Bijjada Bida Bhaskara nacque nel 1114 e morì nel 1185 d.c. .
Matematico e astronomo indiano vissuto intorno al XI secolo d.C. Conosciuto come Bhaskaracharya, che significa “maestro Bhaskara”. Bhaskara è considerato uno dei più grandi matematici indiani di tutti i tempi e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della matematica e dell’astronomia in India.
Bhaskara ha scritto due opere importanti, il “Lilavati” e il “Bijaganita”, che trattano rispettivamente di aritmetica e algebra. In queste opere, Bhaskara ha fornito soluzioni innovative a problemi matematici e ha introdotto nuove tecniche per risolvere equazioni.
Egli comprese il calcolo infinitesimale, i sistemi numerici e calcolò le derivate delle funzioni trigonometriche e le loro formule.
Bhaskara ha anche scritto un trattato di astronomia, “Siddhanta Shiromani”, che è considerato una delle più importanti opere di astronomia in sanscrito.
In sintesi, Bhaskara è stato un matematico e astronomo di grande importanza nella storia della scienza indiana e la sua opera ha avuto un’influenza duratura sulla matematica e l’astronomia.
Esaminiamo alcuni casi specifici sul calcolo delle scadenze
Se nel bando è scritto “30 giorni dalla data di pubblicazione” oppure è scritto “30 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione“, il termine decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando;
Quindi in pratica se il bando è stato pubblicato in data 1 gennaio 2019 il termine dei 30 giorni decorre dal 2 gennaio 2019. In definitiva se è stato specificato 30 giorni dalla data di pubblicazione i 30 giorni partiranno dal 2 gennaio 2019 fino al 31 gennaio 2019
Un altro caso
Se nel bando è scritto “entro 30 giorni“, il termine decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando.
In pratica se il bando è stato pubblicato in data 1 gennaio 2019 il termine dei 30 giorni decorre dal 2 gennaio 2019.
In definitiva i 30 giorni partiranno dal 2 gennaio 2019 fino al 31 gennaio 2019.
Per aiutarti abbiamo pubblicato sotto una tabella con il numero del giorno e data, questa tabella torna utile per capire. Spesso un errore che viene commesso è quello di sommare (per esempio con Excel) 30 giorni al 2 gennaio. Questo porterebbe il limite superiore al 1 febbraio 2019 e non al 31 gennaio 2019.
Data di Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
01/01/2019
1
02/01/2019
2
03/01/2019
3
04/01/2019
4
05/01/2019
5
06/01/2019
6
07/01/2019
7
08/01/2019
8
09/01/2019
9
10/01/2019
10
11/01/2019
11
12/01/2019
12
13/01/2019
13
14/01/2019
14
15/01/2019
15
16/01/2019
16
17/01/2019
17
18/01/2019
18
19/01/2019
19
20/01/2019
20
21/01/2019
21
22/01/2019
22
23/01/2019
23
24/01/2019
24
25/01/2019
25
26/01/2019
26
27/01/2019
27
28/01/2019
28
29/01/2019
29
30/01/2019
30
31/01/2019
Quindi se una domanda per un presunto Bando di concorso dovesse arrivare presso l’amministrazione in data 1 febbraio 2019 sarebbe scartata perché arrivata oltre i termini.
Dalla Gazzetta Ufficiale viene anche specificato che se nel bando non ci sono indicazioni, la scadenza è di n. 30 gg a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, art. 4);
nel caso in cui le Amministrazioni intendano derogare all’art. 4 D.P.R. 487/1994 riportando esattamente la data di scadenza nel testo dell’avviso, verranno adottate le indicazioni dell’autorità emanante;
Caso in cui la scadenza del bando che coincide con i giorni festivi
Se la data di scadenza coincide con un giorno festivo, è indicata tale data lasciando al lettore l’applicazione del principio della posticipazione ‘ipso iure’ ex art. 2963 c.c. e 155 c.p.c.;
Pubblicazione bando sul “sito internet”
Se nel bando si fa riferimento alla pubblicazione sul “sito internet”, la data di scadenza non è riportata; per chiarimenti si legga la FAQ su Gazzetta Ufficiale
RICORDA!
L’unica data ufficiale è quella ricavabile dal testo del Bando
Calcolo rivalutazione monetaria interessi legali su arretrati stipendio
Il caso della sig.ra Rossi dipendente di una SRL che percepiva stipendio per inquadramento al III livello CCNL telecomunicazioni ma lavorava con competenze superiori.
La Sig.ra Rossi con ricorso al Giudice del Lavoro, ottiene con sentenza, il riconoscimento del IV livello CCNL a decorrere dall’aprile 2011 ed al conseguente trattamento economico proprio di tale livello, condannando la SRL al pagamento delle differenze retributive dall’aprile 2011 fino alla data del soddisfo, oltre interessi legali sulle somme via via rivalutate, provvedendo alla regolarizzazione contributiva e previdenziale”.
Calcolo rivalutazione e interessi legali
Il primo passo sarà quello del calcolo della nuova busta paga per il nuovo livello di inquadramento (al livello superiore) da parte del datore di lavoro oppure di un consulente del lavoro.
Una volta ottenuto il nuovo importo da percepire si dovrà calcolare la differenza tra la nuova busta paga e la vecchia.
Ipotizzando di ottenere una differenza pari a 100,00 euro (1100 nuovo importo 1000 vecchio importo) questo tramite l‘utility che trovate su RIVALUTA.itdovrà essere introdotto nella maschera nel campo Importo.
prima però si dovranno introdurre i periodi nei campi Dal e Al (1/4/2011 e 30/11/2017) poi si dovranno selezionare:
Calcola la rivalutazione
Calcola gli interessi sul capitale rivalutato
Periodo AL costante
Importo costante
Nella casella a discesa Sviluppa incrementando di selezionare 1 mese e per comodità visiva consigliamo di selezionare Non visualizzare nella tabella le colonne tecniche e infine cliccare su Calcola
Sotto proponiamo le prime e le ultime righe della tabella restituita.
