Aumenta l’inflazione. Ripercussioni su affitti e assegni al coniuge e figli.

Inflazione impazzita a febbraio 2022 in Italia con +5,7% rispetto allo scorso anno e un +0,9% rispetto a gennaio scorso.
Era dal dicembre 1995 che non si registrava un valore così alto.

Per quanto riguarda l’aumento relativo all’indice FOI senza tabacchi, che viene utilizzato per aggiornare affitti e assegni familiari si prevede che seguirà certamente lo stesso aumento dell’inflazione.

Da questa pagina si potrà constatare visivamente come il trend dei due indici prosegue con la stessa intensità.

Per conoscere immediatamente quanto sarà l’aumento del 5,7% di un importo relativo ad un assegno o affitto puoi utilizzare questa utilità

L’ultimo dato della stima Istat sull’inflazione per Febbraio 2022

Inflazione a Gennaio 2020 allo 0,5% annuo e 0,1% mensile

A  gennaio 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annua (come nel mese di dicembre); la stima preliminare era +0,6%. L’inflazione biennale è dell’1,4% .

Di seguito la serie dell’inflazione da Gennaio 2018 – Gennaio 2020.  La variazione media in questo periodo è stata uguale a 0.9% con un  minimo di -0,6% e un massimo uguale a 0,4%

Periodo Var%
Gennaio-2017 Gennaio-2018 0,9
Febbraio-2017 Febbraio-2018 0,5
Marzo-2017 Marzo-2018 0,8
Aprile-2017 Aprile-2018 0,5
Maggio-2017 Maggio-2018 1
Giugno-2017 Giugno-2018 1,3
Luglio-2017 Luglio-2018 1,5
Agosto-2017 Agosto-2018 1,6
Settembre-2017 Settembre-2018 1,4
Ottobre-2017 Ottobre-2018 1,6
Novembre-2017 Novembre-2018 1,6
Dicembre-2017 Dicembre-2018 1,1
Gennaio-2018 Gennaio-2019 0,9
Febbraio-2018 Febbraio-2019 1
Marzo-2018 Marzo-2019 1
Aprile-2018 Aprile-2019 1,1
Maggio-2018 Maggio-2019 0,8
Giugno-2018 Giugno-2019 0,7
Luglio-2018 Luglio-2019 0,4
Agosto-2018 Agosto-2019 0,4
Settembre-2018 Settembre-2019 0,3
Ottobre-2018 Ottobre-2019 0,2
Novembre-2018 Novembre-2019 0,2
Dicembre-2018 Dicembre-2019 0,5
Gennaio-2019 Gennaio-2020 0,5

La stabilità dell’inflazione è effetto di andamenti opposti: da un lato accelerano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +1,6% a +3,2%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,1% a +2,6%); dall’altro si amplia la flessione dei Beni energetici regolamentati (da -7,8% a -9,6%) e rallentano la loro crescita i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,3% a +0,9%).

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,6% su base annua (stabili rispetto al mese precedente) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dell’1,3% (da +1,0% di dicembre), registrando in entrambi i casi una crescita maggiore di quella riferita all’intero paniere.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell’1,8% su base mensile, per effetto dei saldi invernali prevalentemente di Abbigliamento e calzature, di cui l’indice NIC non tiene conto. L’IPCA aumenta dello 0,4% su base annua, in lieve rallentamento rispetto al mese precedente. La stima preliminare era +0,5%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,5% rispetto a gennaio 2019.

Può essere utile

Panoramica sull’inflazione

Calcolo arretrati (rivalutazione e interessi legali) su una somma pagata e mai rivalutata

Calcolo degli arretrati sul pagamento di un assegno di mantenimento 

Il marito paga regolarmente ogni mese dal 10 ottobre 2017 l’assegno mensile al coniuge  di €700,00 ma omette di rivalutarlo ogni anno.

