Indagine sulle spese delle famiglie che ha sostituito la precedente Indagine sui consumi

Le stime diffuse in questo Report provengono dall’Indagine sulle spese delle famiglie che ha sostituito la precedente Indagine sui consumi.

Le modifiche sostanziali introdotte hanno reso necessario ricostruire le serie storiche dei principali indicatori a partire dal 1997; i confronti temporali possono essere effettuati esclusivamente con i dati in serie storica allegati e non con quelli precedentemente pubblicati.

Inflazione Italia giugno 2015

Nel mese di giugno 2015, l’indice NIC, al lordo dei tabacchi (inflazione italiana), aumenta dello 0,2% sia rispetto al mese precedente che  Inflazione giugno 2014 (la stima preliminare era +0,1%), registrando una lieve accelerazione rispetto alla crescita tendenziale rilevata a maggio (+0,1%).

Ecco la tabella con gli ultimi dati sull’inflazione

L’inflazione di fondo

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo è stabile allo 0,6%; stabile anche l’inflazione al netto dei soli beni energetici (+0,8%).

L’aumento su base mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente all’aumento – in larga parte condizionato da fattori stagionali – dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,2%).

L’inflazione acquisita per il 2015 sale a +0,2% (era +0,1% a maggio).

Rispetto a giugno 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari a quella rilevata a maggio (-0,3%) e quelli dei servizi una crescita stabile allo 0,7%. Di conseguenza, rispetto a maggio 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia.

Tra le diverse tipologie di prodotto che contribuiscono all’inflazione generale, segnali di accelerazione o di ripresa della dinamica tendenziale si rilevano in particolare per i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,1%, da +0,9% di maggio) e i Beni durevoli (variazione nulla, da -0,4% del mese precedente).

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione congiunturale nulla e una crescita tendenziale stabile allo 0,8%.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e aumentano dello 0,2% su base annua (da +0,3% di maggio).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e fa registrare una crescita su base annua stabile allo 0,2%, confermando la stima preliminare.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su maggio e diminuisce dello 0,1% rispetto a giugno 2014.

Prossima diffusione: 31 luglio 2015

Osservatorio sulle partite IVA. I dati di maggio 2015

Il ministero delle finanze comunica che nel mese di maggio 2015 sono state aperte 48.103 nuove partite Iva;

La variazione rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si registra un incremento significativo del +9 per cento, in larga parte sostenuto dalle nuove aperture nel settore dell’agricoltura, localizzate soprattutto nel Sud e Isole.

L’incremento evidenziato dal dipartimento delle Finanze è dovuto, in parte, alla nuova normativa sull’Imu dei terreni che prevede agevolazioni per gli imprenditori agricoli.

Voucher per l’internazionalizzazione

Con decreto del Direttore Generale per le politiche internazionali e la promozione degli scambi del 23 giugno 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e concessione dei “Voucher per l’internazionalizzazione”, finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di accesso e consolidamento nei mercati internazionali con 10 milioni di risorse stanziate, ai sensi del DM 15 maggio 2015.

Le istanze di accesso finalizzate e firmate digitalmente dovranno essere presentate esclusivamente online  a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2015 e fino al termine ultimo delle ore 17.00 del 2 ottobre 2015.

Ulteriori informazioni sul sito del MiSE 

ISTAT : Produzione nelle costruzioni aprile 2015

19 giugno 2015

Ad aprile 2015 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato, rispetto al mese precedente, una diminuzione dello 0,3%.

Nella media del trimestre febbraio-aprile 2015 l’indice è diminuito dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’indice corretto per gli effetti di calendario nel mese di aprile 2015 è diminuito in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2014). Nella media dei primi quattro mesi dell’anno l’indice è diminuito del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ad aprile 2015 l’indice grezzo ha segnato un aumento tendenziale dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2014. Nella media dei primi quattro mesi dell’anno l’indice è sceso dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Prossima diffusione dell’ISTAT: 17 luglio 2015

Link al sito dell’ISTAT

Inflazione USA – maggio 2015

06/18/2015

L’indice dei prezzi al consumo (CPI-U) negli Stati uniti D’America (USA)  è aumentato dello 0,4 per cento a  maggio 2015 su base destagionalizzata, lo ha comunicato l’ufficio centrale di Statistica americano ha riferito oggi. Nel corso degli ultimi 12 mesi, l’indice di tutti gli articoli è rimasto invariato (0%).

Mappa USA
USA

L’indice relativo alla benzina è aumentato nettamente a maggio, in aumento del 10,4 per cento.

L’indice di olio combustibile in aumento ma l’indice di energia elettrica in calo  e l’indice di gas naturale invariato.

