Misurare i Watt nel Ciclismo: tutto quello che c’è da sapere

Quando si parla di performance nel ciclismo, uno dei parametri più importanti da tenere d’occhio è la potenza espressa in watt per kg.

Questo indicatore consente di misurare con precisione la “potenza” del ciclista, la sua capacità di produrre forza durante la pedalata e la sua resistenza durante l’attività. In questo articolo risponderò alle domande più frequenti su come calcolare e interpretare i watt nel ciclismo, con particolare attenzione al rapporto watt per chilogrammo (W/kg).

Come si calcolano i watt per kg?

Il rapporto watt per chilogrammo (W/kg) è uno dei migliori indicatori per valutare la capacità di un ciclista, soprattutto nelle gare su strada e nelle salite. Per calcolare questo valore, basta dividere la potenza espressa in watt per il peso in chilogrammi del ciclista.

Formula:
W/kg=watt medi ÷ peso in kg

Ad esempio, se un ciclista genera una potenza di 300 watt e pesa 75 kg, il suo rapporto sarà:

300 watt÷75 kg=4,0 W/kg

Questo valore è particolarmente utile per valutare la “categoria” del ciclista relativamente alla performance.

Quanti watt per essere un buon ciclista?

Essere un “buon ciclista” dipende da molti fattori, ma un buon punto di riferimento può essere la tua potenza espressa in watt per kg.

Partiamo dai professionisti per avere un’idea dei valori TOP! Qui sotto una tabella presa da STRAVA con i dati di una salita che durava oltre 17 minuti nella tappa numero dieci del 27 agosto  Ponteareas>Baiona. Alcuni hanno pubblicato i loro dati sia relativi alla potenza che alla frequenza cardiaca. VAM da oltre 1600 m/h con potenze tra 390  e oltre 400 watt. Ipotizzando che il peso di molti si aggirerà tra 63-67 kg avremo un rapporto watt per kg tra 5,97 e 6,34. 

Dati Strava salita Vuelta 2024
Dati Strava salita Vuelta 2024

Ecco dei range utili per chi desidera avere dei riferimenti:

Categoria Minimo FTP/CP
(watt x kg)
Massimo
FTP/CP
(watt x kg)
World class 5,83 6,6
Exceptional 5,26 6,02
Excellent 4,69 6,02
Very good 4,12 4,88
Good 3,55 4,31
Moderate 2,98 3,74
Fair 2,4 3,17
Novice 2 1,83 2,6
Novice 1 1,26 2,02
FTP=Functional Threshold Power – CP=Critical power

Per un ciclista amatoriale che si allena seriamente, raggiungere un valore vicino ai 4,0 W/kg potrebbe già essere considerato un buon traguardo, soprattutto su percorsi impegnativi.

Un  interessante articolo, dedicato al vincitore della Gran Fondo delle Dolomiti Rossano Mauti, mostra i datti della potenza espressi per l’intera gara. In particolare facciamo notare il suo best sui 20 minuti che  ha raggiunto i 5,69 WATT x KG. Questa è un’ottima e veritiera indicazione sui vincenti “assoluti” tra gli amatori nelle gare di alto livello con un dislivello è importante.

TEST 20 minuti nel ciclismo: suggerimento

Molti commettono l’errore di eseguire un test di 20 minuti e calcolare il famoso 95% per ottenere la potenza media che teoricamente potrebbero sostenere per un’ora, ovvero la FTP. Tuttavia, l’esperienza mi insegna che raramente un atleta riesce a mantenere per 60 minuti il 95% dei suoi migliori 20 minuti.

Perché? La spiegazione è semplice: il ciclista dovrebbe affrontare il test dopo un certo livello di stress. Ai miei atleti, ad esempio, faccio eseguire il test dopo almeno un’ora di “ritmo sostenuto”. Il motivo? È semplice: se in gara, dove la partenza è spesso molto intensa, l’atleta si regola su un valore di FTP “falso” (ottenuto a riposo), rischia di andare oltre la sua “zona critica” e quindi di esaurire le energie.

Inoltre, oltre al test di 20 minuti, sarebbe utile eseguirne un altro, dopo almeno 40 minuti, per valutare come reagisce il corpo dopo aver spinto al massimo per 20 minuti. Questo secondo test fornisce un’indicazione ancora più accurata della capacità dell’atleta di sostenere l’intensità in condizioni di affaticamento reale.

Per questo motivo, il test per determinare la “zona critica” va sempre effettuato dopo almeno un’ora di sforzo a “ritmo sostenuto” e accompagnato da un secondo test sempre sui 20 minuti per monitorare la tenuta fisica.

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Calcolo potenza (Watt) e VAM in bici su una salita

Calcolo zone allenamento nel ciclismo basate su FTP

Calcolo zone frequenza cardiaca ciclismo e corsa

Inflazione Area Euro Agosto 2024: la stima

L’inflazione scende ad Agosto a 2,2%

Inflazione annua AREA EURO Gennaio 2022 - Agosto 2024(stima)
Inflazione annua AREA EURO Gennaio 2022 – Agosto 2024(stima)

Secondo la stima preliminare di Eurostat, l’inflazione annuale nell’Area Euro è scesa al 2,2% ad agosto 2024, in netto calo rispetto al 2,6% di luglio scorso.

L’inflazione annuale nell’Area Euro ha mostrato un calo significativo negli ultimi mesi, raggiungendo il livello più basso degli ultimi tre anni ad agosto 2024:

  • A maggio 2024, l’inflazione annuale nell’Area Euro era al 2,4%, stabile rispetto al mese precedente.
  • A gennaio 2024, l’inflazione annuale era scesa al 2,8%, in calo rispetto al 2,9% di dicembre 2023 e notevolmente inferiore all’8,6% dello stesso periodo dell’anno precedente..

Questo calo dell’inflazione indica che i prezzi al consumo stanno aumentando più lentamente rispetto al passato, sebbene siano ancora in crescita. Si ricorda che l’inflazione negativa, o deflazione, si verifica invece quando i prezzi scendono in un’economia.

Principali componenti dell’inflazione

Guardando alle principali componenti dell’inflazione nell’Area Euro ad agosto 2024:

  • I servizi hanno registrato il tasso annuo più alto al 4,2%, seguiti da alimentari, alcol e tabacco al 2,4%.
  • L’energia ha segnato un -3%, in netto calo rispetto all’1,2% di luglio.

Escludendo le componenti volatili come l’energia e i generi alimentari, l’inflazione di fondo è scesa leggermente al 2,8% su base annua ad agosto, raggiungendo il livello più basso da aprile 2024.

Prospettive future sull’inflazione

Le ultime stime dello staff dell’Eurosistema prevedono che l’inflazione complessiva nell’Area Euro sarà in media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell’1,9% nel 2026.Tuttavia, l’inflazione interna rimane elevata al 4,4%, in gran parte a causa delle persistenti pressioni sui prezzi nel settore dei servizi. 

