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Soggetti beneficiaria cura di Lorenzo Smeraldi I soggetti ammessi all’agevolazione fiscale possono essere residenti e non, a prescindere dalla tipologia di reddito prodotto. In particolare, rientrano nel campo soggettivo di applicazione della disposizione normativa le persone fisiche, compresi gli esercenti arti o professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali). I soggetti beneficiari devono possedere o detenere l’immobile in base a un titolo idoneo che può consistere nella proprietà, nella nuda proprietà, in un diritto reale o in un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato. Nel caso in cui vi sia variazione della titolarità dell’immobile durante il periodo di godimento dell’agevolazione, si applicano le stesse regole in uso per la detrazione per le ristrutturazioni edilizie: le quote di detrazione residue si trasferiscono in capo al nuovo proprietario o titolare di diritto reale, mentre il beneficio permane in capo al conduttore o al comandatario che ha sostenuto le spese qualora cessi il contratto di locazione o di comodato. Sono inoltre ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori. In tal caso l’agevolazione trova applicazione limitatamente ai lavori eseguiti su immobili appartenenti all’ambito privatistico, a quelli cioè nei quali può esplicarsi la convivenza, ma non in relazione ai lavori eseguiti su immobili strumentali all’attività dell’impresa, arte o professione.
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