L’ISTAT ha comunicato la stima dell’inflazione per il mese di settembre 2017.
Il dato mensile ovvero la variazione rispetto ad agosto 2017 è stata negativa. La variazione mensile risulta essere uguale a -0,3 per cento; il valore più basso fatto registrare nel 2017. Gli altri negativi si erano registrati a Giugno con -0,1 e a con -0,2 per cento. Leggi tutto
Tempo di scuola e l’ISTAT pubblica dati interessanti sugli “spostamenti” degli studenti.
Sono 200 mila i bambini e i ragazzi che percorrono da soli o con i loro compagni un tragitto tra casa e scuola entro il chilometro di distanza. In termini percentuali sono solo il 30,3% della popolazione fra gli 8 e i 14 anni.
I ragazzi più grandi nell’età compresa tra gli 11 e i 14 anni sono evidentemente più indipendenti di quelli più piccoli (8-10 anni) – rispettivamente il 42,5% e il 17,3%.
I ragazzi inoltre superano seppure di poco le ragazze; ammonta al 31,8% la loro quota rispetto al 28,3% delle coetanee.
Uno degli elementi determinanti è la dimensione demografica del comune di residenza: la percentuale di 8-14enni che si spostano senza la supervisione di un adulto sale infatti al 42,6% se risiedono in comuni fino a 2.000 abitanti.
Il piccolo centro favorisce soprattutto la mobilità indipendente dei più piccoli (il 79,5% dei bambini 8-10 anni) mentre nell’area metropolitana sono i ragazzi più grandi a muoversi maggiormente da soli (il 49,7% nei centri e il 73,4% nelle periferie).
È nei grandi comuni (oltre 50.000 abitanti) che è più penalizzata l’autonomia di bambini e i ragazzi dove soltanto il 22,4% non viene accompagnato a scuola da un adulto.
Alcune condizioni e comportamenti che connotano la vita del bambino/ragazzo e della sua famiglia influiscono sulla propensione ad andare a scuola da soli in età compresa tra gli 8 e i 14 anni: sono il 42,1 % tra quelli che svolgono i compiti in autonomia; il 37,0 % se si lavano e si vestono da soli; il 31,2% se hanno almeno un fratello o una sorella. Infine, nelle famiglie che non possiedono un’automobile, la percentuale raggiunge il 47,7%.
Ad agosto 2017, le stime preliminari dell’ISTAT dicono che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’1,2% su base annua (rispetto ad agosto 2016)
Cerchiamo tramite l’utility che mettiamo a disposizione gratuitamente di prevedere quale potrebbe essere il dato dell’inflazione per il mese di Agosto 2017.
L’ultimo dato comunicato dall’ISTAT (indice Nic con tabacchi) è stato uguale a 101,2. Leggi tutto
Impariamo il calcolo del coefficiente e della variazione percentuale
Il coefficiente ISTAT di rivalutazione monetaria si ottiene dividendo gli indici comunicati mensilmente dall’ISTAT.
In che modo e con quale criterio? Facciamo un esempio.
A gennaio 2017 l’indice ISTAT è risultato pari a:100,6
A ottobre 2016 l’indice ISTAT è risultato pari a:100
Per ottenere il coefficiente di rivalutazione si divide l’indice del periodo più attuale (100,6) per quello meno attuale (100).
coefficiente=100,6/100
il coefficiente sarà uguale a 1,0060
Per la variazione percentuale invece si moltiplica per 100 il coefficiente e si sottrae 100.
Var% = (1,0060 * 100) – 100
Nel nostro esempio quindi la var% sarà uguale a 0,6%.
L’approssimazione numerica per la variazione percentuale è per regola ad una cifra.
Nel caso gli indici non dovessero appartenere alla stessa base (un esempio potrebbe essere il periodo 01/01/1980 al 31/12/2005) l’indice relativo al periodo “maggiore” dovrà essere moltiplicato per il coefficiente di raccordo che l’Istat comunica e indicato ove necessario nei calcoli.
Per il calcolo di variazioni tra indici su basi diverse è necessario l’utilizzo di coefficienti di raccordo tra
basi.
Ma come si calcola l’indice di raccordo?
Il coefficiente di raccordo è calcolato dividendo l’indice medio annuo dell’anno di cambio di base per 100 ed è espresso con 3 decimali.
I coefficienti di raccordo da utilizzare per il calcolo di variazioni sono tanti quanti sono i cambiamenti di base verificatisi nell’intervallo di tempo considerato.
L’ISTAT ha comunicato il dato dell’inflazione (dato provvisorio) per giugno 2017.
Il dato annuale ovvero la variazione rispetto a giugno 2016 è pari a 1,2 per cento mentre rispetto a maggio 2017 (base mensile) diminuisce dello 0,1% .
Di seguito la tabella con i valori dell’inflazione sia su base annuale che mensile per il periodo Gennaio 2016 – Maggio 2017.Leggi tutto
A maggio 2017, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo
dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e registra un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (maggio 2016). Leggi tutto