Calcolo e archiviazione del tempo trascorso tra più intervalli di tempo
Applicazione costruita ad hoc per il calcolo e l’archiviazione del tempo trascorso tra più intervalli di tempo.
Per chi è utile? Per esempio potrebbe tornare utile ad un ufficio personale per il conteggio delle ore lavorative oppure per i conteggi dei permessi dei dipendenti.
L’impiegato Rossi è uscito per un permesso dalle ore 10:24:30 alle 11:45:25. Quanto tempo in termini di hh:mm:ss è stato assente dall’ufficio?
Il foglio Excel, che è possibile scaricare gratuitamente dal link che troverete sotto, tornerà utile oltre che per effettuare i calcoli, anche per gestire e creare un archivio personale per archiviare dati temporali.
Come si utilizza?
Basterà introdurre nei rispettivi campi indicati nelle colonne Dalle e Alle, le ore, i minuti e i secondi, il foglio calcolerà la differenza tra gli intervalli che verrà proposta sulla stessa riga nella colonna Totale ore. Da sottolineare che verranno restituiti oltre al totale delle ore, anche quello dei minuti dei secondi e dei giorni nel caso in cui si superassero le 24 ore.
All’interno del file Excel, totalmente aperto, si potrà apprezzare anche l’uso delle formule utilizzate. Con semplici modifiche si potrà modificare il foglio secondo le proprie esigenze.
Altra peculiarità da evidenziare, la possibilità di avere in real time il totale generale e il totale parziale dei conteggi. L’immagine sotto renderà l’idea.
Prima di mostrarti come calcolare l’inclinazione di una rampa, è necessario sapere cosa si intende per inclinazione.
L’inclinazione si riferisce all’angolo formato tra la superficie e la linea orizzontale. È l’angolo misurato rispetto a un piano orizzontale di riferimento. Viene spesso misurata in gradi, e un’angolazione di zero gradi indica una superficie perfettamente orizzontale, mentre un’angolazione di 90 gradi indica una superficie verticale.
In pratica, l’uso di “pendenza” o “inclinazione” dipende spesso dal contesto specifico e dalle convenzioni locali. In generale, tuttavia, entrambi i termini si riferiscono all’angolo o alla ripidità di una superficie rispetto alla linea orizzontale.
Rampa
Rapporto tra altezza e lunghezza
Questo è il rapporto tra una parte dell’altezza e la parte appropriata della lunghezza.
Può essere espresso in alcune notazioni diverse: 1:8, 1/8, 1 su 8, ad esempio, con un rapporto 1:12, per ogni unità di “salita verticale”, devi avere 12 unità di lunghezza, quindi 1 cm di aumento in altezza significa che sono necessari 12 cm di spazio orizzontale. Le più comuni sono 1:12, 1:20, 1:8.
Pendenza = Altezza: Lunghezza della rampa
Angolo
È l’angolo tra Pendenza e lunghezza, in altre parole, angolo di inclinazione rispetto all’orizzontale. Questo angolo è comunemente espresso in gradi, sebbene siano possibili altre unità angolari. Per calcolare l’angolo di inclinazione, utilizzare la tangente inversa:
Inclinazione o pendenza[angolo] è definita come l’arco tangente dell’altezza (h) diviso per la lunghezza orizzontale (l)
Percentuali
Dare la pendenza in percentuale è il modo più comune per descrivere le pendenze in Europa e Stati Uniti.
Fai attenzione: una pendenza del 100% non equivale a 90 gradi, ma a 45 gradi.
Si calcola dalla tangente dell’angolo di inclinazione:
Dopo l’introduzione sulle unità di pendenza, torniamo al cuore della questione: come si calcola la pendenza di una rampa?
Bene, questo dipende dalle informazioni che hai: se conosci l’altezza e la corsa (il caso più semplice), puoi utilizzare le formule sopra menzionate.
