L’ISTAT stima che nel mese di gennaio 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua da +0,5% di dicembre 2019.
A cosa è imputabile l’accelerazione dell’inflazione?
L’accelerazione dell’inflazione è imputabile prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (la cui crescita tendenziale passa da +1,6% a +3,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,1% a +2,9%) e dei Beni alimentari lavorati (che passano da +0,4% a +1,0%); tali andamenti sono stati solo in parte compensati dalla flessione più marcata dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -7,8% a -9,5%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,3% a +0,8%).
Al contrario l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici si portano entrambe a +0,8%, rispettivamente da +0,6% e da +0,7%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto principalmente alla crescita dei prezzi dei Beni alimentari, sia nella componente lavorata (+1,4%) che non (+0,9%), in parte bilanciata dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,6%).
L’inflazione accelera lievemente per i beni (da una variazione tendenziale nulla di dicembre a +0,1%), mentre rimane stabile la crescita dei prezzi dei servizi (+1,0%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +0,9 punti percentuali (era +1,0 a dicembre).
Il comunicato dell’ISTAT e l’utility per le previsioni dell’inflazione .
Desideri conoscere qual è stata la variazione annua o mensile dal 1954 ad oggi delle variazioni per il mese di Gennaio?
L’utility Tabelle con le variazioni annuali o mensili relative ad un mese scelto per gli indici:FOI senza tabacchi, NIC con tabacchi, IPCA e Area Euro fa al caso tuo