzo-2021 Marzo-2022 8,5% 1,3%
Aprile-2021 Aprile-2022 8,3% 0,6%
Maggio-2021 Maggio-2022 8,6% 1,1%
Giugno-2021 Giugno-2022 9,1% 1,4%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,5% -0,0%
Agosto-2021 Agosto-2022 8,3% -0,0%
Settembre-2021 Settembre-2022 8,2% 0,2%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 7,7% 0,4%
Novembre-2021 Novembre-2022 7,1% -0,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 6,5% -0,3%

L’indice di tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato 5,7% negli ultimi 12 mesi. L’indice energetico è aumentato del 7,3 per cento per l’anno conclusosi dicembre, e l’indice alimentare è aumentato del 10,4% nell’ultimo anno; tutti questi aumenti sono stati inferiore rispetto al periodo di 12 mesi conclusosi a novembre.

La tabella ufficiale

Inflazione Italiana in leggera frenata:+0,5 in un mese e 11,8% in un anno

A novembre l’inflazione in Italia in leggera discesa

L’inflazione (indice NIC con tabacchi) per il periodo Novembre 2022 è uguale a 0,5% come variazione mensile e 11,8% come variazione annuale.

Viene confermata la stima Istat dell’inflazione per Novembre 2022 .

Dopo l’accelerazione di ottobre scorso con +3,4% in un mese, a novembre 2022 l’inflazione, che rimane a livelli che non si vedevano da marzo 1984 (quando fu +11,9%), è stabile.

I prezzi di alcune componenti, che ne avevano sostenuto l’ascesa, tra cui gli energetici non regolamentati e in misura minore gli alimentari non lavorati, rallentano su base annua, mentre quelli di altre componenti continuano ad accelerare, tra cui gli energetici regolamentati e in misura minore gli alimentari lavorati.

I prezzi dei prodotti del  “carrello della spesa” accelerano leggermente.

Cosa ci dobbiamo aspettare per il  breve termine?

Intanto, i prezzi all’ingrosso del gas hanno ripreso a salire nella seconda parte di novembre e pur restando lontani dai picchi del terzo trimestre rendono incerte le prospettive di un raffreddamento a breve termine dell’alta inflazione che ha caratterizzato finora l’anno in corso.

 

Grafico inflazione mensile da Ottobre 2021 a Novembre 2022

 

Tabella ultimi dati inflazione

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Gennaio-2020 Gennaio-2021 0,4% 0,7%
2 Febbraio-2020 Febbraio-2021 0,6% 0,1%
3 Marzo-2020 Marzo-2021 0,8% 0,3%
4 Aprile-2020 Aprile-2021 1,1% 0,4%
5 Maggio-2020 Maggio-2021 1,3% 0,0%
6 Giugno-2020 Giugno-2021 1,3% 0,1%
7 Luglio-2020 Luglio-2021 1,9% 0,5%
8 Agosto-2020 Agosto-2021 2,0% 0,4%
9 Settembre-2020 Settembre-2021 2,5% -0,2%
10 Ottobre-2020 Ottobre-2021 3,0% 0,7%
11 Novembre-2020 Novembre-2021 3,7% 0,6%
12 Dicembre-2020 Dicembre-2021 3,9% 0,4%
13 Gennaio-2021 Gennaio-2022 4,8% 1,6%
14 Febbraio-2021 Febbraio-2022 5,7% 0,9%
15 Marzo-2021 Marzo-2022 6,5% 1,0%
16 Aprile-2021 Aprile-2022 6,0% -0,1%
17 Maggio-2021 Maggio-2022 6,8% 0,8%
18 Giugno-2021 Giugno-2022 8,0% 1,2%
19 Luglio-2021 Luglio-2022 7,9% 0,4%
20 Agosto-2021 Agosto-2022 8,4% 0,8%
21 Settembre-2021 Settembre-2022 8,9% 0,3%
22 Ottobre-2021 Ottobre-2022 11,8% 3,4%
23 Novembre-2021 Novembre-2022 11,8% 0,5%

L’ultimo indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per aggiornare canone, assegni familiari e assegno di mantenimento al coniuge, registra una variazione tendenziale su base mensile uguale a 0,6% e 11,5% su base annua.

