Quanto sarà il tasso Euribor nel 2024?

Analizziamo la storia del Tasso Euribor per comprendere il futuro

Nel 2008, l’Euribor a 12 mesi raggiunse il suo massimo il 2 ottobre con il 5,526%, mentre l’inflazione nell’Area Euro era già in diminuzione dal 4,1% di luglio scese a 3,2% nell’ottobre 2008. Il tasso BCE, a luglio 2008, era del 4,25%, diminuendo a ottobre al 3,75%, un calo di  0,5 punti percentuali in risposta alla discesa dell’inflazione.

Cosa accadde l’anno successivo al picco dell’Euribor?

L’Euribor a 12 mesi il 2 ottobre 2009 era quotato all’1,235%, mostrando una drastica discesa dal 5,526% dello scorso anno. Nel frattempo, il tasso BCE subì variazioni significative, scendendo dal 3,75% di ottobre 2008 all’1% a maggio 2009. Interessante notare che durante lo stesso periodo l’inflazione diminuì notevolmente, passando dal 3,2% di ottobre 2008 a -0,1% di ottobre 2009.

Periodi Inflazione annua
Gennaio-2007  Gennaio-2008 3,20%
Febbraio-2007  Febbraio-2008 3,30%
Marzo-2007  Marzo-2008 3,60%
Aprile-2007  Aprile-2008 3,30%
Maggio-2007  Maggio-2008 3,70%
Giugno-2007  Giugno-2008 3,90%
Luglio-2007  Luglio-2008 4,10%
Agosto-2007  Agosto-2008 3,80%
Settembre-2007  Settembre-2008 3,60%
Ottobre-2007  Ottobre-2008 3,20%
Novembre-2007  Novembre-2008 2,10%
Dicembre-2007  Dicembre-2008 1,60%
Gennaio-2008  Gennaio-2009 1,10%
Febbraio-2008  Febbraio-2009 1,20%
Marzo-2008  Marzo-2009 0,60%
Aprile-2008  Aprile-2009 0,60%
Maggio-2008  Maggio-2009 0,00%
Giugno-2008  Giugno-2009 -0,10%
Luglio-2008  Luglio-2009 -0,60%
Agosto-2008  Agosto-2009 -0,20%
Settembre-2008  Settembre-2009 -0,30%
Ottobre-2008  Ottobre-2009 -0,10%
Novembre-2008  Novembre-2009 0,50%
Dicembre-2008  Dicembre-2009 0,90%
Quanto sarà il tasso Euribor nel 2024? 1
Grafico medie mensili tasso Euribor 12 mesi dal 2008 al 2009

Pertanto, possiamo dedurre che l’inflazione ha avuto un impatto significativo sui cambiamenti nei tassi di interesse e sull’Euribor nel periodo considerato. La BCE potrebbe aver adottato politiche monetarie più accomodanti, abbassando i tassi di interesse per stimolare l’economia in risposta alla discesa dell’inflazione.

Tasso BCE, Inflazione Area euro e Euribor 12 mesi

Data Tasso BCE Inflazione
Area Euro
Tasso Euribor
12 mesi
13 Maggio 2009 1% 0% Dettaglio 1,636%
8 Aprile 2009 1,25% 0,6% Dettaglio 1,785%
11 Marzo 2009 1,5% 0,6% Dettaglio 1,932%
21 Gennaio 2009 2% 1,1% Dettaglio 2,474%
10 Dicembre 2008 2,5% 1,6% Dettaglio 3,563%
12 Novembre 2008 3,25% 2,1% Dettaglio 4,412%
15 Ottobre 2008 3,75% 3,2% Dettaglio 5,312%

Quale futuro per l'Euribor?

Ipotizzando che si ripeta quanto accaduto tra il 2008 e il 2009 e considerando l'attuale discesa dell'inflazione nell'Area Euro (da 10,6% a ottobre 2021 al 2,4% a novembre 2023, secondo stime di novembre 2023), ci aspettiamo nel 2024 una discesa dei tassi da parte della BCE e, di conseguenza, un Euribor a 12 mesi nettamente al di sotto dell'attuale valore del 3,902% del 1 dicembre 2023.

