Inflazione in Italia ad aprile 2018 in discesa sia su base mensile che annuale
Nel mese di aprile 2018 l’inflazione in Italia secondo le stime ISTAT aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annua (a marzo era +0,8%). Gli ultimi dati sull’inflazione corrente in Italia li trovi quiLeggi tutto
In economia e statistica quando si confrontano aggregati si parla di variazione congiunturale.
Come si calcola?
È il quoziente tra l’indice del mese corrente di riferimento (dividendo) e quello del mese precedente corrispondente (divisore), il risultato è poi moltiplicato per 100, sottratto 100.
Esempio
Variazione congiunturale =((Indice Febbraio 2018/Indice Gennaio 2018)×100)−100)
L’ISTAT comunica che a marzo 2018 l’inflazione (riferita all’indice NIC con tabacchi) aumenta dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,5% di febbraio). La stima preliminare era +0,9%.
L’ISTAT ha comunicato che a febbraio 2018 le vendite al dettaglio registrano un aumento, rispetto al mese precedente, dello 0,4% in valore e dello 0,9% in volume.
Cosa aumenta?
Ad aumentare sono sia le vendite di beni alimentari (+0,4% in valore e +1,2% in volume), sia quelle di beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,7% in volume).
Confrontare le variazioni temporali del valore della moneta in Italia dal 1861 fino al 2017
L’Istat ha pubblicato uno strumento per confrontare le variazioni temporali del valore della moneta in Italia dal 1861 fino al 2017.
Per confrontare le variazioni temporali del valore della moneta in Italia usa la nostra utility.
Si precisa che i coefficienti di trasformazione dei valori monetari riportati dall’ISTAT nelle tavole, sono calcolati e diffusi per sole finalità di analisi storica: essi non costituiscono valori ufficiali da utilizzare per le rivalutazioni monetarie a fini legali (aggiornamento canoni d’affitto, assegni familiari, trattamento di fine rapporto, ecc.) per i quali consigliamo di usare la nostra procedura online.
Oggi l’ISTAT ha diffuso la stima del dato dell’inflazione relativo a Marzo 218
Secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% su base annua (da +0,5% di febbraio).
L’inversione di tendenza fatta registrare dai prezzi dei Beni alimentari, trainata dal rialzo degli Alimentari lavorati (+2,5%, da +1,3% di febbraio) e favorita dall’ampia riduzione della flessione degli Alimentari non lavorati (-0,4% da -3,2%) fa salire l’inflazione.
A contribuire all’accelerazione dell’inflazione sono anche i prezzi dei Tabacchi (+2,2% da +0,3%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5% da +1,9%).
Tabella inflazione annua e mensile da Gennaio 2015 a Febbraio 2018
Su base annua passa dallo 0,9% di gennaio 2018 allo 0,5% di febbraio 2018. La tabella sotto ci da una chiara lettura delle ultime 14 rilevazioni
Tabella inflazione annua Gennaio 2017 – Febbraio 2018
N
Periodi
Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1
Gennaio-2016 Gennaio-2017
1.0%
0.3%
2
Febbraio-2016 Febbraio-2017
1.6%
0.4%
3
Marzo-2016 Marzo-2017
1.4%
0.0%
4
Aprile-2016 Aprile-2017
1.9%
0.4%
5
Maggio-2016 Maggio-2017
1.4%
-0.2%
6
Giugno-2016 Giugno-2017
1.2%
-0.1%
7
Luglio-2016 Luglio-2017
1.1%
0.1%
8
Agosto-2016 Agosto-2017
1.2%
0.3%
9
Settembre-2016 Settembre-2017
1.1%
-0.3%
10
Ottobre-2016 Ottobre-2017
1.0%
-0.2%
11
Novembre-2016 Novembre-2017
0.9%
-0.2%
12
Dicembre-2016 Dicembre-2017
0.9%
0.4%
13
Gennaio-2017 Gennaio-2018
0.9%
0.3%
14
Febbraio-2017 Febbraio-2018
0.5%
0.0%
La frenata dell’inflazione, precisano dall’ISTAT – si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-3,2% da +0,4% di gennaio), cui si aggiunge il rallentamento della crescita dei prezzi sia degli Alimentari lavorati (+1,3% da +2,1%) sia dei Beni energetici regolamentati (+5,3% da +6,4%).
Il rallentamento non riguarda la dinamica dell’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, che si attesta a +0,6% come a gennaio.
