Nel mese di gennaio 2017, l’inflazione a gennaio 2017 registra un aumento dello 0,3% rispetto a dicembre 2016 e dell’1,0% nei confronti di gennaio 2016 (la stima preliminare era +0,9%), mostrando segni di accelerazione (era +0,5% a dicembre). Leggi tutto
Categoria: Prezzi
ISTAT – Costo di Costruzione per il fabbricato residenziale a dicembre 2016
A dicembre 2016 gli indici del costo di costruzione aumentano dello 0,3% per il fabbricato residenziale.
In media annua l’indice del costo di costruzione per il 2016 aumenta dello 0,3% rispetto all’anno precedente per il fabbricato residenziale.
A dicembre 2016, il contributo maggiore all’aumento del costo di costruzione del fabbricato residenziale è da attribuire all’incremento dei costi dei materiali (+0,3 punti percentuali).
PREZZI DELLE ABITAZIONI riferiti al terzo trimestre 2016
L’ISTAT comunica che nel terzo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e diminuisce dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -0,8% nel trimestre precedente).
La flessione tendenziale è dovuta principalmente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si accentua (-2,1%, da -1,1% del trimestre precedente), mentre si ridimensiona lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,6%, da -0,7% del periodo precedente).
Il calo tendenziale dei prezzi delle abitazioni si manifesta contestualmente ad una crescita sostenuta del numero di immobili residenziali compravenduti (+17,4% rispetto al terzo trimestre del 2015 secondo i dati diffusi dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate).
Su base congiunturale il lievissimo aumento dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è dovuto alla stabilità dei prezzi delle abitazioni nuove e al contestuale incremento dello 0,1% di quelli delle abitazioni esistenti.
In media, nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni diminuiscono
In media, nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,2% per le abitazioni nuove e dello 0,9% per quelle esistenti.
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 (la variazione media annua se nel quarto trimestre dell’anno i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -0,7% (era -1,2% nel trimestre precedente).
Rispetto alla media del 2010, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,5% (-2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti).
Coefficiente di Trattamento di fine rapporto(TFR) per novembre 2016
A novembre 2016 il coefficiente per rivalutare le quote di Tfr accantonate al 31 dicembre 2015 risulta uguale a 1,445093.
Come è noto l’articolo 2120 del codice civile stabilisce che alla fine di ogni anno la quota di Tfr accantonata deve essere rivalutata utilizzando l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati diffuso ogni mese dall’Istat, nel nostro caso quello “senza tabacchi lavorati”; il noto indice FOI
Come si calcola il coefficiente per rivalutare il TFR?
Inflazione ottobre 2016
Nel mese di ottobre 2016, l’inflazione in ITALIA passa nuovamente a un valore negativo ovvero a -0,2 per cento.
A settembre 2016 c’era stata una risalita(0,1%) dopo un trend negativo che durava da Febbraio 2016 (si veda tabella sotto).
L’inflazione media in questi primi mesi del 2016 risulta essere pari a -0,2 per cento. Leggi tutto
ISTAT – Stima prezzi Agosto 2016
Ad agosto 2016, secondo le stime ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio.
Ricordiamo l’ultimo dato relativo all’inflazione pari a -0,1 per cento.
L’ISTAT precisa che la prosecuzione della fase deflazionistica è la sintesi di dinamiche di prezzo di segno opposto che si compensano.
Calo dei prezzi energetici e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati
Se da una parte, infatti, si attenua il calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-7,0%, da -8,0% di luglio) e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,4%, era +1,5% il mese precedente), dall’altra i prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni registrano un’inversione di tendenza (-1,4%, era +0,4% di luglio) e si azzera la crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (era +0,7% il mese precedente).
Il calo dei prezzi dei Beni energetici (-6,5% rispetto ad agosto 2015), sebbene lievemente meno ampio di quello registrato a luglio (-7,0%), continua a spiegare la diminuzione dei prezzi al consumo su base annua, che, seppur contenuta, persiste. Al netto di questi beni l’inflazione è positiva e stabilmente pari a +0,6%.
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l'”inflazione di fondo” scende a +0,4% (da +0,6% di luglio).
L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a zero (era -0,1% a luglio).
L’aumento mensile dell’indice generale dei prezzi al consumo è principalmente ascrivibile agli aumenti congiunturali dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), degli Alimentari non lavorati (+0,9%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%).
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di luglio).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano in termini congiunturali e registrano, in termini tendenziali, un aumento pari a +0,1% (era -0,1% a luglio).
Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) è stabile sia su base mensile sia su base annua, azzerando così la flessione registrata a luglio (-0,2%).
Indice prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi giugno 2016
A giugno 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per le rivalutazioni monetarie di affitti e assegno di mantenimento, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% nei confronti di giugno 2015 Leggi tutto
A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori registra una diminuzione.
L’ISTAT ha comunicato l’indice di Fiducia dei consumatori e delle imprese per il mese di giugno 2016.
A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, registra una diminuzione, che segue quella già registrata nei due mesi precedenti, passando a 110,2 da 112,5 di maggio; un peggioramento riguarda anche le imprese: l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce infatti a 101,2 da 103,0. Leggi tutto
Prezzi in calo nel 2014 rispetto al 2010. Comprare casa conviene
Rispetto al 2010, nel 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti dell’11,5% (+0,2% per le abitazioni nuove, -16,4% le esistenti).
Se avevate intenzione di comprare casa è arrivato il momento giusto: secondo un articolo pubblicato dal sito ISTAT
Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo: Tasso di furti denunciati
Di seguito la tabella elaborata dall’Istat su dati Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza relativa ai Furti denunciati (valori percentuali) per mille abitanti (popolazione residente media). Leggi tutto
Quotazioni Euribor 17 marzo 2015
Euribor a 3 mesi resta stabile mentre diminuisce l’Euribor a 6 mesi rispetto alla quotazione precedente.
Rispetto al 2014 diminuisce rispettivamente del 91.8% e del 76,66 per cento (360).
Qui le quotazioni che ti interessano del 17 marzo 2015
Inflazione in Italia nel mese di Febbraio 2015
L’ISTAT comunica che nel mese di febbraio 2015, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e segna un calo su base annua dello 0,1% (la stima preliminare era -0,2%), meno ampio rispetto a gennaio (-0,6%).