Il giudice impone al marito il pagamento degli arretrati (rivalutazione ISTAT ed interessi legali) dall’anno successivo al primo pagamento (ottobre 2018) fino alla data della sentenza 4/9/2023

Come calcolare gli arretrati per un importo pagato e mai rivalutato

  1. Effettuare il log-in
  2. Successivamente al log-in clic sul pulsante Calcolo rivalutazione monetaria e interessi legali
  3. Nel calcolatore inserire i periodi nel campo Dal (10/10/2017) e nel campo Al (4/9/2023)
  4. Inserire l’importo iniziale nel campo Importo (700)
  5. Selezionare la checkbox Calcola in automatico gli arretrati su un assegno di mantenimento pagato e mai rivalutato.
  6. Clic su Calcola

Calcolatore arretrati rivaluta.it

Dopo il clic sul pulsante Calcola il conteggio degli arretrati verrà mostrato nell’ultima tabella in fondo nella nuova pagina creata in automatico da Rivaluta.it. 

La tabella, che potrà essere scarica su file csv,  conterrà tutti i calcoli degli arretrati. Di seguito la tabella che verrà proposta relativa al caso su esposto.

Calcolo arretrati da pagare

La tabella comprende rivalutazione monetaria e interessi legali

Dal Al Importo
non pagato
Num. mensilità Importo non pagato
x
Num. mensilità
Dal
(per calcolo arretrati)
Al
(per calcolo arretrati)
Var% ISTAT Totale Importo
non pagato
rivalutato
Interessi legali
sul Totale Importo
non pagato
rivalutato
Totali parziali
(Rivalutazione Istat+Interessi legali)
10/10/2018 10/10/2019 10,50 12 126 10/10/2018 4/9/2023 16,5% 146,79 8,13 154,92
10/10/2019 10/10/2020 10,50 12 126 10/10/2019 4/9/2023 16,5% 146,79 7,12 153,91
10/10/2020 10/10/2021 7,66 12 91,92 10/10/2020 4/9/2023 17,0% 107,51 4,98 112,49
10/10/2021 10/10/2022 28,89 12 346,68 10/10/2021 4/9/2023 13,5% 393,52 18,18 411,7
10/10/2022 04/09/2023 112,71 12 1352,52 10/10/2022 4/9/2023 1,8% 1376,73 50,26 1426,99
                2171,34 88,67 2260,01

Procedimento e soluzione di un caso classico

Leggi  il caso risolto sul calcolo degli arretrati per la  Rivalutazione di un assegno di mantenimento pagato e mai rivalutato.

Consigliamo di leggere anche Simulazione di un pagamento mensile di un importo pagato ma mai rivalutato

Caso di un pagamento mensile pagato e mai aggiornato con l’indice Istat

Simulazione di un pagamento mensile di un importo pagato ma mai rivalutato

La tabella sotto riporta lo sviluppo mensile di un pagamento di un assegno mensile di un importo che non è mai stato rivalutato.

Il caso risolto

Il caso è quello di un pagamento di un assegno mensile al coniuge  pari a 1500 euro al mese che il marito doveva pagare ogni mese e rivalutare ogni anno.

La data di inizio di pagamento dell’importo di 1500 euro era il 1/9/2007. La sentenza del giudice che ha imposto il pagamento degli arretrati (rivalutazione ISTAT ed interessi legali) ha fissato la data dell’ultimo pagamento alla rata del 1/2/2017.

Il giudice impone che il marito non dovrà pagare solo la differenza non pagata ma  la rivalutazione del non pagato comprensivo degli interessi legali. 

In che modo si dovranno calcolare la rivalutazione monetaria e gli interessi legali?

Un errore comune per esempio è quello di prendere il valore della differenza dell’importo che doveva essere pagato e il pagato  e calcolare rivalutazione monetaria e interessi legali dal 1/9/2007 al 1/2/2017.

Si capisce facilmente che non potrà essere questa la soluzione perché l’importo è variato negli anni.
Analizziamo il  dettaglio dei conteggi.

