Aumento mensile rispetto a gennaio 2024 è dello 0,1 per cento
Grafico inflazione Italia da Gennaio 2019 a Febbraio 2024
La stabilizzazione del ritmo di crescita dei prezzi al consumo si deve principalmente all’affievolirsi delle tensioni sui prezzi dei Beni alimentari, non lavorati e lavorati.
I beni energetici attenuano la flessione su base tendenziale che a febbraio risale al -17,3% (dal -20,5% di gennaio).
Si riduce il tasso di crescita in ragione d’anno dei prezzi del “carrello della spesa” (+3,7%), mentre l’inflazione di fondo si attesta al +2,4% (da +2,7% del mese precedente).
A gennaio l’inflazione evidenzia un lieve rimbalzo, sale a 0,8% da 0,6% di dicembre 2023
La moderata accelerazione del ritmo di crescita dei prezzi riflette l’andamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale risulta, a gennaio, attenuata a causa dell’effetto statistico dovuto allo sfavorevole confronto con gennaio 2023. Un contributo alla risalita dell’inflazione si deve inoltre al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, mentre il cosiddetto “carrello della spesa” continua a decelerare (+5,1%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a gennaio al +2,7% (da +3,1% del mese precedente).
Previsioni dell’inflazione in Italia per il prossimo mese di Febbraio 2024
A Febbraio 2024 con un aumento mensile uguale a quello ottenuto nel mese di Gennaio 2024 uguale a 0,3%, il valore dell’inflazione potrebbe salire dallo 0,8% all’ 1%.
A gennaio 2024 inflazione a 2,8% rispetto al 2,9 per cento di dicembre scorso
La variazione mensile dell’inflazione in Area Euro fa registrare, rispetto a dicembre 2023, una forte diminuzione: -0,4 per cento.
Considerando le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, si stima che alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato a gennaio (5,7%, rispetto al 6,1% di dicembre).
Stabili i servizi (4,0%, stabile rispetto a dicembre), in discesa i beni industriali non energetici (2,0%, contro 2,5% a dicembre) e leggera salita dell’energia (-6,3%, contro -6,7% a dicembre).
I dati dell’inflazione in Area Euro da Gennaio 2023 a Gennaio 2024
L’inflazione in Italia aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua a dicembre 2023, confermando la stima preliminare. In media, nel 2023 i prezzi al consumo crescono del 5,7% (+8,1% nel 2022).
Inflazione Italia da gennaio 2018 a dicembre 2023
Fattori di influenza: il rallentamento dell’inflazione è dovuto principalmente alla flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-41,6%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+3,6%) e degli alimentari lavorati (+4,9%). Invece, l’attenuarsi del calo dei prezzi degli energetici non regolamentati (-21,1%) e l’accelerazione di quelli degli alimentari non lavorati (+7,0%) sostengono la dinamica dell’inflazione.
Inflazione di fondo: l’indice al netto degli energetici e degli alimentari freschi decelera da +3,6% a +3,1% su base annua a dicembre 2023. La variazione media annua di questa componente nel 2023 è pari a +5,1% (+3,8% nel 2022).
I dati dell’inflazione mensile ed annua per l’anno 2023
N
Periodo
Var.% mese
Var% anno
1
Dicembre 2023
0,2%
0,6%
2
Novembre 2023
-0,5%
0,7%
3
Ottobre 2023
-0,2%
1,7%
4
Settembre 2023
0,2%
5,3%
5
Agosto 2023
0,3%
5,4%
6
Luglio 2023
0%
5,9%
7
Giugno 2023
0%
6,4%
8
Maggio 2023
0,3%
7,6%
9
Aprile 2023
0,4%
8,2%
10
Marzo 2023
-0,4%
7,6%
11
Febbraio 2023
0,2%
9,1%
12
Gennaio 2023
0,1%
10%
Differenze territoriali: l’inflazione è più alta nel Centro (+0,8%), nel Nord-Est (+0,8%) e nel Nord-Ovest (+0,7%), mentre è più bassa al Sud (+0,3%) e nelle Isole (-0,6%). Tra i grandi comuni, l’inflazione più elevata si osserva a Trieste (+1,7%), mentre quella più contenuta si registra a Campobasso (-1,2%).
INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO NIC PER CATEGORIE DI PRODOTTO
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: questa divisione di spesa registra un’accelerazione dei prezzi nel 2023 (+5,9%, da +4,4% nel 2022), con un’inflazione propria pari a +2,4% e un trascinamento al 2024 di +0,3 punti percentuali.
Servizi relativi ai trasporti: questa divisione di spesa mostra un rallentamento dei prezzi nel 2023 (+4,4%, da +5,6% nel 2022), con un’inflazione propria pari a +2,0% e un trascinamento al 2024 di +1,4 punti percentuali.
Servizi vari: questa divisione di spesa evidenzia un’accelerazione dei prezzi nel 2023 (+2,7%, da +1,5% nel 2022), con un’inflazione propria pari a +1,0% e un trascinamento al 2024 di +0,8 punti percentuali.
Servizi: questa categoria aggregata include tutte le divisioni di spesa relative ai servizi e mostra un’accelerazione dei prezzi nel 2023 (+4,2%, da +3,0% nel 2022), con un’inflazione propria pari a +2,5% e un trascinamento al 2024 di +0,8 punti percentuali.
Nell’Area Euro inflazione in picchiata libera a novembre 2023:-0,6% in un mese
Per trovare un valore minore di 2,4%, bisogna andare indietro fino al periodo Luglio 2021 quando l’inflazione era 2,2%. Sono trascorsi 27 mesi. Il dato conferma la stima di Eurostat.
Anche la variazione mensile uguale a –0,6% ci riporta indietro fino a Gennaio 2020, quando segno una variazione rispetto a dicembre 2019 uguale a -1,0%, da Allora Sono trascorsi 46 mesi.
13 mesi di Inflazione in Area Euro (Novembre 2022 – Novembre 2023)
Nel dettaglio le variazioni le principali componenti dell’inflazione dell’area euro
Il gruppo Cibo alcol e tabacco passa a 6,9 %, rispetto al 7,4 % di ottobre , seguito dai servizi 4,0 %, rispetto al 4,6 % di ottobre, dai beni industriali non energetici 2,9 %, rispetto al 3,5 % di ottobre ) ed energia -11,5 %, rispetto al -11,2 % di ottobre.
La cosa interessante è che il gruppo energia che a Novembre 2022 era a aumentata, rispetto all’anno precedente del 34,9%, a novembre 2023 scende dopo un anno a -11,5%!
La tabella sotto pubblicata da Eurostat riporta nel dettaglio tutti le variazioni percentuali per gruppo.
Euro area annual inflation and its main components, 2023, November 2022 and June 2023 November 2023
Terza discesa consecutiva per la variazione mensile: tra novembre e ottobre -0,2%
La variazione mensile registrata a novembre è la più bassa da Gennaio 2023. Solo il dato di dicembre 2023 registra un valore più basso con -0,3%.
La discesa dell’inflazione negli US è iniziata da Gennaio 2022 quando tocco il picco di 9,1% valore più alto da dicembre 1981. Ora toccherà alla FED dare un segnale forte sui tassi di interesse.
Inflazione USA Novembre 1981 Novembre 2023
Il commento sui dati US di novembre 2023
Dopo che i prezzi come già detto sopra hanno raggiunto il massimo dopo quattro decenni, l’inflazione negli US, per tutti i tipi di beni e servizi è diminuita in maniera considerevole.
L’indice relativo agli alloggi ha continuato a salire a novembre, controbilanciando il calo dell’indice della benzina. L’indice energetico è sceso del 2,3% nel corso del mese poiché un calo del 6,0% dell’indice della benzina ha più che compensato gli aumenti degli altri indici delle componenti energetiche. L’indice alimentare è aumentato dello 0,2% a novembre, dopo essere aumentato dello 0,3% a ottobre. L’indice relativo al cibo da asporto è aumentato dello 0,1% nel corso del mese mentre l’indice relativo al cibo consumato fuori casa è cresciuto dello 0,4%.
