Inflazione Area Euro ad agosto 2023 scende al 5,2%

L’inflazione area euro fa ben sperare con 5,2% annuo

 

Ad Agosto l’inflazione in Area Euro più giù della stima 5,2% contro la stima di 5,3%. Un valore minore di 5,2% lo troviamo a  Gennaio 2022 quando l’inflazione registrò un 5,1%.

Altro dato positivo l’inflazione media annua che scende al 6,6%. Nel 2022 la media in Area Euro fu dell’8,3% e nel 2021 uguale al 2,6 per cento.

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
Inflazione Media
Valore parziale
1 Agosto-2022 Agosto-2023 5,2% 0,5% 5,2%
2 Luglio-2022 Luglio-2023 5,3% -0,1% 5,3%
3 Giugno-2022 Giugno-2023 5,5% 0,3% 5,4%
4 Maggio-2022 Maggio-2023 6,1% 0,0% 5,5%
5 Aprile-2022 Aprile-2023 7,0% 0,6% 5,8%
6 Marzo-2022 Marzo-2023 6,9% 0,9% 6%
7 Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5% 0,8% 6,3%
8 Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6% -0,2% 6,6%
9 Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2% -0,4% 6,9%
10 Novembre-2021 Novembre-2022 10,1% -0,1% 7,2%
11 Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6% 1,5% 7,5%
12 Settembre-2021 Settembre-2022 9,9% 1,2% 7,7%
13 Agosto-2021 Agosto-2022 9,1% 0,6% 7,8%
14 Luglio-2021 Luglio-2022 8,9% 0,1% 7,9%
15 Giugno-2021 Giugno-2022 8,6% 0,8% 7,9%
16 Maggio-2021 Maggio-2022 8,1% 0,8% 7,9%
17 Aprile-2021 Aprile-2022 7,4% 0,6% 7,9%
18 Marzo-2021 Marzo-2022 7,4% 2,4% 7,9%
19 Febbraio-2021 Febbraio-2022 5,9% 0,9% 7,8%
20 Gennaio-2021 Gennaio-2022 5,1% 0,3% 7,7%

Preoccupa il +0,5% di aumento rispetto a Luglio scorso. Sicuramente nei mesi che verranno si farà sentire l’aumento dei tassi di interessi imposto dalla BCE. Vedremo quasi sicuramente un’inflazione scendere. L’obiettivo dell’aumento dei tassi dovrà diminuire i consumi (la domanda) e secondo gli economisti lato BCE ci sarà una ovvia diminuzione dei prezzi(lato offerta). 

L’altra parte ovvero i contrari alla politica monetaria BCE sostiene che l’inflazione in Area Euro è causata dai costi generati dagli alti costi energetici.

Quale potrebbe essere il valore dell’inflazione per settembre 2023? Se l’aumento mensile dovesse essere confermato al +0,5% a settembre 2023 l’inflazione andrebbe a toccare +4,6% annuo.

Per calcolare le previsioni empiriche dell’inflazione basandoti su dati passati puoi utilizzare la nostra utility Previsione inflazione media annuale e mensile per i prossimi mesi.

Potrebbe essere utile consultare la serie storica dell’inflazione media in Area euro e l’analisi utilissima tra Inflazione Area Euro e tassi Euribor

 

Stima inflazione Area Euro agosto 2023: +5,3%

Inflazione annua area euro resta ferma al 5,3%

 

Secondo la stima Eurostat ad agosto 2023 l’inflazione annua dell’area euro dovrebbe confermare il dato di luglio scorso uguale  a 5,3%.

Periodo Var%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,9%
Agosto-2021 Agosto-2022 9,1%
Settembre-2021 Settembre-2022 9,9%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6%
Novembre-2021 Novembre-2022 10,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2%
Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6%
Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5%
Marzo-2022 Marzo-2023 6,9%
Aprile-2022 Aprile-2023 7%
Maggio-2022 Maggio-2023 6,1%
Giugno-2022 Giugno-2023 5,5%
Luglio-2022 Luglio-2023 5,3%
Agosto-2022 Agosto-2023 5,3%

L’aumento rispetto a Luglio 2023 sale allo 0,6%. A luglio scorso si registro un  -0,1% rispetto a giugno 2023.  

Il dato di agosto 2023 porta la media annua in area euro al 6,8%. Nel 2022 la media finale in Area euro fu del 8,3%

Considerando le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, si prevede (vedi immagine) che alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato ad agosto con 9,8%, rispetto al 10,8% di luglio, seguiti dai servizi 5,5%, rispetto al 5,6% di luglio, beni industriali non energetici con 4,8%, contro 5,0% di luglio scorso. L’energia registra un -3,3%, contro -6,1% di luglio.