La politica monetaria della BCE dovrà procedere con gradualità e cautela per affrontare queste sfide. La riunione del Consiglio Direttivo della Bce  per il prossimo 12 settembre dovrebbe confermare le attese di un secondo taglio dei tassi di interesse. 

Il dato ufficiale sull’inflazione di agosto 2024 verrà comunicato da Eurostat con i dati completi  il 18 settembre 2024.

Inflazione in leggera discesa ad agosto 2024: +1,1%

Ad agosto 2024 l’inflazione in Italia con segnali contrastanti tra energia e alimentariInflazione in leggera discesa ad agosto 2024: +1,1% 1

Ad agosto 2024, l’inflazione in Italia registra un lieve rallentamento, con un aumento dei prezzi al consumo dell’1,1% su base annua, in calo rispetto al +1,3% del mese precedente.

Il dato provvisorio di agosto  non cambia la media per l’anno 2024 che resta allo 0,9 per cento

Secondo i dati provvisori dell’ISTAT, questo rallentamento è principalmente dovuto alla maggiore flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Beni durevoli, che hanno subito una significativa riduzione, rispettivamente dell’8,6% e dell’1,8%.

Parallelamente, i prezzi dei Servizi relativi all’abitazione hanno mostrato una leggera decelerazione, passando dal +2,7% di luglio al +2,5% di agosto.

Periodo Var.% mese Var% anno
Agosto(stima)2024 0,2% 1,1%
Luglio 2024 0,4% 1,3%
Giugno 2024 0,1% 0,8%
Maggio 2024 0,2% 0,8%
Aprile 2024 0,1% 0,8%
Marzo 2024 0% 1,2%
Febbraio 2024 0,1% 0,8%
Gennaio 2024 0,3% 0,8%
Dicembre 2023 0,2% 0,6%
Novembre 2023 -0,5% 0,7%
Ottobre 2023 -0,2% 1,7%
Settembre 2023 0,2% 5,3%
Agosto 2023 0,3% 5,4%

Tuttavia, nonostante il rallentamento complessivo, alcune componenti dell’inflazione mostrano segni di accelerazione.

I prezzi dei Beni energetici regolamentati, infatti, hanno registrato un incremento del 14,0%, mentre i Servizi relativi ai trasporti e i Beni alimentari lavorati hanno evidenziato un aumento rispettivamente del 2,9% e dell’1,8%. Questi settori, in particolare, hanno contribuito a sostenere l’indice generale dei prezzi, compensando parzialmente le flessioni in altri comparti.

L’inflazione di fondo, che esclude le componenti più volatili come energetici e alimentari freschi, ha segnato un leggero aumento, raggiungendo il +2,0% rispetto al +1,9% del mese precedente. Questo dato riflette un quadro inflazionistico più stabile, sebbene differenziato tra beni e servizi. In particolare, i prezzi dei beni hanno continuato a diminuire su base annua, accentuando il calo da -0,1% a -0,5%, mentre i servizi hanno visto un’accelerazione della loro crescita, portandosi a +3,2%.

Nel settore alimentare, i prezzi dei beni destinati alla cura della casa e della persona hanno mostrato una moderata accelerazione, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno rallentato, passando dal +1,8% di luglio all’1,1% di agosto.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), che tiene conto dei saldi stagionali, ha invece registrato una lieve diminuzione dello 0,1% su base mensile, ma un aumento dell’1,3% su base annua, sebbene in rallentamento rispetto al +1,6% di luglio.

In sintesi, il mese di agosto 2024 si presenta con un quadro inflazionistico complesso e articolato: se da un lato la diminuzione dei prezzi energetici non regolamentati contribuisce a frenare l’inflazione, dall’altro lato l’aumento dei costi nel settore dei trasporti e degli alimentari lavorati continua a esercitare pressioni al rialzo sui prezzi.

Il risultato è un’inflazione che, pur in leggera discesa, riflette tensioni differenziate all’interno dell’economia italiana.

Analisi andamento tassi Euribor fino al 16 agosto 2024

Analisi andamento dei tassi Euribor periodo Gennaio-Agosto 2024

Tassi Euribor da inizio 2024 al 16 agosto 2024
Tassi Euribor da inizio 2024 al 16 agosto 2024

Tassi Euribor 16 Agosto e 15 Agosto 2024

  Fixing
16/8/2024
Fixing prec
15/8/2024
VAR% rispetto al
15/8/2024
Andamento 16/8/2023 VAR% rispetto al
16/8/2023
Euribor I settimana 3,621% 3,605% 0,444% In aumento 3,637% -0,44%
Euribor 1 mese 3,595% 3,599% -0,111% In diminuzione 3,623% -0,773%
Euribor 3 mesi 3,56% 3,549% 0,31% In aumento 3,798% -6,266%
Euribor 6 mesi 3,367% 3,375% -0,237% In diminuzione 3,964% -15,061%
Euribor 12 mesi 3,139% 3,117% 0,706% In aumento 4,116% -23,737%
  1. Tendenza generale dei tassi

  • All’inizio del periodo, i tassi Euribor per tutte le durate erano relativamente stabili, con valori che si aggiravano tra il 3,5% e il 4,0%.
  • Nel corso del tempo, c’è stato un graduale declino nei tassi, specialmente per l’Euribor a 12 mesi e a 1 settimana, che mostrano una discesa più marcata verso la fine del periodo.
  1. Divergenza tra le durate

  • L’Euribor a 12 mesi (linea viola) ha mostrato una discesa più ripida rispetto agli altri tassi, indicando una possibile aspettativa di riduzione dei tassi d’interesse a lungo termine.
  • L’Euribor a 1 settimana (linea blu) ha avuto anche una riduzione significativa, suggerendo un possibile calo della liquidità a breve termine o delle aspettative di politica monetaria a breve termine.
  1. Livello attuale dei tassi:

  • Verso la metà di agosto 2024, i tassi Euribor sembrano convergere verso un livello più basso, con l’Euribor a 12 mesi che scende sotto il 3,5%, mentre gli altri tassi sono rimasti leggermente al di sopra.
  1. Previsioni euribor

  • Possibile riduzione dei tassi d’interesse: La discesa dei tassi Euribor, soprattutto quello a 12 mesi, potrebbe indicare aspettative di una politica monetaria più espansiva da parte della BCE, o una riduzione delle pressioni inflazionistiche, che porterebbero a una riduzione dei tassi d’interesse a lungo termine.
  • Stabilità a breve termine: Anche se l’Euribor a 1 settimana mostra una discesa, gli altri tassi rimangono relativamente stabili, suggerendo che non ci si aspetta un cambiamento drastico della politica monetaria nel breve termine.

In generale, se questa tendenza al ribasso continua, potremmo assistere a un contesto di tassi d’interesse più bassi nel prossimo futuro (forse nella prossima riunione BCE di settembre?), il che potrebbe influenzare positivamente i mercati del credito e dei mutui casa.

