Stima inflazione Italia dicembre 2019

Aspettando le stime preliminari dell’ISTAT, che saranno pubblicate dall’Istat il 7 gennaio 2020, cerchiamo con i dati a disposizione di ipotizzare e anticipare l’Istat sul valore relativo all’inflazione per dicembre 2019.

 

Lo scorso anno la variazione annuale tra  Dicembre-2017 Dicembre-2018 fu dell’ 1,1 per cento con un aumento mensile rispetto a novembre 2018 uguale a -0,1%.

In questi ultimi mesi da luglio 2019 a novembre 2019 gli aumenti mensili si sono attestati  tra un minimo di -0,2%(Novembre) e un massimo di 0,4 (Agosto), nella tabella sotto sono elencate le variazioni annuali e mensili.

Periodo Variazione annua Variazione mensile
(rispetto al mese precedente)
Luglio-2018 Luglio-2019 0,4% 0,0%
Agosto-2018 Agosto-2019 0,4% 0,4%
Settembre-2018 Settembre-2019 0,3% -0,6%
Ottobre-2018 Ottobre-2019 0,2% -0,1%
Novembre-2018 Novembre-2019 0,2% -0,2%
Variazione Media 1,0% ——

Ora ipotizziamo alcuni aumenti mensile (vedi tabella) che potrebbero esserci tra novembre e dicembre 2019

Con un aumento mensile pari a Ci sarà un aumento tra Dicembre 2018 e Dicembre 2019 uguale a
0% 0,3%
0,1% 0,4%
0,2%  0,5%

Tabella dei dati relativi all’inflazione dal 2016 al 2019 con le medie annue

  2016 2017 2018 2019
Gennaio 0,3% 1,0% 0,9% 0,9%
Febbraio -0,3% 1,6% 0,5% 1,0%
Marzo -0,2% 1,4% 0,8% 1,0%
Aprile -0,5% 1,9% 0,5% 1,1%
Maggio -0,3% 1,4% 1,0% 0,8%
Giugno -0,4% 1,2% 1,3% 0,7%
Luglio -0,1% 1,1% 1,5% 0,4%
Agosto -0,1% 1,2% 1,6% 0,4%
Settembre 0,1% 1,1% 1,4% 0,3%
Ottobre -0,2% 1,0% 1,6% 0,2%
Novembre 0,1% 0,9% 1,6% 0,2%
Dicembre 0,5% 0,9% 1,1% NR
Media ANNO -0.1% 1.2% 1.1% 0.7%

NR= Non Rilevato

Qui l’ultimo dato dell’inflazione ufficiale

Per approfondire  sulla previsione dell’inflazione

ISTAT 2019 – Come aggiornare l’assegno di mantenimento o il canone di affitto per l’anno 2019

Come effettuare l’aggiornamento del nuovo assegno di mantenimento al coniuge o ai figli oppure come aggiornare l’affitto del canone per un immobile per l’anno 2019?

Cerchiamo di identificare le problematiche e di evidenziare le accortezze utili per non incorrere in errori.

Come già evidenziato in un nostro articolo dove veniva spiegata la rivalutazione monetaria per l’anno 2017 e 2018, per questo tipo di rivalutazioni si utilizza l’indice FOI (Famiglie Operai e Impiegati) al netto dei tabacchi; indichiamo la pagina con l’ultimo dato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale .

Interessi legali anno 2019. Il dato ufficiale e la tabella aggiornata

Gli interessi legali in aumento per l’anno 2019.

Si passa dallo 0,3 per cento del 2018 (in vigore fino al 31/12/2018) allo 0,8 per cento dal primo gennaio 2019; un aumento pari quasi al triplo.

Qui trovi la tabella aggiornata degli interessi legali e qui il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2018 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data  15 dicembre 2018 ha ufficializzato il dato.

Dove si applica l’interesse legale e quali ripercussioni avrà?

Si applica generalmente sotto l’aspetto contributivo e fiscale ma spesso anche nelle cause di lavoro o nei  risarcimenti assicurativi

Ecco un esempio per il calcolo degli interessi per un obbligo tributario non pagato

Gli interessi si calcolano dal giorno seguente a quello in cui doveva essere assolto l’obbligo tributario e fino al giorno del pagamento.