Inflazione area euro agosto 2023.Beni in salita e discesa

L’inflazione fa ancora paura alla BCE: tassi su al 4,5%

La BCE Aumenta i Tassi di Interesse per Affrontare l’Inflazione

L’inflazione in Area Euro continua a diminuire, ma si prevede che rimarrà troppo alta per troppo tempo.

Il Consiglio direttivo della BCE è determinato a garantire che l’inflazione in Area Euro ritorni al suo obiettivo a medio termine del 2% in modo tempestivo.

Per rafforzare i progressi verso questo obiettivo, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di aumentare i tre principali tassi di interesse della BCE di 25 punti base.

L’incremento del tasso di interesse di oggi riflette la valutazione del Consiglio direttivo sulla prospettiva dell’inflazione alla luce dei dati economici e finanziari recenti, della dinamica sottostante dell’inflazione e della forza della trasmissione della politica monetaria.

Le previsioni macroeconomiche del personale della BCE per l’Eurozona a settembre vedono un’inarrestabile inflazione media dell’5,6% nel 2023, del 3,2% nel 2024 e del 2,1% nel 2025.

Questo rappresenta una revisione al rialzo per il 2023 e il 2024 e una revisione al ribasso per il 2025. L’aumento previsto per il 2023 e il 2024 è principalmente dovuto a una traiettoria più alta dei prezzi dell’energia. Le pressioni sui prezzi sottostanti rimangono elevate, anche se la maggior parte degli indicatori ha iniziato a diminuire.

La  BCE ha leggermente ridotto la traiettoria prevista per l’inflazione escludendo energia e alimentari, a una media dell’5,1% nel 2023, del 2,9% nel 2024 e del 2,2% nel 2025.

Gli aumenti dei tassi di interesse precedenti del Consiglio direttivo continuano a essere trasmessi con forza. Le condizioni di finanziamento si sono ulteriormente irrigidite e stanno sempre più frenando la domanda, che è un elemento importante per riportare l’inflazione all’obiettivo. Con l’incremento dell’impatto di questa stretta sulla domanda interna e il debole ambiente di scambi internazionali, il personale della BCE ha notevolmente ridotto le previsioni di crescita economica. Si prevede ora che l’economia dell’Eurozona crescerà dello 0,7% nel 2023, dell’1,0% nel 2024 e dell’1,5% nel 2025.

Sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i principali tassi di interesse della BCE abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno in modo significativo al ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo garantiranno che i tassi di interesse chiave della BCE siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per quanto necessario. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio basato sui dati per determinare il livello appropriato e la durata delle restrizioni. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse del Consiglio direttivo saranno basate sulla sua valutazione della prospettiva dell’inflazione alla luce dei dati economici e finanziari recenti, della dinamica sottostante dell’inflazione e della forza della trasmissione della politica monetaria.

La tabella aggiornata dei Tassi BCE

Inflazione US Agosto 2023: +3,7%

Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha comunicato il dato dell’inflazione per Agosto 2023.

Inflazione US Agosto 2023: +3,7% 1

L’aumento rispetto a Luglio 2023 è stato uguale a 0,4 per cento.

L’indice dei prezzi al consumo per tutti i consumatori urbani (CPI-U) è aumentato dello 0,6% ad agosto 2023 su base stagionale base corretta, dopo un aumento dello 0,2% a luglio. Negli ultimi 12 mesi, l’indice globale delle voci è aumentato del 3,7% prima della destagionalizzazione.

L’indice della benzina ha contribuito maggiormente all’aumento mensile di tutte le voci, oltre la metà dell’aumento. All’aumento mensile di agosto ha contribuito anche il continuo avanzamento nell’indice dei “rifugi”, che è aumentato per il 40esimo mese consecutivo. L’indice energetico è cresciuto del 5,6%.

Ad Agosto sono aumentati  tutti i principali indici della componente energetica. L’indice alimentare è aumentato dello 0,2%.

L’indice relativo a tutte le voci, esclusi cibo ed energia, è aumentato dello 0,3% in agosto, dopo lo 0,2% aumento  di luglio. 

Estrai la serie storica dei dati inflazione US tra due periodi

Consulta i dati ufficiali dell’inflazione US dal sito U.S. Bureau of Labor Statistics

 

PEC: differenza tra ricevuta di accettazione e consegna

Quali sono le  differenze tra ricevuta di  accettazione e consegna quando si invia una PEC?

PEC consegna e accettazione.png

La ricevuta di accettazione e la ricevuta di consegna nelle comunicazioni tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) hanno scopi diversi e vengono considerate in momenti diversi nel processo di invio di documenti tramite PEC.