L’inflazione al netto dei soli Beni energetici si riduce invece di quattro decimi di punto percentuale (+0,2%, da +0,6% del mese precedente).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,5% su base mensile (a causa principalmente delle ulteriori riduzioni di prezzo registrate per i saldi invernali di abbigliamento e calzature) e aumenta dello 0,5% su base annua (da +1,2% a gennaio).
Il Dipartimento di Statistica degli Stati Uniti ha riportato oggi il dato dell’inflazione americana.
Negli ultimi 12 mesi, l’indice di tutti gli articoli è aumentato del 2,2% rispetto a febbraio 2017 e rispetto a gennaio 2018 l’aumento ha confermato lo 0,5% di gennaio 2018 (rispetto a dicembre 2017)
Tabella inflazione annua Febbraio 2015 – Febbraio 2018
N
Periodi
Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1
Febbraio-2014 Febbraio-2015
-0.0%
0.4%
2
Marzo-2014 Marzo-2015
-0.1%
0.6%
3
Aprile-2014 Aprile-2015
-0.2%
0.2%
4
Maggio-2014 Maggio-2015
-0.0%
0.5%
5
Giugno-2014 Giugno-2015
0.1%
0.4%
6
Luglio-2014 Luglio-2015
0.2%
0.0%
7
Agosto-2014 Agosto-2015
0.2%
-0.1%
8
Settembre-2014 Settembre-2015
-0.0%
-0.2%
9
Ottobre-2014 Ottobre-2015
0.2%
-0.0%
10
Novembre-2014 Novembre-2015
0.5%
-0.2%
11
Dicembre-2014 Dicembre-2015
0.7%
-0.3%
12
Gennaio-2015 Gennaio-2016
1.4%
0.2%
13
Febbraio-2015 Febbraio-2016
1.0%
0.1%
14
Marzo-2015 Marzo-2016
0.9%
0.4%
15
Aprile-2015 Aprile-2016
1.1%
0.5%
16
Maggio-2015 Maggio-2016
1.0%
0.4%
17
Giugno-2015 Giugno-2016
1.0%
0.3%
18
Luglio-2015 Luglio-2016
0.8%
-0.2%
19
Agosto-2015 Agosto-2016
1.1%
0.1%
20
Settembre-2015 Settembre-2016
1.5%
0.2%
21
Ottobre-2015 Ottobre-2016
1.6%
0.1%
22
Novembre-2015 Novembre-2016
1.7%
-0.2%
23
Dicembre-2015 Dicembre-2016
2.1%
0.0%
24
Gennaio-2016 Gennaio-2017
2.5%
0.6%
25
Febbraio-2016 Febbraio-2017
2.7%
0.3%
26
Marzo-2016 Marzo-2017
2.4%
0.1%
27
Aprile-2016 Aprile-2017
2.2%
0.3%
28
Maggio-2016 Maggio-2017
1.9%
0.1%
29
Giugno-2016 Giugno-2017
1.6%
0.1%
30
Luglio-2016 Luglio-2017
1.7%
-0.1%
31
Agosto-2016 Agosto-2017
1.9%
0.3%
32
Settembre-2016 Settembre-2017
2.2%
0.5%
33
Ottobre-2016 Ottobre-2017
2.0%
-0.1%
34
Novembre-2016 Novembre-2017
2.2%
0.0%
35
Dicembre-2016 Dicembre-2017
2.1%
-0.1%
36
Gennaio-2017 Gennaio-2018
2.1%
0.5%
37
Febbraio-2017 Febbraio-2018
2.2%
0.5%
Gli indici per l’assicurazione di ripari, abbigliamento e veicoli a motore sono tutti aumentati e l’indice alimentare è rimasto invariato a febbraio, come un calo dell’indice per il cibo a Casa compensare un aumento dell’indice di cibo lontano da casa
L’indice di energia Aumentato leggermente, con il suo indice componente misto.
A febbraio sono aumentate anche le tariffe per istruzione, cura personale e compagnie aeree
Al contrario, gli indici per la comunicazione, nuovi veicoli, le cure mediche e l’uso di auto e camion sono diminuiti nel corso del mese.
Qui il dettaglio dell’inflazione media negli USA e qui la la pagina con l’ultimo dato USA
L’Istat stima che a febbraio 2018, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,9% di gennaio).