Inflazione Euro Area Novembre 2013-Novembre 2023

Può essere utile consultare

Mutuo casa: andamento reale della rata dal 2018 al 2023

Com’è variata la rata del mutuo  casa dal 2018 al 2023: un caso reale

Per i possessori di un mutuo casa a tasso variabile il periodo economico che stiamo attraversando non è sicuramente  consigliato per dormire sonni tranquilli.

Gli articoli sul web, i post sui social,  la TV e i media in generale, nella maggior parte  dei casi su questo argomento sono poco chiari. 

Poco chiari nel senso che non ci sono mai numeri oggettivi da valutare. Gli autori oltre che a buttare benzina sul fuoco con articoli allarmanti del tipo: “Tassi alle stelle”,  “Le rate raddoppiano” e così via non propongono casi reali e pratici da valutare ed analizzare.

Con questo articolo mettiamo a disposizione dei lettori un caso vero relativo al pagamento della rata del mutuo e l’analisi del suo trend dal 2018 al 203.  Ecco di seguito la documentazione tecnica del mutuo.

Caratteristiche del mutuo

  • Banca erogatrice: UNICREDIT
  • Data di erogazione: 30 gennaio 2018
  • Capitale erogato: € 114.268,28 
  • Periodicità rate: mensile
  • N. rate: 204
  • Data termine: 31 gennaio 2035
  • Tipo di tasso: Variabile
  • Parametro di indicizzazione: Euribor 365 a tre mesi;  il tasso di interesse sarà pari alla somma algebrica dell’Euribor 365 a tre mesi arrotondato allo 0,05 superiore con uno spread di 1,250 e qualora il tasso fosse negativo il tasso applicato sarà sempre uguale a zero.

Storia e riepilogo del mutuo casa

La I rata del mutuo  fu pagata il 28 febbraio 2018 per un importo di € 612,76 di cui  capitale € 516,35 € e interessi € 96,41.

È necessario precisare che  il 28 febbraio 2018 il tasso Euribor 365 tre mesi era uguale a – 0,327% quindi negativo.

Di seguito la tabella e relativo grafico dove è possibile valutare la differenza tra l’importo della prima rata e l’ultima, pagata a marzo 2023

La differenza percentuale tra la prima e l’ultima rata è stata del 16,74%; l’importo della rata passa in circa 5 anni da € 612,76 iniziale a € 715,35 finale. In definitiva l’aumento della rata è stato di € 102,59 al mese che moltiplicato per 12 mesi (aumento annuo) restituisce un totale di € 1231,08.

Nella tabella di seguito tutti i dettagli.

Data pagamento

rata

Importo rata Tasso applicato
(Euribor 3M + spread 1,25)
Euribor tre mesi(356)
Tasso arrotondato allo 0,05 superiore
Differenza tra
ultima rata e prima rata
(*)Totale
anno 2018 e 2023

* Differenza annua tra pagamento
12 rate primo anno con ultimo anno.

Variazione percentuale

tra ultima rata e prima rata

Variazione percentuale

tra totale 2023
e totale 2018

28/02/2018 € 612,76 1,25% -0,3% € 7.293,57
31/03/2023 €715,35 4,25% 3% € 102,59 €8.550,81 € 1231,08 16,74% 17,1%

* Per il primo anno abbiamo, ipotizzato il pagamento della rata a gennaio 2018 uguale a febbraio 2018;
Per l’anno 2023 abbiamo ipotizzato che la rata di marzo 715,35 fosse costante fino a dicembre 2023

Andamento rata mutuo tra la prima l’ultima nel periodo febbraio 2018-marzo 2023

Ad ogni punto percentuale di aumento del tasso Euribor quanto è stato l’aumento percentuale della rata?

Questa è una domanda  necessaria per avere contezza del futuro della rata  valutando il valore presente dei tassi di interesse.