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Estrai serie Euribor tra due date per: I settimana, 1, 3, 6, e 12 mesi

 

L’inflazione a Luglio torna a farsi sentire:+1,3%

L’inflazione torna a farsi sentire: i numeri di luglio

I dati Istat confermano un’impennata

Dopo un periodo di relativa calma, l’inflazione in Italia ha ripreso a correre. I dati diffusi dall’Istat a luglio 2024 mostrano un aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) dell’1,3% su base annua con un aumento rispetto a giugno scorso del +0,4%.

Un dato che, seppur non allarmante come in periodi passati, segnala una ripresa dei rincari, soprattutto in alcuni settori chiave.

L’inflazione in Italia da Gennaio 2024 – Luglio 2024

Variazione media 0,9 Valore minimo 0,8% Valore massimo 1,3%

Periodo Var%
Luglio-2023 Luglio-2024 1,3%
Giugno-2023 Giugno-2024 0,8%
Maggio-2023 Maggio-2024 0,8%
Aprile-2023 Aprile-2024 0,8%
Marzo-2023 Marzo-2024 1,2%
Febbraio-2023 Febbraio-2024 0,8%
Gennaio-2023 Gennaio-2024 0,8%

Approfondisci su Panoramica dell’inflazione in Italia

Energia: il motore dell’inflazione

Come già anticipato dalle stime preliminari, è proprio il comparto energetico a trainare l’aumento dei prezzi. I beni energetici regolamentati, in particolare, hanno registrato un’impennata del +11,7% su base annua, pesando in modo significativo sul carrello della spesa delle famiglie italiane. Anche i beni energetici non regolamentati, pur mostrando un lieve miglioramento rispetto ai mesi precedenti, continuano a incidere sull’inflazione complessiva.

Alimentari: una tregua temporanea?

Una nota positiva arriva dal settore alimentare. Sebbene i prezzi dei beni alimentari lavorati abbiano registrato un lieve aumento, quelli dei beni alimentari non lavorati hanno mostrato una flessione. Questo significa che, almeno per il momento, il costo della spesa per la tavola potrebbe subire un rallentamento. Tuttavia, è importante monitorare l’andamento dei prossimi mesi, poiché fattori come la siccità e la guerra in Ucraina potrebbero influenzare la produzione agricola e, di conseguenza, i prezzi al consumo.

Cosa aspettarsi per il futuro?

L’inflazione è un fenomeno complesso, influenzato da una molteplicità di fattori, sia interni che esterni all’Italia. Le incertezze legate alla guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche e le turbolenze sui mercati finanziari potrebbero continuare a generare pressioni sui prezzi. Inoltre, la ripresa economica post-pandemica e le politiche monetarie delle banche centrali giocheranno un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’inflazione nei prossimi mesi.

In conclusione, i dati di luglio confermano un’accelerazione dell’inflazione in Italia, con l’energia che rimane il principale motore dei rincari. Tuttavia, la situazione non è uniforme in tutti i settori, e alcuni segnali positivi arrivano dal comparto alimentare. Per avere un quadro più completo della situazione, sarà necessario monitorare attentamente l’andamento dei prossimi mesi e le decisioni delle autorità economiche.

Grafico inflazione Indici nazionali dei prezzi al consumo-NIC con tabacchi Gennaio 2020 - Luglio 2024
Grafico inflazione Indici nazionali dei prezzi al consumo-NIC con tabacchi Gennaio 2020 – Luglio 2024

Fonti:

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Inflazione AREA Euro a Luglio in leggera salita: +2,6%

L’aumento dell’inflazione nell’area euro, seppur modesto, merita attenzione

Inflazione annua Area Euro gennaio 2023 luglio 2024 (stima)
Inflazione annua Area Euro gennaio 2023 luglio 2024 (stima)

Il leggero incremento dall’inflazione generale riflette una tendenza preoccupante nel settore energetico, che ha visto una significativa crescita dallo 0,2% di giugno scorso al 1,3% di luglio.

Euro area annual inflation rate and its main components

Componente Peso 2024 (%o) Luglio 2023 Febbraio 2024 Marzo 2024 Aprile 2024 Maggio 2024 Giugno 2024 Luglio 2024
Indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) 1000 5,3 2,6 2,4 2,4 2,6 2,5 2.6e
IPCA esclusi:                
energia 900,9 6,7 3,3 2,9 2,7 2,8 2,8 2.7e
energia, alimenti non lavorati 857,4 6,6 3,3 3,1 2,8 2,9 2,8 2.8e
energia, alimenti, alcol e tabacco 706,2 5,5 3,1 2,9 2,7 2,9 2,9 2.9e
Alimenti, alcol e tabacco 194,7 10,8 3,9 2,6 2,8 2,6 2,4 2.3e
alimenti lavorati, alcol e tabacco 151,2 11,3 4,5 3,5 3,2 2,8 2,7 2.7e
alimenti non lavorati 43,5 9,2 2,1 -0,5 1,2 1,8 1,3 1.0e
Energia 99,1 -6,1 -3,7 -1,8 -0,6 0,3 0,2 1.3e
Beni industriali non energetici 257,3 5 1,6 1,1 0,9 0,7 0,7 0.8e
Servizi 448,8 5,6 4 4 3,7 4,1 4,1 4.0e
La colonna “e” rappresenta una stima.                

Questo aumento potrebbe indicare una ripresa dei prezzi energetici, che storicamente hanno un impatto rilevante sul costo della vita e sulla produzione industriale.

D’altro canto, la riduzione dei tassi di inflazione in settori come i servizi e alimentari, alcol e tabacco, potrebbe suggerire un rallentamento delle pressioni inflazionistiche in quei settori specifici. Tuttavia, la persistenza di un alto tasso nei servizi implica che il costo della manodopera e altri fattori legati ai servizi continuano a sostenere livelli elevati di inflazione.

In sintesi, mentre l’inflazione complessiva rimane relativamente contenuta, le dinamiche interne mostrano segni di volatilità che potrebbero complicare le politiche economiche e monetarie della BCE nei prossimi mesi.

Gli ultimi dati dell’inflazione AREA EURO

Brusca accelerazione in Italia dell’inflazione a Luglio

Un aumento dell’ 1,3% annuo ci riporta indietro fino a ottobre 2023 (1,7%)

Inflazione Italia da Gennaio 2000 a Luglio 2024 (Stima Istat)
Inflazione Italia da Gennaio 2000 a Luglio 2024 (Stima Istat)

Un aumento mensile dello 0,5% rispetto a giugno scorso, come quello comunicato dalla stima Istat, è il più alto mai visto da novembre 2022. Allora si registrò lo stesso aumento mensile; in quel periodo l’inflazione annua era dell’11,8%.

Gli ultimi dati dell’inflazione per l’anno 2024

Periodo Var% annua
gen-24 0,80%
feb-24 0,80%
mar-24 1,20%
apr-24 0,80%
mag-24 0,80%
giu-24 0,80%
lug-24(stima) 1,30%

Scarica altri dati da questa utilità

Cosa ha procurato questo brusco aumento dell’inflazione?