A ogni periodo, tuttavia, va applicato il tasso di interesse legale in quel momento. Per esempio, se si effettua il saldo di una tassa locale il 20 gennaio 2019 ed era in scadenza al 15 dicembre 2018, bisognerà calcolare per i giorni di ritardo di dicembre 2018 lo 0,3%, mentre per i giorni del 2019  dovrà essere considerato lo 0,8 per cento.

Come vengono aggiornati gli  interessi legali 2019?

L’aggiornamento degli interessi legali è stato elaborato sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata e del tasso di inflazione annuo registrato.

L’aumento degli interessi legali ha quindi conseguenze sulle imposte pagate in ritardo (sopra un esempio) e dunque sull’ istituto del ravvedimento operoso, per il quale gli importi saranno maggiori rispetto a oggi.

Come si calcolano gli interessi legali?

Un esempio pratico passo passo per il calcolo lo trovi su Come si calcolano gli interessi legali?

Per il calcolo degli interessi legali puoi utilizzare la nostra procedura online

Previsione inflazione Italia novembre 2018

Quale potrebbe essere l’inflazione che domani L’ISTAT ufficializzerà?

Analizziamo prima di tutto  i dati degli ultimi 10 mesi da Gennaio a Ottobre(vedi tabella) e il grafico (da ottobre 2017 a ottobre 2018)

Inflazione mensile da Ottobre 2017 a ottobre 2018
Inflazione mensile da Ottobre 2017 a ottobre 2018

Periodo Aumento perc,
mensile
Set-2017 Ott-2017 -0,2
Ott-2017 Nov-2017 -0,2
Nov-2017 Dic-2017 0,4
Dic-2017 Gen-2018 0,3
Gen-2018 Feb-2018 0,0
Feb-2018 Mar-2018 0,3
Mar-2018 Apr-2018 0,1
Apr-2018 Mag-2018 0,3
Mag-2018 Giu-2018 0,2
Giu-2018 Lug-2018 0,3
Lug-2018 Ago-2018 0,4
Ago-2018 Set-2018 -0,5
Set-2018 Ott-2018 (ultimo dato) 0,0

C’è stata una brusca discesa del dato (su base mensile) da Agosto a Settembre 2018 dove l’inflazione è scesa  dallo 0,4 allo -0,5% e poi risalita allo 0% a Ottobre 2018.

Se  L’aumento mensile dovesse essere confermato allo 0% perc ento la variazione annua dell’inflazione sarà pari a 1,8% se l’aumento dovesse essere uguale allo 0,4% schizzerebbe al 2,2%

Ecco una tabella di previsione per il dato annuale:

Valore percentuale
probabile dell’inflazione annuale
Indice previsto Aumento perc,
mensile probabile
1,6% (102,4/100,8) 102,4 -0,2
2,2% (103/100,8) 103 0,4
2,1% (102,9/100,8) 102,9 0,3
1,8% (102,6/100,8) 102,6 0,0
1,9% (102,7/100,8) 102,7 0,1
2% (102,8/100,8) 102,8 0,2
1,3% (102,1/100,8) 102,1 -0,5

 

Inflazione annua negli Stati Uniti (US) nel mese di Novembre 2018 in discesa

In America l’inflazione annua scende da 2,5% a 2,2% registrato a Novembre 2018

Inflazione USA Novembre 2017-Novembre 2018
Inflazione USA Novembre 2017-Novembre 2018

L’indice dei prezzi al consumo  (CPI-U) è rimasto invariato a Novembre su base destagionalizzata dopo l’aumento dello 0,3 per cento di ottobre 2018.

L’indice della benzina è diminuito del 4,2 percento a novembre.

L’indice alimentare è salito a novembre sia per gli alimentari consumato in casa che per quello consumato fuori casa.

 Gli indici per i servizi telefonici wireless, le tariffe aeree e le assicurazione dei veicoli è diminuito a novembre. 

Qui le ultime variazioni per gli US

 

Rivalutazione di un assegno di mantenimento pagato e mai rivalutato

Un caso classico di un assegno  pagato e mai rivalutato

Il coniuge deve alla moglie dal 1/10/2003 un assegno di mantenimento di EURO 500,00 al mese, da rivalutare annualmente secondo gli indici Istat.

Il marito paga regolarmente EURO 500,00 ogni mese fino al 31/12/2007, omettendo di rivalutare  annualmente, tramite l’indice Istat, la somma in base a quanto previsto nell’atto di separazione.

Come si calcolano gli arretrati (rivalutazione Istat più interessi legali) su importi non pagati dal marito?

