A marzo 2025 l’inflazione accelera, salendo all’1,9% dall’1,6% di febbraio smentendo il 2% comunicato dalla scorsa stima Istat.

Questa dinamica è influenzata principalmente dalle componenti più volatili dell’indice. In particolare, i prezzi dei Beni energetici registrano una forte impennata su base tendenziale (+2,6%, rispetto allo +0,6% del mese precedente), trainati soprattutto dalla componente non regolamentata (+0,7%, dopo il -1,9% di febbraio).
Anche gli Alimentari non lavorati mostrano un’accelerazione, passando da +2,9% a +3,3%.
L’inflazione di fondo, invece, si mantiene stabile a +1,7%. Infine, i prezzi del “carrello della spesa” crescono a un ritmo leggermente più sostenuto, con un tasso tendenziale che a marzo raggiunge il +2,1%contro il +2,0% di febbraio.
La media annua dell’inflazione a marzo sale dall’1,5% di febbraio a all’1,7%. Consulta la serie storica dell’inflazione media in Italia