Raccolta degli indici ISTAT FOI,NIC e IPCA pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale

 

Nel periodo Novembre 2022 la variazione annua (Indici FOI senza tabacchi) per adeguare e quindi aggiornare il canone d’affitto o l’assegno dovuto al coniuge separato, è risultata pari a 11,8%


Comunicato Istat per Novembre 2022 del 16/12/2022

A novembre 2022 inflazione negli US in discesa sia su base annuale che mensile

A novembre inflazione annua negli US +7,1% rispetto al 7,7% di ottobre 

Il tasso di inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è sceso per il quinto mese consecutivo (vedi tabella) al 7,1% nel novembre 2022, il più basso da dicembre 2021 e al di sotto delle previsioni del 7,3%.

Su base mensile, l’IPC non destagionalizzato è sceso dello 0,1% a 297,711 punti, mentre l’indice destagionalizzato è aumentato dello 0,1%, il minimo in tre mesi e anche al di sotto del consenso dello 0,3%

Tabella con le ultime 13 rilevazioni sull’inflazione negli US

Periodo Var%
Novembre-2021 Novembre-2022 7,1%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 7,7%
Settembre-2021 Settembre-2022 8,2%
Agosto-2021 Agosto-2022 8,3%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,5%
Giugno-2021 Giugno-2022 9,1%
Maggio-2021 Maggio-2022 8,6%
Aprile-2021 Aprile-2022 8,3%
Marzo-2021 Marzo-2022 8,5%
Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9%
Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5%
Dicembre-2020 Dicembre-2021 7%
Novembre-2020 Novembre-2021 6,8%

 

 

Tabella A. Variazioni percentuali del CPI per tutti i consumatori urbani (CPI-U): media delle città degli Stati Uniti

  Variazioni destagionalizzate rispetto al mese precedente 12 mesi non regolato. Novembre 2022
maggio2022 giugno2022 Luglio2022 Agosto2022 Settembre2022 ottobre2022 Novembre2022
Tutti gli articoli 1.0 1.3 0.0 0.1 0.4 0.4 0.1 7.1
Cibo 1.2 1.0 1.1 0.8 0.8 0.6 0,5 10.6
Il cibo a casa 1.4 1.0 1.3 0.7 0.7 0.4 0,5 12.0
Mangiare fuori casa(1) 0.7 0.9 0.7 0.9 0.9 0.9 0,5 8.5
Energia 3.9 7.5 -4.6 -5.0 -2.1 1.8 -1.6 13.1
Materie prime energetiche 4.5 10.4 -7.6 -10.1 -4.7 4.4 -2.0 12.2
Benzina (tutti i tipi) 4.1 11.2 -7.7 -10.6 -4.9 4.0 -2.0 10.1
Olio combustibile(1) 16.9 -1.2 -11.0 -5.9 -2.7 19.8 1.7 65.7
Servizi energetici 3.0 3.5 0.1 2.1 1.1 -1.2 -1.1 14.2
Elettricità 1.3 1.7 1.6 1.5 0.4 0.1 -0,2 13.7
Servizio gas di utenza (convogliato). 8.0 8.2 -3.6 3.5 2.9 -4.6 -3.5 15.5
Tutti gli elementi meno cibo ed energia 0.6 0.7 0.3 0.6 0.6 0.3 0.2 6.0
Materie prime meno materie prime alimentari ed energetiche 0.7 0.8 0.2 0,5 0.0 -0,4 -0,5 3.7
Nuovi veicoli 1.0 0.7 0.6 0.8 0.7 0.4 0.0 7.2
Auto e camion usati 1.8 1.6 -0,4 -0,1 -1.1 -2.4 -2.9 -3.3
Abbigliamento 0.7 0.8 -0,1 0.2 -0,3 -0,7 0.2 3.6
Prodotti per l’assistenza medica(1) 0.3 0.4 0.6 0.2 -0,1 0.0 0.2 3.1
Servizi meno servizi energetici 0.6 0.7 0.4 0.6 0.8 0,5 0.4 6.8
Riparo 0.6 0.6 0,5 0.7 0.7 0.8 0.6 7.1
Servizi di trasporto 1.3 2.1 -0,5 0,5 1.9 0.8 -0,1 14.2
Servizi di assistenza medica 0.4 0.7 0.4 0.8 1.0 -0,6 -0,7 4.4
Note(1)Non destagionalizzato.

Fonte tabella: www.bls.gov

 

 Come è visibile dalla tabella sopra l’indice energetico è sceso dell’1,6% a novembre dopo essere salito dell’1,8% a ottobre.

L’indice della benzina è diminuito del 2,0% nel mese, dopo un aumento del 4,0% in ottobre.

