Inflazione impazzita a febbraio 2022 in Italia con +5,7% rispetto allo scorso anno e un +0,9% rispetto a gennaio scorso.
L’ultimo dato ufficiale dell’inflazione era quello di gennaio 2022 con 4,8%.
Se la stima verrà confermata con il dato definitivo, quello di febbraio 2022 sarà il valore più alto mai registrato dal periodo Dicembre-1994 Dicembre-1995 quando l’inflazione fu uguale a 5,6%.
Un valore maggiore di 5,7% lo troviamo dal periodo Gen-1991 Gen-1992 e il suo valore fu 5,9%. Dall’anno 1992 sono trascorsi 30 anni.
Il Grafico sotto mostra l’andamento dell’inflazione in Italia dal 1991 ad oggi.
L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +38,6% di gennaio a +45,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +22,9% a +31,3%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +2,2% a +3,2%) sia non lavorati (da +5,3% a +6,9%); i prezzi dei Beni energetici regolamentati, anche nel mese di febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021 (+94,4%; era +94,6% a gennaio).
I beni energetici impennano l’inflazione
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,5% a +1,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +1,8% a +2,1%.
Anche la stima dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,8% su base mensile e del 6,2% su base annua (da +5,1% di gennaio).
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