Per calcolare l’aumento percentuale reale della rata per ogni punto percentuale di aumento del tasso, possiamo usare la seguente formula:

Aumento percentuale reale della rata = (Rata finale - Rata iniziale) / Rata iniziale / (Tasso finale - Tasso iniziale) * 100

Sostituendo i valori della tabella nella formula otteniamo:

Aumento percentuale reale della rata = (715,35 - 612,76) / 612,76 / (4,25 - 1,25) * 100 = 5,56

Quindi nel caso specifico l’aumento percentuale reale della rata per ogni punto percentuale di aumento del tasso è stato circa il 5.56%.

L’impatto degli aumenti dei tassi sulle rate del mutuo casa dal 2018 al 2023

Si nota dai dati generali elencati in tabella che le rate pagate negli anni fino a maggio 2022 ovviamente hanno mantenuto il trend dei tassi e non sono variate. Un aumento consistente si evidenzia dalla rata del  31 agosto 2022 quando l’importo passa da € 601,74  a € 628,12. Considerato che stiamo parlando di un tasso Euribor a 3 mesi l’aumento del tasso iniziava la sua salita a maggio 2022 quando era quotato -0,045% per “svalicare” lo zero a luglio 2022 con 0,653% che arrotondato diventerà 0,7%. Questo periodo va evidenziato come l’inizio in cui i tassi in generale e quindi anche l’Euribor iniziano la loro repentina salita.

