Dati inflazione provvisori per ottobre 2016 comunicati dall’ISTAT

L’ISTAT ha comunicato il dato dell’inflazione provvisorio per ottobre 2016 (Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività -NIC, al lordo dei tabacchi). Il valore non varia su base mensile e registra una diminuzione dello 0,1% rispetto a ottobre 2015 (era +0,1% a settembre).

I beni energetici spingono in basso l’inflazione  il cui calo si accentua lievemente (-3,6% da -3,4% di settembre), effetto di una più intensa flessione dei prezzi di quelli regolamentati (-6,0%, era -3,8% a settembre) e di un parziale rientro della contrazione dei Beni energetici non regolamentati (-0,8%, da -2,7% del mese precedente).

Ulteriori contributi al ribasso dell’inflazione derivano dagli andamenti di altre tipologie di prodotto tra le quali spiccano gli Alimentari non lavorati (-0,4%, dal +0,4% di settembre) e i Servizi ricreativi, culturali e della cura della persona (azzeramento della crescita, da +0,6% di settembre).

Pertanto, al netto dei beni energetici l’inflazione rallenta, attestandosi a +0,2% (era +0,5% il mese precedente). Analogamente al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'”inflazione di fondo” scende a +0,2% (da +0,5% di settembre).

L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a -0,1% (lo stesso valore registrato a settembre).

La stabilità su base mensile dell’indice generale è il risultato di variazioni pressochè nulle dei prezzi di buona parte delle tipologie di prodotto.

Fanno eccezione i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,1%), il cui aumento è però compensato dalle diminuzioni di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (-1,2%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,4%).

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono fermi su base mensile e registrano una diminuzione dello 0,3% su base annua (la variazione era nulla a settembre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,1% in termini congiunturali e registrano una crescita su base annua stabile allo 0,2%.

INDICE IPCA

Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,1% su base annua, (da +0,1% di settembre).

La surroga del mutuo casa

Cosa significa surrogare?

surrogare verbo transitivo  dal lat. subrŏgare «sostituire»  Approfondisci

La surroga del mutuo non è altro che una semplice portabilità del mutuo da una banca ad un’altra senza costi per l’utente.

Questa possibilità è stata introdotta dalla Legge 2 aprile 2007 n. 40

La legge  che tutela i consumatori relativamente alla Surroga del Mutuo

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese”

L’art 7 della Legge 2 aprile 2007, n. 40  recita:

Estinzione anticipata dei mutui immobiliari divieto di clausole penali

  1.  E’ nullo qualunque patto, anche posteriore alla conclusione del contratto, ivi incluse le clausole penali, con cui si convenga che il mutuatario, che richieda l’estinzione anticipata o parziale di un contratto di mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attivitaà economica o professionale da parte di persone fisiche, sia tenuto ad una determinata prestazione a favore del soggetto mutuante.
  2. Le clausole apposte in violazione del divieto di cui al comma 1 sono nulle di diritto e non comportano la nullità del contratto.
  3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano ai contratti di mutuo stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
  4. (Soppresso).
  5. L’Associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, ai sensi dell’articolo 137 del codice del consumo di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, definiscono, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le regole generali di riconduzione ad equità dei contratti di mutuo in essere mediante, in particolare, la determinazione della misura massima dell’importo della penale dovuta per il caso di estinzione anticipata o parziale del mutuo.6
  6. In caso di mancato raggiungimento dell’accordo di cui al comma 5, la misura della penale idonea alla riconduzione ad equità è stabilita entro trenta giorni dalla Banca d’Italia e costituisce norma imperativa ai sensi dell’articolo 1419, secondo comma, del codice civile ai fini della rinegoziazione dei contratti di mutuo in essere.
  7. In ogni caso i soggetti mutuanti non possono rifiutare la rinegoziazione dei contratti di mutuo stipulati prima della data di entrata in vigore del presente decreto, nei casi in cui il debitore proponga la riduzione dell’importo della penale entro i limiti stabiliti ai sensi dei commi 5 e 6.

Quali documenti occorrono per la surroga del mutuo?

Per la stipula di un mutuo surroga occorrono:

  • copia autentica dell’atto del vecchio mutuo;
  • copia della nota di iscrizione dell’ipoteca;
  • fotocopia del documento di identità e codice fiscale dell’intestatario del mutuo

Calcolare la nuova rata con un tasso un nuovo tasso di interesse?

Utility per il calcolo della rata

Quando conviene fare la surroga?

Come si fa a calcolare il tasso del mutuo?

