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Stima inflazione annuale dell’Area Euro a marzo 2025
L’inflazione annuale nell’area euro è stata del 2,2% a marzo 2025, in calo rispetto al 2,3% di febbraio 2025. Qui i dettagli dell’inflazione in Area Euro.
Esaminando i principali componenti dell’inflazione dell’area euro, si prevede che i servizi abbiano il tasso annuale più elevato a marzo (3,4%, rispetto al 3,7% di febbraio), seguito da cibo, alcol e tabacco (2,9%, rispetto al 2,7% di febbraio), beni industriali non energetici (0,6%, stabile rispetto a febbraio) ed energia (-0,7%, rispetto allo 0,2% di febbraio).
Grafico: Sviluppo dell’Inflazione Annuale nell’Area Euro e i suoi Componenti Principali (Marzo 2015 – Marzo 2025)
Il grafico sottostante mostra l’evoluzione mensile dell’inflazione annuale nell’area euro e dei suoi quattro principali componenti (cibo, alcol e tabacco; energia; beni industriali non energetici; servizi) negli ultimi dieci anni fino a marzo 2025.

Grafico: Sviluppo dell’Inflazione Annuale nell’Area Euro e i suoi Componenti Principali (Marzo 2023 – Marzo 2025)
Il grafico successivo mostra l’evoluzione mensile dell’inflazione annuale nell’area euro e dei suoi componenti negli ultimi due anni fino a marzo 2025.

Componenti Principali dell’Inflazione
Ciascuno dei principali componenti contribuisce in modo diverso all’inflazione complessiva nell’area euro. Nel 2025, i servizi rappresentano il componente più grande, con una quota di circa il 45,7% della spesa finale delle famiglie nell’area euro. Sono seguiti dai beni industriali non energetici con circa il 25,6%.
Il cibo, alcol e tabacco e l’energia rappresentano rispettivamente il 19,3% e il 9,4%. Insieme, questi tre componenti costituiscono meno di un terzo della spesa dell’area euro, ma hanno un impatto significativo sull’inflazione complessiva, poiché i loro prezzi tendono a fluttuare in modo più marcato rispetto agli altri componenti.
Impatto dell’inflazione sui tassi d’interesse nell’Area Euro
I dati di questo mese sull’inflazione potrebbero indurre la BCE ad un ulteriore taglio dei tassi di interesse nella riunione del 17 aprile prossimo a Francoforte. La banca centrale accoglierà con favore, in particolare, i segnali di un rallentamento dell’inflazione persistente dei servizi.