La tabella dello sviluppo del pagamento

Il totale che dovrà essere pagato dal marito, dovrà comprendere la rivalutazione monetaria e gli interessi legali.
Il totale da pagare sarà pari a € 15166,4

Alcune considerazioni sono necessarie:

Nella tabella non compare il periodo 2007 – 2008 perché era l’inizio del pagamento dell’assegno; la rivalutazione parte dal 2008 periodo in cui il marito doveva corrispondere l’assegno del 2007 più la rivalutazione monetaria (dal 1/9/2007 al 1/9/2008 uguale  al 3,7%) che produceva un aumento di € 55,50

 
Dal Al Importo non pagato Num. mensilità Importo non pagato X Nu. Mensilità Dal (per calcolo arretrati) Al (per calcolo arretrati) Var% ISTAT Totale Importo non pagato rivalutato Interessi legali sul Totale Importo Totali parziali (Rivalutazione Istat+Interessi legali)
01/09/2008 01/09/2009 55,5 12 666 01/09/2008 01/02/2017 9,9 731,6 96,51 828,11
01/09/2009 01/09/2010 57,06 12 684,72 01/09/2009 01/02/2017 9,7 751,07 76,55 827,62
01/09/2010 01/09/2011 81,97 12 983,64 01/09/2010 01/02/2017 8 1062,43 90,64 1153,07
01/09/2011 01/09/2012 129,43 12 1553,16 01/09/2011 01/02/2017 4,8 1628,02 117,26 1745,28
01/09/2012 01/09/2013 179,94 12 2159,28 01/09/2012 01/02/2017 1,7 2195,12 110,49 2305,61
01/09/2013 01/09/2014 193,38 12 2320,56 01/09/2013 01/02/2017 0,9 2341,68 59,32 2401
01/09/2014 01/09/2015 193,38 12 2320,56 01/09/2014 01/02/2017 1 2343,77 24,35 2368,12
01/09/2015 01/09/2016 193,38 12 2320,56 01/09/2015 01/02/2017 1,1 2345,85 8,78 2354,63
01/09/2016 01/02/2017 195,07 6 1170,42 01/09/2016 01/02/2017 1 1182,12 0,88 1183
                14581,7 584,78 15166,4

Il dettaglio di tutti i calcoli come nella tabella si potrà ottenere in automatico utilizzando il calcolatore di RIVALUTA.it seguendo le nostre  indicazioni .

ISTAT 2019 – Come aggiornare l’assegno di mantenimento o il canone di affitto per l’anno 2019

Come effettuare l’aggiornamento del nuovo assegno di mantenimento al coniuge o ai figli oppure come aggiornare l’affitto del canone per un immobile per l’anno 2019?

Cerchiamo di identificare le problematiche e di evidenziare le accortezze utili per non incorrere in errori.

Come già evidenziato in un nostro articolo dove veniva spiegata la rivalutazione monetaria per l’anno 2017 e 2018, per questo tipo di rivalutazioni si utilizza l’indice FOI (Famiglie Operai e Impiegati) al netto dei tabacchi; indichiamo la pagina con l’ultimo dato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale .

Rivalutazione di un assegno di mantenimento pagato e mai rivalutato

Un caso classico di un assegno  pagato e mai rivalutato

Il coniuge deve alla moglie dal 1/10/2003 un assegno di mantenimento di EURO 500,00 al mese, da rivalutare annualmente secondo gli indici Istat.

Il marito paga regolarmente EURO 500,00 ogni mese fino al 31/12/2007, omettendo di rivalutare  annualmente, tramite l’indice Istat, la somma in base a quanto previsto nell’atto di separazione.

Come si calcolano gli arretrati (rivalutazione Istat e interessi legali) su importi non pagati dal marito?

Analizziamo il primo anno: 1/10/2003 – 1/10/2004.

La tabella con il pagamento anticipato e regolare per i primi 12 mesi.

N. Rata Data
Scadenza
Rata da pagare per l’assegno di mantenimento Totale
parziale
1 01/10/2003 500 500
2 01/11/2003 500 1000
3 01/12/2003 500 1500
4 01/01/2004 500 2000
5 01/02/2004 500 2500
6 01/03/2004 500 3000
7 01/04/2004 500 3500
8 01/05/2004 500 4000
9 01/06/2004 500 4500
10 01/07/2004 500 5000
11 01/08/2004 500 5500
12 01/09/2004 500 6000

Dopo le prime dodici rate da € 500,00 l’ importo della 13° rata (la 1° dell’anno successivo) doveva essere rivalutata in base all’indice Istat del periodo  1/10/2003 – 1/10/2004  uguale a 1,7%.