Ricevuta di accettazione 

Quando l’utente invia il messaggio riceve, da parte del proprio Gestore di PEC, la ricevuta di accettazione con attestazione temporale. La ricevuta è una prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio ma non della consegna presso la casella PEC del destinatario.

Ricevuta di consegna o ricevuta di avvenuta consegna

Quando il messaggio arriva nella casella del destinatario, il suo gestore di PEC invia al mittente la ricevuta di avvenuta o mancata consegna, con l’indicazione di data ed orario, indipendente dalla visualizzazione del messaggio da parte del destinatario.

Questa ricevuta attesta che il messaggio è stato consegnato con successo al server della casella di posta elettronica del destinatario. La data e l’ora di riferimento per questa ricevuta sono quelle in cui il server di posta del destinatario ha accettato il messaggio. Questa ricevuta dimostra solo che il messaggio è stato recapitato al server del destinatario ma non implica che il destinatario abbia effettivamente letto o aperto il messaggio.

Nel caso di invio di una PEC (ad esempio, un Bando del tipo “Clic Day”) presso un ufficio pubblico, la data e l’ora di riferimento dipenderanno dal contesto e dagli scopi specifici dell’ufficio. La ricevuta di consegna è solitamente considerata come prova che il messaggio è stato consegnato con successo al server del destinatario.

Si raccomanda di conservare entrambe le ricevute (Accettazione e Consegna) perché costituiranno prove legali.

Link utili per approfondire

A luglio 2023 l’inflazione rallenta ancora: 5,9%

A luglio 2023 prosegue la fase di decelerazione dell’inflazione, che è scesa al di sotto del 6% (+5,9%), mantenendo la stabilità dei prezzi nel contesto economico attuale. La stima Istat era stata del 6%.

Carrello della spesa
Carrello della spesa

 

Tabella dati Inflazione Italia da Giugno 2022 a Luglio 2023

N Periodo Var.% mese Var% anno
1 Luglio 2023 0% 5,9%
2 Giugno 2023 0% 6,4%
3 Maggio 2023 0,3% 7,6%
4 Aprile 2023 0,4% 8,2%
5 Marzo 2023 -0,4% 7,6%
6 Febbraio 2023 0,2% 9,1%
7 Gennaio 2023 0,1% 10%
8 Dicembre 2022 0,3% 11,6%
9 Novembre 2022 0,5% 11,8%
10 Settembre 2022 8,9% 0,3%
11 Agosto 2022 0,8% 8,4%
12 Luglio 2022 0,4% 7,9%
13 Giugno 2022 1,2% 8%

La decelerazione dell’andamento inflazionistico è principalmente attribuibile al rallentamento della crescita annuale dei prezzi nei settori dei Servizi legati ai trasporti (passando dal +4,7% al +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (scendendo dall’8,4% al 7,0%), degli Alimentari lavorati (riducendosi dall’11,5% al 10,5%) e, in misura minore, degli Altri beni (passando dal +4,8% al +4,5%).

Anche la contrazione dell’andamento annuale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati si è ampliata (da -29,0% a -30,3%). Questi effetti sono stati in parte bilanciati dalle pressioni al rialzo sui prezzi degli Alimentari non lavorati (che sono passati dal +9,4% al +10,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (aumentati dal +3,5% al +3,6%).

L’indice di “inflazione di fondo”, escludendo gli effetti degli energetici e degli alimentari freschi, continua a decelerare (riducendosi dal +5,6% al +5,2%), così come l’indice che esclude solo i beni energetici (dal +5,8% registrato a giugno al 5,5%).

La crescita dei prezzi dei beni su base annua si attenua (dal +7,5% al +7,0%), così come quella dei prezzi dei servizi (dal +4,5% al +4,1%), portando il divario inflazionistico tra il settore dei servizi e quello dei beni a -2,9 punti percentuali, rispetto al -3,0 di giugno.

I prezzi dei Beni alimentari per la cura della casa e della persona mostrano un rallentamento su base tendenziale (dal +10,5% al +10,2%), così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (dal +5,7% al +5,5%).

La stabilità congiunturale dell’indice generale riflette le dinamiche opposte di diverse componenti: da un lato, la crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati (+0,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, nonché dei Servizi legati ai trasporti (+0,4% ciascuno, influenzati anche da fattori stagionali), dei Beni non durevoli e dei Servizi vari (+0,3% ciascuno); dall’altro lato, la diminuzione dei prezzi degli Energetici sia regolamentati (-1,8%) che non regolamentati (-1,3%), degli Alimentari non lavorati (-0,8%) e dei Tabacchi (-0,6%).

