Se l’indice ISTAT è negativo come aggiorno il canone di locazione?

Come bisogna comportarsi se l’indice ISTAT è negativo?

L’Unione inquilini  sostiene che gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

Se l'indice ISTAT è negativo come aggiorno il canone di locazione? 1

Per esempio  l’indice Istat per l’adeguamento dei canoni di locazione è negativo ad aprile 2016 era – 0,4%, rispetto al 2015 e a maggio è stato ancora di – 0.4% rispetto al 2015 , stando cosi le cose gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

I contratti affermano che i canoni sono aggiornati nella misura del 75%-100%, a seconda dei tipi di contratti, ma questo non vale solo quando l’indice Istat è in aumento ma anche quando questi diminuisce.

L’Unione Inquilini invita tutti gli inquilini a rivolgersi presso le  sedi per il ricalcolo del canone in diminuzione e a tale scopo ha predisposto apposita lettera da inviare ai proprietari.”

Sotto trovate un esempio

ESEMPIO

Canone di locazione mensile da pagare pari a 1000,00 euro. Il canone si aggiorna ogni 12 mesi nel mese di aprile.

Da aprile 2015 ad aprile 2016 la variazione è stata pari a -0,4% (si veda tabella sotto)

L’importo di 1000,00 euro diventa 996,00 (-0,4%) al 100%

L’importo di 1000,00 euro diventa 997,00 (-0,3%) al 75%

Tabella riepilogativa
dal:1/4/2015 al:1/4/2016
N. Dal Al Coeff. Var. % Importo Dal Importo Al Diff. Importo Totale Var.75% Imp. 75%
1 1/4/2015 1/4/2016 0,9960 -0,4 1000,00 996,00 -4,00 996,00 -0,300 997,000

Il comunicato stampa dell’Unione Inquilini

ISTAT: aprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI

La stima degli occupati ad aprile 2016

Sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate) dopo l’aumento registrato a marzo (+0,3%).

L’aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila).

La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni.

ISTAT - occupati aprile2016

Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.

I movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi
precedenti. L’unica componente che mostra un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila).

Dopo il calo di marzo (-1,7%) la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L’aumento è attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo.

Ad aprile 2016 si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall’ aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila). La diminuzione riguarda uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 35,4% (-0,3 punti percentuali).
Nel trimestre febbraio-aprile l’aumento degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-0,2%, pari a -5 mila) e degli inattivi (-0,6%, pari a -78 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento  del numero di occupati (+1,0%, pari a +215 mila). La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti
permanenti (+1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3,0%, pari a -93 mila) e, soprattutto, gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila).

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Mercato immobiliare quarto trimestre 2015: compravendite e mutui di fonte notarile

Aumento del 9,1% (pari a 183.786) per le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso, sullo stesso trimestre del 2014.

L’ISTAT precisa che  la ripresa del mercato immobiliare nell’ultimo trimestre dell’anno riguarda però solo il comprato dell’abitativo ed accessori, in crescita del 10,0% (171.517 trasferimenti di proprietà) sull’ultimo trimestre del 2014. I trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico, pari a 11.121, registrano invece un calo del 2,5%.
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LA BCE ha deciso che i tassi rimarranno invariati

 

Nella riunione del 21 aprile 2016 il Consiglio direttivo della BCE ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Il Presidente Draghi ha detto che:

“per quanto concerne le misure non convenzionali di politica monetaria, abbiamo iniziato ad ampliare gli acquisti mensili nel quadro del Programma di acquisto di attività a 80 miliardi di euro. Ci concentriamo ora sull’attuazione delle misure non convenzionali aggiuntive decise il 10 marzo scorso.”

I tassi di interesse di riferimento della BCE

Il Consiglio direttivo della BCE fissa i tassi di riferimento per l’ area dell’euro :

  • Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (MRO), che forniscono la maggior parte della liquidità al sistema bancario.
  • Il tasso sui depositi presso la banca, che le banche possono utilizzare per costituire depositi overnight presso l’Eurosistema.
  • Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale, che offre credito overnight alle banche dall’Eurosistema.

La BCE ha pubblicato il Rapporto annuale per l’anno 2015

La BCE sottolinea che il 2015 è stato un anno di ripresa per l’economia dell’area dell’euro.

L’inflazione ha tuttavia continuato a seguire una traiettoria discendente.

In questo contesto, un nodo centrale del 2015 è stato per l’area il rafforzamento della fiducia: fra i consumatori per promuovere la spesa; da parte delle imprese per riavviare le assunzioni e gli investimenti; a livello delle banche per incrementare i prestiti.

Ciò è stato essenziale per alimentare la ripresa e contribuire a riportare l’inflazione verso il nostro obiettivo di tassi inferiori ma prossimi al 2%.

Con l’avanzare dell’anno – sottolinea la BCE –  abbiamo di fatto assistito al consolidarsi della fiducia.

La domanda interna ha sostituito quella esterna come motore della crescita sulla scia di un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori.

Nell’intera area dell’euro è ripartita la dinamica del credito.

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Modello per evitare il Canone RAI. L’Agenzia ha pubblicato il modello

Il modello  per evitare l’addebito non dovuto deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate  in via telematica o tramite una raccomandata.
Approvato il modello (con le relative istruzioni) di dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone Rai in caso di non detenzione dell’apparecchio tv, per segnalare la presenza di un’utenza elettrica intestata ad altro familiare o la variazione di una precedente dichiarazione.
 La dichiarazione di non detenzione di apparecchi tv ha validità annuale.