L’aumento Istat dell’importo sarebbe stato uguale a € 8,50  per un importo aggiornato finale di € 508,50

Il marito ha omesso di pagare l’aumento di € 8,50.

Tabella con lo sviluppo del pagamento regolare comprensivo delle rivalutazioni Istat per tutti i periodi

N. Dal Al Giorni Coeff. (ISTAT) Var.% (ISTAT) Capitale iniziale (Importo Dal) Capitale rivalutato (Importo Al) Diff. Importo Periodi Importo Dal x Periodi TOTALE Periodi
1 1/10/2003 1/10/2004 366 1,0173 1,7 500,00 508,50 8,50 12 6000 6.000,00
2 1/10/2004 1/10/2005 365 1,0202 2,0 508,50 518,67 10,17 12 6102 12.102,00
3 1/10/2005 1/10/2006 365 1,0167 1,7 518,67 527,49 8,82 12 6224,04 18.326,04
4 1/10/2006 1/10/2007 365 1,0203 2,0 527,49 538,04 10,55 12 6329,88 24.655,92
5 1/10/2007 31/12/2007 91 1,0076 0,8 538,04 542,34 4,30 3 1614,12 26.270,04

Nei calcoli degli arretrati si dovrà tener conto della differenza non pagata. 

Quindi

508,50-500,00=8,50   è la differenza non pagata che dovrà essere moltiplicata per tutte le mensilità che sono 12.

In definitiva 8,50 * 12= 102,00

L’importo di 102,00 è importo  non pagato nel periodo 1/10/2004-1/10/2005.

Il calcolo può essere analizzato nella tabella arretrati di seguito, dove si noterà la rivalutazione monetaria di 102 a 108,76 fino al momento del soddisfo 31/12/207 con  l’aggiunta anche degli interessi legali sulla somma di 108,76 dal 1/10/2004 al 31/12/2007 uguali a € 8,83 per un totale di € 117,59 .
Il procedimento sopra esposto dovrà essere ripetuto per tutti gli anni perché il marito ha reiterato l’errore fino al 31/12/2007.

Di seguito la tabella completa del calcolo degli arretrati da pagare comprendente sia la rivalutazione monetaria che gli interessi legali

Tabella del calcolo degli arretrati da pagare comprendente la rivalutazione monetaria e gli interessi legali

Dal Al Importo
non pagato
Num. mensilità Importo non pagato
x
Num. mensilità
Dal
(per calcolo arretrati)
Al
(per calcolo arretrati)
Var% ISTAT Totale Importo
non pagato
rivalutato
Interessi legali
sul Totale Importo
non pagato
rivalutato
Totali parziali
(Rivalutazione Istat+Interessi legali)
01/10/2004 01/10/2005 8,50 12 102 01/10/2004 31/12/2007 6,6 108,76 8,83 117,59
01/10/2005 01/10/2006 18,67 12 224,04 01/10/2005 31/12/2007 4,5 234,17 13,17 247,34
01/10/2006 01/10/2007 27,49 12 329,88 01/10/2006 31/12/2007 2,8 339,15 10,59 349,74
01/10/2007 31/12/2007 38,04 3 114,12 01/10/2007 31/12/2007 0,8 114,99 0,72 115,71
                797,07 33,31 830,38

In definitiva il coniuge dovrà alla moglie un totale di 830,38 Euro come arretrati non pagati


Per calcolare in automatico gli arretrati potrai  utilizzare il  calcolatore avanzato di RIVALUTA.it.

Consigliamo di leggere l’help sull’uso del calcolatore avanzato per il calcolo degli arretrati

Potrebbe interessarti sapere come creare la  tabella dei pagamenti con l’aumento Istat. Partendo dalla rata definita in sede di separazione si potrà ottenere lo sviluppo mensile. Utilizza l’utility

Rivaluta un affitto

Aggiornare l’affitto

Un esempio pratico sulla procedura e sui passaggi da seguire per rivalutare un importo relativo a un canone di affitto. Le indicazioni sono quelle che saranno utili nell’uso della procedura di Rivalutazione Monetaria utilizzata su RIVALUTA.it

Il sig.Rossi deve rivalutare un affitto annuo di euro 1000 (rata mensile) dal 1/2/2002 al 1/ 2/2003

PROCEDIMENTO

Introdurre nel campo Dal: 1/2/2002 e nel campo Al: 1/2/2003 Nel campo Importo: 1000
Selezionare:
– Calcola la rivalutazione
– Nella casella a discesa (Sviluppa incrementando di) selezionare INTERO.