RATA SCADENZA QUOTA CAPITALE QUOTA INTERESSI RATA RESIDUO MESI MANCANTI EURIBOR 3 MESI(365) TASSO ARROTONDATO ALLO 0,05 SUPERIORE EURIBOR + SPREAD
1 28/02/2018 516,35€ 96,41€ 612,76€ 113.751,93€ 203 -0,27 -0,3 1,25
2 31/03/2018 516,75€ 90,05€ 606,80€ 113.235,18€ 202 -0,271 -0,3 1,25
3 30/04/2018 517,16€ 89,64€ 606,80€ 112.718,02€ 201 -0,269 -0,3 1,25
4 31/05/2018 517,57€ 89,24€ 606,81€ 112.200,45€ 200 -0,269 -0,3 1,25
5 30/06/2018 517,98€ 88,83€ 606,81€ 111.682,47€ 199 -0,27 -0,3 1,25
6 31/07/2018 518,39€ 88,42€ 606,81€ 111.164,08€ 198 -0,268 -0,3 1,25
7 31/08/2018 518,80€ 88,00€ 606,80€ 110.645,28€ 197 -0,268 -0,3 1,25
8 30/09/2018 519,21€ 87,59€ 606,80€ 110.126,07€ 196 -0,268 -0,3 1,25
9 31/10/2018 519,62€ 87,18€ 606,80€ 109.606,45€ 195 -0,259 -0,3 1,25
10 30/11/2018 520,04€ 86,77€ 606,81€ 109.086,41€ 194 -0,251 -0,3 1,25
11 31/12/2018 520,45€ 86,36€ 606,81€ 108.565,96€ 193 -0,237 -0,2 1,25
12 31/01/2019 520,86€ 85,95€ 606,81€ 108.045,10€ 192 -0,236 -0,2 1,25
13 28/02/2019 521,27€ 85,54€ 606,81€ 107.523,83€ 191 -0,229 -0,2 1,25
14 31/03/2019 521,69€ 85,12€ 606,81€ 107.002,14€ 190 -0,228 -0,2 1,25
15 30/04/2019 522,10€ 84,71€ 606,81€ 106.480,04€ 189 -0,231 -0,2 1,25
16 31/05/2019 522,51€ 84,30€ 606,81€ 105.957,53€ 188 -0,25 -0,3 1,25
17 30/06/2019 522,93€ 83,88€ 606,81€ 105.434,60€ 187 -0,311 -0,3 1,25
18 31/07/2019 523,34€ 83,47€ 606,81€ 104.911,26€ 186 -0,362 -0,4 1,25
19 31/08/2019 525,82€ 78,68€ 604,50€ 104.385,44€ 185 -0,428 -0,4 1,25
20 30/09/2019 526,22€ 78,29€ 604,51€ 103.859,22€ 184 -0,386 -0,4 1,25
21 31/10/2019 526,61€ 77,89€ 604,50€ 103.332,61€ 183 -0,337 -0,3 1,25
22 30/11/2019 529,05€ 73,19€ 602,24€ 102.803,56€ 182 -0,343 -0,3 1,25
23 31/12/2019 529,43€ 72,82€ 602,25€ 102.274,13€ 181 -0,324 -0,3 1,25
24 31/01/2020 529,80€ 72,44€ 602,24€ 101.744,33€ 180 -0,338 -0,3 1,25
25 29/02/2020 530,18€ 72,07€ 602,25€ 101.214,15€ 179 -0,386 -0,4 1,25
26 31/03/2020 530,55€ 71,69€ 602,24€ 100.683,60€ 178 -0,287 -0,3 1,25
27 30/04/2020 530,93€ 71,32€ 602,25€ 100.152,67€ 177 -0,17 -0,2 1,25
28 31/05/2020 525,36€ 83,46€ 608,82€ 99.627,31€ 176 -0,158 -0,2 1,25
29 30/06/2020 525,80€ 83,02€ 608,82€ 99.101,51€ 175 -0,308 -0,3 1,25
30 31/07/2020 526,24€ 82,58€ 608,82€ 98.575,27€ 174 -0,407 -0,4 1,25
