Prezzi al consumo – settembre 2025: inflazione stabile al +1,6% (NIC)

Analisi ISTAT · settembre 2025

Prezzi al consumo – settembre 2025: inflazione stabile al +1,6% (NIC), FOI +1,4%

A cura di Rivaluta.it ·

Inflazione Italia gennaio 2024 - settembre 2025
Inflazione Italia gennaio 2024 – settembre 2025

In breve

  • NIC (al lordo dei tabacchi): −0,2% m/m e +1,6% a/a (come ad agosto; stima preliminare confermata).
  • FOI (al netto dei tabacchi): −0,1% m/m e +1,4% a/a — riferimento per affitti, assegni e adeguamenti.
  • Inflazione di fondo: +2,0% a/a (da +2,1%).
  • Beni +0,6% a/a vs servizi +2,6% a/a → differenziale +2,0 p.p.
  • Energetici regolamentati in accelerazione (+13,9% a/a); non regolamentati in ripresa (−5,2% a/a da −6,3%).
  • “Carrello della spesa” in attenuazione: +3,1% a/a (da +3,4%).
  • IPCA: +1,3% m/m (fine saldi estivi), +1,8% a/a (da +1,6%).

Fonte: elaborazioni Rivaluta.it su dati ISTAT.

I numeri chiave (settembre 2025)

Indicatore Congiunturale (m/m) Tendenziale (a/a) Nota
NIC (lordo tabacchi) −0,2% +1,6% Stima preliminare confermata
FOI (netto tabacchi) −0,1% +1,4% Per rivalutazioni contrattuali
Inflazione di fondo n.d. +2,0% Lieve decelerazione
IPCA +1,3% +1,8% Effetto fine saldi (m/m)
Servizi relativi ai trasporti −3,3% +2,4% Frenata dal +3,5%
Alimentari non lavorati +0,6% +4,8% In rallentamento (da +5,6%)
Energetici regolamentati n.d. +13,9% In accelerazione (da +12,9%)
Energetici non regolamentati n.d. −5,2% In ripresa (da −6,3%)
Carrello della spesa n.d. +3,1% In attenuazione (da +3,4%)

Il nostro commento

L’inflazione resta al +1,6% su base annua. Sotto la media, però, si muovono forze opposte: energia regolamentata in accelerazione, alimentari freschi in raffreddamento e trasporti in netta frenata. La forbice beni/servizi (0,6% vs 2,6%) rimane ampia e riflette costi strutturali e pressioni salariali nei servizi.

La core scende al 2,0%: segnale costruttivo, ma non ancora definitivo. Per famiglie e microimprese conta soprattutto il FOI a +1,4%, bussola per canoni e assegni: dato moderato, utile alla programmabilità. Resta l’incognita energia in vista dell’inverno.

Giudizio sintetico: quadro stabile con tensioni settoriali. Bene il raffreddamento “di fondo”, attenzione al rimbalzo dei regolamentati. È il momento di verificare parametri e adeguare le simulazioni per fine anno.

Cosa significa per te

Altri dettagli dal comunicato

  • Servizi trasporti: da +3,5% a +2,4% tendenziale (−3,3% congiunturale).
  • Alimentari non lavorati: +4,8% (da +5,6%), con +0,6% m/m.
  • Energetici regolamentati: +13,9% (da +12,9%).
  • Energetici non regolamentati: −5,2% (da −6,3%).
  • Alta frequenza d’acquisto: +2,6% (da +2,3%).
  • IPCA: +1,3% m/m per fine saldi; +1,8% a/a (da +1,6%).
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