L’inflazione accumulata per il 2023 rimane stabile al +5,6% per l’indice generale e si attesta al +5,1% per la componente di fondo.

L’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) registra una diminuzione dell’1,6% su base mensile, principalmente a causa dei saldi estivi non considerati nell’IPC, e segna un aumento del 6,3% su base annua (in rallentamento rispetto al +6,7% di giugno); la stima preliminare era del +6,4%.

L’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), esclusi i tabacchi, mostra un modesto incremento dello 0,1% su base mensile e un aumento del 5,7% su base annua.

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I prezzi dei carburanti in Italia

Inflazione Area euro, luglio 2023 scende: 5,3% dal 5,5%

La stima Eurostat per l’inflazione annua a luglio è 5,3%

Inflazione Area euro, luglio 2023 scende: 5,3% dal 5,5% 2
Grafico a linee con cinque linee che mostrano l’andamento dell’inflazione annuale dell’area dell’euro e delle sue quattro componenti principali mensili negli ultimi dieci anni fino a luglio 2023. Le quattro componenti sono: 1) alimentari, alcol e tabacco, 2) energia, 3) non energia beni industriali e 4) servizi.

L’inflazione annua dell’area dell’euro dovrebbe essere del 5,3% nel luglio 2023, in calo rispetto al 5,5% del giugno 2023. La variazione mensile stimata rispetto a Giugno 2023 è del -0,1%.

Osservando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, gli alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato a luglio (10,8 %, rispetto all’11,6 % di giugno), seguiti dai servizi (5,6 %, rispetto al 5,4 % di giugno ), beni industriali non energetici (5,0%, rispetto al 5,5% di giugno) ed energia (-6,1%, rispetto al -5,6% di giugno).

Principali componenti dell’inflazione

Ciascuna delle componenti principali contribuisce in misura diversa all’inflazione complessiva nell’area dell’euro (immagine sotto).

In termini di ponderazione per il 2023, con il 100% per l’IPCA principale, i servizi rappresentano la componente più importante, rappresentando circa il 43,5% della spesa per consumi monetari finali delle famiglie nell’area dell’euro. Seguono i beni industriali non energetici con circa il 26,3%.

Cibo, alcol e tabacco ed energia rappresentano rispettivamente circa il 20,0% e il 10,2%. Insieme, rappresentano meno di un terzo della spesa dell’area dell’euro, ma possono avere un impatto significativo sull’inflazione complessiva in quanto i loro prezzi tendono a fluttuare molto più delle altre componenti.

Inflazione Area euro, luglio 2023 scende: 5,3% dal 5,5% 3

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Database indici Euro Area 

L’ultimo dato ufficiale inflazione Area euro

Mercato energia elettrica: significato di PUN

Nel mercato dell’energia elettrica in Italia, PUN è l’acronimo di “Prezzo Unico Nazionale.” In inglese, è tradotto come “Single National Price” o “Uniform National Price.” Il PUN rappresenta il prezzo unico al megawattora (MWh) dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso, ed è calcolato sulla base delle offerte e delle domande di energia elettrica provenienti dai diversi produttori e distributori.

Il PUN è un indicatore importante nel mercato dell’energia elettrica in Italia perché influisce sul prezzo dell’energia elettrica per i consumatori finali e per le imprese. Cambiamenti nel PUN possono essere causati da vari fattori, come la disponibilità delle risorse energetiche, la domanda di elettricità, i prezzi delle materie prime e altri fattori economici.

Monitorare il PUN è essenziale per i partecipanti del mercato energetico, come produttori, distributori e fornitori, poiché influisce sulle loro strategie di acquisto e vendita di energia elettrica. Inoltre, le autorità di regolamentazione utilizzano il PUN per garantire un funzionamento efficiente e competitivo del mercato elettrico.

Dati di sintesi MPE-MGP – riepilogo

A luglio 2023 decelerazione dell’inflazione: 6% dal 6,4%

In Italia l’inflazione decelera a luglio 2023

L’Istat stima che nel mese di luglio 2023 l’inflazione registra un aumento dello 0,1% su base mensile e del 6,0% su base annua, dal +6,4% di giugno scorso.

Era  da Marzo 2022 che l’inflazione non era così bassa. Un dato minore del 6% lo troviamo a Febbraio 2022, quando l’inflazione in Italia era del 5,7%.

