La stagflazione o stagnazione

Cosa si intende per stagflazione?

Per Stagflazione si intende una situazione in cui si verifica contemporaneamente  un alto tasso di inflazione e una mancanza di crescita dell’economia.

In economia la stagflazione o stagnazione è una condizione in cui la produzione e il reddito nazionale non crescono, senza aumentare né diminuire.

Si consiglia la lettura di Previsioni economiche di primavera 2022: l’invasione russa mette alla prova la resilienza economica dell’UE

Quando la stagnazione è relativa a un periodo prolungato è preoccupante per l’economia di un paese perché individua una fase di ristagno da qui la definizione di stagnazione.

L’economista J.M. Keynes, vedeva nel tesoreggiamento la causa prima della tendenza alla disoccupazione e del rallentamento della crescita.

Keynes riteneva perciò necessarie continue e rilevanti spese pubbliche per compensare il volume di risparmio rimasto ozioso e impedire l’irrigidimento del sistema economico nelle dimensioni raggiunte, caratteristico dell’economia matura di un mercato chiuso.

  • La stagflazione è una condizione di crescita lenta o piatta in un’economia e una inflazione in aumento.
  • La stagflazione spesso comporta una sostanziale disoccupazione e sottoccupazione, nonché un’economia che generalmente sta andando al di sotto del suo potenziale.
  • I periodi di stagflazione possono essere di breve o lunga durata e possono risultare da una serie di fattori economici e sociali.

La stagflazione nel periodo pre e post pandemia Covid e guerra in Ucraina

Attualmente (periodo pre e post pandemia Covid e guerra in Ucraina) gli economisti spesso parlano di stagflazione.

In questo periodo post Covid e guerra in Ucraina si sta notando un innalzamento vertiginoso dei prezzi (causati principalmente dall’aumento del costo dell’energia) con una evidente diminuzione della produzione causata da una fase di contrazione dei consumi da parte delle famiglie.

Nel 2020 l’ISTAT nel documento pubblicato 8 giugno 2020 dal titolo ‘LE PROSPETTIVE PER L’ECONOMIA ITALIANA NEL 2020-2021faceva notare che alla fine del 2019, l’economia italiana già presentava evidenti segnali di stagflazione, solo in parte mitigati, a inizio 2020, da alcuni segnali positivi sulla produzione industriale e il commercio estero.

A partire da fine febbraio, il dilagare dell’epidemia di COVID-19 e i conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal Governo hanno determinato un impatto profondo sull’economia, alterando le scelte e le possibilità di produzione, investimento e consumo ed il funzionamento del mercato del lavoro. Inoltre, la rapida diffusione dell’epidemia a livello globale ha drasticamente ridotto gli scambi internazionali e quindi la domanda estera rivolta alle nostre imprese.

L’Istat sottolinea ancora che nel corso del 2019, la spesa per consumi finali nazionali ha manifestato persistenti segnali di debolezza fino alla stagnazione segnata nel quarto trimestre.

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Marzo 2022 record inflazione in Italia: +6,7

Erano 31 anni che l’inflazione non raggiungeva un valore così alto

L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta anche in questo mese di marzo 2022 prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +45,9% di febbraio a +52,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +31,3% a +38,7%), e, in misura minore, ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +3,1% a +4,0%) sia non lavorati (da +6,9% a +8,0%) e a quelli dei Beni durevoli (da +1,2% a +1,9%); i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a essere quasi doppi di quelli registrati nello stesso mese dello scorso anno (+94,6%, come a febbraio).

Per un approfondimento dei prezzi dei carburanti puoi consultare La serie storica del prezzo medio mensile e annuo della benzina in Italia

Un valore dell’inflazione maggiore di 6,7% è stato registrato nel periodo Nov-1989 Nov-1990 e il suo valore fu 6,8%. Dall’anno 1990 sono trascorsi 32 anni. Un valore uguale a quello attuale lo troviamo nel periodo Luglio-1990 Luglio-1991

Un rallentamento dei prezzi è registrato su servizi relativi ai trasporti da +1,4% a +1,0%.