Ricordiamo la possibilità di esportare su file EXCEL con possibilità quindi di rielaborare i propri calcoli.
N.
Dal
Al
Giorni
Coeff. (ISTAT)
Var. %(ISTAT)
Capitale iniziale
Capitale rivalutato
Diff. Importo
Interessi
% Int.
Totale
1
1/4/2011
1/5/2011
30
1,0010
0,1
100,00
100,10
0,10
0,1234
1,500
100,2234
2
1/5/2011
1/6/2011
31
1,0010
0,1
100,10
100,20
0,10
0,1277
1,500
100,3278
3
1/6/2011
1/7/2011
30
1,0029
0,3
100,20
100,49
0,29
0,1239
1,500
100,6145
4
1/7/2011
1/8/2011
31
1,0029
0,3
100,49
100,78
0,29
0,1284
1,500
100,9098
5
1/8/2011
1/9/2011
31
1,0000
0,0
100,78
100,78
0,00
0,1284
1,500
100,9084
6
1/9/2011
1/10/2011
30
1,0039
0,4
100,78
101,17
0,39
0,1247
1,500
101,2978
7
1/10/2011
1/11/2011
31
1,0010
0,1
101,17
101,27
0,10
0,1290
1,500
101,4002
8
1/11/2011
1/12/2011
30
1,0029
0,3
101,27
101,56
0,29
0,1252
1,500
101,6889
9
1/12/2011
31/12/2011
30
1,0000
0,0
101,56
101,56
0,00
0,1252
1,500
101,6852
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
65
1/8/2016
1/9/2016
31
0,9980
-0,2
104,91
104,70
-0,21
0,0178
0,200
104,7180
66
1/9/2016
1/10/2016
30
1,0000
0,0
104,70
104,70
0,00
0,0172
0,200
104,7172
67
1/10/2016
1/11/2016
31
1,0000
0,0
104,70
104,70
0,00
0,0178
0,200
104,7178
68
1/11/2016
1/12/2016
30
1,0030
0,3
104,70
105,01
0,31
0,0173
0,200
105,0314
69
1/12/2016
31/12/2016
30
1,0000
0,0
105,01
105,01
0,00
0,0173
0,200
105,0273
70
1/1/2017
1/2/2017
31
1,0040
0,4
105,01
105,43
0,42
0,0090
0,100
105,4390
71
1/2/2017
1/3/2017
28
1,0000
0,0
105,43
105,43
0,00
0,0081
0,100
105,4381
72
1/3/2017
1/4/2017
31
1,0030
0,3
105,43
105,75
0,32
0,0090
0,100
105,7553
73
1/4/2017
1/5/2017
30
0,9980
-0,2
105,75
105,54
-0,21
0,0087
0,100
105,5472
74
1/5/2017
1/6/2017
31
0,9990
-0,1
105,54
105,43
-0,11
0,0090
0,100
105,4434
75
1/6/2017
1/7/2017
30
1,0000
0,0
105,43
105,43
0,00
0,0087
0,100
105,4387
76
1/7/2017
1/8/2017
31
1,0040
0,4
105,43
105,85
0,42
0,0090
0,100
105,8607
77
1/8/2017
1/9/2017
31
0,9970
-0,3
105,85
105,53
-0,32
0,0090
0,100
105,5414
78
1/9/2017
1/10/2017
30
0,9980
-0,2
105,53
105,32
-0,21
0,0087
0,100
105,3276
79
1/10/2017
1/11/2017
31
0,9990
-0,1
105,32
105,21
-0,11
0,0089
0,100
105,2236
80
1/11/2017
30/11/2017
29
1,0000
0,0
105,21
105,21
0,00
0,0084
0,100
105,2184
Maschera di Input. I campi da selezionare
da aprile 2011 a novembre 2017,
da maggio 2011 a novembre 2017
e così via fino all’ultima busta paga non aggiornata
Successivamente tutti gli importi rivalutati andranno sommati
Le prime tre lettere sono estratte dal cognome (in genere prima, seconda e terza consonante)
Le seconde tre dal nome (prima, terza e quarta consonante)
Le ultime due cifre dell’anno di nascita – una lettera per il mese (A = Gennaio, B=Febbraio, C=Marzo, D=Aprile, E=Maggio, H=Giugno, L=Luglio, M=Agosto, P=Settembre, R=Ottobre, S=Novembre, T = Dicembre)
Il giorno di nascita: in caso di sesso femminile bisogna aggiungere 40
Codice del Comune (quattro caratteri)
Carattere di controllo, per verificare la correttezza del CF.
È possibile che due persone abbiano lo stesso codice fiscale?
È possibile che due persone abbiano lo stesso CF ma, in questo caso, l’Agenzia delle Entrate provvede a sostituire alcuni caratteri per risolvere il problema.
Ricorda che il CF è un codice utilizzato ai fini fiscali ed amministrativi per identificare in modo univoco tutti i cittadini italiani.
E’ un codice alfanumerico di 16 caratteri, generato da un semplice algoritmo ed introdotto nel 1973 da un decreto del Presidente della Repubblica (Decreto 605 del 29/09/1973)
Le decisioni del Parlamento devono essere assunte con il voto favorevole del quorum strutturale, altrimenti
detto numero legale (art. 64.3 Cost.), che corrisponde alla maggioranza assoluta dei parlamentari: devono essere presenti e operare almeno il 50%+1 dei componenti.