Tuttavia, potresti conoscere l’altezza e l’ ipotenusa del triangolo rettangolo che forma la rampa. In questo caso, puoi calcolare la lunghezza direttamente dalla formula pitagorica:
lunghezza2 +Altezza2 = ipotenusa2
lunghezza= √(ipotenusa2 – Altezza2)
In alternativa, puoi trovare la pendenza usando le funzioni inverse:
Inverso del sen, se conosci il Altezza e l’ipotenusa:
Pendenza[%] = arcsin(Altezza/ipotenusa)
Inverso del coseno, se conosci la Lunghezza e l’ipotenusa:
Calcolare la percentuale del tempo di percorrenza per altre distanze in base alla velocità calcolata
Necessità
L’allenatore ha necessità di far allenare il suo atleta all’80% del suo passo di soglia (tempo sui 1000 metri) che risulta essere di 3 minuti e 15 secondi.
In particolare l’atleta dovrà fare ripetute sugli 800 metri. Quale dovrà essere il tempo di percorrenza per gli 800m?
Nelle tabella sotto, ottenuta con l’utility Calcolo velocità, i dati di riferimento.
Distanza
25 m
50 m
100 m
150 m
200 m
300 m
400 m
500 m
800 m
1000 m
Tempi con
Velocità=18.4615 km/h
00:00:04.9
00:00:09.8
00:00:19.5
00:00:29.3
00:00:39
00:00:58.5
00:01:18
00:01:37.5
00:02:36
00:03:15
Tempi con
Velocità=14.7692 km/h(80% di 18.4615 km/h)
00:00:06.1
00:00:12.2
00:00:24.4
00:00:36.6
00:00:48.7
00:01:13.1
00:01:37.5
00:02:01.9
00:03:15
00:04:03.7
Nella prima riga i tempi per varie distanze calcolati con il passo di soglia dell’atleta, mentre nella seconda riga i tempi di percorrenza per le stesse distanze tenendo conto della percentuale richiesta uguale all’80%.
Nella colonna evidenziata con il colore rosso il tempo uguale a 3minuti e 15 secondi che sarà il tempo che l’atleta dovrà tenere sugli 800m che sarà come detto l’80% del suo passo di soglia
Partendo da fermo, un atleta che corre i 100m impiega circa 5 s per raggiungere i 30 km/h, mentre un atleta che corre la maratona può impiegarci più di 6 s.
Durante il moto la velocità dei due atleti auto è cambiata della stessa quantità, 30 km/h, ma il cambiamento ha avuto luogo in intervalli di tempo molto diversi.
Qual è la grandezza che descrivere in termini quantitativi la rapidità con cui varia la velocità?
La grandezza è l’accelerazione media.
L’accelerazione media di un corpo è il rapporto fra la variazione di velocità Δv del corpo e l’intervallo di tempo Δt in cui è avvenuta:
a=Δv/Δt
L’accelerazione si misura in metri al secondo al secondo o (m/s)/s = m/s2. Nella pratica l’accelerazione si può misurare anche in kilometri all’ora al secondo o (km/h)/s.
Se un corpo ha la velocità v1 all’istante t1 e la velocità v2 all’istante t2, la sua accelerazione media nell’intervallo di tempo fra t1 e t2 si calcola con la formula:
La funzione FREQUENZA di Excel è utile in statistica per effettuare la sintesi dei dati
CASO PRATICO: conteggio dei partecipanti ad una gara suddivisi per classi di età.
In una gara di ciclismo si ha un elenco di partecipanti ed è necessario dividere gli atleti iscritti in classi di età e avere il conteggio per ogni classe o categoria di appartenenza.
Per esempio dobbiamo contare gli atleti di età tra 17 e 18, poi quelli della categoria 19-29 e così via.
I dati a disposizione saranno l’età degli atleti iscritti e poi le classi di categoria come quelle nella tabella di esempio sotto.
Categoria
età Minima
età Massima
JMT = JUNIOR SPORT
17
18
ELMT = ELITE SPORT
19
29
M1 = MASTER 1
30
34
M2 = MASTER 2
35
39
M3 = MASTER 3
40
44
M4 = MASTER 4
45
49
M5 = MASTER 5
50
54
M6 = MASTER 6
55
59
M7 = MASTER 7
60
65
M8 = MASTER 8
65
79
Tramite la funzione FREQUENZA possiamo contare il numero delle ripetizioni che occorrono all’interno di un range di valori definiti in un array e restituisce i valori delle ripetizioni in una matrice verticale.