Marzo 2022 record inflazione in Italia: +6,7 1
INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO NIC PER DIVISIONE DI SPESA

Si ricorda che l’ultimo dato ufficiale dell’inflazione in Italia è quello di febbraio scorso con 5,7%

 

Per approfondire sull’inflazione

Inflazione media in Italia

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Differenza tra Disoccupati e Inattivi

Molto spesso in economia e nelle notizie economiche e statiche si fa riferimento quando si tratta l’argomento mercato del Lavoro al numero dei disoccupati e a quello degli inattivi.

Questi sono elementi fondamentali in grado di far comprendere se l’economia di un paese sia più o
meno solida. Vediamo la loro definizione in statistica.

Chi sono i disoccupati?

I disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive;

Sono disoccupato coloro che inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.

Chi sono gli inattivi?

Gli inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, oppure quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione.

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Inflazione a febbraio 2022 alle stelle:+5,7% in un anno

Inflazione Febbraio 2022 uguale a 5,7%

L’inflazione per il periodo Febbraio 2022 è uguale a 0,9% come variazione mensile e 5,7% come variazione annuale.

I dati definitivi confermano la stima Istat dell’inflazione per Febbraio 2022  con gli stessi dati: un aumento del 0,9% su base mensile e del 5,7% su base annua.

Per trovare un valore dell’inflazione maggiore di 5,7% bisogna tornare indietro di 30 anni, periodo Gennaio-1991 Gennaio-1992 e il suo valore fu 5,9%. Partendo a ritroso il primo valore uguale a 5,7% lo troviamo nel periodo Novembre-1994 Novembre-1995; da novembre 95 a febbraio 2022 sono trascorsi 28 anni e 3 mesi.

L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale é dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +38,6% di gennaio a +45,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +22,9% a +31,3%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +2,2% a +3,1%) sia non lavorati (da +5,3% a +6,9%); i prezzi dei Beni energetici regolamentati, anche nel mese di febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021 (stabili a +94,6%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,5% a +1,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +1,8% a +2,1%.

Su base annua accelerano in misura ampia i prezzi dei beni (da +7,0% a +8,6%), mentre rimangono stabili quelli dei servizi (a +1,8%); si allarga quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi
dei beni (da -5,2 punti percentuali di gennaio a -6,8).

Tabella ultimi dati inflazione

Periodo Inflazione
annua
Febbraio 2022 5,7%
Gennaio 2022 4,8%
Dicembre 2021 3,9%
Novembre 2021 3,7%
Ottobre 2021 3,0%
Settembre 2021 2,5%
Agosto 2021 2,0%
Luglio 2021 1,9%
Giugno 2021 1,3%
Maggio 2021 1,3%
Aprile 2021 1,1%
Marzo 2021 0,8%
Febbraio 2021 0,6%
Inflazione Media 2,5%

L’ultimo indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per aggiornare canone, assegni familiari e assegno di mantenimento al coniuge, registra una variazione tendenziale su base mensile uguale a 1% e 5,6% su base annua.

Raccolta degli indici ISTAT FOI,NIC e IPCA pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale


Comunicato Istat per Febbraio 2022 del 16/03/2022

Inflazione US a febbraio +7,9%

Inflazione super negli USA a febbraio 2022, sale a +7,9% in un anno dal 7,5% di gennaio scorso.

Era da gennaio 1982 che non si registrava un valore così alto: allora l’inflazione registrò un valore di 8,4%.

Grafico variazioni Inflazione USA (CPI-U) Gennaio 1982 – Febbraio 2022

 

L’indice dei prezzi al consumo (CPI-U) è aumentato dello 0,8% a febbraio su base destagionalizzato dopo un aumento dello 0,6 per cento a gennaio.
Lo ha riferito oggi il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti. Gli aumenti degli indici per benzina e cibo sono hanno contribuito all’aumento di tutte le voci destagionalizzato. L’indice della benzina è aumentato del 6,6% a febbraio e ha rappresentato quasi un terzo di tutte le voci. L’indice alimentare è salito dell’1,0 per cento e l’indice del cibo da asporto è aumentato dell’1,4 per cento; era da aprile 2020 che non si registravano questi aumenti.