Deselezionare tutti i restanti flag:

Cliccare sul pulsante Calcola

Qui  puoi effettuare i tuoi calcoli

Altri casi risolti

Locazione giugno e luglio 2018. Rivalutiamo in maniera corretta il canone

Tra breve arriveremo nel periodo utile per aggiornare e quindi rivalutare con gli indici ISTAT  il canone di locazione per i mesi di giugno e luglio 2018.

Come effettuo la rivalutazione per il canone di giugno e luglio 2018?

La prima cosa da fare è prendere dimestichezza con la procedura che ti consentirà l’aggiornamento automatico. Trovi la procedura su questa pagina.

Se desideri fari meno passaggi, da questa pagina potrai aggiornare annualmente la locazione  all’ultimo indice ISTAT (FOI senza tabacchi). 

Da sapere assolutamente che l’ISTAT pubblicherà l’indice di giugno 2018 in data 17 luglio 2018(martedì) e quello di luglio 2018 in data 13 agosto 2018 (lunedì)

Se volessi anticipare i tempi sappi che L’ISTAT darà una stima per l’indice di giugno 2018 in data 28 giugno 2018 e per luglio 2018 la stima verrà comunicata in data 31 luglio 2018. Qui trovi il calendario dei comunicati ISTAT per il 2018

Da sapere e lo riteniamo fondamentale che Rivaluta.it ha creato una potente utility per cercare di prevedere e stimare l’indice. 

Potrai trovarla su questa pagina con tutte le informazioni utili per usarla al meglio e quindi ottenere il l’indice che ti permetterà di effettuare una rivalutazione (stima!) prima che l’ISTAT pubblichi il dato ufficiale.

Ecco di seguito alcuni link utili

Crea una tabella dei pagamenti della rivalutazione monetaria con importo e relativa scadenza

Calcola l’aumento percentuale di un importo: conosco la percentuale di aumento e desidero rivalutare un importo

Calcola la differenza percentuale tra due valori

Aggiorna Canone di affitto

Che cos’è il contratto di locazione breve?

L’agenzia delle Entrare ha chiarito cosa si intende per contratto di locazione breve.

Per contratto di locazione breve si intende un contratto di locazione che deve avere queste caratteristiche:

  • durata non superiore a 30 giorni,
  • di immobili a uso abitativo (comprese le sublocazioni e le concessioni in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario)
  • stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa.

La “manovrina” ovvero il decreto legge n. 50 del 2017  stabilisce che sono obbligati a tramettere i dati relativi ai contratti di locazione breve stipulati a partire dal 1° giugno 2017:

  • coloro che esercitano attività di intermediazione immobiliare
  • coloro che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da affittare.

Se hai necessità di effettuare rivalutazione monetarie di un contratto di locazione usa la nostra utility

 

RIFERIMENTI

Vigili urbani di Pavia: Il giudice del lavoro condanna il Comune al pagamento di interessi e rivalutazione monetaria

Il giudice del lavoro  ha condannato il Comune di Pavia al pagamento  di 100166,90 euro con interessi legali e rivalutazione monetaria, in relazione alle ore di lavoro prestate nei giorni infrasettimanali festivi dall’anno 2011 al 31 maggio 2016 e con riserva per il periodo successivo.

Protagonisti della vicenda che si trascina da tempo sono 45 agenti di polizia municipale, che avevano deciso di citare il datore di lavoro chiedendo il pagamento degli straordinari effettuati per esempio in giorni come il 25 aprile.

Noi di Rivaluta.it abbiamo eseguito i  calcoli tramite la nostra procedura online per capire come questa somma dovrà essere pagata con interessi legali e rivalutazione monetaria dall’anno 2011 al 31 maggio 2016.

Qui sotto la tabella con il nostro sviluppo per il calcolo degli interessi legali e rivalutazione monetaria dall’anno 2011 al 31 maggio 2016.

