Il numero di detenuti presenti in Italia è di gran lunga superiore alla capienza regolamentare, fissata a 47709 posti, ma il tasso di sovraffollamento è in costante diminuzione grazie ai recenti provvedimenti normativi e pari a 131,1 detenuti su 100 posti disponibili per il 2013, a 110,4 a novembre 2014 (151 nel 2010).
Il 61,5% dei detenuti ha una condanna definitiva, il 36,6% è in attesa di un giudizio definitivo e l’1,9% è sottoposto a misure di sicurezza. Dei 38.471 condannati detenuti in carcere, circa la metà (il 46,6%) deve scontare una pena inferiore a cinque anni.
Le persone che entrano in carcere ogni anno sono diminuite del 30% rispetto agli anni 2000. La maggior parte dei detenuti entrati nelle carceri (59.330 nel 2013) è in attesa di giudizio (85%), mentre il 14,3% ha una condanna definitiva. Il 15,9% dei reclusi che entra in carcere dallo stato della libertà esce dalla struttura nel giro di una settimana.
Oltre ai condannati detenuti (38.471), sono 29.741 nel 2013 i condannati che fruiscono di misura penale esterna al carcere, con un aumento del 70% rispetto al 2000. Per il 74,4% si tratta di misure alternative (affidamento in prova ai servizi, detenzione domiciliare e semilibertà), il 14,8% dei soggetti è coinvolto nei lavori di pubblica utilità e il 10,8% in altre misure come la libertà vigilata, la libertà controllata, la semidetenzione.