Prima che l’Istituto Centrale di Statistica (ISTAT) comunichi domani 31 maggio 2018 la stima del dato annuo per maggio 2018 relativo all’inflazione cerchiamo di vedere come è andata negli anni passati (dal 2011 al 2017) tra aprile e maggio .
La tabella sotto riporta i dati di cui sopra. Si nota che solo nel periodo 2015 e 2016 (in grassetto nella tabella) il dato è stato in aumento mentre per i restanti il dato è stato in diminuzione.
Periodi | Inflazione annua |
Aprile-2011 Aprile-2012 | 3,30% |
Maggio-2011 Maggio-2012 | 3,20% |
Aprile-2012 Aprile-2013 | 1,10% |
Maggio-2012 Maggio-2013 | 1,10% |
Aprile-2013 Aprile-2014 | 0,60% |
Maggio-2013 Maggio-2014 | 0,50% |
Aprile-2014 Aprile-2015 | -0,10% |
Maggio-2014 Maggio-2015 | 0,10% |
Aprile-2015 Aprile-2016 | -0,50% |
Maggio-2015 Maggio-2016 | -0,30% |
Aprile-2016 Aprile-2017 | 1,90% |
Maggio-2016 Maggio-2017 | 1,40% |
Aprile-2017 Aprile-2018 | 0,50% |
Se dovesse essere rispettata la regola forse per maggio 2018 dovremmo aspettarci una diminuzione annua dell’inflazione che attualmente è pari a 0,5%.
Crediamo, però, usando i dati a già noti ovvero l’indice di maggio 2017 che è stato pari a 101,2 e l’indice di aprile 2018 uguale a 101,9 potremmo azzardare qualche dato possibile per il valore dell’inflazione.
Vediamo cosa potrà succedere.
Se non ci dovesse essere aumento mensile e quindi il caso in cui l’aumento sarà pari allo 0% tra aprile 2018 e maggio 2018 l’inflazione annua sarà pari a 0,7%.
Nel caso dovessimo avere un valore di aumento mensile pari allo 0,1% il dato sarà 0,8%.
Per analizzare come potrebbe andare l’inflazione utilizzando altri aumenti mensili RIVALUTA.it ha creato una utilissima utility che puoi trovare qui.