Periodo Var.% mese Var% anno
Luglio (stima) 0,1 6,0%
Giugno 2023 0% 6,4%
Maggio 2023 0,3% 7,6%
Aprile 2023 0,4% 8,2%
Marzo 2023 -0,4% 7,6%
Febbraio 2023 0,2% 9,1%
Gennaio 2023 0,1% 10%
Dicembre 2022 0,3% 11,6%
Novembre 2022 0,5% 11,8%
Settembre 2022 8,9% 0,3%
Agosto 2022 0,8% 8,4%
Luglio 2022 0,4% 7,9%
Giugno 2022 1,2% 8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%

Perché decelera l’inflazione a luglio 2023?

La decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,7% a +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (da +8,4% a +7,0%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +11,5% a +10,9%), degli Altri beni (da +4,8% a +4,6%), dei Sevizi vari (da +2,9% a +2,7%) e dei Tabacchi (da +2,5% a +1,9%).

 

Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +9,4% a +10,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,6%).

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Ciclismo: configurare quadrante Garmin Edge 530 per ripetute

Come configurazione il quadrante Garmin Edge 530 per allenamento con ripetute

In questo tutorial ti spigheremo come configurare il tuo Garmin per un allenamento di ciclismo dove dovranno essere effettuate delle ripetute e dove i valori da rilevare devono essere:

  1. Potenza istantanea
  2. Potenza media Lap
  3. Fc media Lap
  4. Fc istantanea
  5. Tempo Lap

 

Ciclismo: configurare quadrante Garmin Edge 530 per ripetute 4
Garmin 530

Passo 1: Accesso al menu di impostazione quadrante

  1. Accendi il tuo Garmin Edge 530 e assicurati di essere sulla schermata principale.

  2. Tocca il pulsante di avvio/stop sul lato destro del dispositivo per accedere al menu di impostazione.

  3. Scorri verso il basso fino a trovare l’opzione “Quadranti” e selezionala.

Passo 2: Scelta del quadrante

  1. Nella schermata dei quadranti, troverai diverse opzioni di quadranti disponibili.

  2. Scorri tra i quadranti disponibili fino a trovare quello che meglio si adatta alle tue esigenze. Puoi scegliere tra varie opzioni, ma per questo allenamento con ripetute, ti consiglio di selezionare un quadrante che visualizzi tutti i valori importanti contemporaneamente.

  3. Seleziona il quadrante desiderato e tocca il pulsante di avvio/stop per confermare la tua scelta.

Passo 3: Personalizzazione dei campi dati

  1. Una volta selezionato il quadrante, ti verrà chiesto di personalizzare i campi dati visualizzati.

  2. Seleziona uno dei campi dati presenti sullo schermo e tocca il pulsante di avvio/stop per aprire il menu delle opzioni.

  3. Scorri tra le varie opzioni disponibili fino a trovare “Potenza Lap“. Selezionalo per aggiungerlo al campo dati che hai scelto.

  4. Ripeti il passaggio 3 per aggiungere anche “Potenza“, “Frequenza cardiaca Lap“, “Frequenza cardiaca” e “Tempo LAP” ai campi dati visualizzati sul quadrante.

Passo 4: Ordine dei campi dati

  1. Una volta aggiunti tutti i campi dati necessari, puoi modificarne l’ordine per adattarli alle tue preferenze.

  2. Seleziona il campo dati che desideri spostare e tieni premuto il pulsante di avvio/stop.

  3. Trascina il campo dati nella posizione desiderata sullo schermo.

  4. Ripeti il passaggio 2 e 3 finché non hai organizzato i campi dati nel modo che preferisci.

Passo 5: Salvataggio delle impostazioni

  1. Dopo aver personalizzato il quadrante secondo le tue esigenze, tocca il pulsante di avvio/stop per salvare le impostazioni.

  2. Il tuo quadrante è ora configurato per mostrare Potenza media, Potenza istantanea, Frequenza cardiaca media, Frequenza cardiaca istantanea e Tempo LAP durante le tue ripetute di allenamento.

Passo 6: Utilizzo del quadrante durante l’allenamento

  1. Durante la tua attività di allenamento, tocca lo schermo del Garmin Edge 530 per visualizzare il quadrante personalizzato.

  2. Durante ogni ripetuta, controlla i valori di Potenza media, Potenza istantanea, Frequenza cardiaca media, Frequenza cardiaca istantanea e Tempo LAP per monitorare le tue prestazioni.

  3. Al termine dell’allenamento, salva e sincronizza i dati per analizzarli e tracciare i progressi attraverso la piattaforma Garmin Connect o altre app di analisi delle prestazioni.

Ora sei pronto per iniziare i tuoi allenamenti con ripetute utilizzando il quadrante personalizzato sul tuo Garmin Edge 530. Buona pedalata!