N. Dal Al Giorni Var. %
(ISTAT)
Capitale
iniziale
Capitale
rivalutato
Diff.
Importo
Interessi % Int. Totale
1 1/1/2011 31/12/2011 364 2,8 100166,90 102941,52 2.774,62 1539,8923 1,500 104481,4155
2 1/1/2012 1/1/2013 366 2,2 102941,52 105206,23 2.264,71 2637,3617 2,500 107843,5951
3 1/1/2013 31/12/2013 364 0,4 105206,23 105595,49 389,26 2632,6547 2,500 108228,1477
4 1/1/2014 31/12/2014 364 -0,3 105595,49 105299,82 -295,67 1050,1133 1,000 106349,9359
5 1/1/2015 31/12/2015 364 0,5 105299,82 105794,73 494,91 527,5244 0,500 106322,2536
6 1/1/2016 31/5/2016 151 0,0 105794,73 105794,73 0,00 87,5343 0,200 105882,2643

RIEPILOGO TABELLA ELABORATA

Capitale iniziale:100.166,90

Somma colonna giorni:1973

Somma colonna Interessi:8475,0807 (calcolati sulla colonna Importo Al)

Capitale rivalutato (ultima riga):105.794,73

Differenza Capitale rivalutato(ultima riga) – Importo iniziale 5.627,83

In definitiva il Comune di Pavia quanto dovrà pagare?

Capitale di partenza rivalutato + Somma colonna Interessi = 114.269,81 Euro

Aggiornamento Istat 2018 COLF e Badanti

Il dato di dicembre 2017 relativo all’indice FOI che è stato uguale a 0,8 per cento sarà utile anche per adeguare gli stipendi di collaboratrici domestiche e badanti. 

La  riunione del 17 gennaio scorso della  Commissione Nazionale  presso il Ministero del Lavoro con Fildaldo (Federazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e  le altre associazioni che la compongono (Assindatcolf, Nuova Collaborazione, A.D.L.D. e A.D.L.C.), e le rappresentanze sindacali ha   stabilito le nuove tabelle,  con l’adeguamento degli stipendi con il nuovo dato ISTAT, così come previsto dal Contratto Collettivo nazionale del settore. 

Gli aumenti saranno minimi e  per esempio per colf, badanti e baby sitter  inquadrate nel livello B ( non conviventi, con esperienza) riceveranno in busta paga  una variazione in più di 4 centesimi sulla retribuzione oraria, circa 5 euro mensili. 

Qui puoi usare la nostra utilità per effettuare adeguamenti monetari  per più valori

 

Per l’ assistenza a persone non autosufficienti in regime di convivenza, invece, lo stipendio mensile aumenterà di 6,18 euro.

Per chi varia lo stipendio?

Fidaldo precisa che  l’aumento riguarda solo coloro che retribuiscono il proprio collaboratore in base alle tariffe sindacali. Per i datori di lavoro domestico che già corrispondono invece importi più elevati per la presenza di un superminimo assorbibile – precisa Fidaldo – la retribuzione non varierà”.

Si precisa che i nuovi importi  vanno applicati  già nella busta paga di  gennaio 2018.

Inserisci qui sotto  il tuo importo da aggiornare allo 0,8%

 

Costo di costruzione per il fabbricato residenziale a novembre 2017 +0,7%

Grafico costo costruzione di un fabbricato residenziale da novembre 2016-novembre 2017

Su base annua, il  costo di costruzione di un fabbricato residenziale aumenta dello 0,7% (novembre 2016-novembre 2017).; lo comunica L’Istat. L’Istat precisa che a novembre 2017, l’aumento tendenziale del costo di costruzione del fabbricato residenziale è da attribuire all’ incremento dei costi dei materiali (+0,9 punti percentuali).