Analizziamo il primo anno: 1/10/2003 – 1/10/2004.

La tabella con il pagamento anticipato e regolare per i primi 12 mesi.

N. Rata Data
Scadenza
Rata da pagare per l’assegno di mantenimento Totale
parziale
1 01/10/2003 500 500
2 01/11/2003 500 1000
3 01/12/2003 500 1500
4 01/01/2004 500 2000
5 01/02/2004 500 2500
6 01/03/2004 500 3000
7 01/04/2004 500 3500
8 01/05/2004 500 4000
9 01/06/2004 500 4500
10 01/07/2004 500 5000
11 01/08/2004 500 5500
12 01/09/2004 500 6000

Dopo le prime dodici rate da € 500,00 l’ importo della 13° rata (la 1° dell’anno successivo) doveva essere rivalutata in base all’indice Istat del periodo  1/10/2003 – 1/10/2004  uguale a 1,7%.

L’aumento Istat dell’importo sarebbe stato uguale a € 8,50  per un importo aggiornato finale di € 508,50.

Il marito ha omesso di pagare l’aumento di € 8,50. Quindi quando si dovranno effettuare i calcoli degli arretrati si dovrà tener conto della differenza non pagata.

Simula il pagamento regolare di un assegno di mantenimento su questa pagina

In definitiva: 

508,50-500,00=8,50   è la differenza non pagata che dovrà essere moltiplicata per tutte le mensilità che sono 12.

8,50 * 12= 102,00

L’importo di 102,00 è l’ importo  non pagato nel periodo 1/10/2004-1/10/2005.

Qui di seguito c’è la tabella che riepiloga i pagamenti regolari (con la rivalutazione) che avrebbe dovuto effettuare il marito.

Tabella con lo sviluppo del pagamento regolare comprensivo delle rivalutazioni Istat per tutti i periodi

N. Dal Al Giorni Coeff. (ISTAT) Var.% (ISTAT) Capitale iniziale (Importo Dal) Capitale rivalutato (Importo Al) Diff. Importo Periodi Importo Dal x Periodi TOTALE Periodi
1 1/10/2003 1/10/2004 366 1,0173 1,7 500,00 508,50 8,50 12 6000 6.000,00
2 1/10/2004 1/10/2005 365 1,0202 2,0 508,50 518,67 10,17 12 6102 12.102,00
3 1/10/2005 1/10/2006 365 1,0167 1,7 518,67 527,49 8,82 12 6224,04 18.326,04
4 1/10/2006 1/10/2007 365 1,0203 2,0 527,49 538,04 10,55 12 6329,88 24.655,92
5 1/10/2007 31/12/2007 91 1,0076 0,8 538,04 542,34 4,30 3 1614,12 26.270,04

 

Il calcolo degli arretrati può essere analizzato nella tabella arretrati di seguito, dove si noterà la rivalutazione monetaria di € 102 a € 108,76 fino alla data del soddisfo 31/12/2007 con  l’aggiunta anche degli interessi legali su € 108,76 dal 1/10/2004 al 31/12/2007 uguali a € 8,83 per un totale di € 117,56 .

Il procedimento sopra esposto dovrà essere ripetuto per tutti gli anni perché il marito ha reiterato l’errore fino al 31/12/2007.

Di seguito la tabella completa del calcolo degli arretrati da pagare comprendente sia la rivalutazione monetaria che gli interessi legali

Tabella del calcolo degli arretrati da pagare comprendente la rivalutazione monetaria e gli interessi legali

La tabella comprende la rivalutazione monetaria e gli interessi legali

Dal Al Importo
non pagato
Num. mensilità Importo non pagato
x
Num. mensilità
Var% ISTAT Al
(Data soddisfo)
Rivalutazione
monetaria
Totale Importo
non pagato
rivalutato
Interessi legali
sul Totale Importo
non pagato
rivalutato
Totali parziali
(Rivalutazione Istat+Interessi legali)
01/10/2004 01/09/2005 8,50 12 102,00 6,6% 31/12/2007 6,73 108,73 8,83 117,56
01/10/2005 01/09/2006 18,67 12 224,04 4,5% 31/12/2007 10,08 234,12 13,17 247,29
01/10/2006 01/09/2007 27,49 12 329,88 2,8% 31/12/2007 9,24 339,12 10,59 349,71
01/10/2007 01/12/2007 38,04 3 114,12 0,8% 31/12/2007 0,91 115,03 0,72 115,75
TOTALI 39   33,31 830,31

In definitiva il coniuge dovrà alla moglie un totale di 830,31 Euro come arretrati non pagati

Guarda su YOUTUBE il video che spiega in maniera chiara ed esaustiva il pagamento regolare di un assegno di mantenimento. Il video è utile anche per affrontare eventuali casi relativi a pagamenti omessi oppure non rivalutati

 


Per calcolare in automatico gli arretrati potrai  utilizzare il  calcolatore avanzato di RIVALUTA.it.