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Il manuale Garmin 530 lo trovi sulla pagina ufficiale Garmin

Area euro: Inflazione giugno 2023 al 5,5%

Tasso annuo di inflazione dell’area dell’euro scende dal 6,1% al 5,5%

L’inflazione annuale dell’area dell’euro è stata del 5,5% a giugno 2023, in calo rispetto al 6,1% di maggio 2023. L’aumento rispetto a maggio 2023 è stato dello 0,3%

Area euro: Inflazione giugno 2023 al 5,5% 5
Area euro Giugno 2023: l’indice scende a 5,5% da 6,1%

L’energia a giugno 2023 è la componente con maggiore calo

Osservando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, i prodotti alimentari, alcolici e tabacco hanno registrato il tasso annuo più elevato a giugno (11,6%, rispetto al 12,5% di maggio), seguiti dai beni industriali non energetici (5,5%, rispetto al 5,8% di maggio). maggio), servizi (5,4%, rispetto al 5,0% di maggio) ed energia (-5,6%, rispetto al -1,8% di maggio).

L’inflazione media per l’anno 2023 è uguale a 7,1%. Lo scorso anno fu del 8,3%

L’inflazione biennale rispetto a Giugno 2021 è risultata uguale a 14,6%, un anno fa a Giugno 2022 il dato era 8,6%.

Ultimi dati Area euro

Periodo Var%
Giugno-2021 Giugno-2022 8,6%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,9%
Agosto-2021 Agosto-2022 9,1%
Settembre-2021 Settembre-2022 9,9%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6%
Novembre-2021 Novembre-2022 10,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2%
Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6%
Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5%
Marzo-2022 Marzo-2023 6,9%
Aprile-2022 Aprile-2023 7%
Maggio-2022 Maggio-2023 6,1%
Giugno-2022 Giugno-2023 5,5%

Approfondisci l’analisi di questi dati dell’inflazione dal 2020 al 2023

Inflazione Italia: netta decelerazione a Giugno 2023

Inflazione giugno 2023 +6,4%

A giugno 2023 l’inflazione in Italia registra una variazione uguale a zero su base mensile e un aumento del 6,4% rispetto a giugno 2022 dal +7,6% nel mese precedente, confermando la stima preliminare.

Inflazione Italia Gennaio 2018 - Giugno 2023
Inflazione Italia Gennaio 2018 – Giugno 2023

L’inflazione media in Italia per l’anno 2023 scende da +8,5% di maggio scorso a +8,1%

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
Inflazione Media
Valore parziale
1 Gennaio-2022 Gennaio-2023 10,0% 0,1% 10%
2 Febbraio-2022 Febbraio-2023 9,1% 0,2% 9,6%
3 Marzo-2022 Marzo-2023 7,6% -0,4% 8,9%
4 Aprile-2022 Aprile-2023 8,2% 0,4% 8,7%
5 Maggio-2022 Maggio-2023 7,6% 0,3% 8,5%
6 Giugno-2022 Giugno-2023 6,4% 0,0% 8,1%
Variazione Media 8,2% 0,1%

 

A giugno l’inflazione mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilità dei prezzi sul piano congiunturale (l’ultima variazione nulla su base mensile si era registrata a maggio 2021).

Il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in apprezzabile calo rispetto a maggio. Nel settore alimentare, l’ulteriore frenata del ritmo di crescita su base annua dei prezzi dei prodotti lavorati contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +5,6%). Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a giugno è pari a +10,5%.