L’inflazione a Gennaio 2022 a +4,8%

Il dato definitivo dell’ISTAT conferma la stima preliminare con +4,8% in un anno e +1,6% rispetto a dicembre 2021. A dicembre scorso il dato definitivo era stato del 3,9%.

Quello di gennaio 2022 è il valore più alto da Maggio 1996 (tabella sotto) quando l’inflazione fece registrare un valore di 4,5%.

PeriodiInflazione
annua
Inflazione
mensile
Gennaio-1995 Gennaio-19965,6%0,5%
Febbraio-1995 Febbraio-19965,2%0,4%
Marzo-1995 Marzo-19964,8%0,4%
Aprile-1995 Aprile-19964,8%0,4%
Maggio-1995 Maggio-19964,5%0,4%

Qual è la causa dell’aumento dei prezzi a gennaio 2022?

L’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base annua è causata dai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%), in particolare a quelli della componente regolamentata (da +41,9% a +94,6%), e in misura minore ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +22,0% a +22,9%), dei Beni alimentari non lavorati (da +3,6% a +5,3%) e a quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,6%); da segnalare, invece, il rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,5%).

Se non si considerano i beni energetici e gli alimentari freschi l’inflazione (di fondo) rimane stabile a +1,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +1,6% a +1,8%.

Accelerano sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,4% di dicembre a +3,2%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +4,0% a +4,3%).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione congiunturale nulla e un aumento del 5,1% su base annua (da +4,2% di dicembre); la stima preliminare era +5,3%. La variazione su base mensile nulla, a differenza di quella del NIC, si deve all’avvio dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui il NIC non tiene conto, che determinano una flessione dei prezzi di questo comparto merceologico pari a -21,5%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dell’1,4% su base mensile e del 4,7% su base annua.

Inflazione US ai massimi dal 1982

L’inflazione negli USA a Gennaio 2022 ai massimi storici:7,5%

Partendo dall’ultimo dato in archivio (vedi tabella) un valore annuale maggiore di 7,5% è stato registrato 40 anni fa nel periodo Febraio-1981 Febbbraio-1982 e il suo valore fu 7,6%.

Partendo a ritroso il primo valore uguale a 7,5% lo troviamo nel periodo Gennaio-2021 Gennaio-2022

Lo scorso periodo Dic-2020 Dic-2021 il dato annuale fu uguale a 7,0%.

 

Utile per approfondire: Serie storica inflazione USA

Esplode l’inflazione a Gennaio 2022:4,8%

Inflazione a Gennaio 2022 è da record!

La stima dell’inflazione per Gennaio 2022 comunicata dall’Istat è uguale a 1,6% come variazione mensile e 4,8% come variazione annuale.

Partendo dall’ultimo dato in archivio un valore annuale maggiore di 4,8% è stato registrato nel periodo Feb-1995 Feb-1996 e il suo valore fu 5,2%. Dall’anno 1996 sono trascorsi 25 anni

Partendo a ritroso il primo valore uguale a 4,8% lo troviamo (vedi grafico sotto) nel periodo Apr-1995 Apr-1996

La stima dell’inflazione per il periodo precedente (Dicembre 2021) fu 0,4% come variazione mensile e 3,9% come variazione annuale.

Tabella ultime stime Istat e valori ufficiali dell’inflazione

Nella tabella seguente sono riportate nelle prime due colonne i valori delle stime Istat del dato dell’inflazione per il periodo indicato e nelle successive i valori definitivi per lo stesso periodo

