Erano 31 anni che l’inflazione non raggiungeva un valore così alto
L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta anche in questo mese di marzo 2022 prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +45,9% di febbraio a +52,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +31,3% a +38,7%), e, in misura minore, ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +3,1% a +4,0%) sia non lavorati (da +6,9% a +8,0%) e a quelli dei Beni durevoli (da +1,2% a +1,9%); i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a essere quasi doppi di quelli registrati nello stesso mese dello scorso anno (+94,6%, come a febbraio).
Per un approfondimento dei prezzi dei carburanti puoi consultare La serie storica del prezzo medio mensile e annuo della benzina in Italia
Un valore dell’inflazione maggiore di 6,7% è stato registrato nel periodo Nov-1989 Nov-1990 e il suo valore fu 6,8%. Dall’anno 1990 sono trascorsi 32 anni. Un valore uguale a quello attuale lo troviamo nel periodo Luglio-1990 Luglio-1991
Un rallentamento dei prezzi è registrato su servizi relativi ai trasporti da +1,4% a +1,0%.
Si ricorda che l’ultimo dato ufficiale dell’inflazione in Italia è quello di febbraio scorso con 5,7%
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