Periodi Inflazione annua Inflazione mensile
Giugno-2022  Giugno-2023 6,40% 0,00%
Maggio-2022  Maggio-2023 7,60% 0,30%
Aprile-2022  Aprile-2023 8,20% 0,40%
Marzo-2022  Marzo-2023 7,60% -0,40%
Febbraio-2022  Febbraio-2023 9,10% 0,20%
Gennaio-2022  Gennaio-2023 10,00% 0,10%
Dicembre-2021  Dicembre-2022 11,60% 0,30%
Novembre-2021  Novembre-2022 11,80% 0,50%
Ottobre-2021  Ottobre-2022 11,80% 3,40%
Settembre-2021  Settembre-2022 8,90% 0,30%
Agosto-2021  Agosto-2022 8,40% 0,80%
Luglio-2021  Luglio-2022 7,90% 0,40%
Giugno-2021  Giugno-2022 8,00% 1,20%
Maggio-2021  Maggio-2022 6,80% 0,80%
Aprile-2021  Aprile-2022 6,00% -0,10%
Marzo-2021  Marzo-2022 6,50% 1,00%
Febbraio-2021  Febbraio-2022 5,70% 0,90%
Gennaio-2021  Gennaio-2022 4,80% 1,60%
Dicembre-2020  Dicembre-2021 3,90% 0,40%
Novembre-2020  Novembre-2021 3,70% 0,60%
Ottobre-2020  Ottobre-2021 3,00% 0,70%
Settembre-2020  Settembre-2021 2,50% -0,20%
Agosto-2020  Agosto-2021 2,00% 0,40%
Luglio-2020  Luglio-2021 1,90% 0,50%
Giugno-2020  Giugno-2021 1,30% 0,10%
Maggio-2020  Maggio-2021 1,30% 0,00%
Aprile-2020  Aprile-2021 1,10% 0,40%
Marzo-2020  Marzo-2021 0,80% 0,30%
Febbraio-2020  Febbraio-2021 0,60% 0,10%
Gennaio-2020  Gennaio-2021 0,40% 0,70%
Dicembre-2019  Dicembre-2020 -0,20% 0,20%
Novembre-2019  Novembre-2020 -0,20% -0,10%
Ottobre-2019  Ottobre-2020 -0,30% 0,20%
Settembre-2019  Settembre-2020 -0,60% -0,70%
Agosto-2019  Agosto-2020 -0,50% 0,30%
Luglio-2019  Luglio-2020 -0,40% -0,20%
Giugno-2019  Giugno-2020 -0,20% 0,10%
Maggio-2019  Maggio-2020 -0,20% -0,20%
Aprile-2019  Aprile-2020 0,00% 0,10%
Marzo-2019  Marzo-2020 0,10% 0,10%
Febbraio-2019  Febbraio-2020 0,30% -0,10%
Gennaio-2019  Gennaio-2020 0,50% 0,10%

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Se sei interessato alla rivalutazione dell’assegno di mantenimento o dell’affitto in base all’ultimo valore pubblicato dall’Istat utilizza la nostra utility 

L’ultimo indice FOI per le rivalutazioni monetarie

Inflazione USA in discesa a giugno 2023: +3,0%

Undicesima discesa consecutiva dell’inflazione USA

Discesa iniziata a luglio 2022 quando il valore passo dal 9,1% di giugno all’8,5%. Un valore così basso non si vedeva da marzo 2021 quando l’inflazione annua era del 2,6%.

 

Il commento dell’istituto di statistica USA

L’aumento mensile rispetto a maggio scorso è stato dello 0,3% quello annuale come già detto del 3%. L’indice per il riparo è stato il maggior contributore all’aumento mensile di tutte le voci.

Impatta per oltre il 70 per cento dell’incremento, cui contribuisce anche l’indice delle assicurazioni auto.
L’indice alimentare è aumentato dello 0,1% a giugno dopo l’aumento dello 0,2% del mese precedente. L’indice del cibo da asporto è rimasto invariato nel mese mentre mangiare  fuori casa è salito
0,4 per cento a giugno.

L’indice energetico è salito dello 0,6% a giugno a maggio era uguale a -3,6%.

L’indice per tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato dello 0,2 per cento a giugno. Gli indici che sono aumentati a giugno includono riparo, motore
assicurazione del veicolo, abbigliamento, attività ricreative e cura della persona. Gli indici delle tariffe aeree,
la comunicazione, le auto e i camion usati, l’arredamento e le operazioni domestiche erano tra questi
che è diminuito nel corso del mese.

Per quanto concerne  l’indice complessivo meno l’indice alimentare ed energetico è aumentato del 4,8% negli ultimi 12 mesi. L’indice energetico è diminuito del 16,7% nell’anno e l’indice alimentare è aumentato del 5,7 per cento nell’ultimo anno.

Consulta la serie storica dei dati dell’inflazione USA

Gmail: organizzazione, recupero e riduzione del disordine

L’archiviazione delle email in Gmail

Gmail: organizzazione, recupero e riduzione del disordine 6
Gmail ripristina e-mail archiviata

L’archiviazione delle email in Gmail può sembrare un semplice gesto, ma offre numerosi vantaggi che migliorano la gestione della posta elettronica. In questo articolo, esploreremo le utilità dell’archiviazione delle email in Gmail, compresi i benefici legati all’organizzazione, al recupero delle informazioni e alla riduzione del disordine nella casella di posta.

Organizzazione

Archiviare le email in Gmail offre un modo efficace per mantenere una casella di posta più organizzata. Spostando le email meno importanti o già gestite nella cartella di archivio, si riduce l’ingombro visivo nella casella di posta principale, concentrandosi solo sulle email di rilevanza immediata.