Consigliamo di leggere l’help sull’uso del calcolatore avanzato per il calcolo degli arretrati

Potrebbe interessarti sapere come creare la  tabella dei pagamenti con l’aumento Istat. Partendo dalla rata definita in sede di separazione si potrà ottenere lo sviluppo mensile. Utilizza l’utility

Rivaluta un affitto

Aggiornare l’affitto

Un esempio pratico sulla procedura e sui passaggi da seguire per rivalutare un importo relativo a un canone di affitto. Le indicazioni sono quelle che saranno utili nell’uso della procedura di Rivalutazione Monetaria utilizzata su RIVALUTA.it

Immagine esempio

Il sig.Rossi deve rivalutare un affitto annuo di euro 1000 (rata mensile) dal 1/2/2002 al 1/ 2/2003

PROCEDIMENTO

Introdurre nel campo Dal: 1/2/2002 e nel campo Al: 1/2/2003 Nel campo Importo: 1000
Selezionare:
– Calcola la rivalutazione
– Nella casella a discesa (Sviluppa incrementando di) selezionare INTERO.

Deselezionare tutti i restanti flag:

Cliccare sul pulsante Calcola

Qui  puoi effettuare i tuoi calcoli

Altri casi risolti

Excel: numero intero nel formato ore minuti e secondi o in minuti e secondi

Trasformare in Excel   i secondi nel formato  hh:mm:ss o in mm:ss

Procedimento da secondi a hh:mm:ss

Esempio

In una tabella Excel come quella sotto abbiamo in una colonna il numero di secondi (numero intero).

Secondi
143

La nostra necessità è quella di creare un’altra colonna affiancata con il valore dei secondi trasformato nel formato hh:mm:ss. 

Soluzione e procedimento

Nella cella della colonna a fianco B2 (A2 è la cella dove sono i secondi), sulla stessa riga scriviamo:

=+A2/86400

poi successivamente: tastino destro del mouse->Formato celle->Personalizzato e scegliamo nella parte destra il formato hh:mm:ss e clicchiamo su OK. Quello che vedremo sarà:

00:02:23

quindi i secondi trasformati nel formato ore, minuti e secondi.

Secondi hh:mm:ss
143 00:02:23

Come  ottenere i decimi oltre ai secondi

Qui di seguito  spieghiamo come fare:

Formato celle->Personalizzato e scegliamo nella parte destra il formato hh:mm:ss,0 e clicchiamo su OK.

Nell’ipotesi in cui non fosse visualizzato il formato possiamo selezionare il formato hh:mm:ss e modificarlo nel campo Tipo aggiungendo la virgola dopo i secondi e lo zero. Il formato dovrà essere come questo: hh:mm:ss,0

Ecco il risultato per un numero di secondi uguale a 93,750:

Secondi hh:mm:ss,0
93,750 00:01:33,8

Tutto questo funziona anche su Fogli Google? Certo che funziona.

Ci sono solo alcuni passaggi che sono diversi. Qui brevemente ti spieghiamo come operare.

Come applicare il formato hh.mm.ss alla cella B2 in Fogli Google:

  1. clic su Formato
  2. clic su Numero
  3. clic su Ora 


Come trasformare con EXCEL  un numero intero che esprime i minuti in ore minuti e secondi?

Esempio

In una tabella Excel come quella sotto abbiamo in una colonna  un numero intero che indica il numero dei minuti.

Minuti
143

La nostra necessità è quella di creare una colonna affiancata con il valore trasformato nel formato hh:mm:ss

Soluzione

Nella cella della colonna a fianco (A2 è la cella dove sono i minuti)  e quindi nella cella B2, sulla stessa riga scriviamo:

=+A2/1440

poi successivamente: tastino destro del mouse->Formato celle->Personalizzato e scegliamo nella parte destra il formato hh:mm:ss e clic su OK. Quello che vedremo sarà:

00:02:23

abbiamo trasformato un numero intero (minuti) nel formato ore, minuti e secondi.