L’indice relativo a tutte le voci, esclusi cibo ed energia, è aumentato dello 0,3% a novembre, dopo essere aumentato dello 0,2% a ottobre. Gli indici che sono aumentati a novembre includono l’affitto, l’affitto equivalente ai proprietari, l’assistenza medica e assicurazione dei veicoli a motore.
Gli indici relativi all’abbigliamento, all’arredamento e alle attività domestiche, alla comunicazione e alle attività ricreative sono stati tra quelli in calo nel corso del mese.
Prima di addentraci nella stima dell’inflazione in Italia per l’anno 2024 diamo uno sguardo a quella dell’anno 2023 che si sta concludendo. L’ultimo dato Istat a nostra disposizione è la stima Istat per il dato di Novembre 2023 uguale a 0,8% come variazione annua e -0,4 come variazione mensile.
La stima di novembre 2023 fa scendere l’inflazione media per l’anno 2023 dal 6,7% di ottobre al 6,1%. Ipotizzando lo stesso calo per dicembre, quindi un calo mensile uguale a -0,4%, la variazione annua per dicembre 2023 rispetto a dicembre 2022 scenderebbe a 0,1% e la media annua per il 2023 al 5,7%.
Da notare che per trovare una variazione annua maggiore di 0,1% bisogna tornare indietro fino a Gennaio 2021, quando il dato fu uguale a 0,4%.
Tabella con gli indici dell’inflazione stimati per novembre e dicembre 2023
Periodo
Var% annua
Var% mese
Indice Dal
Indice Al
Media
Gennaio-2022 Gennaio-2023
10,0%
0,1%
108,3
119,1
10,0%
Febbraio-2022 Febbraio-2023
9,1%
0,2%
109,3
119,3
9,6%
Marzo-2022 Marzo-2023
7,6%
-0,4%
110,4
118,8
8,9%
Aprile-2022 Aprile-2023
8,2%
0,4%
110,3
119,3
8,7%
Maggio-2022 Maggio-2023
7,6%
0,3%
111,2
119,7
7,6%
Giugno-2022 Giugno-2023
6,4%
0,0%
112,5
119,7
8,1%
Luglio-2022 Luglio-2023
5,9%
0,0%
113
119,7
7,8%
Agosto-2022 Agosto-2023
5,4%
0,3%
113,9
120,1
7,5%
Settembre-2022 Settembre-2023
5,3%
0,2%
114,2
120,3
7,3%
Ottobre-2022 Ottobre-2023
1,7%
-0,2%
118,1
120,1
6,7%
Novembre-2022 Novembre-2023 (stima)
0,8%
-0,4%
118,7
119,6
6,1%
Dicembre-2022 Dicembre-2023 (stima)
0,1%
-0,4%
119
119,1
5,6%
Previsione inflazione 2024
Leggiamo le previsioni ufficiali per il 2024 dal Dipartimento del Tesoro che pubblica periodicamente il tasso d’inflazione programmata, che viene riportato nei documenti programmatici e in particolare nel Documento di economia e finanza (Def) e, se necessario, aggiornato nella successiva nota di aggiornamento (Nadef). Nell’ultima nota del Tesoro, il tasso per il 2024 dell’inflazione è dato a 2,4%.
Le Previsioni Prometia pubblicate sul Rapporto di Previsione di settembre 2023 danno un 2,4% mentre le previsioni del Centro Studi Confindustria pubblicate su Rapporto di Previsione sull’economia italiana – a marzo 2023, valutavano l’inflazione per il 2024 al 2,3%
In definitiva i dati delle tre fonti citate, per il 2024 danno un dato inflattivo medio in Italia tra il 2,3% e il 2,4%
Fonte
Inflazione 2024
Dipartimento del Tesoro
2,4%
Prometia
2,4%
Centro studi confindustria
2,3%
Cerchiamo di capire, usando semplici procedimenti matematici e gli indici passati, come si potrebbe arrivare ad una inflazione media del 2,4%.