Recupero facilitato

 Sebbene le email siano archiviate, rimangono completamente accessibili e recuperabili. Grazie alla potente funzione di ricerca di Gmail, è possibile trovare rapidamente le email archiviate utilizzando parole chiave, mittenti o altre opzioni di ricerca avanzata. Questo semplifica il recupero delle informazioni quando ne hai bisogno, evitando la frustrazione di cercare manualmente tra le email.

Conservazione degli storici

Archiviando le email, crei un prezioso storico delle comunicazioni. Questo è particolarmente utile per riferimenti futuri, recuperare informazioni importanti o documentare conversazioni cruciali. Grazie all’archiviazione, puoi conservare tutte le comunicazioni passate in un unico luogo, semplificando la ricerca e il recupero delle informazioni rilevanti.

Riduzione del disordine

La casella di posta può facilmente diventare caotica e sovraccarica di email non lette o meno importanti. Archiviando le email in Gmail, è possibile separare quelle che richiedono azioni immediate da quelle che possono essere gestite in seguito. Questo contribuisce a mantenere la casella di posta principale più focalizzata sulle email di maggiore importanza, riducendo il disordine e migliorando l’efficienza nella gestione delle email.

Per concludere

L’archiviazione delle email in Gmail offre numerosi vantaggi per la gestione della posta elettronica. Oltre all’organizzazione, all’agevole recupero delle informazioni e alla conservazione degli storici, l’archiviazione riduce il disordine nella casella di posta. Sfruttando queste utilità, potrai gestire meglio la tua casella di posta, risparmiando tempo e migliorando la produttività.

Non sottovalutare l’importanza dell’archiviazione delle email in Gmail. Implementando questa pratica, potrai sfruttare al meglio tutte le potenzialità del tuo account Gmail, migliorando la tua esperienza di gestione della posta elettronica.

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Dove trovare le tue e-mail archiviate in Gmail

In Gmail quando archivio una e-mail dove la ritrovo?

Sarà capitato di aver archiviato una e-mail su Gmail e poi trovarsi a chiedersi dove sia finita. Archiviare un’e-mail può sembrare un modo conveniente per rimuoverla dalla vista principale, ma è comune sentirsi un po’ smarriti quando si cerca di trovarla nuovamente. In questo articolo, ti mostreremo esattamente dove trovare le tue e-mail archiviate in Gmail e come recuperarle facilmente.

Dove trovare le tue e-mail archiviate

 Quando archivi un’e-mail in Gmail, viene spostata dalla tua casella di posta principale a una cartella speciale chiamata “Tutti i messaggi“. Non preoccuparti, le tue e-mail archiviate non sono perse per sempre; sono solo nascoste da una visualizzazione immediata. Per accedere a questa cartella e trovare le tue e-mail archiviate, segui questi semplici passaggi:

  1. Accedi al tuo account Gmail sul tuo browser preferito.
  2. Nella barra di navigazione a sinistra, cerca e fai clic sulla sezione “Più” (potrebbe apparire come un’icona a forma di freccia rivolta verso il basso).
  3. Scorri verso il basso nell’elenco delle opzioni e individua la voce “Tutti i messaggi“.
  4. Fai clic su “Tutti i messaggi” per accedere alla cartella contenente le tue e-mail archiviate.
Dove trovare le tue e-mail archiviate in Gmail 7
Gmail: Cartella Tutti i messaggi

Recuperare le tue e-mail archiviate

Dove trovare le tue e-mail archiviate in Gmail 8
Gmail: ripristinare e-mail archiviata

 Una volta che sei nella cartella “Tutti i messaggi“, troverai una visualizzazione cronologica inversa delle tue e-mail archiviate, con le più recenti in cima. Puoi utilizzare la barra di ricerca all’interno della cartella per cercare specifiche e-mail archiviate utilizzando parole chiave o mittenti.

Per ripristinare un’e-mail archiviata nella tua casella di posta principale, seleziona l’e-mail desiderata e fai clic sull’icona “Sposta in” (rappresentata da una cartella) nella parte superiore della schermata. Seleziona la cartella “Posta in arrivo” per ripristinarla nella tua vista principale.

Ora che sai dove trovare le tue e-mail archiviate in Gmail, non dovrai più preoccuparti di perderle o smarrirle nel tuo account.

La cartella “Tutti i messaggi” è il luogo in cui vengono conservate le tue e-mail archiviate, consentendoti di accedervi in qualsiasi momento. Ricorda che puoi anche utilizzare le etichette personalizzate per organizzare ulteriormente le tue e-mail archiviate in modo efficiente.

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili per gestire al meglio la tua posta in Gmail. Ora puoi archiviare le tue e-mail in tutta tranquillità sapendo esattamente dove trovarle quando ne hai bisogno.

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