Per esempio tramite la funzione FREQUENZA possiamo ottenere il numero di atleti iscritti in una gara suddivisi per età in base alla categoria come nell’immagine di seguito.
Tabella di esempio per studiare la funzione Frequenza di EXCEL
Come utilizzare la funzione FREQUENZA?
Dobbiamo avere nello stesso foglio di Excel la colonna dell’età di tutti gli atleti iscritti e poi la tabella delle categorie.
posizioniamo il mouse a destra della prima riga e sulla colonna dove desideriamo inserire le frequenze.
tenendo premuto il mouse selezioniamo la colonna dove desideriamo inserire il numero delle frequenze; rilasciamo il tastino sx del mouse al termine della selezione.
Clic nella barra della formula e scriviamo =FREQUENZA( dopo avere inserito la parentesi EXCEL ci propone la formula FREQUENZA con matrice_datiin neretto;
Dobbiamo inserire nella formula in matrice_dati la colonna dove sono i dati.
con il mouse posizionarsi sulla prima cella dove sono i dati e tenendo premuto il tasto sx del mouse selezionare tutti i dati;
rilasciare il tasto del mouse e cliccare nella barra della formula inserendo un ; dopo il range che vedete selezionato. A questo punto diventa neretto nella formula matrice_classi;
Posizionarsi con il mouse nella colonna delle classi e tenendo premuto il tasto sx del mouse selezionare tutti i dati delle classi;
Tornare nella barra della formula e chiudere la parentesi e premere contemporaneamente ctrl + maiusc + INVIO.
Vedrete a questo punto il numero delle frequenze (il numero degli iscritti nel nostro esempio) a fianco di ogni categoria.
Abbiamo preparato l’esempio per la tua esercitazione su un file EXCEL che puoi liberamente scaricare
Vincenzo Nibali frantuma i tempi sulla salita del San Pellegrino, suo il KOM
Ulrimi 7km San Pellegrino
Su Strava è presente l’uscita del 23 luglio 2020 di Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone e come si può notare non sono visibili i dati della potenza di Nibali.
Abbiamo utilizzato l’utility per stimare la potenza di Nibali in quel tratto di salita prendendo come riferimento i dati comunicati da STRAVA (sotto) e ipotizzando vari pesi del nostro Vincenzo(63,64,65 e 66 kg di peso corporeo).
Distanza 7,88km
Pendenza media 6%
Altitudine minima 1.432m
Altitudine massima 1.917m
Dislivello 485m
Quanto è stata la potenza di Nibali nella salita del San Pellegrino?
La potenza che abbiamo stimato (tabella sotto) per un tempo di 19m38s e una velocità pari a 24,4 km/h, tramite l’utility, va da un minimo di 401,72 watt (peso ipotizzato 63 kg) a un massimo di 414, 92 watt (peso stimato 66 kg)
Gli altri parametri che sono stati utilizzati per il calcolo sono stati: peso della bici 7,0 kg e altro peso 1,5 kg (casco, scarpe, occhiali, computer,acqua, etc…)
La valutazione accurata della performance di un ciclista è essenziale per il monitoraggio dei progressi e l’ottimizzazione dell’allenamento. Una metrica chiave utilizzata è la FTP (Functional Threshold Power), che rappresenta la potenza sostenibile in un’ora di sforzo massimale. In questa pagina, esploreremo come valutare un ciclista in base alla sua FTP e forniremo una tabella di riferimento con i valori di potenza espressi in watt per kg.
Valutare un ciclista attraverso la FTP
La FTP è un indicatore cruciale del profilo prestativo di un ciclista. Allen e Coggan, noti esperti di allenamento ciclistico, hanno sviluppato una tabella (pubblicata sul loro famoso libro Training and Racing With a Power Meter) che classifica i ciclisti in diverse categorie, in base ai loro valori di potenza espressi come watt per kg. Questa tabella offre una panoramica chiara delle performance dei ciclisti a livello professionale e amatoriale.