31 31/08/2020 534,49€ 65,72€ 600,21€ 98.040,78€ 173 -0,448 -0,5 1,25
32 30/09/2020 534,85€ 65,36€ 600,21€ 97.505,93€ 172 -0,48 -0,5 1,25
33 31/10/2020 535,20€ 65,00€ 600,20€ 96.970,73€ 171 -0,521 -0,5 1,25
34 30/11/2020 537,49€ 60,61€ 598,10€ 96.433,24€ 170 -0,508 -0,5 1,25
35 31/12/2020 537,83€ 60,27€ 598,10€ 95.895,41€ 169 -0,526 -0,5 1,25
36 31/01/2021 538,17€ 59,93€ 598,10€ 95.357,24€ 168 -0,531 -0,5 1,25
37 28/02/2021 540,41€ 55,63€ 596,04€ 94.816,83€ 167 -0,516 -0,5 1,25
38 31/03/2021 540,72€ 55,31€ 596,03€ 94.276,11€ 166 -0,509 -0,5 1,25
39 30/04/2021 541,04€ 54,99€ 596,03€ 93.735,07€ 165 -0,521 -0,5 1,25
40 31/05/2021 539,48€ 58,58€ 598,06€ 93.195,59€ 164 -0,513 -0,5 1,25
41 30/06/2021 539,82€ 58,25€ 598,07€ 92.655,77€ 163 -0,515 -0,5 1,25
42 31/07/2021 540,15€ 57,91€ 598,06€ 92.115,62€ 162 -0,523 -0,5 1,25
43 31/08/2021 542,34€ 53,73€ 596,07€ 91.573,28€ 161 -0,522 -0,5 1,25
44 30/09/2021 542,65€ 53,42€ 596,07€ 91.030,63€ 160 -0,528 -0,5 1,25
45 31/10/2021 542,97€ 53,10€ 596,07€ 90.487,66€ 159 -0,527 -0,5 1,25
46 30/11/2021 543,29€ 52,78€ 596,07€ 89.944,37€ 158 -0,538 -0,5 1,25
47 31/12/2021 543,60€ 52,47€ 596,07€ 89.400,77€ 157 -0,546 -0,5 1,25
48 31/01/2022 543,92€ 52,15€ 596,07€ 88.856,85€ 156 -0,514 -0,5 1,25
49 28/02/2022 544,24€ 51,83€ 596,07€ 88.312,61€ 155 -0,493 -0,5 1,25
50 31/03/2022 544,56€ 51,52€ 596,08€ 87.768,05€ 154 -0,367 -0,4 1,25
51 30/04/2022 544,87€ 51,20€ 596,07€ 87.223,18€ 153 -0,226 -0,2 1,25
52 31/05/2022 539,95€ 61,78€ 601,73€ 86.683,23€ 152 -0,045 0 1,25
53 30/06/2022 540,34€ 61,40€ 601,74€ 86.142,89€ 151 0,263 0,3 1,55
54 31/07/2022 540,72€ 61,02€ 601,74€ 85.602,17€ 150 0,653 0,7 1,95
55 31/08/2022 517,55€ 110,57€ 628,12€ 85.084,62€ 149 1,203 1,2 2,45
56 30/09/2022 518,22€ 109,90€ 628,12€ 84.566,40€ 148 1,809 1,8 3,05
57 31/10/2022 518,89€ 109,23€ 628,12€ 84.047,51€ 147 2,13 2,1 3,35
58 30/11/2022 475,35€ 206,62€ 681,97€ 83.572,16€ 146 2,414 2,4 3,65
59 31/12/2022 476,52€ 205,45€ 681,97€ 83.095,64€ 145 2,693 2,7 3,95
60 31/01/2023 477,69€ 204,28€ 681,97€ 82.617,95€ 144 2,988 3 4,25
61 28/02/2023 453,72€ 261,62€ 715,34€ 82.164,23€ 143 3,29 3,3 4,55
62 31/03/2023 455,16€ 260,19€ 715,35€ 81.709,07€ 142 3,341 3,3 4,55