L’ISTAT precisa che la frenata dell’inflazione si deve quasi esclusivamente alle componenti più volatili e in particolare al calo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-3,2%, che invertono la tendenza da +0,4% di gennaio), cui si aggiunge il rallentamento della crescita dei prezzi dei Beni energetici, soprattutto di quelli regolamentati (+5,2% da +6,4%).
Pertanto, l'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi sale di un decimo di punto percentuale (+0,7% da +0,6% di gennaio) mentre quella al netto dei soli Beni energetici si dimezza e si attesta a +0,3% (dal +0,6% registrato nel mese precedente).
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,3% su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua (era +1,2% a gennaio).
La stabilità dell’inflazione risente del rallentamento della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,4%, da +2,4% di dicembre 2017), dei Beni energetici non regolamentati (+2,5% da +4,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,3% da +2,8%), i cui effetti sono bilanciati dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari lavorati (+2,1% da +0,8%) e degli Energetici regolamentati (+6,4% da +3,7% del mese precedente).
A gennaio, sia l'”inflazione di fondo“, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sia quella al netto dei soli Beni energetici si attestano a +0,6% (la prima in salita di due decimi di punto percentuale e la seconda stabile rispetto al mese precedente).
Su base annua la crescita dei prezzi dei beni è in lieve accelerazione (+1,3% da +1,1% di dicembre), mentre il tasso di crescita tendenziale dei servizi rimane stabile rispetto al mese precedente (+0,6%).
L’inflazione acquisita per il 2018 è pari a +0,4% per l’indice generale e -0,1% per la componente di fondo.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dell’1,0% su base mensile e dell’1,2% su base annua (da +1,3% di dicembre 2017).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto salgono dello 0,7% in termini congiunturali e dell’1,3% in termini tendenziali (da +1,5% del mese precedente).
Il giudice del lavoro ha condannato il Comune di Pavia al pagamento di 100166,90 euro con interessi legali e rivalutazione monetaria, in relazione alle ore di lavoro prestate nei giorni infrasettimanali festivi dall’anno 2011 al 31 maggio 2016 e con riserva per il periodo successivo.
Protagonisti della vicenda che si trascina da tempo sono 45 agenti di polizia municipale, che avevano deciso di citare il datore di lavoro chiedendo il pagamento degli straordinari effettuati per esempio in giorni come il 25 aprile.
Noi di Rivaluta.it abbiamo eseguito i calcoli tramite la nostra procedura online per capire come questa somma dovrà essere pagata con interessi legali e rivalutazione monetaria dall’anno 2011 al 31 maggio 2016.
Qui sotto la tabella con il nostro sviluppo per il calcolo degli interessi legali e rivalutazione monetaria dall’anno 2011 al 31 maggio 2016.
N.
Dal
Al
Giorni
Var. %
(ISTAT)
Capitale
iniziale
Capitale
rivalutato
Diff.
Importo
Interessi
% Int.
Totale
1
1/1/2011
31/12/2011
364
2,8
100166,90
102941,52
2.774,62
1539,8923
1,500
104481,4155
2
1/1/2012
1/1/2013
366
2,2
102941,52
105206,23
2.264,71
2637,3617
2,500
107843,5951
3
1/1/2013
31/12/2013
364
0,4
105206,23
105595,49
389,26
2632,6547
2,500
108228,1477
4
1/1/2014
31/12/2014
364
-0,3
105595,49
105299,82
-295,67
1050,1133
1,000
106349,9359
5
1/1/2015
31/12/2015
364
0,5
105299,82
105794,73
494,91
527,5244
0,500
106322,2536
6
1/1/2016
31/5/2016
151
0,0
105794,73
105794,73
0,00
87,5343
0,200
105882,2643
RIEPILOGO TABELLA ELABORATA
Capitale iniziale:100.166,90
Somma colonna giorni:1973
Somma colonna Interessi:8475,0807 (calcolati sulla colonna Importo Al)
La sentenza della Corte di Cassazione (Presidente: D’ANTONIO ENRICA, Relatore: CALAFIORE DANIELA), sezione lavoro (la n. 3461/2018 pubblicata il 13 febbraio 2018) ha ribadito
la piena autonomia della Cassa Forense in materia di adeguamento delle Pensioni all’indice Istat.
L’inflazione mensile negli Stati Uniti è stata pari a 0,5% a gennaio su base destagionalizzata mentre quella annuale è stata pari a 2,1 percento. Leggi tutto