La posizione di un ciclista nella tabella dipende dalla sua FTP, che può essere determinata attraverso test specifici o analisi dei dati raccolti durante l’allenamento.
Come è possibile notare nella seguente tabella, la FTP di un professionista(maschio), categoria da Exceptional a World class Top va da 5,10 a oltre 5,69 Watt per kg.
La potenza media massima di un ciclista professionista per un tempo di 30 minuti può raggiungere o superare i 6 watt per kg. Ad esempio, per un ciclista professionista con un peso di 68 kg, ciò equivale a 410 watt.
Tabella watt per kg per identificare la categoria nel ciclismo
La tabella watt per kg di Allen e Coggan divisa per Uomini e Donne (Men e Women) con i valori per 5s, 1m,5m,FT.
Power Profile per ciclisti da Allen e Coggan
Come è stata creata la tabella Power Profile?
Allen e Coggan hanno raccolto i valori medi (massimi) di centinaia di ciclisti per alcune frazioni di tempo (Valori performance) e li hanno divisi per categorie in base alla potenza espressa come watt per kg.
I valori da rilevare per identificare le zone fisiologiche
5 secondi,
1 minuto,
5 minuti,
potenza FTP (Potenza media 60min).
Questi valori temporali identificano praticamente i valori relativi alle seguenti zone fisiologiche:
soglia del lattato (LT) o la potenza media che si può mantenere per un’ora circa.
Come si calcola la potenza watt per kg?
Chi utilizza STRAVA conoscerà i segmenti e siamo certi che avrà sicuramente pedalato su un segmento di salita al massimo della sua potenza per 5 minuti.
Ipotizziamo di aver totalizzato al nostro massimo sforzo su un segmento di salita di durata pari a 5 minuti una potenza media di 345 watt.
In quale posizione ci collochiamo nella tabella Coggan? Qual è la distanza con i professionisti?
Il nostro peso corporeo è di 65 kg e la nostra potenza espressa in watt per kg sarà pari a:
Watt per kg = 345/65=5,31 Watt per kg
La posizione nella colonna 5 min si colloca nella zona centrale Very Good tra 5,27 e 5,38 watt per kg. Da notare che conoscendo il valore rilevato nei 5 minuti possiamo quasi con certezza conoscere anche il valore che potremmo ottenere come FTP spostandoci verso destra fino ad incrociare il valore che cade sotto la colonna FT. Nel nostro caso potremmo affermare che con un valore tra 5,27 e 5,38 nei 5 minuti si potrebbe avere come FT 4,5 e 4,6 watt per KG ovvero per un atleta del peso di 65kg una FTP tra 343 e 350 WATT.
Quanti watt occorrono per vincere una Gran Fondo?
E’ la domanda principe che molti atleti amatori del ciclismo spesso pongono.
La risposta è possibile reperirla da un ottimo articolo in cui viene analizzata la vittoria di Rossano Mauti nel 2022 nel percorso medio della famosa gara Maratona dles Dolomites.
Quanti Watt? Diamo un dato medio e poi lasciamo al lettore l’approfondimento sull’articolo.
I Watt medi per oltre 3 ore di gara sono stati uguali a 245 watt che rapportati al peso dell’atleta diventano 4,54 watt per kg di peso corporeo
Conosciamo il prezzo del prodotto che dobbiamo inserire in fattura senza IVA, nel nostro caso Euro 500 e abbiamo necessità di comunicare al cliente il prezzo comprensivo di IVA.
Risolviamo il tutto con Excel?
Aprire Excel
Clic su Cartella di lavoro vuota per aprire una cartella di Excel vuota;
Fare clic nella cella A1 e inserire l’importo dove deve essere aggiunta l’IVA. Nel nostro caso 500;
Fare clic nella cella B1 e inserire il valore dell’IVA seguito dal segno %. In questo modo la cella si formatterà automaticamente come valore percentuale;
Fare clic nella cella C1 e digitare =+A1*B1+A1 e premere Invio
Il risultato con l’importo con l’aggiunta dell’IVA comparirà nella cella C1
Sono iniziati gli sconti e sui cartelli dei negozi compaiono nella maggior parte dei casi sconti uguali al: 30%, 40% 50%, 60% e 70%.