L’indice del gas naturale hanno continuato a diminuire, in calo del 3,5% dopo il calo del 4,6% di ottobre.

L’elettricità l’indice è diminuito dello 0,2% a novembre. L’indice energetico è aumentato del 13,1% negli ultimi 12 mesi. L’indice della benzina è aumentato del 10,1%. nell’arco di tempo e l’indice dell’olio combustibile è aumentato del 65,7%.

L’indice dell’energia elettrica è salito del 13,7%. negli ultimi 12 mesi e l’indice del gas naturale è aumentato del 15,5% nello stesso periodo.

Utile per approfondire: Ultimo dato inflazione US 

Calcolo della cedola BTP Italia 2028

Vediamo di seguito alcuni esempi utili.

Calcolo della cedola nel caso di una  inflazione del 5%

Se al termine del 1° semestre l’aumento dell’inflazione misurata con l’indice FOI senza tabacchi dal 22/11/2022 al 22/5/2022 fosse del 5% dobbiamo aumentare del 5% il numero indice ufficiale: 113,41000

Aumentando del 5% il valore 113,41 significherebbe che l’indice dei prezzi giornaliero di riferimento valido per il calcolo della prima cedola (22/05/2022) sarebbe pari a circa 119,08. 

Il Coefficiente di Indicizzazione (CI) utilizzato sarebbe pertanto pari a

CI = 119,08/113,41= 1,05000.

Considerando che il tasso cedolare annuo è stato fissato pari all’1,6%, con un capitale investito pari a 1.000 quanto sarà la remunerazione che il risparmiatore riceverebbe al termine del primo semestre?

Calcolo della cedola (C) 

C = Tasso cedolare reale annuo/2 * Capitale Nominale Sottoscritto*CI

ossia,

C = 1,6%/2 * 1000 * 1,05 = 0,8% * 1050 = € 8,40

Il capitale rivalutato (CR) viene invece calcolato come segue:

CR = Capitale Nominale Sottoscritto * (CI – 1) = 1000 * (1,05 – 1) = 50€

In definitiva, la remunerazione complessiva del titolo a fine del primo semestre ( 22/5/2022 ) al lordo delle imposte sarebbe pari a €58,40

Questo totale è dato dagli interessi cedolari (8,40) e dalla rivalutazione semestrale del capitale dovuta all’inflazione ( 50,00).

Utile sull’argomento

Calcolo aumento percentuale di un valore

Calcola variazione percentuale tra due valori 

Utile per la consultazione sui rendimenti dei BTP

Calcolo indice inflazione per calcolo cedola BTP

Calcolare il numero indice di riferimento per BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana 

Calcolo del numero indice di riferimento

Poiché l’indice dei prezzi Foi con l’esclusione dei tabacchi viene pubblicato dall’Istat nella seconda metà del mese successivo a quello di riferimento, per calcolare il numero indice dei prezzi ad una generica data (giorno d del mese m) si procede con la modalità di calcolo per interpolazione.

Nel caso del titolo, (godimento 22 novembre 2022 e scadenza 22 novembre 2028)  BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre per calcolare il valore del numero indice ad una data generica (giorno d del mese m), si procede con la seguente modalità (Formula 1) di calcolo (per interpolazione).

(Formula 1)
Numero Indice(d,m) =NIfoim-3 + ((d – 1)/ gg) * (NIfoim-2 – NIfoim-3
) (Formula 1)

DOVE

Numero Indice(d,m) indica il valore dell’Indice (numero indice dei prezzi) al giorno d del mese m;

NIfoim-3 indica l’Indice FOI senza tabacchi pubblicato per il mese che precede di tre mesi quello per il quale viene effettuato il calcolo;

NIfoim-2 indica l’Indice FOI senza tabacchi pubblicato per il mese che precede di due mesi quello per il quale viene effettuato il calcolo;

d è il numero dei giorni dall’inizio del mese m, ovvero il mese per il quale viene effettuato il calcolo;

gg è il numero di giorni effettivi del mese m, ovvero il mese per il quale viene effettuato il calcolo.

Il valore dell’Indice così ottenuto è troncato alla sesta cifra decimale e arrotondato alla quinta cifra decimale.

Qualora l’Indice FOI senza tabacchi subisca revisioni successivamente alla sua iniziale pubblicazione, ai fini dei predetti calcoli si continuerà ad applicare l’Indice pubblicato prima della revisione.