Tabella costo di costruzione di un fabbricato residenziale
Gennaio 2016 – Novembre 2017

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Gennaio-2015 Gennaio-2016 0.4% 0.0%
2 Febbraio-2015 Febbraio-2016 0.6% 0.0%
3 Marzo-2015 Marzo-2016 0.5% -0.1%
4 Aprile-2015 Aprile-2016 0.6% 0.0%
5 Maggio-2015 Maggio-2016 0.7% 0.2%
6 Giugno-2015 Giugno-2016 0.7% 0.0%
7 Luglio-2015 Luglio-2016 -0.1% 0.0%
8 Agosto-2015 Agosto-2016 -0.2% 0.0%
9 Settembre-2015 Settembre-2016 -0.1% 0.1%
10 Ottobre-2015 Ottobre-2016 0% 0.1%
11 Novembre-2015 Novembre-2016 0.3% 0.0%
12 Dicembre-2015 Dicembre-2016 0.3% 0.0%
13 Gennaio-2016 Gennaio-2017 0.5% 0.2%
14 Febbraio-2016 Febbraio-2017 0.3% -0.2%
15 Marzo-2016 Marzo-2017 0.6% 0.2%
16 Aprile-2016 Aprile-2017 0.8% 0.2%
17 Maggio-2016 Maggio-2017 0.5% -0.1%
18 Giugno-2016 Giugno-2017 0.5% 0.0%
19 Luglio-2016 Luglio-2017 0.5% 0.0%
20 Agosto-2016 Agosto-2017 0.7% 0.2%
21 Settembre-2016 Settembre-2017 0.7% 0.1%
22 Ottobre-2016 Ottobre-2017 0.7% 0.1%
23 Novembre-2016 Novembre-2017 0.7% 0.1%

Per effettuare i tuoi aggiornamenti online usa la nostra utility

 

Rivalutazione dello stipendio

Calcolo rivalutazione monetaria interessi legali su arretrati stipendio

Il caso della sig.ra Rossi dipendente di una SRL che  percepiva stipendio per inquadramento al III livello CCNL telecomunicazioni ma lavorava con competenze superiori. 

La Sig.ra Rossi con ricorso al Giudice del Lavoro, ottiene con sentenza,  il riconoscimento del IV livello CCNL a decorrere dall’aprile 2011 ed al conseguente trattamento economico proprio di tale livello, condannando la SRL al pagamento delle differenze retributive dall’aprile 2011 fino alla data del soddisfo, oltre interessi legali sulle somme via via rivalutate, provvedendo alla regolarizzazione contributiva e previdenziale”.

Calcolo rivalutazione e interessi legali

Il primo passo sarà quello del calcolo della nuova busta paga per il nuovo livello di inquadramento (al livello superiore)  da parte del datore di lavoro oppure di un consulente del lavoro.

Una volta ottenuto il nuovo importo da percepire si dovrà calcolare la differenza tra la nuova busta paga e la vecchia.

Ipotizzando di ottenere una differenza pari a 100,00 euro (1100 nuovo importo 1000 vecchio importo) questo tramite l‘utility che trovate su RIVALUTA.it dovrà essere introdotto nella maschera nel campo Importo.

prima però si dovranno introdurre i periodi nei campi Dal e Al (1/4/2011 e 30/11/2017) poi si dovranno selezionare:

 

Calcola la rivalutazione

Calcola gli interessi sul capitale rivalutato

Periodo AL costante

Importo costante

Nella casella a discesa Sviluppa incrementando di selezionare 1 mese e per comodità visiva consigliamo di selezionare Non visualizzare nella tabella le colonne tecniche e infine cliccare su Calcola

Sotto proponiamo le prime e le ultime righe della tabella restituita.

Ricordiamo  la possibilità di esportare su file EXCEL con possibilità  quindi di rielaborare i propri calcoli.

