A luglio 2025 l’inflazione in Italia si mantiene stabile all’1,7% come variazione annuale(stima confermata), con dinamiche differenziate tra i vari settori. I dati ISTAT mostrano accelerazioni nei prezzi alimentari e nei servizi, mentre si attenuano gli aumenti per i beni energetici.

Gennaio 2020 – luglio 2025, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)
Indice dei contenuti
Andamento Generale dell’Inflazione
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) registra:
- +0,4% su base mensile
- +1,7% su base annua (stesso valore di giugno)
La stabilità del tasso di inflazione tendenziale nasconde andamenti contrastanti tra i diversi aggregati di prodotti e servizi.
La media dell’inflazione in Italia per il 2025 resta stabile all’1,7%. La media negli ultimi 12 mesi è dell’1,3%
Inflazione annua e mensile con il dettaglio degli indici utilizzati
Indici nazionali dei prezzi al consumo-NIC con tabacchi – Giugno 2024 – Luglio 2025
N | Periodi | Inflazione annua |
Inflazione mensile |
---|---|---|---|
1 | Giugno-2023 Giugno-2024 | 0,8% | 0,1% |
2 | Luglio-2023 Luglio-2024 | 1,3% | 0,4% |
3 | Agosto-2023 Agosto-2024 | 1,1% | 0,2% |
4 | Settembre-2023 Settembre-2024 | 0,7% | -0,2% |
5 | Ottobre-2023 Ottobre-2024 | 0,9% | 0,0% |
6 | Novembre-2023 Novembre-2024 | 1,3% | -0,1% |
7 | Dicembre-2023 Dicembre-2024 | 1,3% | 0,1% |
8 | Gennaio-2024 Gennaio-2025 | 1,5% | 0,6% |
9 | Febbraio-2024 Febbraio-2025 | 1,6% | 0,2% |
10 | Marzo-2024 Marzo-2025 | 1,9% | 0,3% |
11 | Aprile-2024 Aprile-2025 | 1,9% | 0,1% |
12 | Maggio-2024 Maggio-2025 | 1,6% | -0,1% |
13 | Giugno-2024 Giugno-2025 | 1,7% | 0,2% |
14 | Luglio-2024 Luglio-2025 | 1,7% | 0,4% |
– | Variazione Media | 1,3% | 0,2% |
Dinamiche Settoriali
Settore | Variazione tendenziale | Andamento |
---|---|---|
Beni alimentari non lavorati | +5,1% | Accelerazione (da +4,2%) |
Beni alimentari lavorati | +2,8% | Leggera accelerazione (da +2,7%) |
Servizi vari | +2,2% | Accelerazione (da +1,6%) |
Servizi relativi ai trasporti | +3,3% | Accelerazione (da +2,9%) |
Beni energetici regolamentati | +17,1% | Decelerazione (da +22,6%) |
Servizi ricreativi, culturali e cura persona | +2,7% | Decelerazione (da +3,2%) |
Beni energetici non regolamentati | -5,2% | Accentuata flessione (da -4,2%) |
Inflazione di Fondo
L'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi:
- Resta invariata a +2,0%
L’inflazione al netto dei soli beni energetici:
- Accelera leggermente da +2,1% a +2,2%
Andamento Beni vs Servizi
La crescita tendenziale dei prezzi:
- Beni: +0,8% (da +0,9% a giugno)
- Servizi: +2,6% (da +2,7% a giugno)
Differenziale inflazionistico invariato a +1,8 punti percentuali
Prezzi dei Beni di Consumo Frequente
Accelerazione per:
- Beni alimentari, cura casa e persona: +3,2% (da +2,8%)
- Prodotti ad alta frequenza d’acquisto: +2,3% (da +2,0%)
Variazioni Congiunturali
L’aumento mensile dello 0,4% è dovuto principalmente a:
- Energetici non regolamentati: +2,2%
- Energetici regolamentati: +1,2%
- Servizi relativi ai trasporti: +0,9%
- Servizi vari: +0,6%
- Alimentari lavorati e servizi ricreativi/cura persona: +0,3%
In calo su base mensile:
- Alimentari non lavorati: -0,6%
- Beni durevoli: -0,3%
Altri Indicatori
Inflazione acquisita per il 2025:
- Indice generale: +1,7%
- Componente di fondo: +1,9%
Indice armonizzato (IPCA):
- -1,0% su base mensile
- +1,7% su base annua (da +1,8% a giugno)
Indice FOI per operai e impiegati senza tabacchi
- +0,4% su base mensile
- +1,5% su base annua
Considerazioni Finali
Il quadro inflazionistico di luglio 2025 mostra una sostanziale stabilità, con l’indice NIC fermo all’1,7% su base annua. Tuttavia, questa stabilità nasconde dinamiche settoriali molto differenziate:
- Settore alimentare: continua a mostrare tensioni sui prezzi, con un’accelerazione sia per i prodotti lavorati che non lavorati
- Servizi: aumentano i prezzi nei trasporti e nei servizi vari, mentre rallentano quelli legati alla cura della persona e alle attività ricreative
- Energetici: il rallentamento dei prezzi dei beni energetici, sia regolamentati che non, contribuisce a contenere l’inflazione complessiva
L’inflazione di fondo resta stabile, indicando che le pressioni inflazionistiche di medio periodo permangono, seppur in un contesto di generale moderazione.