Inflazione novembre 2020: la stima Istat

A  novembre 2020 la stima dell’inflazione è  -0,1% su base mensile e -0,2% su base annua

L’ISTAT nel comunicato diffuso il 30 novembre 2020 comunica che l’inflazione rimane negativa per il settimo mese consecutivo (si veda la tabella di seguito), a causa prevalentemente dei prezzi dei beni energetici (-8,6%, da -8,7% del mese precedente), ma la flessione è meno marcata rispetto a quella di ottobre per effetto dell’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari lavorati (da una variazione tendenziale nulla a +0,7%) e di quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +0,1% a +0,5%).

Tabella inflazione annua Gennaio 2020 – Novembre 2020

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
Inflazione Media
Valore parziale
1 Gennaio-2019 Gennaio-2020 0,5% 0,1% 0,6%
2 Febbraio-2019 Febbraio-2020 0,3% -0,1% 0,5%
3 Marzo-2019 Marzo-2020 0,1% 0,1% 0,4%
4 Aprile-2019 Aprile-2020 0,0% 0,1% 0,3%
5 Maggio-2019 Maggio-2020 -0,2% -0,2% 0,1%
6 Giugno-2019 Giugno-2020 -0,2% 0,1% 0,0%
7 Luglio-2019 Luglio-2020 -0,4% -0,2% 0,0%
8 Agosto-2019 Agosto-2020 -0,5% 0,3% -0,0%
9 Settembre-2019 Settembre-2020 -0,6% -0,7% -0,1%
10 Ottobre-2019 Ottobre-2020 -0,3% 0,2% -0,1%
STIMA NOVEMBRE 2020 -0,2% -0,1  

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente da +0,2% a +0,5% e da +0,5% a +0,6%.

La diminuzione congiunturale dell’indice generale è dovuta prevalentemente al calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,0% per entrambi), solo in parte compensata dall’aumento dei beni alimentari sia lavorati (+0,9%) sia non lavorati (+0,7%).

L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano (da +1,2% a +1,5%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto continuano a registrare una flessione (da -0,2% a -0,1%).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione nulla su base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua (da -0,6% di ottobre). Il dimezzarsi della flessione tendenziale si deve per lo più alle dinamiche dei prezzi delle stesse componenti merceologiche che spiegano l’attenuarsi della diminuzione su base annua dell’indice NIC, ma con un’amplificazione dei loro effetti dovuta al maggior peso con cui queste componenti contribuiscono per l’IPCA alla variazione dell’indice generale.

Per approfondire

Comunicato Istat

Serie storica inflazione media annuale in Italia