Ora calcoliamo il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento per il BTP Italia emesso lunedì 14 novembre 2022 con data di godimento 22/11/2022

Calcolo numero indice inflazione per BTP Italia 2028

La data di Godimento del BTP come specificato nel comunicato stampa del Ministero delle Finanze è il 22/11/2022. Questa data sarà utile in seguito per il calcolo del numero indice.

Di seguito la tabella ufficiale(fonte Istat) con gli indici FOI senza tabacchi noti alla data del 22/11/2022

Mese Anno Indice Al
Gennaio 2022 107,7
Febbraio 2022 108,8
Marzo 2022 109,9
Aprile 2022 109,7
Maggio 2022 110,6
Giugno 2022 111,9
Luglio 2022 112,3
Agosto 2022 113,2
Settembre 2022 113,5
Ottobre 2022 117,2
Novembre 2022

Ora ricaviamo i  valori dei parametri della Formula 1

NIfoim-3 = 113,2 (Agosto 2022)

NIfoim-2 = 113,5 (Settembre 2022)

d=22

gg=30

Applichiamo la Formula 1 per ricavare il numero indice (Numero Indice(d,m))

Numero Indice(d,m) =113,2 + ((22 – 1)/ 30) * (113,5 – 113,2)

Numero Indice(d,m)=113,2 + (21/30)*0,3

Numero Indice(d,m)=113,2 + 0,7*0,3

Numero Indice(d,m)=113,2+0,21=113,41000

A questo punto basterà utilizzare il numero indice ottenuto per il calcolo della cedola del BTP

Utile sull’argomento

Sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze  sezione Debito Pubblico si possono consultare le pagine “Comunicazioni BTP Italia” e “Risultati collocamenti BTP Italia” per tutte le informazioni relative ai  BTP

BTP Italia

Cosa è il BTP Italia?

Il BTP Italia è un Titolo di Stato che offre rendimenti crescenti al crescere del tasso di inflazione nazionale.

Il tasso di inflazione è quello misurato con l’indice FOI (Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).

Per questo motivo svolge una funzione importante di sostegno al risparmio privato e di salvaguardia del potere di acquisto di cittadini e famiglie.

Le cedole nel Btp Italia vengono pagate ogni sei mesi e il rendimento finale viene dato dal tasso fissato l’ultimo giorno di collocamento,  rivalutato al tasso di inflazione misurata con l’indice FOI senza tabacchi che sarà registrato per ogni semestre negli anni di durata del titolo.

Nell’ipotesi l’inflazione dovesse essere minore o uguale a zero le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito.

Lo strumento, lanciato per la prima volta nel marzo 2012, compie 10 anni e torna sul mercato per la diciottesima volta.

Quanto è il Tasso reale del BTP Italia 2028 (codice ISIN IT0005517187)?

BTP Italia ha un tasso cedolare reale annuo 1,6% più  Inflazione

Il titolo avrà una durata di 6 anni ed è previsto un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028.

Il nuovo titolo, con scadenza a 6 anni – data godimento al 22 novembre 2022 e data scadenza al 22 novembre 2028 – e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,60%, sarà pagato in due cedole semestrali mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo.

Utile sull’argomento

Come calcoliamo il numero indice dell’inflazione utile per il calcolo della cedola del BTP Italia 2028? Leggi la nostra soluzione.

Come calcoliamo la cedola? Informazione  sul calcolo  della cedola

Le caratteristiche del BTP tramite il suo codice ISIN  IT0005517187  sul sito Banca D’Italia. Cerca qui

Inflazione US scende a ottobre 2022: 7,7% in un anno

L’inflazione negli US a ottobre 2022 aumenta dello 0,4 % rispetto a settembre 2022.

Il dato annuale  scende a 7,7% quella annuale.

L’indice di tutti gli articoli è aumentato del 7,7% per i 12 mesi , questo è l’aumento più basso da gennaio 2022.

 

L’indice di tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato del 6,3% negli ultimi 12 mesi.

L’indice energetico è aumentato dell’1,8 per cento nel corso del mese (indice della benzina e dell’elettricità) mentre l’indice del gas naturale è diminuito. L’indice alimentare L’indice per tutti gli articoli con esclusione di cibo ed energia è aumentato dello 0,3 per cento in ottobre, dopo essere aumentato dello 0,6 per cento nel mese di settembre. Diminuiscono in ottobre gli indici delle auto e dei camion usati, delle cure mediche, dell’abbigliamento e delle tariffe aeree.