Quanto si risparmia con la surroga del mutuo?

Come si calcola 80 per cento mutuo?

Quando posso fare la surroga del mutuo?

Quando non è possibile la surroga?

Quante volte si può fare la surroga?

Per quante volte si può fare la surroga del mutuo

Come funziona la surroga del mutuo?

ISTAT- Prezzi abitazioni secondo trimestre 2016 diminuiscono dello 0,4% rispetto al trimestre precedente

Nel secondo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari ISTAT, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -1,0% nel trimestre precedente).

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ISTAT – Costo di costruzione di un fabbricato residenziale:dati di luglio 2016

Risultati relativi agli indici di produzione e dei costi nel settore delle costruzioni per i mesi di giugno e luglio 2016.

A luglio 2016, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una diminuzione dello 0,4%, che segue l’aumento dell’1,2% registrato il mese precedente.

Sempre a luglio 2016, gli indici di costo del settore rimangono invariati per il fabbricato residenziale, e segnano un aumento dello 0,3% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,2% per il tronco stradale senza tratto in galleria. Leggi tutto

ISTAT – Indice inflazione agosto 2016 per rivalutare affitto e canone

Nel mese di agosto 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi (inflazione), registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio (Tabella 1).

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, utile per la rivalutazione monetaria, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,1% nei confronti di agosto 2015 (Tabella 2)

La stima preliminare è confermata.

Ultimi dati ISTAT INFLAZIONE ITALIA

Periodo Var%
Mag-2015 Mag-2016 -0,3
Giu-2015 Giu-2016 -0,4
Lug-2015 Lug-2016 -0,1
Ago-2015 Ago-2016 -0,1

 

Ultimi dati ISTAT per la rivalutazione monetaria

Periodo Var%
Mag-2015 Mag-2016 -0,4
Giu-2015 Giu-2016 -0,3
Lug-2015 Lug-2016 -0,1
Ago-2015 Ago-2016 -0,1

ISTAT – Stima prezzi Agosto 2016

Ad  agosto 2016, secondo le stime ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio.

Ricordiamo l’ultimo dato relativo all’inflazione pari a -0,1 per cento.

L’ISTAT precisa che la prosecuzione della fase deflazionistica è la sintesi di dinamiche di prezzo di segno opposto che si compensano.

Calo dei prezzi energetici e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati

Se da una parte, infatti, si attenua il calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-7,0%, da -8,0% di luglio) e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,4%, era +1,5% il mese precedente), dall’altra i prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni registrano un’inversione di tendenza (-1,4%, era +0,4% di luglio) e si azzera la crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (era +0,7% il mese precedente).

Il calo dei prezzi dei Beni energetici (-6,5% rispetto ad agosto 2015), sebbene lievemente meno ampio di quello registrato a luglio (-7,0%), continua a spiegare la diminuzione dei prezzi al consumo su base annua, che, seppur contenuta, persiste. Al netto di questi beni l’inflazione è positiva e stabilmente pari a +0,6%.

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l'”inflazione di fondo” scende a +0,4% (da +0,6% di luglio).

L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a zero (era -0,1% a luglio).

L’aumento mensile dell’indice generale dei prezzi al consumo è principalmente ascrivibile agli aumenti congiunturali dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), degli Alimentari non lavorati (+0,9%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%).

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di luglio).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano in termini congiunturali e registrano, in termini tendenziali, un aumento pari a +0,1% (era -0,1% a luglio).
Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) è stabile sia su base mensile sia su base annua, azzerando così la flessione registrata a luglio (-0,2%).

Modulistica e istruzioni per il rimborso del canone RAI.

Di seguito i modelli pubblicati dall’Agenzia delle Entrate in data 2 agosto 2016

Qui il provvedimento dell’Agenzia dove il contribuente potrà leggere le modalità di presentazione dell’istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle imprese elettriche ma non dovuto, e approvazione del relativo modello di rimborso.

Hai ancora bisogno di informazioni? Qui trovi la nostra guida.

Dati provvisori occupati e disoccupati in Italia a giugno 2016

Su base annua calano i disoccupati -4,5% e aumentano gli occupati +1,5%

A giugno 2016 secondo le stime ISTAT  gli occupati aumentano dello 0,3% (+71 mila persone occupate), proseguendo la tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile, +0,1% a maggio). Tale crescita è attribuibile sia alla componente maschile sia a quella femminile e riguarda gli indipendenti (+78 mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti. Leggi tutto