L’ accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici  che passano a -4,1% dal -8,6% di giugno scorso, a causa sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. Di contro, nel settore alimentare i prezzi dei prodotti non lavorati, come anche quelli dei beni lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento del tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+0,8% da +1,2%). Nel mese di luglio l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera lievemente (da +1,9% a +1,8%).

Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento dei prezzi dei Tabacchi (da +3,4% a +4,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +4,4%). Per contro, in rallentamento risultano i prezzi dei Servizi vari (da +1,8% a +1,5%), dei Beni non durevoli (da +1,3% a +1,0%), dei Beni alimentari lavorati (da +2,0% a +1,8%), dei Beni alimentari non lavorati (che scendono a -0,3%, dal +0,3% del mese precedente) e dei Beni durevoli (da -1,0% a      -1,2%).

La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni, pur restando negativa, registra una risalita (da -0,7% a -0,1%) e quella dei servizi è in lieve accelerazione (da +2,8% a +3,0%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si porta quindi a +3,1 punti percentuali (dai +3,5 di giugno).

Leggi i dati storici medi dell’inflazione in Italia oppure utilizza il calcolatore gratuito per aggiornare importi in base all’inflazione

Come l’allenamento della forza può aiutarci a vivere più a lungo

Immaginate la scena di Cocoon: un gruppo di ultra settantenni, immersi nell’energia rigenerante dei bozzoli alieni, ritrova la vitalità e la giovinezza perdute. In quel film, l’energia aliena era la chiave per contrastare il tempo che passa. Forse non occorrono gli alieni, una fonte di energia simile, capace di rallentare l’invecchiamento e giocarsi la partità della longevità è in noi.
Come l'allenamento della forza può aiutarci a vivere più a lungo 2

 

Chi si esercita sollevando carichi in palestra sta giocando la partita della longevità

Una volta superati i “guadagni da principiante”, ovvero gli incrementi rapidi ed entusiasmanti della forza e delle dimensioni muscolari, ci vuole tempo, impegno e pazienza per continuare a fare progressi.

Un crescente numero di ricerche dimostra che l’allenamento di resistenza aggiunge anni sia alla durata della vita che alla “salute”.

Una revisione dello studio del 2022 condotta da ricercatori giapponesi ha collegato le “attività di rafforzamento muscolare” a un rischio di morte inferiore del 15% durante i periodi di tempo in cui sono stati condotti gli studi.

Gli esercizi di forza con sovraccarichi è stato anche associato a un minor rischio di malattie cardiovascolari (17%), cancro (12%) e diabete (17%).

Sappiamo da molto tempo che la forza è un ottimo predittore della salute futura. Molte ricerche hanno dimostrato che, a parità di condizioni, uomini e donne più forti hanno un rischio molto più basso di morire durante un dato periodo rispetto alle persone con meno forza.

Questa nuova ricerca dimostra che l’allenamento di forza offre una protezione simile, indipendentemente dai risultati di quell’allenamento. Quindi, anche se pensi di non essere diventato forte o magro come vorresti, dovresti continuare, perché è probabile che tu stia comunque aiutando la tua salute in modo significativo.

Come l’allenamento della forza aiuta con l’avanzare dell’età

Per quanto riguarda la longevità, l’allenamento della forza sembra essere particolarmente efficace per gli anziani, afferma Roger Fielding, PhD , professore alla Tufts University, che studia il ruolo dell’esercizio fisico nel processo di invecchiamento fin dall’inizio degli anni ’90.

“Con l’invecchiamento, vediamo chiari deficit nella funzionalità muscolare e nella salute delle ossa”, afferma. “Tutto questo può essere rallentato, attenuato o invertito con un esercizio appropriato”.

Il suo concetto di “appropriato” è cambiato molto negli ultimi 3 decenni. Il Dr. Roger afferma: – “Quando ho iniziato a studiare questa roba, cercavamo di dare alle persone una prescrizione molto formalizzata” per l’allenamento della forza, dice.

Quella prescrizione di allenamento di forza in genere includeva molte serie (tre per esercizio), ripetizioni moderate (da otto a 12 per serie) e pesi relativamente pesanti. Richiedeva anche la supervisione di un professionista, il che era poco attraente e poco pratico per la maggior parte della popolazione target. Quello che ho imparato è che anche l’allenamento della forza a bassa intensità, svolto a casa e senza molte attrezzature specializzate, ha dei benefici”, afferma.

Quali sono i vantaggi dell’allenare la forza?

La ricerca che collega l’esercizio di resistenza a una mortalità inferiore deriva da grandi indagini su un’ampia popolazione, che hanno esaminato decine o addirittura centinaia di migliaia di persone. L’ampia categoria di “esercizi di rafforzamento muscolare” può includere qualsiasi cosa, dalla calistenia, a un serio programma di bodybuilding o powerlifting. Si basano anche sull’auto-segnalazione delle persone studiate. Per questo motivo, “dovremmo stare attenti a come interpretiamo alcuni di questi studi”, afferma Fielding.

Quanto allenamento di forza si dovrebbe fare?

Questo avvertimento sembra particolarmente appropriato per la conclusione più sorprendente dello studio: il massimo beneficio in termini di longevità si ottiene con una o due sessioni di esercizi di resistenza a settimana, per un totale di 30-60 minuti.

Lo studio aggiunge che non è chiaro perché un maggiore allenamento della forza dovrebbe avere risultati decrescenti o addirittura negativi.

Vivi più a lungo e muoviti più a lungo

Gli esperti della forza consigliano di iniziare un allenamento con dieci o quindici minuti di esercizi di mobilità e riscaldamento. Seguono 15 minuti di allenamento di forza e 15 minuti di allenamento di resistenza muscolare  ad alta intensità con l’uso di sovraccarichi.

Per esempio una programmazione standard potrebbe essere questa

15 min Attivazione (Pedala o cammina sul tapis roulant facendo cambi di velocità ogni minuto: piano forte piano forte e così via)
15 min Esercizi di forza con bilancieri e manubri. Utilizza carichi che ti consentono dalle 12 alle 15 rip
2 min Recupero
15 minuti di allenamento di resistenza muscolare  ad alta intensità con l’uso di sovraccarichi.
10 min defaticamento e poi stretching

Le cadute sono una delle loro maggiori preoccupazioni, e per una buona ragione: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono la seconda causa di morte per lesioni non intenzionali nel mondo, dopo gli incidenti stradali.

L’altra loro preoccupazione principale è la perdita della loro indipendenza, che spesso segue una caduta. “Vogliono sentire di non essere vicini a usare un bastone o un deambulatore o a essere bloccati su una sedia a rotelle”, dice. “Più ci alleniamo, più ci allontaniamo da questo”.