Relazione inflazione Area euro con tassi di interesse

Nel grafico sotto abbiamo messo in relazione i dati mensili dal 2018 a marzo 2023 relativi a: inflazione in Area euro, Euribor 3 mesi, importo rata mutuo casa, tasso applicato sulla rata e  tasso BCE . Da notare come il tasso BCE ha iniziato la stretta e quindi la salita con un ritardo rispetto all’inflazione di 18 mesi. L’inflazione inizia la sua risalita da gennaio  2021 e la BCE inizia ad alzare i tassi a luglio 2022 mentre l’Euribor anticipa di un mese la BCE.

Grafico inflazione Area euro, tasso BCE, Euribor, rata e tasso mutuo

Relazione Inflazione Area euro, Euribor 3 mesi, tasso BCE, rata mutuo casa e tasso rata dal 2018 al 2023
NScadenzaRataEuribor 3 mesiEuribor arrotondatoTasso rataInflazioneTasso BCE
1 28-feb-18  612,76 € -0,270% -0,30% 1,25% 1,10% 0,00%
2 31-mar-18  606,80 € -0,271% -0,30% 1,25% 1,40% 0,00%
3 30-apr-18  606,80 € -0,269% -0,30% 1,25% 1,20% 0,00%
4 31-mag-18  606,81 € -0,269% -0,30% 1,25% 2,00% 0,00%
5 30-giu-18  606,81 € -0,270% -0,30% 1,25% 2,00% 0,00%
6 31-lug-18  606,81 € -0,268% -0,30% 1,25% 2,20% 0,00%
7 31-ago-18  606,80 € -0,268% -0,30% 1,25% 2,10% 0,00%
8 30-set-18  606,80 € -0,268% -0,30% 1,25% 2,10% 0,00%
9 31-ott-18  606,80 € -0,259% -0,30% 1,25% 2,30% 0,00%
10 30-nov-18  606,81 € -0,251% -0,30% 1,25% 1,90% 0,00%
11 31-dic-18  606,81 € -0,237% -0,20% 1,25% 1,50% 0,00%
12 31-gen-19  606,81 € -0,236% -0,20% 1,25% 1,40% 0,00%
13 28-feb-19  606,81 € -0,229% -0,20% 1,25% 1,50% 0,00%
14 31-mar-19  606,81 € -0,228% -0,20% 1,25% 1,40% 0,00%
15 30-apr-19  606,81 € -0,231% -0,20% 1,25% 1,70% 0,00%
16 31-mag-19  606,81 € -0,250% -0,30% 1,25% 1,20% 0,00%
17 30-giu-19  606,81 € -0,311% -0,30% 1,25% 1,30% 0,00%
18 31-lug-19  606,81 € -0,362% -0,40% 1,25% 1,00% 0,00%
19 31-ago-19  604,50 € -0,428% -0,40% 1,25% 1,00% 0,00%
20 30-set-19  604,51 € -0,386% -0,40% 1,25% 0,80% 0,00%
21 31-ott-19  604,50 € -0,337% -0,30% 1,25% 0,70% 0,00%
22 30-nov-19  602,24 € -0,343% -0,30% 1,25% 1,00% 0,00%
23 31-dic-19  602,25 € -0,324% -0,30% 1,25% 1,30% 0,00%
24 31-gen-20  602,24 € -0,338% -0,30% 1,25% 1,40% 0,00%
25 29-feb-20  602,25 € -0,386% -0,40% 1,25% 1,20% 0,00%
26 31-mar-20  602,24 € -0,287% -0,30% 1,25% 0,70% 0,00%
27 30-apr-20  602,25 € -0,170% -0,20% 1,25% 0,30% 0,00%
28 31-mag-20  608,82 € -0,158% -0,20% 1,25% 0,10% 0,00%
29 30-giu-20  608,82 € -0,308% -0,30% 1,25% 0,30% 0,00%
30 31-lug-20  608,82 € -0,407% -0,40% 1,25% 0,40% 0,00%
31 31-ago-20  600,21 € -0,448% -0,50% 1,25% -0,20% 0,00%
32 30-set-20  600,21 € -0,480% -0,50% 1,25% -0,30% 0,00%
33 31-ott-20  600,20 € -0,521% -0,50% 1,25% -0,30% 0,00%
34 30-nov-20  598,10 € -0,508% -0,50% 1,25% -0,30% 0,00%
35 31-dic-20  598,10 € -0,526% -0,50% 1,25% -0,30% 0,00%
36 31-gen-21  598,10 € -0,531% -0,50% 1,25% 0,90% 0,00%
37 28-feb-21  596,04 € -0,516% -0,50% 1,25% 0,90% 0,00%
38 31-mar-21  596,03 € -0,509% -0,50% 1,25% 1,30% 0,00%
39 30-apr-21  596,03 € -0,521% -0,50% 1,25% 1,60% 0,00%
40 31-mag-21  598,06 € -0,513% -0,50% 1,25% 2,00% 0,00%
41 30-giu-21  598,07 € -0,515% -0,50% 1,25% 1,90% 0,00%
42 31-lug-21  598,06 € -0,523% -0,50% 1,25% 2,20% 0,00%
43 31-ago-21  596,07 € -0,522% -0,50% 1,25% 3,00% 0,00%
44 30-set-21  596,07 € -0,528% -0,50% 1,25% 3,40% 0,00%
45 31-ott-21  596,07 € -0,527% -0,50% 1,25% 4,10% 0,00%
46 30-nov-21  596,07 € -0,538% -0,50% 1,25% 4,90% 0,00%
47 31-dic-21  596,07 € -0,546% -0,50% 1,25% 5,00% 0,00%
48 31-gen-22  596,07 € -0,514% -0,50% 1,25% 5,10% 0,00%
49 28-feb-22  596,07 € -0,493% -0,50% 1,25% 5,90% 0,00%
50 31-mar-22  596,08 € -0,367% -0,40% 1,25% 7,40% 0,00%
51 30-apr-22  596,07 € -0,226% -0,20% 1,25% 7,40% 0,00%
52 31-mag-22  601,73 € -0,045% 0,00% 1,25% 8,10% 0,00%
53 30-giu-22  601,74 € 0,263% 0,30% 1,55% 8,60% 0,00%
54 31-lug-22  601,74 € 0,653% 0,70% 1,95% 8,90% 0,50%
55 31-ago-22  628,12 € 1,203% 1,20% 2,45% 9,10% 0,50%
56 30-set-22  628,12 € 1,809% 1,80% 3,05% 9,90% 1,25%
57 31-ott-22  628,12 € 2,130% 2,10% 3,35% 10,60% 1,25%
58 30-nov-22  681,97 € 2,414% 2,40% 3,65% 10,10% 2,00%
59 31-dic-22  681,97 € 2,693% 2,70% 3,95% 9,20% 2,50%
60 31-gen-23  681,97 € 2,988% 3,00% 4,25% 8,60% 2,50%
61 28-feb-23  715,34 € 3,290% 3,30% 4,55% 8,50% 3,00%
62 31-mar-23 715,35 € 3,341% 3,30% 4,55% 6,90% 3,50%

