Adeguamento canone d’affitto e assegno di mantenimento per novembre 2017

L’ISTAT in data 30 novembre 2017 ha comunicato la stima dei dati dell’INFLAZIONE in Italia per il mese di Novembre 2017.
Il dato comunicato ci ha dato una diminuzione su base mensile  per novembre 2017    dello 0,2%  e un aumento dello 0,9% rispetto a novembre 2016 (a ottobre 2017 fu +1,0%).

Per quanto riguarda l’indice (FOI) per l’adeguamento dell’assegno e del canone di affitto prevediamo che l’aumento  annuale potrebbe essere pari a 0,7 per cento su base annua se il dato dovesse seguire la stessa identica stima dell’inflazione.

La tabella dell’indice FOI per il periodo Gennaio 2017 – Ottobre 2017

Periodo Var%
Gennaio-2016 Gennaio-2017 0,9
Febbraio-2016 Febbraio-2017 1,5
Marzo-2016 Marzo-2017 1,4
Aprile-2016 Aprile-2017 1,7
Maggio-2016 Maggio-2017 1,4
Giugno-2016 Giugno-2017 1,1
Luglio-2016 Luglio-2017 1
Agosto-2016 Agosto-2017 1,2
Settembre-2016 Settembre-2017 1,1
Ottobre-2016 Ottobre-2017 0,9

Qui una panoramica sull’indice FOI

L’ISTAT renderà ufficiali i dati in data 14 dicembre 2017

Stima inflazione novembre 2017:diminuisce su base mensile  dello 0,2%  e aumenta dello 0,9% in un anno

La stima dell’ISTAT sui dati dell’inflazione per novembre 2017  dice che diminuisce su base mensile  dello 0,2 per cento  e aumenta dello 0,9% rispetto a novembre 2016 (a ottobre +1,0%).

L’ISTAT nel comunicato ufficiale comunica che

“L’ulteriore lieve frenata dell’inflazione (per il terzo mese consecutivo) si deve per lo più al rallentamento, dal lato dei beni, della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,2% da +3,8% di ottobre) e, dal lato dei servizi, dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9% da +1,4%), mitigato dall’accelerazione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+5,0% da +4,3% del mese precedente)”

Inoltre precisa  che 

La diminuzione su base mensile dell’indice generale è dovuta prevalentemente al calo, influenzato da fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (-1,0%), solo in parte bilanciato dall’incremento dei prezzi dei Beni energetici non regolamenti (+1,3%), spinti dal rialzo di quelli di carburanti e gasolio.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto salgono dello 0,3% in termini congiunturali e dell’1,7% in termini tendenziali (come ad ottobre).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dell’1,1% su base annua (come ad ottobre).

Per l’indice FOI Rivaluta.it ha ipotizzato una variazione annua dello 0,9 per cento.


Il comunicato ufficiale ISTAT della stima sull’inflazione  per novembre 2017

Overview inflazione ITALIA

Prevedi l’inflazione con la nostra utility

Adeguamento ISTAT assegno e canone a settembre 2017

Sei qui certamente perché avrai necessità di adeguare e quindi aggiornare l’assegno di mantenimento al coniuge o l’importo che mensilmente devi ai tuoi figli oppure il canone d’affitto per il mese di settembre dell’anno 2017.  Se Settembre 2017  non è il periodo che cercavi usa la nostra utility dove potrai aggiornare gratuitamente un importo all’ultimo dato pubblicato dall’ISTAT.

Quello che dovrai fare sarà  prendere l’importo che hai pagato fino al mese precedente (agosto) e moltiplicarlo per la variazione percentuale che troverai nella tabella alla colonna Variazioni percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente  pubblicata sulla pagina relativa all’ultimo indice ISTAT pubblicato (FOI senza tabacchi) sulla Gazzetta Ufficiale; quello che otterrai sarà l’aumento per 12 mesi. Questo è importante, perchè nell’eventualità dovessi avere una clausola sul contratto che specifica un periodo diverso da 12 mesi (24 per esempio) allora il valore sarà quello della colonna Variazioni percentuali di due anni precedenti.

Per  calcolare l’aumento percentuale di un importo conoscendo una percentuale di aumento puoi usare la nostra procedura.

L’aumento ISTAT per il mese si settembre 2017

Un esempio per capire:

Il Sig. Rossi ha pagato 12 mensilità (non importa se per assegno o affitto) quindi la 13esima che dovrà pagare dovrà avere l’aumento e quindi dovrà essere adeguata.

Nell’esempio la data del primo pagamento è 1/7/2016 la data del dodicesimo 1/6/2017 quindi l’importo che dovrà essere pagato in data 1/7/2017 dovrà essere aggiornato.

L’aggiornamento come si calcola? Quali riferimenti prendere?

Alla data del 1/7/2017 l’ultimo indice pubblicato è quello riferito al mese di Maggio (pubblicato intorno al 15 del mese di giugno). Abbiamo certezza ed ecco il link che l’indice di giugno 2017 è stato pubblicato dall’ISTAT in data 

Si precisa che l’ISTAT pubblica i dati generalmente sempre intorno al 15 del mese 

Per esempio i dati (indici ISTAT) relativi al mese di giugno 2017 (caso del nostro esempio) sono stati pubblicati dall’ISTAT in data  14/7/2017 (ecco la pagina  con i riferimenti) quindi alla data del 1/7/2017, l’ultimo dato utile a disposizione, era quello di maggio 2017.  Si intuisce quindi che l’adeguamento percentuale sarà calcolato prendendo come riferimento l’aumento da maggio 2016 a maggio 2017 (ultimo dato utile al 1/7/2017) che fu pari a  1,4%.

Quindi in definitiva il nuovo importo passerà  da 500 a 507,0 euro.