Per trasformare velocemente online  da secondi a minuti nel formato mm:ss prova questa utility


Per qualsiasi chiarimento sulle funzioni utili per usare  EXCEL consultare Funzioni di Excel (in base alla categoria)

Inflazione a settembre 2018 a 1,4 per cento; ad  agosto scorso eravamo a 1,6%

Nel mese di settembre 2018,  l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisca dello 0,5% rispetto al mese precedente e aumenti dell’1,4% su
base annua (era +1,6% ad agosto). La stima preliminare era +1,5%. 

Grafico inflazione Italia da Gennaio 2018 a settembre 2018
Grafico inflazione Italia da Gennaio 2018 a settembre 2018

 Dati dei prezzi al consumo per l’intera collettività al lordo dei tabacchi

Indice NIC al lordo dei tabacchi Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività misura il dato dell’inflazione in Italia

Periodo Var%
Gennaio-2017 Gennaio-2018 0,9
Febbraio-2017 Febbraio-2018 0,5
Marzo-2017 Marzo-2018 0,8
Aprile-2017 Aprile-2018 0,5
Maggio-2017 Maggio-2018 1
Giugno-2017 Giugno-2018 1,3
Luglio-2017 Luglio-2018 1,5
Agosto-2017 Agosto-2018 1,6
Settembre-2017 Settembre-2018 1,4
 

Inflazione annua USA al 2,3 per cento. In discesa dal 2,7 del mese scorso

Inflazione Stati Uniti D’America (USA CPI-U) Settembre 2018

Inflazione annua USA al 2,3 per cento. In discesa dal 2,7 del mese scorso 1

L’inflazione annua (Inflazione Stati Uniti D’America (USA CPI-U)) nel mese di Settembre 2018 è risultata pari a 2,3% contro il 2,7% dello scorso mese di Agosto

Sempre a Settembre 2018 l’inflazione mensile rispetto al mese precedente (Agosto 2018 ) registra un valore uguale a 0,1%

I’inflazione biennale rispetto a Settembre 2016 è risultata uguale a 4,6%

Continua la lettura

Stima inflazione Italia per settembre 2018. Diminuisce dello 0,4% su base mensile e +1,5% è l’aumento annuo

L’Istat comunica la stima dell’inflazione per  settembre 2018 ovvero  l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi (l’inflazione in Italia) che registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e una crescita dell’1,5% su base annua (da +1,6% di agosto).

Si torna con l’inflazione, dopo l’aumento di agosto scorso, al dato di luglio 2018 (vedi tabella sotto) Leggi tutto

Inflazione Italia agosto 2018. La stima ISTAT, 1,7% annua

Secondo le stime preliminari ISTAT, nel mese di agosto 2018 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’1,7% su base annua (da +1,5% di luglio).

Tabella con gli ultimi indici per l’anno 2018

Mesi Indici anno 
2017
Indici anno 
2018
Var%
annua
Var%
mensile
Var% media
parziale
Gennaio 2018 100,6 101,5 0,9% 0,3% 0,9%
Febbraio 2018 101 101,5 0,5% 0% 0,7%
Marzo 2018 101 101,8 0,8% 0,3% 0,7%
Aprile 2018 101,4 101,9 0,5% 0,1% 0,7%
Maggio 2018 101,2 102,2 1,0% 0,3% 0,7%
Giugno 2018 101,1 102,4 1,3% 0,2% 0,8%
Luglio 2018 101,2 102,7 1,5% 0,3% 0,9%
Agosto 2018 101,5 (*)103,2 1,7% 0,5% 1%

(*) Indici stimati con uno aumento mensile di 0,5%

L’accelerazione dell’inflazione si deve in prevalenza ai prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (il cui tendenziale si porta da +1,7% di luglio a +2,9%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,3%); al contrario registrano un rallentamento della crescita i prezzi dei Beni energetici (da +7,9% del mese precedente a +7,6%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +3,6% a +3,0%).

Panoramica dell’inflazione in Italia


Inflazione media anno 2016 -0,1% Vai al dettaglio
Inflazione media anno 2017 1,2% Vai al dettaglio
Inflazione media anno 2018 0,9% Vai al dettaglio