È qui che l’allenamento della forza offre i suoi vantaggi più unici, secondo uno studio del 2019 condotto dai ricercatori della McMaster University. L’esercizio di resistenza è “particolarmente potente per mantenere la mobilità negli anziani”, afferma lo studio.

Allenamento per la vita

Anche l’esercizio aerobico tradizionale offre molti degli stessi benefici, tra cui una vita più lunga e un rischio inferiore di malattie cardiovascolari, cancro e diabete.

Ma non c’è bisogno di scegliere l’uno o l’altro. Come ha notato uno studio recente la combinazione di esercizi aerobici e di forza sia più vantaggiosa per la salute e la longevità rispetto all’esecuzione di uno solo dei due tipi di allenamento.

“Di solito, le persone che sono fisicamente attive non si limitano ad allenare la forza”, dice. “Un po’ di esercizio è meglio di niente”, e di più è di solito meglio di meno. “Le persone devono trovare cose che amano fare e vogliono fare e sono in grado di fare costantemente”.

FONTI

  • Roger Fielding, PhD, professore di nutrizione biochimica e molecolare, Tufts University.
  • Robert Linkul, specialista certificato in forza e condizionamento; proprietario di Training the Older Adult, Shingle Springs, CA.

Critical Speed e Vo2Max

Cos’è la Critical Speed?

La Critical Speed  o velocità critica rappresenta la velocità più alta che un atleta può mantenere in modo sostenibile per un periodo prolungato, senza affaticarsi rapidamente.

La CS è correlata alla soglia anaerobica e al massimo consumo di ossigeno (VO2max), e può essere utilizzata per programmare gli allenamenti in modo efficace.

Per stimare la CS a partire dalla Maximum Aerobic Speed (MAS), che è la velocità massima che un atleta può mantenere al VO2max generalmente 6 minuti, possiamo seguire questi passaggi:

  • Determinazione della MAS:

La MAS può essere determinata attraverso un test di 6 minuti, come menzionato. Corri alla massima intensità sostenibile per 6 minuti e misura la distanza coperta. La tua MAS sarà la distanza totale divisa per il tempo (6 minuti).

Formula MAS
Formula MAS
  • Calcolo della CS:
    Una volta ottenuta la MAS, la CS può essere stimata utilizzando un coefficiente di riduzione. Un metodo comune consiste nel ridurre la MAS del 10-15%. Questo perché la CS rappresenta una velocità leggermente inferiore rispetto alla velocità massima sostenibile per un periodo breve (come 6 minuti).
    Il coefficiente di riduzione può variare dal 0.85 al 0.90, quindi si può utilizzare un valore medio come 0.875 per una stima generale:
Formula Critical Speed
Formula Critical Speed

Esempio Pratico

Supponiamo che di aver corso 1800 metri in 6 minuti. La MAS sarà:

MAS=1800 metri/360 secondi=5 m/s

Utilizzando il coefficiente di riduzione del 12.5% (0.875):

CS=5 m/s×0.875=4.375 m/s

Conversione della CS in passo per km

Convertiamo la velocità in m/s in km/h:

= 4.375  m/s × 3.6 = 15.75  km/h

Calcoliamo il passo per km (min/km)

Passo per km = 60  minuti / 15.75  km/h ≈ 3.81  min/km

Convertiamo i decimali in secondi per ottenere il formato min:sec:

0.81  minuti × 60  secondi/minuto = 48.6  secondi

Quindi, il passo per km è approssimativamente 3:49 min/km.

Relazione tra la velocità (Speed) in m/s e la durata (Duration) in secondi

Il grafico sotto illustra come la velocità diminuisce con l’aumentare della durata. Il modello matematico indicato nel grafico è:

Speed (m·s^-1) = CS + [ ADC / (b + MAS_dur) ]

Critical Speed e Vo2Max 3

Dove:

  • CS è la “velocità critica” (Critical Speed).
  • ADC è la “capacità anaerobica di distanza” (Anaerobic Distance Capacity).
  • b è una costante.
  • MAS_dur è il massimo accumulo di ossigeno durante una durata specifica.

Esempio pratico

Supponiamo che un corridore abbia i seguenti parametri:

  • CS = 4 m/s
  • ADC = 600 m
  • b = 2
  • MAS_dur varia in funzione della durata (s).

Calcolo della Velocità per durate specifiche

Per una durata di 100 secondi:

  • Supponiamo che MAS_dur a 100 secondi sia 200 m.

Allora la velocità sarà:
Speed = 4 + [ 600 / (2 + 200) ] = 4 + [ 600 / 202 ] ≈ 4 + 2.97
≈ 6.97 m/s

Per una durata di 400 secondi:

  • Supponiamo che MAS_dur a 400 secondi sia 500 m.

Allora la velocità sarà:

Speed = 4 + [ 600 / (2 + 500) ]
= 4 + [ 600 / 502 ]
4 + 1.20
5.20 m/s

Per una durata di 800 secondi:

  • Supponiamo che MAS_dur a 800 secondi sia 800 m.

Allora la velocità sarà:

Speed = 4 + [ 600 / (2 + 800) ]
= 4 + [ 600 / 802 ]
4 + 0.75
4.75 m/s

Queste formule mostrano come calcolare la velocità in funzione della durata utilizzando la velocità critica, la capacità anaerobica di distanza e il massimo accumulo di ossigeno per quella specifica durata.

Link utili sull’argomento

  1. Potrebbe essere utile calcolare Critical Speed online
  2. Calcolo della velocità conoscendo Spazio e Tempo

Ciclismo: Inalare monossido di carbonio

La tecnica dell’inalazione del monossido di carbonio (CO) per misurare i valori dell’emoglobina (Hb) è una metodologia interessante e complessa, che sfrutta le proprietà biochimiche del CO per determinare i livelli di emoglobina nel sangue. Ecco come funziona in dettaglio:

Principio di Base dell’inflazione del COCiclismo: Inalare monossido di carbonio 4

L’emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi, fondamentale per il trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo. Il monossido di carbonio ha una forte affinità per l’emoglobina, circa 200-250 volte superiore rispetto all’ossigeno. Quando viene inalato, il CO si lega all’emoglobina formando carbossiemoglobina (HbCO).

Procedura
Inalazione Controllata:

Il soggetto inala una piccola quantità di CO, tipicamente una concentrazione molto bassa e controllata, per un breve periodo. Questo avviene spesso sotto la supervisione di un professionista medico per garantire sicurezza e accuratezza

Formazione di Carbossiemoglobina (HbCO):

Il CO inalato si lega rapidamente all’emoglobina nel sangue, formando HbCO. Questo legame è misurabile.

Prelievo di Sangue:

Dopo l’inalazione, viene prelevato un campione di sangue dal soggetto.

Analisi del Campione:

Il campione di sangue viene analizzato utilizzando uno spettrofotometro o altri dispositivi specializzati per determinare la percentuale di emoglobina che è stata convertita in HbCO.