Quale futuro per la rata del mutuo?

il mutuo è ovviamente legato al tasso Euribor che a sua volta è influenzato dal tasso BCE. Ma chi influenza il tasso BCE?  Sappiamo bene che è l’inflazione la causa e lo sa bene anche la BCE ed è per questo che, anche se in ritardo la Banca centrale ha spinto i tassi verso l’alto.

I dati evidenziano un chiaro segnale di discesa dell’inflazione che conferma la politica monetaria della BCE. Quindi non nell’immediato ma entro il 2024 assisteremo ad una lenta discesa dei tassi. Quindi occhio all’inflazione!

Potrebbe essere utile consultare la serie storica dei tassi Bce e l’inflazione in Area euro

Fonte dati:

Elaborazioni tabelle e grafici: Rivaluta.it

Il tasso BCE sale da 0% a 0,5%

Dal 18 settembre 2019 che la BCE non rivedeva i tassi di interesse

I tassi di interesse nell’Area Euro passano dallo 0% allo 0,5%

Il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e il suo vice Luis de Guindos hanno comunicato alla stampa i motivi che hanno spinto la Banca Centrale all’aumento dei tassi di interesse.
 
Ecco di seguito le parole del Presidente:

Oggi, in linea con il nostro forte impegno ad assolvere il mandato di preservare la stabilità dei prezzi, il Consiglio direttivo ha adottato ulteriori misure fondamentali per assicurare un ritorno dell’inflazione verso il nostro obiettivo del 2% a medio termine. Abbiamo deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE e abbiamo approvato lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Transmission Protection Instrument, TPI).

Il Consiglio direttivo ha ritenuto opportuno adottare un primo intervento più ampio nella normalizzazione dei tassi di riferimento rispetto a quanto segnalato nella riunione precedente. Questa decisione si basa sulla nostra valutazione aggiornata dei rischi di inflazione e sul maggiore sostegno fornito dal TPI a un’efficace trasmissione della politica monetaria. Ciò sosterrà il ritorno dell’inflazione verso il nostro obiettivo di medio termine rafforzando l’ancoraggio delle aspettative di inflazione e assicurando che le condizioni della domanda si adeguino in linea con il conseguimento dell’obiettivo di inflazione nel medio periodo.

Qui il comunicato ufficiale del 21 luglio 2022

La serie storica dei tassi BCE e quelli dell’inflazione media in Italia

Tasso legale aumenta al 1,25% dal 1/1/2022

Il saggio dell’interesse legale nel 2022 sale di oltre un punto percentuale da 0,01% a 1,25%

A partire dal 1 gennaio 2022 il tasso dell’interesse legale passa all’1,25% in ragione d’anno. Il precedente era 0,01%

L’articolo 1284 primo comma del codice civile prevede l’aggiornamento annuale degli interessi legali.

La percentuale del tasso legale viene rivista “sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno”.

Qui il tasso medio dell’inflazione in Italia e qui la serie storica degli interessi legali aggiornata al 2022.

Il  decreto del MEF del 13.12.2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 15.12.2021 ha stabilito il nuovo tasso legale.

Qual è la differenza degli interessi legali tra il 2021 e 2022?

Di seguito un esempio sulla differenza nel calcolo degli interessi su vari debiti tra il saggio degli interessi legali  del 2021 con quello aggiornato del 2022.

Si parte con un debito di 10000,00 euro fino a 28000,00 euro e viene effettuato il calcolo degli interessi annui tenendo conto del tasso del 2021 uguale a 0,01% e del 2022  uguale  1,25%.

Questa è la formula applicata per il calcolo degli interessi.

Il confronto è con il calcolo degli interessi legali tra il 2021 e il 2022 sul debito (colonna Importo).