Calcolare rapidamente lo sconto
Se per esempio su un cartellino di un prodotto compare come prezzo di partenza 175,00 euro e lo sconto applicato sarà pari al 30% quale sarà il prezzo finale?
Un altro caso è quello relativo ai confronti degli sconti. E’ noto che il consumatore a parità di prodotto sceglierà quello in un negozio che avrà lo sconto maggiore.
Esempio
un paio di scarpe bellissime sono vendute a un prezzo di 215,00 euro, con uno sconto del 35%.
Considerato che siamo acquirenti scrupolosi, aspiriamo che a giorni quello sconto possa aumentare al 40% quindi con un 5% in più.
Il rischio che si corre però sarà forse che il prodotto potrebbe esaurirsi e allora sarà necessario valutare subito il valore del 5% in più.
Tramite questa utility basterà introdurre il valore del prodotto con le varie percentuali di sconto nei rispettivi campi e con un clic si otterranno i prezzi scontati per essere confrontati. Qui sotto una tabella di esempio restituita dalla procedura.
Calcolo rivalutazione monetaria interessi legali su arretrati stipendio
Il caso della sig.ra Rossi dipendente di una SRL che percepiva stipendio per inquadramento al III livello CCNL telecomunicazioni ma lavorava con competenze superiori.
La Sig.ra Rossi con ricorso al Giudice del Lavoro, ottiene con sentenza, il riconoscimento del IV livello CCNL a decorrere dall’aprile 2011 ed al conseguente trattamento economico proprio di tale livello, condannando la SRL al pagamento delle differenze retributive dall’aprile 2011 fino alla data del soddisfo, oltre interessi legali sulle somme via via rivalutate, provvedendo alla regolarizzazione contributiva e previdenziale”.
Calcolo rivalutazione e interessi legali
Il primo passo sarà quello del calcolo della nuova busta paga per il nuovo livello di inquadramento (al livello superiore) da parte del datore di lavoro oppure di un consulente del lavoro.
Una volta ottenuto il nuovo importo da percepire si dovrà calcolare la differenza tra la nuova busta paga e la vecchia.
Ipotizzando di ottenere una differenza pari a 100,00 euro (1100 nuovo importo 1000 vecchio importo) questo tramite l‘utility che trovate su RIVALUTA.itdovrà essere introdotto nella maschera nel campo Importo.
prima però si dovranno introdurre i periodi nei campi Dal e Al (1/4/2011 e 30/11/2017) poi si dovranno selezionare:
Calcola la rivalutazione
Calcola gli interessi sul capitale rivalutato
Periodo AL costante
Importo costante
Nella casella a discesa Sviluppa incrementando di selezionare 1 mese e per comodità visiva consigliamo di selezionare Non visualizzare nella tabella le colonne tecniche e infine cliccare su Calcola
Sotto proponiamo le prime e le ultime righe della tabella restituita.
Ricordiamo la possibilità di esportare su file EXCEL con possibilità quindi di rielaborare i propri calcoli.
N.
Dal
Al
Giorni
Coeff. (ISTAT)
Var. %(ISTAT)
Capitale iniziale
Capitale rivalutato
Diff. Importo
Interessi
% Int.