Calcolo dei Valori di Emoglobina

La quantità di HbCO formata è proporzionale alla quantità di emoglobina disponibile per legarsi con il CO. Conoscendo la concentrazione di CO inalata e la durata dell’esposizione, è possibile calcolare i valori totali di emoglobina nel sangue del soggetto.

Vantaggi
– Accuratezza:

Questa tecnica è considerata molto accurata per misurare i valori di emoglobina.
– Non Invasività:

Rispetto ad altre tecniche di misurazione dell’emoglobina, l’inalazione di CO è relativamente non invasiva.
– Rapidità:

I risultati possono essere ottenuti rapidamente.

 Considerazioni di Sicurezza
– Tossicità del CO:

Il monossido di carbonio è altamente tossico e può essere letale in alte concentrazioni. Tuttavia, le quantità utilizzate in queste procedure sono molto basse e controllate per minimizzare i rischi

.

Applicazioni nel Ciclismo

Per i ciclisti, conoscere i valori di emoglobina è cruciale per monitorare lo stato di ossigenazione del sangue, che è direttamente collegato alla capacità di resistenza e alle prestazioni aerobiche. Utilizzare la tecnica dell’inalazione di CO permette di ottenere misurazioni precise che possono aiutare a ottimizzare i piani di allenamento e migliorare le prestazioni complessive.

In conclusione, la tecnica dell’inalazione del monossido di carbonio rappresenta un metodo avanzato e preciso per misurare i valori dell’emoglobina, ma deve essere eseguita con estrema cautela e sotto supervisione medica per garantire la sicurezza dell’atleta.

L’inflazione in Italia a giugno 2024 stabile a + 0,8%

A giugno l’inflazione si mantiene sullo stesso livello di aprile e maggio scorso con + 0,8% confermando la stima.

Inflazione Italia Gennaio 2014 - Giugno 2024
Inflazione Italia Gennaio 2014 – Giugno 2024

La stabilizzazione del ritmo di crescita si deve principalmente al leggero aumento degli alimentari non lavorati (+0,3% da +2,2% di maggio), i cui effetti compensano l’attenuazione delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore energetico, dove i prezzi tendono a risalire, pur restando su valori ampiamente negativi (-8,6% da -11,6% del mese precedente).

Prosegue, come nei mesi precedenti  la fase di rallentamento del tasso di crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+1,2% da +1,8%), come anche dell’inflazione di fondo (a +1,9% da +2,0%).

La media dell’inflazione da Gennaio a Giugno 2024 è uguale a 0,9% lo scorso anno la media nello stesso periodo da Gennaio a Giugno era di 8,1 per cento.

L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,8% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,9% su base annua (da +0,8% di maggio), confermando la stima preliminare.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale nulla e un aumento dello 0,8% su base annua.

Nel secondo trimestre 2024 l’inflazione, misurata dall’IPCA, diminuisce per le famiglie con minore capacità di spesa mentre aumenta per quelle con livelli di spesa più elevati (rispettivamente -0,4% e +1,6%).

Ultimo comunicato ISTAT dei prezzi al consumo per Giugno 2024 – Dati definitivi


Giugno 2024, indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)

  Indici Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
  Giugno
2024
Giu-2024
Mag-2024
Giu-2024
Giu-2023
Indice nazionale per l’intera collettività NIC 120,7 0,1% 0,8%
Indice armonizzato IPCA 122,9 0,2% 0,9%
Indice per le famiglie di operai e impiegati FOI (senza tabacchi) 119,5 0% 0,8%

ACSM: Come stimare il VO2max nel ciclismo

Come stimare il VO₂max di un ciclista conoscendo peso, potenza in watt e tempo di esercizio

STRAVA- Tadej Pogačar Pogi al Tour de France 2024 ETAPE number 14
STRAVA- Tadej Pogačar Pogi al Tour de France 2024 ETAPE number 14

La formula per la stima del Vo2max si basa su alcune formule empiriche che correlano la potenza erogata con il VO₂max, tenendo conto del peso dell’atleta.

Calcolare il consumo di ossigeno relativo alla potenza espressa:

Una delle formule più utilizzate per calcolare il consumo di ossigeno relativo alla potenza è la seguente:

1) VO2​(ml/min)=( (Potenza×10.8) / Peso )+7

Dove: 

  • Potenza è la potenza espressa in watt
  • Peso è il peso dell’atleta in kg.

Il fattore 10,8 è un valore empirico che tiene conto dell’efficienza della pedalata
Le costanti 10,8 e 7  sono documentate e utilizzate nelle formule ACSM per stimare il VO₂max durante il ciclismo).

Adattare la formula al tempo di esercizio

Considerando che la potenza espressa è mantenuta per un certo numero di minuti, possiamo assumere che l’atleta stia lavorando a circa il 90-95% del suo VO₂ max (a seconda del livello di allenamento e della specificità dell’attività). Potrebbe interessarti la lettura di TIME TO EXHAUSTION AT 90 AND 100% VO2MAX AND PHYSIOLOGICAL DETERMINANTS OF 3 KM PERFORMANCE IN ELITE CYCLISTS

Possiamo quindi adattare la stima tenendo conto del 95%.

2) VO2Max ​(ml/min)=VO2​(ml/min) / 0,95

Esempio reale del calcolo del VO2Max di Tadej Pogačar Pogi al Tour de France 2024

Prendiamo da STRAVA i suoi dati della tappa N. 14 precisamente i dati dell’ultima salita Saint-Lary-Soulan Pla d’Adet (première partie)

Pogi l’ha scalata ad una velocità di 21,8 km/h con un tempo di 24:55. La salita aveva lunghezza di 9,5 km e una pendenza media di 8,4%. La VAM di Pogačar  è stata di 1864 m/h.

Ora stimiamo la sua potenza utilizzando l’utility e ipotizzando che il  peso dell’atleta fosse di 60 kg. La potenza media risulta essere di 427,5 watt

Ora applichiamo alla formula 1

VO2​(ml/min)=(427,5×10.8) / Peso(kg)

VO2​(ml/min) = 4617/60 = 76,95 + 7 = 83,95

Applicando la formula 2

VO2Max ​(ml/kg/min)=83,95 / 0,95=88,36

Quindi ipotizzando che il peso di Tadej Pogačar fosse 60 kg e che la sua potenza media stimata fosse stata uguale a 427,5 watt e fosse salito al 95% del suo VO2Max ​potremmo stimare che il suo VO2Max potrebbe essere 88,36 (ml/kg/min)


Utile leggere How to Calculate Your Own VO2Max di Hunter Allen

Inflazione USA a Giugno +3,0% in calo rispetto a Maggio

Ora la parola alla Federal Reserve. Ci si Aspetta un calo dei tassi

Inflazione US da Gennaio 2022 a Giugno 2024
Inflazione US da Gennaio 2022 a Giugno 2024

Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è sceso per il terzo mese consecutivo al 3% a giugno 2024, il livello più basso da giugno 2023, rispetto al 3,3% di maggio scorso e al di sotto delle previsioni comunicate dall’ufficio di statistica che erano del 3,1%. La media annua dell’inflazione US, dopo il dato di Giugno si attesta al 3,2%, lo scorso anno a Giugno la media era del 4,9 per cento.