Periodo Var%
Stima Inf. mese
Var%
Stima Inf. anno
Inflazione mese Inflazione anno
Gennaio 2022 1,6% 4,8% ND ND
Dicembre 2021 0,4% 3,9% 0,4% 3,9%
Novembre 2021 0,7% 3,8% 0,6% 3,7%
Ottobre 2021 0,6% 2,9% 0,7% 3%
Settembre 2021 -0,1% 2,6% -0,2% 2,5%
Settembre 2021 -0,1% 2,6% -0,2% 2,5%
Agosto 2021 0,5% 2,1% 0,4% 2%
Luglio 2021 0,3% 1,8% 0,5% 1,9%
Giugno 2021 0,1% 1,3% 0,1% 1,3%
Maggio 2021 0% 1,3% 0% 1,3%
Aprile 2021 0,4% 1,1% 0,4% 1,1%
Marzo 2021 0,3% 0,8% 0,3% 0,8%
Marzo 2021 0,3% 0,8% 0,3% 0,8%
Febbraio 2021 0,1% 0,6% 0,1% 0,6%
Gennaio 2021 0,5% 0,2% 0,7% 0,4%
Dicembre 2020 0,3% -0,1% 0,2% -0,2%
Novembre 2020 -0,1% -0,2% -0,1% -0,2%
Ottobre 2020 0,2% -0,3% 0,2% -0,3%
Settembre 2020 -0,6% -0,5% -0,7% -0,6%
Agosto 2020 0,3% -0,5% 0,3% -0,5%
Luglio 2020 -0,1% -0,3% -0,2% -0,4%
Giugno 2020 0,1% -0,2% 0,1% -0,2%
Maggio 2020 -0,1% -0,1% -0,2% -0,2%
Aprile 2020 0,1% 0% 0,1% 0%

L’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%), in particolare a quelli della componente regolamentata (da +41,9% a +93,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni energetici non
regolamentati (da +22,0% a +23,1%), dei Beni alimentari, sia lavorati (da +2,0% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,6% a +5,4%) e a quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,5%);
da segnalare, invece, il rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,4%).

 

Tabella ultimi dati inflazione

Periodo Inflazione
annua
Gennaio 2022
Dicembre 2021 3,9%
Novembre 2021 3,7%
Ottobre 2021 3,0%
Settembre 2021 2,5%
Agosto 2021 2,0%
Luglio 2021 1,9%
Giugno 2021 1,3%
Maggio 2021 1,3%
Aprile 2021 1,1%
Marzo 2021 0,8%
Febbraio 2021 0,6%
Gennaio 2021 0,4%
Inflazione Media 1,9%

L’ultimo indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per aggiornare canone, assegni familiari e assegno di mantenimento al coniuge, registra una variazione tendenziale su base mensile uguale a 0,5% e 3,8% su base annua.

Raccolta degli indici ISTAT FOI,NIC e IPCA pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale

 

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Quanti anni ha

Quanti anni hai?

Avrai digitato su Google sicuramente la frase: Quanti anni ha. Siamo quasi certi che il tuo intento era trovare la canzone di Vasco Rossi  dal titolo Quanti Anni Hai una delle più belle canzoni scritte dal Komandante.

Questo brano è uno dei quattro estratti dall’album Canzoni per me, il dodicesimo album pubblicato il 24 aprile 1998 (Fonte wikipedia).

Il testo integrale della canzone Quanti anni hai

Quanti anni hai
Stasera
Quanti me ne dai
Bambina
Quanti non ne vuoi
Più dire
Forse non li vuoi
Capire
Ti ho pensato, sai
Stasera
Ti ho pensato e poi
La sfiga
Mi ha telefonato lei
Per prima
Non ho saputo dir di no
Lo sai che storia c’era
Dopo dove vai (Dopo dove vai)
Stasera (Stasera)
Sai che non lo so (Sai che non lo so)
Bambina (Bambina)
Certo che tu no, non sei la prima
E di certo no, non sei la più serena
Quello che ti do
Stasera
È questa canzone
Onesta e sincera
Certo che potevo sai
Approfittar di te
Ma dopo come facevo
A fare senza se
Meglio che rimani (Meglio che rimani)
A casa (A casa)
Meglio che non esci (Meglio che non esci)
Stasera (Stasera)
Perché la notte non è più sicura
E non è nemmeno più sincera
Quanti anni hai
Stasera
Sai che non lo so
Bambina
Forse ne ho soltanto qualcuno, qualcuno
Più di te
Ma è la curiosità
Che non so più cos’è
Perché la notte non è più sicura
E non è nemmeno più sincera
Perché la notte non è più sicura
E non è nemmeno più sincera, sincera
Sincera, sincera, sincera
Perché la notte non è più sicura
E non è nemmeno più sincera

Il video della canzone Quanti anni hai

Il sito ufficiale di Vasco Rossi

Bonus Terme 2021. Si parte il 28 ottobre 2021

Come e dove richiedere il bonus Terme 2021?

