L’ISTAT comunica che a marzo 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e registra una diminuzione su base annua pari a -0,2%; a Febbraio era stata -0,3% . Leggi tutto
Autore: Daniele
Modello per evitare il Canone RAI. L’Agenzia ha pubblicato il modello
A gennaio 2016 le entrate tributarie erariali ammontano a 34.553 milioni di euro, con un aumento del 4,7%
IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 23.914 milioni di euro, in aumento del 4,4% (+ 1.002 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Leggi tutto
Oneri detraibili e deducibili per anno 2016
L’Agenzia delle ENTRATE ha risposto ai dubbi dei contribuenti su oneri detraibili e deducibili
Stime prezzi ISTAT febbraio 2016
Secondo le stime preliminari nel mese di febbraio 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio). Lo scorso anno (2015) nello stesso periodo l’inflazione fu pari a -0,1 per cento
L’ISTAT comunica che la forte flessione tendenziale dei prezzi al consumo è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente.
Pur indebolendosi, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'”inflazione di fondo” rimane positiva (+0,5%), così come quella al netto dei soli beni energetici (+0,3%; entrambe erano a +0,8% a gennaio).
Le componenti merceologiche che contribuiscono in misura maggiore a determinare questo quadro sono i Beni energetici non regolamentati (che accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,4% di febbraio), gli Alimentari non lavorati (-1,2%, da +0,6% di gennaio) e i Servizi relativi ai trasporti (-0,7%, da +0,5% del mese precedente).
Il calo mensile dell’indice generale è determinato da quasi tutte le tipologie di prodotto ma, soprattutto, dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,2%).
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,2% su base annua (da +0,4% di gennaio). La flessione congiunturale è da ascrivere anche ai saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui l’indice NIC non tiene conto.
Produzione nelle costruzioni a dicembre 2015
L’ISTAT ha comunicato i dati per il mese di dicembre 2015 relativo alla produzione delle costruzioni.
L’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato, rispetto al mese precedente, un calo dello 0,6%. Leggi tutto
Stima inflazione gennaio 2016
A gennaio 2016, secondo le stime ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% rispetto a dicembre 2015 e aumenta dello 0,3% nei confronti di gennaio 2015 (a dicembre era +0,1%).
Definito lo strumento per facilitare lo smaltimento delle sofferenze bancarie
Comunicato Stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze N° 20 del 27/01/2016
Presto disponibile la Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze (GACS)
Il Governo sta per varare le norme che definiscono un meccanismo di garanzia utile a smaltire i crediti in sofferenza presenti nei bilanci bancari. La Commissione europea concorda che il meccanismo non prevede aiuti di Stato.
In EUROPA tassi fermi. Lo ha deciso la BCE
La BCE ha mantenuto il saggio di riferimento allo 0,05%, il tasso sui depositi a un -0,3% mentre quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale è stato confermato allo 0,3%. Leggi tutto
Inflazione e indice dei prezzi al consumo per le rivalutazioni monetarie dicembre 2015
Nel mese di dicembre 2015, l’indice NIC, al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla rispetto al mese di novembre 2015 e un aumento dello 0,1% nei confronti di dicembre 2014, lo stesso registrato a novembre, confermando la stima provvisoria dell’ISTAT.
Prezzi abitazioni terzo trimestre 2015
Per la prima volta, dopo quattro anni, si registra un incremento dei prezzi delle abitazioni su base congiunturale (+0,2%)
In media, nei primi tre trimestri del 2015, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,4% per le abitazioni nuove e del 3,5% per quelle esistenti.
Nel terzo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e diminuisce del 2,3% nei confronti dello stesso periodo del 2014.
Stime preliminari prezzi al consumo dicembre 2015 (inflazione dicembre 2015)
Stime preliminari prezzi al consumo dicembre 2015 (inflazione dicembre 2015)
Secondo le stime preliminari dell’ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,1% nei confronti di dicembre 2014, lo stesso registrato a novembre. Leggi tutto
Convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari relative al III trimestre 2015
L’ISTAT comunica che nel III trimestre 2015, le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari crescono dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La ripresa è trasversale a tutti i comparti immobiliari: si attesta a +8,9% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione ed accessori e a +1,6% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico. Leggi tutto
USURA e prevenzione: dal MEF 12 milioni di garanzie per crediti a imprese e famiglie a rischio usura
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso uno specifico Fondo, ha concesso a selezionate fondazioni e associazioni del Terzo Settore nonché ad alcuni Confidi (Consorzi di imprese) 12 milioni di euro per promuovere e garantire i finanziamenti a favore di aziende e famiglie a rischio di usura, da utilizzare nel corso del 2016.
L’usura è un fenomeno criminale diffuso, con intensità diverse, su tutto il territorio nazionale e trae forza da situazioni in cui piccole imprese e nuclei familiari hanno difficoltà di accesso alla liquidità.
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Dopo ventuno anni la Fed aumenta i tassi di interesse. Non lo faceva dal maggio 1994
La FED dal maggio del 1994 muove in alto i tassi di interesse. Una politica opposta a quella Europea della BCE.
