A giugno 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per le rivalutazioni monetarie di affitti e assegno di mantenimento, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% nei confronti di giugno 2015 Leggi tutto
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Inflazione mese di Giugno 2016. Aumenta di 0,1 per cento su base mensile
Nel mese di giugno 2016 l’inflazione (l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività al lordo dei tabacchi), registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,4% (era -0,3% a maggio), confermando la stima preliminare.
L’ISTAT precisa che la lieve accentuazione della flessione su base annua dell’indice generale si verifica in un quadro di sostanziale stabilità degli andamenti tendenziali dei prezzi delle diverse tipologie di prodotto.
Eccezion fatta per i prezzi degli Altri beni, in rallentamento (+0,5% da +0,7% del mese precedente), quelli dei Beni energetici non regolamentati, la cui flessione si riduce, (-8,1%, da -10,0%) e i prezzi dei Tabacchi, in accelerazione (+2,9% da +2,0%).
La causa della Deflazione?
In gran parte riconducibile all’ampio calo dei prezzi dei Beni energetici (-7,5% rispetto a giugno 2015), sebbene meno intenso di quello registrato a maggio.
Al netto di questi beni l’inflazione, anche se in lieve ridimensionamento, resta positiva e pari a +0,4% (era +0,5% a maggio). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l’”inflazione di fondo”, rallenta e si porta a +0,5% (da +0,6% di maggio).
L’inflazione acquisita
L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,2% (era -0,3% a maggio).
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,2% sia su base mensile sia su base annua (a maggio la variazione era nulla). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e diminuiscono dello 0,2% in termini tendenziali (-0,6% il mese precedente). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,2% su base annua (la stima preliminare era -0,3%) meno ampia di un decimo di punto percentuale rispetto al calo registrato a maggio (-0,3%). Nel secondo trimestre del 2016, la riduzione dei prezzi al consumo (IPCA) e’ piu’ sensibile per le famiglie con minore capacità di spesa (-0,7%), rispetto a quelle con maggiore capacità di spesa (-0,1%), a causa del peso più ampio che per le prime hanno i Beni energetici.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% nei confronti di giugno 2015
Entrate tributarie in aumento del 2,7% nel periodo gennaio-maggio 2016
Positivo il gettito Irpef, Ires e Iva. Anche il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo si è attestato a 3.520 milioni di euro ( + 3,3%)
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato in data 05/07/2016 i dati relativi alle entrate tributarie erariali.
Nei primi cinque mesi del 2016 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 156.470 milioni di euro, con un aumento del 2,7% (+ 4.173 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Proposta immobili 2016: sono 544 i beni pubblici candidati a percorsi di valorizzazione
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato in data 27 giugno 2016 che sono 544 i beni pubblici candidati a percorsi di valorizzazione
Sono 544 i beni candidati da Regioni, Province, Comuni e altri Enti pubblici all’interno di “Proposta Immobili 2016” iniziativa promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia del Demanio per selezionare i patrimoni pubblici da inserire in percorsi di valorizzazione e dismissione. Leggi tutto