Alimentazione  invariata per il secondo mese consecutivo, compensato con un  aumento per l’alimentazione consumata lontano da casa.

Tariffe aeree  e  assistenza medica in  aumento, come gli indici per la cura personale e la ricreazione,  nuovi veicoli, le bevande alcoliche e il tabacco.

Al contrario, gli indici per  abbigliamento, per l’arredamento per la casa e  per le auto usate e  camion che a maggio scendono.

Per i dati consulta le nostre pagine sull’inflazione Internazionale

Qui i dati ufficiali US

ISTAT: Export primo trimestre 2015

Export Italia I trim 2015L’ISTAT comunica in data odierna che nel I trim.   2015, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri sono in aumento sia per le regioni nord-orientali (+2,9%) sia per quelle meridionali e insulari (+2,5%).

Un piccolo incremento si registra per le regioni dell’Italia nord-occidentale (+0,1%) mentre quelle dell’Italia centrale sono in flessione (-1,9%).

Nei primi tre mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in un contesto di incremento del 3,2% dell’export nazionale, l’Italia nord-orientale registra la maggiore crescita dell’export (+7,3%).

ISTAT – La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia

La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso

L’ISTAT ha pubblicato il 5 giuno 2015 i Principali risultati sulle diverse forme di violenza dentro e fuori la famiglia

VIOLENZA-DONNE

Sono sei  milioni 788 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.

Le donne straniere hanno subito violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%).

Slitta dal 16 giugno al 6 luglio 2015, il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi

Comunicato Stampa del MEF N° 121 del 09/06/2015
Studi di settore: posticipato al 6 luglio 2015 il termine per versare le imposte

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate

Slitta dal 16 giugno al 6 luglio 2015, il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.

Calcolo interessi legali e rivalutazione per mancato pagamento del compenso all’avvocato

Il calcolo degli  interessi per mancato pagamento della parcella all’avvocato scattano dalla sentenza

Se il cliente non paga o contesta la parcella all’avvocato e questi agisce in causa per vedersi riconosciuto il proprio compenso, il calcolo degli interessi scattano dal momento del deposito della sentenza e non retroagiscono invece da quando la somma era stata richiesta.

Lo ha chiarito il Tribunale di Taranto in una recente decisione. Questo perché – così come aveva già precisato la Cassazione.

gli interessi possono scattare solo quando la somma è liquida ed è certa: e, nel caso delle parcelle degli avvocati, solo il giudice può dare questa “certezza” alla valutazione dell’effettivo compenso.

In definitiva quando c’è una controversia tra avvocato e cliente relativamente al compenso per prestazioni professionali, il debitore non può essere ritenuto in mora prima della liquidazione del debito, che avviene con l’ordinanza del giudice; pertanto è da quella data  che va riportata la decorrenza degli interessi e dell’eventuale rivalutazione monetaria.


Utility necessarie per il calcolo degli interessi legali sul debito

Calcola gli interessi legali e la rivalutazione monetaria per mancato pagamento della parcella.


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Calcolo dei compensi dell’Avvocato

Sentenza Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 26 novembre 2014 – 4 giugno 2015, n. 11587

Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 26 novembre 2014 – 4 giugno 2015, n. 11587
Presidente Petitti – Relatore Scalisi

Fatto e diritto

Rilevato che il Consigliere designato, Dott. A. Scalisi, ha depositato ai sensi dell’art. 380 bis cd. proc. civ., la seguente proposta di definizione del giudizio: “Preso atto che l’avv. G. , con atto ex art. 702 bis cpc, del 13 aprile 2012 chiedeva la liquidazione della parcella relativa alla prestazione professionale fornita al Comune di Mussomeli quale difensore di parte civile nel giudizio a carico di M.F. più 43 celebratosi davanti al Tribunale di Palermo. Il Tribunale in composizione collegiale ritenendo che il procedimento de quo esulasse dall’ambito applicativo dello speciale procedimento ex art. 28 legge 794 del 1942 e art. 14 dlgs. 150 del 2011 rimetteva il processo davanti al Giudice monocratico.

Quattordicesima pensionati ex dipendenti pubblici

L’INPS comunica  che  per avere diritto alla quattordicesima il pensionato deve avere un’età pari o superiore a 64 anni e un reddito personale non superiore a 9786,92 euro.

Coloro che compiono 64 anni dopo il 30 giugno 2015, hanno ancora tempo fino al  30 settembre 2015 per presentare domanda per l’ottenimento della suddetta   quattordicesima mensilità.

Per chiarimenti si consiglia di contattare il call center INPS al numero telefonico 803164