Leggi i dati dell’ultimo comunicato relativo all’inflazione US

I costi energetici sono aumentati a un ritmo più lento (1% contro 3,7%), a causa della benzina (-2,5% contro 2,2%) e dell’olio combustibile (0,8% contro 3,6%), mentre il servizio di gas di pubblica utilità (3,7% contro 0,2%) ha accelerato.

Prezzi in diminuzione anche per l’alloggio (5,2% contro 5,4%) e i trasporti (9,4% contro 10,5%) e si è stabilizzata per l’abbigliamento (0,8%).

Continua la discesa dei veicoli nuovi (-0,9% contro -0,8%) e per le auto e i camion usati (-10,1% contro -9,3%).

Aumenta l’inflazione alimentare che sale al 2,2% dal 2,1%.

Rispetto a maggio, l’indice dei prezzi al consumo è sceso inaspettatamente dello 0,1%, il primo calo da maggio 2020, dopo una lettura piatta e rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,1%. Nel frattempo, anche l’inflazione di base annuale è rallentata al 3,3%, un nuovo minimo da aprile 2021, dal 3,4% di maggio e prevede che rimarrà stabile. Il tasso mensile è sceso allo 0,1% dallo 0,2%, al di sotto delle aspettative dello 0,2%.

Ora la parola passa alla banca centrale americana (Federal Reserve). I mercati si aspettano un calo dei tassi di interesse.

 

Allenamento in altura: cosa succede al corpo, vantaggi e basi scientifiche

Perché gli atleti  si allenano in altura?

Allenamento in altura - cosa succede al corpo
Allenamento in altura – cosa succede al corpo

Gli atleti  si allenano in altura per sfruttare i benefici fisiologici che derivano dall’esposizione a un ambiente con minore pressione di ossigeno che influisce sulla saturazione nel sangue (ovvero la percentuale di emoglobina nel sangue), che passa dal 98% al 90%: ecco perché quando si scala una montagna ci si affatica facilmente. Questo tipo di allenamento, noto come “altitude training”, può portare a una serie di adattamenti benefici per migliorare le prestazioni sportive. 

Cosa succede al corpo in altura?

Quando un atleta si allena in altura, il corpo deve adattarsi a un ambiente con una minore pressione parziale di ossigeno (ipossia) e questo porta a diverse risposte fisiologiche:

  1. Produzione di eritropoietina (EPO) :

    • Il corpo aumenta la produzione di eritropoietina, un ormone che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Maggiori globuli rossi significano una maggiore capacità di trasporto di ossigeno nel sangue.
  2. Aumento della massa dei globuli rossi :

    • Con l’aumento della produzione di globuli rossi, il volume totale del sangue aumenta, migliorando l’ossigenazione dei tessuti durante l’esercizio fisico.
  3. Miglioramento della capacità tampone :

    • L’allenamento in altura può migliorare la capacità del corpo di tamponare l’accumulo di acido lattico, ritardando la fatica muscolare.
  4. Aumento della ventilazione :

    • Gli atleti respirano più profondamente e più frequentemente in altura, il che può migliorare l’efficienza ventilatoria.

Vantaggi degli allenamenti in altura

Gli adattamenti fisiologici sopra descritti possono tradursi in vari vantaggi per gli atleti di endurance, tra cui:

  1. Miglioramento della capacità aerobica :

    • Un maggior numero di globuli rossi e una migliore capacità di trasporto dell’ossigeno portano a un aumento del VO2max, ovvero la massima capacità del corpo di consumare ossigeno durante l’esercizio intenso.
  2. Aumento della resistenza alla fatica :

    • La capacità migliorata di tamponare l’acido lattico e di mantenere l’efficienza muscolare sotto sforzo prolungato significa che l’atleta può mantenere alte prestazioni per periodi più lunghi.
  3. Efficienza metabolica :

    • L’allenamento in altura può anche stimolare cambiamenti a livello mitocondriale, migliorando l’efficienza con cui i muscoli utilizzano l’ossigeno per produrre energia.
  4. Prestazioni migliorate a livello del mare :

    • Quando l’atleta ritorna al livello del mare, dove la disponibilità di ossigeno è maggiore, può sfruttare gli adattamenti ottenuti in altura per migliorare significativamente le proprie prestazioni.

Metodologie di allenamento in altura

Gli atleti possono utilizzare diverse metodologie per sfruttare i benefici dell’allenamento in altura:

  1. Live High, Train Low (LHTL) :

    • Vivere in altura per beneficiare degli adattamenti fisiologici, ma allenarsi a quote più basse per mantenere l’intensità dell’allenamento.
  2. Live High, Train High (LHTH) :

    • Sia vivere che allenarsi in altura, che può essere efficace ma può limitare l’intensità degli allenamenti a causa della minore disponibilità di ossigeno.
  3. Hypoxic Training :

Quali sono i livelli di altitudine utili per l’allenamento?

  1. Moderata Altitudine (1.800 – 2.500 metri) :

    • Questa gamma è comunemente utilizzata dagli atleti di endurance per l’allenamento. È abbastanza alta da stimolare l’aumento della produzione di eritropoietina e di globuli rossi, ma non così alta da causare gravi problemi di acclimatazione o ridurre troppo la capacità di allenarsi intensamente.
  2. Alta Altitudine (2.500 – 3.500 metri) :

    • Anche questa altitudine può essere utilizzata per l’allenamento, ma gli atleti possono trovare più difficile mantenere gli allenamenti di alta intensità a causa della minore disponibilità di ossigeno. Questa altitudine richiede un periodo di acclimatazione più lungo.
  3. Altissima  Altitudine (oltre 3.500 metri) :

    • Altitudini sopra i 3.500 metri sono generalmente meno comuni per l’allenamento di endurance, in quanto possono portare a una significativa riduzione delle prestazioni di allenamento e aumentare il rischio di mal di montagna acuto. Tuttavia, alcuni atleti estremi potrebbero ancora allenarsi a queste altitudini con adeguata acclimatazione e monitoraggio.

Esempi di Località Utilizzate per l’Allenamento in Altura

  • Flagstaff, Arizona (2.100 metri) :

    • Popolare tra i corridori di distanza e altri atleti di endurance.
  • Mammoth Lakes, California (2.400 metri) :

    • Utilizzato da molti atleti di élite per i benefici della moderata alta quota.
  • Saint Moritz, Svizzera (1.800 metri) :

    • Una delle località più note per l’allenamento in altura in Europa.
  • Livigno Italia (1816 metri):

    • offre un ambiente naturale incontaminato e tranquillo, ideale per la concentrazione e la qualità dell’allenamento. La presenza di numerosi percorsi per corsa, ciclismo e sci di fondo permette agli atleti di variare e personalizzare i loro allenamenti.
  • Iten, Kenya (2.400 metri) :

    • Conosciuta per aver prodotto numerosi corridori di lunga distanza di livello mondiale.