Come specificato da INVITALIA nel comunicato del 1 ottobre 2021, a partire dalle ore 12.00 del 28 ottobre 2021 sarà online la piattaforma gestita da Invitalia per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiranno al Bonus Terme.

cittadini maggiorenni, potranno richiedere il contributo direttamente agli istituti termali prenotando i servizi a partire dall’8 novembre 2021

In cosa consiste il bonus Terme?

Il bonus Terme consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro, che potrà essere richiesto  rivolgendosi direttamente agli stabilimenti termali che si saranno  accreditati sulla piattaforma Invitalia. Si precisa che il bonus terme non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e ospitalità.

Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus fino a un massimo di €200, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. Il cittadino potrà ottenere dall’ente termale accreditato lo sconto in fattura. Il bonus può coprire solo il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali ammessi. Se il prezzo di acquisto dei servizi termali fosse superiore a €200, l’importo in più sarà a carico del cittadino.

Quante sono le risorse per il bonus terme messe a disposizione?

Le risorse messe a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro. Si tratta di un intervento che mira anche a sostenere un settore, quello delle terme, particolarmente colpito dall’emergenza Covid.

Facendo due conti 53000000 / 200 = 265000. Quindi saranno solo  265000 cittadini maggiorenni che potranno beneficiare del bonus.

Come si accreditata un Istituto termale?

Il Ministero dello Sviluppo Economico precisa che ai fini della fruizione del bonus   per “servizi termali” si intendono le prestazione termali incluse quelle di wellness e beauty erogate da un istituto termale accreditato.

Il soggetto accreditato è colui che:

  • opera nel settore termale e delle acque minerali curative;
  • è iscritto nel Registro delle imprese della Camera di Commercio con codice Ateco 2007 96.04.20 “Stabilimenti termali”;
  • si è pre-registrato alla piattaforma on line che verrà aperta da Invitalia il prossimo 28 ottobre. 

L’elenco degli Istituti termali verrà pubblicato e puntualmente aggiornato sia sul sito del Ministero  che su quello di Invitalia.

Qual è la Normativa di riferimento?

Decreto ministeriale 1° luglio 2021 – Buoni per l’acquisto di servizi termali

Criteri e modalità attuative per la concessione e la fruizione dei buoni per l’acquisto di servizi termali (art. 29-bis, comma 2, del DL 104/2020).

Pubblicato nella GURI n. 186 del 5 agosto 2021 Decreto

Le salite più famose in Italia amate dai ciclisti

Quali sono le salite Italiane più amate dai ciclisti?

Salita Passo Gavia

Passo dello Stelvio ( 2758 m slm)

Al primo posto c’è il Passo dello Stelvio  con i suoi 2758 m. con 40 tornanti  sul versante lombardo (da Bormio a 1225m slm) e 48 su quello altoatesino  (da Prato allo Stelvio a 916m slm).

Da Bormio la salita dello Stelvio è lunga  21,5 km, con ben 1533 m di dislivello, una pendenza media del 7,1% e massima del 13%.

Da Prato allo Stelvio  per arrivare ai 2758m del Passo dello Stelvio sono 24,3 km, un dislivello di 1808 m e una pendenza media del 7,4%.

Link utile su Passo dello Stelvio in bicicletta


Passo Gavia (2621m slm)

La salita del passo Gavia si può affrontare da Ponte di Legno (1258m slm – Lombardia) ed è lunga  17,3 km, un dislivello di 1363 m e una pendenza media del 7,9%.
Altro versante è quello che parte da Bormio. Qui la salita è lunga 25,6 km e un dislivello di 1404 m con  una pendenza media del 5,5%.
La partenza  da Valfurva(1734m slm) presenta una lunghezza di 13,5 km con 884 m di dislivello e una pendenza media del 6,5 %.

