5 marzo 2013
Nel mese di febbraio 2013, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,9% nei confronti di febbraio 2012 (era +2,2% a gennaio).
Il rallentamento dell’inflazione a febbraio è il quinto consecutivo; in parte imputabile alla frenata della crescita su base annua dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,0%, dal +4,8% di gennaio).
Un contributo al contenimento dell’inflazione proviene anche dal calo congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (-4,2%), per i quali si registra una flessione di pari entità in termini tendenziali.
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L’inflazione acquisita per il 2013 è pari allo 0,8%.
A febbraio l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all’1,5% (era +1,7% a gennaio).
Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo mostra un netto rallentamento, passando all’1,5% dall’1,8% del mese precedente.
Rispetto a febbraio 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende al 2,0%, dal 2,3% di gennaio, e quello dei prezzi dei servizi si porta all’1,7% (era +2,1% nel mese precedente). Il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si amplia quindi di un decimo di punto percentuale rispetto a gennaio.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,4% su base mensile e del 2,4% su base annua, in ulteriore rallentamento dal 2,7% di gennaio.
Sulla base delle stime preliminari,l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce su base mensile dello 0,2% e aumenta su base annua del 2,0% (dal 2,4% di gennaio). L’ulteriore flessione congiunturale è in larga parte dovuta, analogamente a gennaio, alla dinamica dei saldi stagionali dell’abbigliamento e calzature di cui l’indice NIC non tiene conto.
Le divisioni di spesa
Nel mese di febbraio 2013, si registra una marcata diminuzione congiunturale dei prezzi delle Comunicazioni (-3,8%), dovuta principalmente al calo dei prezzi dei Servizi di telefonia mobile.
Una diminuzione congiunturale decisamente più contenuta si rileva per i prezzi dei Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,1%). I maggiori incrementi su base mensile riguardano le divisioni Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%), Trasporti (+0,4%), Bevande alcoliche e tabacchi e Mobili, articoli e servizi per la casa (per entrambe +0,2%). Invariati rispetto a gennaio 2013 risultano i prezzi di Abbigliamento e calzature, Servizi sanitari e spese per la salute e Istruzione.
Rispetto a febbraio 2012, i maggiori tassi di crescita si registrano per Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4,6%), Istruzione (+2,9%), Bevande alcoliche e tabacchi (+2,8%), Trasporti (+2,5%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,4%); quello più contenuto per Abbigliamento e calzature (+1,4%).
In sensibile flessione risultano i prezzi delle Comunicazioni (-4,1%) mentre quelli di Ricreazione, spettacoli e cultura segnano una flessione più contenuta (-0,2%).
Infine, i prezzi di Servizi sanitari e spese per la salute non variano su base annua.
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Periodo | Var% |
Ottobre-2017 Ottobre-2018 | 1,6 |
Novembre-2017 Novembre-2018 | 1,6 |
Dicembre-2017 Dicembre-2018 | 1,1 |
Gennaio-2018 Gennaio-2019 | 0,9 |
Febbraio-2018 Febbraio-2019 | 1 |
Periodo | Var% |
Ottobre-2017 Ottobre-2018 | 1,5 |
Novembre-2017 Novembre-2018 | 1,4 |
Dicembre-2017 Dicembre-2018 | 1 |
Gennaio-2018 Gennaio-2019 | 0,7 |
Febbraio-2018 Febbraio-2019 | 0,8 |