Tabella dati inflazione Gennaio 2020 – Ottobre 2022

Periodi

Inflazione

annua

Inflazione

mensile

Gennaio-2019 Gennaio-2020 2,5% 0,4%
Febbraio-2019 Febbraio-2020 2,3% 0,3%
Marzo-2019 Marzo-2020 1,5% -0,2%
Aprile-2019 Aprile-2020 0,3% -0,7%
Maggio-2019 Maggio-2020 0,1% 0,0%
Giugno-2019 Giugno-2020 0,6% 0,5%
Luglio-2019 Luglio-2020 1,0% 0,5%
Agosto-2019 Agosto-2020 1,3% 0,3%
Settembre-2019 Settembre-2020 1,4% 0,1%
Ottobre-2019 Ottobre-2020 1,2% 0,0%
Novembre-2019 Novembre-2020 1,2% -0,1%
Dicembre-2019 Dicembre-2020 1,4% 0,1%
Gennaio-2020 Gennaio-2021 1,4% 0,4%
Febbraio-2020 Febbraio-2021 1,7% 0,5%
Marzo-2020 Marzo-2021 2,6% 0,7%
Aprile-2020 Aprile-2021 4,2% 0,8%
Maggio-2020 Maggio-2021 5,0% 0,8%
Giugno-2020 Giugno-2021 5,4% 0,9%
Luglio-2020 Luglio-2021 5,4% 0,5%
Agosto-2020 Agosto-2021 5,3% 0,2%
Settembre-2020 Settembre-2021 5,4% 0,3%
Ottobre-2020 Ottobre-2021 6,2% 0,8%
Novembre-2020 Novembre-2021 6,8% 0,5%
Dicembre-2020 Dicembre-2021 7,0% 0,3%
Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5% 0,8%
Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9% 0,9%
Marzo-2021 Marzo-2022 8,5% 1,3%
Aprile-2021 Aprile-2022 8,3% 0,6%
Maggio-2021 Maggio-2022 8,6% 1,1%
Giugno-2021 Giugno-2022 9,1% 1,4%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,5% -0,0%
Agosto-2021 Agosto-2022 8,3% -0,0%
Settembre-2021 Settembre-2022 8,2% 0,2%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 7,7% 0,4%

Download della serie storica dei dati relativi all’inflazione US

Il comunicato del 10 ottobre 2022 da Bureau of Labor Statistics

Inflazione US a Settembre 2022 ancora in discesa:+8,2% in un anno

Da giugno scorso è la terza discesa dell’inflazione annua negli US

Negli USA a settembre inflazione scende all’ 8,2% dopo il massimo raggiunto a giugno 2022 con 9,1% .

Tabella inflazione da Gennaio 2022 a Settembre 2022

Periodi Inflazione
annua
Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5%
Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9%
Marzo-2021 Marzo-2022 8,5%
Aprile-2021 Aprile-2022 8,3%
Maggio-2021 Maggio-2022 8,6%
Giugno-2021 Giugno-2022 9,1%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,5%
Agosto-2021 Agosto-2022 8,3%
Settembre-2021 Settembre-2022 8,2%

L’indice dei prezzi al consumo per tutti i consumatori urbani (CPI-U) è aumentato dello 0,4% a settembre su base destagionalizzato dopo essere aumentato dello 0,1% ad agosto, secondo quanto riportato oggi dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti.

Prezzi US + 8,2% a settembre 2022

Negli ultimi 12 mesi, l’indice dei prezzi di tutti gli articoli rilevati è aumentato dell’8,2% rispetto all’8,1% di agosto scorso.

 

L’aumento del cibo e delle cure mediche è stato il maggiore tra i molti che hanno contribuito all’aumento mensile destagionalizzato di tutti gli articoli.

Questi aumenti sono stati in parte compensati da un calo del 4,9 per cento dell’indice della benzina.

L’indice del cibo ha continuato a salire, aumentando dello 0,8% nel mese, mentre l’indice del cibo da asporto è aumentato dello 0,7%.

L’indice energetico è sceso del 2,1% durante il mese a causa del calo dell’indice della benzina, ma gli indici del gas naturale e dell’elettricità sono aumentati.

L’indice per tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato dello 0,6% a settembre, come ad agosto. L’indice per ricovero, cure mediche, assicurazioni autoveicoli, autoveicoli nuovi, arredi per la casa  e l’istruzione sono state tra quelle che sono aumentate nel corso del mese.

C’erano degli indici che sono diminuiti a settembre, compresi quelli per auto e camion usati, abbigliamento e comunicazioni.


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