L’inflazione torna a farsi sentire: i numeri di luglio
I dati Istat confermano un’impennata
Dopo un periodo di relativa calma, l’inflazione in Italia ha ripreso a correre. I dati diffusi dall’Istat a luglio 2024 mostrano un aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) dell’1,3% su base annua con un aumento rispetto a giugno scorso del +0,4%.
Un dato che, seppur non allarmante come in periodi passati, segnala una ripresa dei rincari, soprattutto in alcuni settori chiave.
L’inflazione in Italia da Gennaio 2024 – Luglio 2024
Variazione media 0,9 Valore minimo 0,8% Valore massimo 1,3%
Periodo | Var% |
---|---|
Luglio-2023 Luglio-2024 | 1,3% |
Giugno-2023 Giugno-2024 | 0,8% |
Maggio-2023 Maggio-2024 | 0,8% |
Aprile-2023 Aprile-2024 | 0,8% |
Marzo-2023 Marzo-2024 | 1,2% |
Febbraio-2023 Febbraio-2024 | 0,8% |
Gennaio-2023 Gennaio-2024 | 0,8% |
Approfondisci su Panoramica dell’inflazione in Italia
Energia: il motore dell’inflazione
Come già anticipato dalle stime preliminari, è proprio il comparto energetico a trainare l’aumento dei prezzi. I beni energetici regolamentati, in particolare, hanno registrato un’impennata del +11,7% su base annua, pesando in modo significativo sul carrello della spesa delle famiglie italiane. Anche i beni energetici non regolamentati, pur mostrando un lieve miglioramento rispetto ai mesi precedenti, continuano a incidere sull’inflazione complessiva.
Alimentari: una tregua temporanea?
Una nota positiva arriva dal settore alimentare. Sebbene i prezzi dei beni alimentari lavorati abbiano registrato un lieve aumento, quelli dei beni alimentari non lavorati hanno mostrato una flessione. Questo significa che, almeno per il momento, il costo della spesa per la tavola potrebbe subire un rallentamento. Tuttavia, è importante monitorare l’andamento dei prossimi mesi, poiché fattori come la siccità e la guerra in Ucraina potrebbero influenzare la produzione agricola e, di conseguenza, i prezzi al consumo.
Cosa aspettarsi per il futuro?
L’inflazione è un fenomeno complesso, influenzato da una molteplicità di fattori, sia interni che esterni all’Italia. Le incertezze legate alla guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche e le turbolenze sui mercati finanziari potrebbero continuare a generare pressioni sui prezzi. Inoltre, la ripresa economica post-pandemica e le politiche monetarie delle banche centrali giocheranno un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’inflazione nei prossimi mesi.
In conclusione, i dati di luglio confermano un’accelerazione dell’inflazione in Italia, con l’energia che rimane il principale motore dei rincari. Tuttavia, la situazione non è uniforme in tutti i settori, e alcuni segnali positivi arrivano dal comparto alimentare. Per avere un quadro più completo della situazione, sarà necessario monitorare attentamente l’andamento dei prossimi mesi e le decisioni delle autorità economiche.
Fonti:
- Dati Istat (XLS)
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