Per esempio nel caso del calcolo degli interessi su un importo di 28000,00 euro si passa da una somma di interessi annui pari a 2,8 euro  a 352,8 euro ovvero da 0,23 euro a 29,4 euro di interessi mensili tra il tasso 2021 e 2022.

Utility per il calcolo degli interessi legali

Importo Calcolo Interessi
legali con tasso 0,01%
Calcolo Interessi
legali con tasso  1,25%
Differenza annua tra
2021 e 2022
Differenza
mese
10000 10001 10126 125 10,41667
12000 12001,2 12151,2 150 12,5
14000 14001,4 14176,4 175 14,58333
16000 16001,6 16201,6 200 16,66667
18000 18001,8 18226,8 225 18,75
20000 20002 20252 250 20,83333
22000 22002,2 22277,2 275 22,91667
24000 24002,4 24302,4 300 25
26000 26002,6 26327,6 325 27,08333
28000 28002,8 28352,8 350 29,16667

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 13 dicembre 2021 – Modifica del saggio di interesse legale. (21A07417) (GU n.297 del 15-12-2021)

MEF_decreto-saggio-interessi-legali-2022-de-13-dicembre-2021

La surroga del mutuo casa

Cosa significa surrogare?

surrogare verbo transitivo  dal lat. subrŏgare «sostituire»  Approfondisci

La surroga del mutuo non è altro che una semplice portabilità del mutuo da una banca ad un’altra senza costi per l’utente.

Questa possibilità è stata introdotta dalla Legge 2 aprile 2007 n. 40

La legge  che tutela i consumatori relativamente alla Surroga del Mutuo

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese”

L’art 7 della Legge 2 aprile 2007, n. 40  recita:

Estinzione anticipata dei mutui immobiliari divieto di clausole penali

  1.  E’ nullo qualunque patto, anche posteriore alla conclusione del contratto, ivi incluse le clausole penali, con cui si convenga che il mutuatario, che richieda l’estinzione anticipata o parziale di un contratto di mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attivitaà economica o professionale da parte di persone fisiche, sia tenuto ad una determinata prestazione a favore del soggetto mutuante.
  2. Le clausole apposte in violazione del divieto di cui al comma 1 sono nulle di diritto e non comportano la nullità del contratto.
  3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano ai contratti di mutuo stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
  4. (Soppresso).
  5. L’Associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, ai sensi dell’articolo 137 del codice del consumo di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, definiscono, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le regole generali di riconduzione ad equità dei contratti di mutuo in essere mediante, in particolare, la determinazione della misura massima dell’importo della penale dovuta per il caso di estinzione anticipata o parziale del mutuo.6
  6. In caso di mancato raggiungimento dell’accordo di cui al comma 5, la misura della penale idonea alla riconduzione ad equità è stabilita entro trenta giorni dalla Banca d’Italia e costituisce norma imperativa ai sensi dell’articolo 1419, secondo comma, del codice civile ai fini della rinegoziazione dei contratti di mutuo in essere.
  7. In ogni caso i soggetti mutuanti non possono rifiutare la rinegoziazione dei contratti di mutuo stipulati prima della data di entrata in vigore del presente decreto, nei casi in cui il debitore proponga la riduzione dell’importo della penale entro i limiti stabiliti ai sensi dei commi 5 e 6.

Quali documenti occorrono per la surroga del mutuo?

Per la stipula di un mutuo surroga occorrono:

  • copia autentica dell’atto del vecchio mutuo;
  • copia della nota di iscrizione dell’ipoteca;
  • fotocopia del documento di identità e codice fiscale dell’intestatario del mutuo

Calcolare la nuova rata con un tasso un nuovo tasso di interesse?

Utility per il calcolo della rata

Quando conviene fare la surroga?

Come si fa a calcolare il tasso del mutuo?

Quanto si risparmia con la surroga del mutuo?

Come si calcola 80 per cento mutuo?

Quando posso fare la surroga del mutuo?

Quando non è possibile la surroga?

Quante volte si può fare la surroga?

Per quante volte si può fare la surroga del mutuo

Come funziona la surroga del mutuo?