Link utile per la salita del Passo Gavia


Mortirolo (1852 m slm)

Da Mazzo (Lombardia-partenza da 552m slm) distanza della salita  12,4 km, dislivello di 1300 m e una pendenza media del 10,5 % .

Da Edolo  (Lombardia-partenza da 699m slm) distanza 17,2 km, dislivello 1153 m e pendenza media del 6,7 % .

Da Monno (Lombardia – partenza 1053m slm) distanza 10,7 km, dislivello 799 m e pendenza media 7,5 %.

Link utile sulle salite del Mortirolo


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  2. clic su Impostazioni
  3. clic a sinistra su Privacy e sicurezza
  4. Tornare sul menù di destra e scendere fino alla voce Sicurezza
  5. Tramite l’interruttore Blocca popup attivare (Attivato) o disattivare (Disattivato) i popup
  6. Esc per terminare
n.b.
 istruzioni valide per la versione Microsoft Edge 44.17763.831.0

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  1. apri Microsoft Edge;
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  5. clic a destra su Scegli gli elementi da cancellare;
  6. seleziona Dati e file memorizzati nella cache e deseleziona gli altri (noterai la spunta a sinistra);
  7. clic su Cancella;
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Bonus bici 2020 dal 4 novembre 2020

Bonus bici 2020:raddoppiato il fondo dal Ministero

Il fondo quasi raddoppiato ha tenuto a precisare il Ministro Costa tramite la sua pagina Facebook: – da 120milioni a 210milioni di euro proprio grazie ad un lavoro congiunto tra Governo e Parlamento.

Ministro Sergio Costa:pagina facebook-bonus mobilita 2020

Bonus mobilità 2020 dal 4 novembre 2020

Il Ministro Sergio Costa ha rotto gli indugi. Tramite la sua pagina Facebook (sotto) ha comunicato indirettamente la data di inizio per richiedere il bonus bici 2020.

Scrive: “Il decreto attuativo per il bonus mobilità è stato registrato domenica scorsa alla Corte dei Conti e sabato 5 settembre sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Dal 5 settembre partiranno i 60 giorni necessari alla società per finire il portale e per assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive che  grazie a un assestamento di bilancio – saranno operative affinché nessuno rimanga indietro.”

Perché aspettare il 4 novembre 2020?

Sessanta (60) giorni dal 5 settembre 2020, data di pubblicazione in GU, significherà arrivare al 4 novembre 2020 (aggiungi giorni può essere utile).

Quali documenti produrre per ottenere il bonus?

Il Ministro Costa ricorda anche i documenti che gli utenti dovranno possedere:

  1. la fattura dell’acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante)
  2. lo SPID personale.

Ulteriori info sul sito del Ministero.

App o piattaforma web?

Tra le risposte che il Ministro ha dato nella chat, c’è stata anche quella relativa alla domanda: App  o piattaforma per comunicare i dati?

Per comunicare i dati, precisa personalmente il Ministro, ci sarà una piattaforma dedicata.

La  pagina facebook del Ministro Sergio Costa

Bonus bici 2020 occhio alle bufale.

Bonus bici 2020

Ci teniamo a dirvi che se attendete notizie ufficiali dovete tenere sotto controllo e monitorare ogni giorno il sito del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE su questa pagina dedicata alle Domande frequenti.

La pagina è ferma all’ultimo aggiornamento dell’11 giugno 2020.

Perché occhio alle Bufale?

Molti siti pur di apparire nei primi posti su Google cercano di inserire frasi e parole legate al bonus bici nei loro articoli, per ingannare il motore di ricerca, ma alla fine il contenuto sarà ridondante ovvero “dice e non dice”.

Leggerete sempre i soliti articoli che vi racconteranno sempre quello che è ben spiegato sulle pagine ufficiali del Ministero dell’Ambiente.

Quindi in definitiva “bookmarcate” il sito del MINISTERO e ogni giorno anzi per  due volte al giorno (mattina e sera) fate una visita per capire se questa benedetta pagina web (la chiamano APP ma sarà una pagina web) dedicata alla comunicazione della documentazione utile per ottenere il bonus bici è online.

Vogliamo condividere l’interesse nel tempo nella ricerca su Google TREND della parola BONUS BICI