Fattori da Considerare

  1. Durata dell’Esposizione :

    • Gli atleti spesso trascorrono almeno 3-4 settimane in altura per permettere al corpo di adattarsi adeguatamente. Periodi più brevi possono non essere sufficienti per ottenere benefici significativi.
  2. Strategia di Allenamento :

    • La combinazione di “Live High, Train Low” è una strategia efficace che prevede di vivere ad alta quota per i benefici di acclimatazione, ma allenarsi a quote più basse per mantenere alta l’intensità degli allenamenti.
  3. Monitoraggio e Personalizzazione :

    • È importante monitorare costantemente gli adattamenti individuali, come il livello di emoglobina e la capacità di esercizio, per adattare il programma di allenamento e assicurarsi che gli atleti stiano ottenendo i massimi benefici senza sovraccaricarsi.

In sintesi, un’altitudine tra i 1.800 e i 2.500 metri è generalmente ideale per la maggior parte degli atleti di endurance, offrendo un buon equilibrio tra stimolazione degli adattamenti fisiologici e capacità di mantenere allenamenti intensi.

Durata dell’Allenamento in Altura

  1. Minimo di 2 settimane :

    • Per iniziare a vedere alcuni adattamenti fisiologici, come un leggero aumento della produzione di eritropoietina e di globuli rossi. Tuttavia, questo è spesso considerato il minimo indispensabile e potrebbe non essere sufficiente per ottenere tutti i benefici desiderati.
  2. Ottimale tra 3 e 4 settimane :

    • La maggior parte degli studi e delle esperienze pratiche suggerisce che un periodo di 3-4 settimane è ideale per ottenere un significativo aumento del numero di globuli rossi e miglioramenti nella capacità aerobica. Questo periodo permette al corpo di completare i principali processi di adattamento senza entrare nella fase di sovraccarico o di stress cronico.
  3. Oltre le 4 settimane :

    • Prolungare il soggiorno in altura oltre le 4 settimane può continuare a portare benefici, ma può anche comportare rischi di affaticamento o sovraccarico se non gestito correttamente. Alcuni atleti possono scegliere di prolungare il periodo di allenamento in altura, ma è cruciale monitorare attentamente le risposte del corpo e adattare il carico di lavoro di conseguenza.

Fattori da considerare

  1. Acclimatazione Individuale :

    • Gli atleti rispondono in modo diverso all’altitudine, quindi è importante considerare le risposte individuali. Alcuni possono adattarsi rapidamente, mentre altri potrebbero aver bisogno di più tempo.
  2. Tipologia di Allenamento :

    • La strategia “Live High, Train Low” (vivere in altura e allenarsi a quote più basse) può aiutare a massimizzare i benefici dell’altitudine senza compromettere la qualità dell’allenamento ad alta intensità.
  3. Periodo di Recupero Post-Altitudine :

    • Dopo il ritorno al livello del mare, il corpo continua a beneficiare degli adattamenti ottenuti in altura per un periodo di tempo variabile. Generalmente, gli atleti vedono un picco di prestazione 7-10 giorni dopo il ritorno dal ritiro in altura.

Consigli Pratici per l’allenamento in altura

  1. Pianificazione del Calendario :

    • Pianificare il ritiro in altura in modo che termini circa 2-3 settimane prima di una gara importante può aiutare a sincronizzare il picco di prestazione con l’evento.
  2. Monitoraggio Fisiologico :

    • Utilizzare strumenti di monitoraggio, come test dell’ematocrito e dell’emoglobina, per valutare l’efficacia dell’allenamento in altura e adattare il programma in base alle risposte individuali.
  3. Gradualità :

    • Iniziare con carichi di lavoro più leggeri nei primi giorni di acclimatazione e aumentare gradualmente l’intensità degli allenamenti man mano che il corpo si adatta.

Riferimenti scientifici sull’allenamento in altura

  1. Living high-training low: effect of moderate-altitude acclimatization with low-altitude training on performance

  2. “The effects of altitude training on sea level performance: a meta-analysis”

  3. “Hypoxic training: Clinical benefits on terrestrial and aquatic performances”

  4. “Altitude training in endurance running: The influence of altitude exposure on sea level performance”

  5. “Living high-training low: effects of moderate-altitude acclimatization with low-altitude training on performance”

  6. “Altitude training and haemoglobin mass in elite athletes: a meta-analysis”

  7. “Effects of intermittent hypoxic training on aerobic and anaerobic performance”

  8. “Live high, train low increases hemoglobin mass and red cell volume in elite endurance athletes”

  9. “Physiological adaptations to intermittent hypoxia in humans”

Inflazione Area Euro Giugno 2024 scende a 2,5%

L’inflazione annuale nell’Area Euro dovrebbe attestarsi al 2,5% a giugno 2024, in calo rispetto al 2,6% di maggio.

L’inflazione in Area Euro scende da 2,6% a 2,5%

Oggi Eurostat ha comunicato la stima per il mese di giugno 2024 per l’Area Euro. Stima che l’aumento dei prezzi da maggio 2024 a giugno 2024 sia dello 0,2%.

Inflazione Area Euro Gennaio 2021 - Giugno 2024
Inflazione Area Euro Gennaio 2021 – Giugno 2024

I servizi registrano il tasso annuo più elevato a giugno (4,1%, stabile rispetto a maggio), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (2,5%, rispetto al 2,6% di maggio), beni industriali non energetici (0,7%, stabile rispetto a maggio) ed energia (0,2%, rispetto allo 0,3% di maggio).

Il  dato dell’inflazione di Giugno 2024 in discesa, speriamo sia gradito alla BCE affinché possa applicare una ulteriore limatura ai tassi di interesse nella riunione del 18 luglio prossimo.

L’inflazione un anno fa in Area EuroInflazione Area Euro Giugno 2024 scende a 2,5% 5

A giugno 2023, l’inflazione annua nell’Area Euro era pari al 5,5%, in calo rispetto al 6,1% registrato a maggio 2023. La variazione mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) era dello 0,3%. La media annua dell’inflazione fino a giugno 2023 era del 7,1%, con una riduzione continua fino a raggiungere il 5,5% a giugno. Da segnalare che l’inflazione nell’Area Euro, dopo il picco raggiunto a ottobre 2022 con il 10,6%, non ha mai smesso di diminuire. Questo anche grazie alla politica rigorosa della BCE, che iniziò ad aumentare i tassi di interesse da luglio 2022 (tabella tassi BCE), passando rapidamente dallo 0,5% di luglio 2022 fino al 4,5% a settembre 2023. Solo il 12 giugno scorso la BCE applicò una lieve diminuzione dei tassi portandoli al 4,25 per cento.

Inflazione Area Euro 2022 - 2024

La serie storica dell’inflazione media annua in Area Euro