Totale
1
1/4/2011
1/5/2011
30
1,0010
0,1
100,00
100,10
0,10
0,1234
1,500
100,2234
2
1/5/2011
1/6/2011
31
1,0010
0,1
100,10
100,20
0,10
0,1277
1,500
100,3278
3
1/6/2011
1/7/2011
30
1,0029
0,3
100,20
100,49
0,29
0,1239
1,500
100,6145
4
1/7/2011
1/8/2011
31
1,0029
0,3
100,49
100,78
0,29
0,1284
1,500
100,9098
5
1/8/2011
1/9/2011
31
1,0000
0,0
100,78
100,78
0,00
0,1284
1,500
100,9084
6
1/9/2011
1/10/2011
30
1,0039
0,4
100,78
101,17
0,39
0,1247
1,500
101,2978
7
1/10/2011
1/11/2011
31
1,0010
0,1
101,17
101,27
0,10
0,1290
1,500
101,4002
8
1/11/2011
1/12/2011
30
1,0029
0,3
101,27
101,56
0,29
0,1252
1,500
101,6889
9
1/12/2011
31/12/2011
30
1,0000
0,0
101,56
101,56
0,00
0,1252
1,500
101,6852
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
65
1/8/2016
1/9/2016
31
0,9980
-0,2
104,91
104,70
-0,21
0,0178
0,200
104,7180
66
1/9/2016
1/10/2016
30
1,0000
0,0
104,70
104,70
0,00
0,0172
0,200
104,7172
67
1/10/2016
1/11/2016
31
1,0000
0,0
104,70
104,70
0,00
0,0178
0,200
104,7178
68
1/11/2016
1/12/2016
30
1,0030
0,3
104,70
105,01
0,31
0,0173
0,200
105,0314
69
1/12/2016
31/12/2016
30
1,0000
0,0
105,01
105,01
0,00
0,0173
0,200
105,0273
70
1/1/2017
1/2/2017
31
1,0040
0,4
105,01
105,43
0,42
0,0090
0,100
105,4390
71
1/2/2017
1/3/2017
28
1,0000
0,0
105,43
105,43
0,00
0,0081
0,100
105,4381
72
1/3/2017
1/4/2017
31
1,0030
0,3
105,43
105,75
0,32
0,0090
0,100
105,7553
73
1/4/2017
1/5/2017
30
0,9980
-0,2
105,75
105,54
-0,21
0,0087
0,100
105,5472
74
1/5/2017
1/6/2017
31
0,9990
-0,1
105,54
105,43
-0,11
0,0090
0,100
105,4434
75
1/6/2017
1/7/2017
30
1,0000
0,0
105,43
105,43
0,00
0,0087
0,100
105,4387
76
1/7/2017
1/8/2017
31
1,0040
0,4
105,43
105,85
0,42
0,0090
0,100
105,8607
77
1/8/2017
1/9/2017
31
0,9970
-0,3
105,85
105,53
-0,32
0,0090
0,100
105,5414
78
1/9/2017
1/10/2017
30
0,9980
-0,2
105,53
105,32
-0,21
0,0087
0,100
105,3276
79
1/10/2017
1/11/2017
31
0,9990
-0,1
105,32
105,21
-0,11
0,0089
0,100
105,2236
80
1/11/2017
30/11/2017
29
1,0000
0,0
105,21
105,21
0,00
0,0084
0,100
105,2184
Maschera di Input. I campi da selezionare
da aprile 2011 a novembre 2017,
da maggio 2011 a novembre 2017
e così via fino all’ultima busta paga non aggiornata
Successivamente tutti gli importi rivalutati andranno sommati
Nelle sentenze molto spesso il giudice, nella maggior parte dei casi della Corte dei Conti, condanna per danno erariale gli amministratori al pagamento di importi per inadempienze oppure per responsabilità sussidiaria e per condotta gravemente colposa.
L’indice del Costo di Costruzione di un Fabbricato Residenziale misura le variazioni nel tempo dei costi diretti che occorre sostenere per la costruzione di un fabbricato ad uso abitativo
Questa utility permette la rivalutazione monetaria usando l’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Introdurre i due periodi e l’importo da rivalutare
Gruppi di costo per il calcolo del COSTO DI COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE
Mano d’opera
Materiali
Trasporti
Noli
I Gruppi di costo si riferiscono a quattro aggregati nei quali sono classificate le voci elementari dei costi sostenuti per la costruzione di un fabbricato residenziale e di una strada. L’indicatore è definito dal Regolamento delle Statistiche economiche congiunturali STS (CE) 1158/2005.