Si fa notare che nel caso in cui la data di pagamento della rata fosse stata 18/7/2017 l’importo doveva essere aumentato con l’indice di Giugno 2017 (1,1%) pubblicato come già scritto sopra in data 14/7/2017

 

N. Assegno/Rata Data
pagamento
Importo pagato
1 01/07/2016 500
2 01/08/2016 500
3 01/09/2016 500
4 01/10/2016 500
5 01/11/2016 500
6 01/12/2016 500
7 01/01/2017 500
8 01/02/2017 500
9 01/03/2017 500
10 01/04/2017 500
11 01/05/2017 500
12 01/06/2017 500

Adeguamento Istat annuale. Cos’è e come si calcola

Cos’è l’adeguamento ISTAT?

L’adeguamento ISTAT conosciuto anche come aumento ISTAT non è altro che l’aggiornamento di un importo di denaro al tasso d’inflazione.

Fondamentale sarà aggiornare la somma utilizzando l’indice Istat corretto. Come saprai per l’aggiornamento del TFR, dell’affitto oppure dell’assegno di mantenimento al coniuge si utilizza l’indice FOI senza tabacchi. Qui trovi l’ultimo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

ratico per l’adeguamento ISTAT del’importo pagato per l’affitto di un appartamento

Il sig. Rossi (locatore ovvero proprietario dell’immobile) ha affittato al sig. Verdi (affittuario o locatario) un appartamento in data 1/6/2016 al prezzo di 500 euro mensili. Sul contratto di affitto nell’art. 3 è espressamente scritto che il canone dovrà essere aggiornato annualmente (dopo la 12° rata ovvero la 13° dovrà essere aggiornata) in base all’indice ISTAT.

In pratica il sig. Verdi ha pagato 12 mensilità (vedi tabella sotto) per l’affitto di importo pari a 500 euro. La 13esima rata da pagare che dovrà essere pagata in data 01/07/2017 dovrà essere adeguata ovvero dovrà essere aggiornata. Per fare quindi l’adeguamento ovvero per l’aumento del canone si dovrà far riferimento all’indice che l’ISTAT pubblica mensilmente. Nel nostro caso 500,00 euro aggiornati dopo 12 mensilità diventeranno 505,50 (con un aumento pari all’1,1%).

Un esempio

N. Rata Data
Scadenza
Rata da pagare per l’affitto
1 01/07/2016 500
2 01/08/2016 500
3 01/09/2016 500
4 01/10/2016 500
5 01/11/2016 500
6 01/12/2016 500
7 01/01/2017 500
8 01/02/2017 500
9 01/03/2017 500
10 01/04/2017 500
11 01/05/2017 500
12 01/06/2017 500

Come adeguare automaticamente un canone o un assegno di mantenimento?

Consigliamo di leggere il nostro articolo su Come si effettua una variazione percentuale tra due indici ISTAT nel caso volessi saltare il tutorial per capire tecnicamente come si opera manualmente su come avviene l’adeguamento ISTAT puoi passare direttamente alla nostra utility online che ti permetterà di adeguare in un clic il l’importo.

Potrebbero tornarti utili la pagina relative agli Indici pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale  e quella che permette di Creare la tabella dei pagamenti aumento istat 


Come saprai in Italia abbiamo dal 1926,  l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT),  un ente di ricerca pubblico italiano, le cui attività comprendono oltre ai  censimenti sulla popolazione anche  indagini economiche e tra queste le indagini sui prezzi. Le indagini sui prezzi servono per misurare l’inflazione ovvero il processo di aumento continuo e generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Un aumento dell’inflazione corrisponde ad una situazione in cui aumenta la velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell’inflazione si verifica nel caso in cui i prezzi, pur essendo in aumento, crescono a una velocità minore. Da qui si intuisce  perché il dato dell’inflazione (comunicato ogni mese dall’ISTAT) è importante per adeguare importi monetari.  Tra questi adeguamenti si trovano quelli relativi ad un affitto o a un assegno di mantenimento.

Se l’indice ISTAT è negativo come aggiorno il canone di locazione?

Come bisogna comportarsi se l’indice ISTAT è negativo?

L’Unione inquilini  sostiene che gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

Per esempio  l’indice Istat per l’adeguamento dei canoni di locazione è negativo ad aprile 2016 era – 0,4%, rispetto al 2015 e a maggio è stato ancora di – 0.4% rispetto al 2015 , stando cosi le cose gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

I contratti affermano che i canoni sono aggiornati nella misura del 75%-100%, a seconda dei tipi di contratti, ma questo non vale solo quando l’indice Istat è in aumento ma anche quando questi diminuisce.

L’Unione Inquilini invita tutti gli inquilini a rivolgersi presso le  sedi per il ricalcolo del canone in diminuzione e a tale scopo ha predisposto apposita lettera da inviare ai proprietari.”

Sotto trovate un esempio

ESEMPIO

Canone di locazione mensile da pagare pari a 1000,00 euro. Il canone si aggiorna ogni 12 mesi nel mese di aprile.

Da aprile 2015 ad aprile 2016 la variazione è stata pari a -0,4% (si veda tabella sotto)

L’importo di 1000,00 euro diventa 996,00 (-0,4%) al 100%

L’importo di 1000,00 euro diventa 997,00 (-0,3%) al 75%

Tabella riepilogativa
dal:1/4/2015 al:1/4/2016
N. Dal Al Coeff. Var. % Importo Dal Importo Al Diff. Importo Totale Var.75% Imp. 75%
1 1/4/2015 1/4/2016 0,9960 -0,4 1000,00 996,00 -4,00 996,00 -0,300 997,000

Il comunicato stampa dell’Unione Inquilini