N. Dal Al Giorni Coeff. (ISTAT) Var. %(ISTAT) Capitale iniziale Capitale rivalutato Diff. Importo Interessi % Int. Totale
1 1/4/2011 1/5/2011 30 1,0010 0,1 100,00 100,10 0,10 0,1234 1,500 100,2234
2 1/5/2011 1/6/2011 31 1,0010 0,1 100,10 100,20 0,10 0,1277 1,500 100,3278
3 1/6/2011 1/7/2011 30 1,0029 0,3 100,20 100,49 0,29 0,1239 1,500 100,6145
4 1/7/2011 1/8/2011 31 1,0029 0,3 100,49 100,78 0,29 0,1284 1,500 100,9098
5 1/8/2011 1/9/2011 31 1,0000 0,0 100,78 100,78 0,00 0,1284 1,500 100,9084
6 1/9/2011 1/10/2011 30 1,0039 0,4 100,78 101,17 0,39 0,1247 1,500 101,2978
7 1/10/2011 1/11/2011 31 1,0010 0,1 101,17 101,27 0,10 0,1290 1,500 101,4002
8 1/11/2011 1/12/2011 30 1,0029 0,3 101,27 101,56 0,29 0,1252 1,500 101,6889
9 1/12/2011 31/12/2011 30 1,0000 0,0 101,56 101,56 0,00 0,1252 1,500 101,6852
65 1/8/2016 1/9/2016 31 0,9980 -0,2 104,91 104,70 -0,21 0,0178 0,200 104,7180
66 1/9/2016 1/10/2016 30 1,0000 0,0 104,70 104,70 0,00 0,0172 0,200 104,7172
67 1/10/2016 1/11/2016 31 1,0000 0,0 104,70 104,70 0,00 0,0178 0,200 104,7178
68 1/11/2016 1/12/2016 30 1,0030 0,3 104,70 105,01 0,31 0,0173 0,200 105,0314
69 1/12/2016 31/12/2016 30 1,0000 0,0 105,01 105,01 0,00 0,0173 0,200 105,0273
70 1/1/2017 1/2/2017 31 1,0040 0,4 105,01 105,43 0,42 0,0090 0,100 105,4390
71 1/2/2017 1/3/2017 28 1,0000 0,0 105,43 105,43 0,00 0,0081 0,100 105,4381
72 1/3/2017 1/4/2017 31 1,0030 0,3 105,43 105,75 0,32 0,0090 0,100 105,7553
73 1/4/2017 1/5/2017 30 0,9980 -0,2 105,75 105,54 -0,21 0,0087 0,100 105,5472
74 1/5/2017 1/6/2017 31 0,9990 -0,1 105,54 105,43 -0,11 0,0090 0,100 105,4434
75 1/6/2017 1/7/2017 30 1,0000 0,0 105,43 105,43 0,00 0,0087 0,100 105,4387
76 1/7/2017 1/8/2017 31 1,0040 0,4 105,43 105,85 0,42 0,0090 0,100 105,8607
77 1/8/2017 1/9/2017 31 0,9970 -0,3 105,85 105,53 -0,32 0,0090 0,100 105,5414
78 1/9/2017 1/10/2017 30 0,9980 -0,2 105,53 105,32 -0,21 0,0087 0,100 105,3276
79 1/10/2017 1/11/2017 31 0,9990 -0,1 105,32 105,21 -0,11 0,0089 0,100 105,2236
80 1/11/2017 30/11/2017 29 1,0000 0,0 105,21 105,21 0,00 0,0084 0,100 105,2184

Maschera di Input. I campi da selezionare

da aprile 2011 a novembre 2017,

da maggio 2011 a novembre 2017

e così via fino all’ultima busta paga non aggiornata

Successivamente tutti gli importi rivalutati andranno sommati

Costo produzione fabbricato residenziale a ottobre 2017

Il Costo di costruzione del fabbricato residenziale a ottobre 2017 su base annua aumenta dello 0,7 per cento

L’Istat comunica che ad ottobre 2017, l’aumento tendenziale del costo di costruzione del fabbricato residenziale su base annua aumenta dello 0,7 per cento e su base mensile dello 0,1.

Questo aumento è  da attribuire, come precisano gli esperti dell’ISTAT, all’incremento dei costi dei materiali (+0,9 punti percentuali).

Qui sotto la tabella con gli ultimi dati (variazioni mensili e annuali) per il 2017

Anno 2017  Var. % Mensile  VAr. Annuale
gennaio 0,2 0,5
febbraio -0,2 0,3
marzo  0,2 0,6
aprile  0,2 0,7
maggio  -0,1 0,5
giugno  0,0 0,5
luglio  0,0 0,5
agosto 0,2 0,7
settembre 0,1 0,7
ottobre (provvisorio) 0,1 0,7

Ulteriori informazioni sull’Indice di Costruzione

Calcolo rivalutazione monetaria con gli indici costruzione fabbricato residenziale

La nota dell’ISTAT per ottobre 2017