Abbiamo ipotizzato, sovrastimando l’ultima stima ISTAT, un aumento mensile medio per quattordici mesi, da novembre 2023 e dicembre 2024 dello 0,2%. Tramite questa ipotesi possiamo ottenere gli indici futuri (vedi tabella) che porterebbero l’inflazione media per il 2024 all’1,8%.
Periodo
Indice Dal
Indice Al
Var% annua
gen-23
108,3
119,1
10%
feb-23
109,3
119,3
9,10%
mar-23
110,4
118,8
7,60%
apr-23
110,3
119,3
8,20%
mag-23
111,2
119,7
7,60%
giu-23
112,5
119,7
6,40%
lug-23
113
119,7
5,90%
ago-23
113,9
120,1
5,40%
set-23
114,2
120,3
5,30%
ott-23
118,1
120,1
1,70%
nov-23
118,7
120,3
1,30%
dic-23
119
120,5
1,30%
Media 2023
113,2
119,7
5,70%
gen-24
119,1
120,7
1,30%
feb-24
119,3
120,9
1,30%
mar-24
118,8
121,1
1,90%
apr-24
119,3
121,3
1,70%
mag-24
119,7
121,5
1,50%
giu-24
119,7
121,7
1,70%
lug-24
119,7
121,9
1,80%
ago-24
120,1
122,1
1,70%
set-24
120,3
122,3
1,70%
ott-24
120,1
122,5
2%
nov-24
120,3
122,7
2%
dic-24
120,5
122,9
2%
Media 2024
119,7
121,8
1,80%
Desideriamo sottolineare che le nostre previsioni sono basate su ipotesi di incrementi mensili e non tengono in considerazione le variabili economiche che potrebbero influenzare i dati dell’inflazione.
Tra quattordici mesi chissà se potremmo confermare la precisione della nostra proiezione dell’1,8% per l’inflazione, notevolmente al di sotto del 2,4% “stimato dagli altri”.
Inflazione annua Italia da Gennaio 2023 a Dicembre 2024 (valori stimati da novembre 2023 a dicembre 2024)
Inflazione in ribasso in Area Euro rispetto al 2,9% di ottobre 2023
In area Euro la variazione mensile rispetto ad ottobre è stimata al -0,5% e l’inflazione annua sui dodici mesi al 2,4%.
Inflazione Euro Area Novembre 2013-Novembre 2023
Per trovare un valore minore di 2,4% si deve andare indietro di 26 mesi fino a Luglio 2021, quando l’inflazione era del 2,2%.
Guardando ai principali componenti dell’inflazione nella zona euro, ci si aspetta che il settore alimentare, alcol e tabacco abbia il tasso annuale più alto a novembre (6,9%, rispetto al 7,4% di ottobre), seguito dai servizi (4,0%, rispetto al 4,6% di ottobre), dai beni industriali non energetici (2,9%, rispetto al 3,5% di ottobre) e dall’energia (-11,5%, in ribasso rispetto al -11,2% di ottobre).
Le Principali componenti dell’inflazione in Area Euro
Ciascuno dei principali componenti contribuisce in misura variabile all’inflazione complessiva nella zona euro. In termini di ponderazioni per il 2023, considerando il 100% per l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP), i servizi sono il componente più significativo, rappresentando circa il 43,5% della spesa monetaria finale delle famiglie nella zona euro. Seguono i beni industriali non energetici, con circa il 26,3%.
Alimentari, alcol e tabacco e energia rappresentano rispettivamente circa il 20,0% e il 10,2%. Insieme, costituiscono meno di un terzo della spesa totale nella zona euro, ma possono avere impatti significativi sull’inflazione complessiva poiché i loro prezzi tendono a fluttuare in modo significativo rispetto agli altri componenti.
Inflazione a novembre 2023 stimata dall’ISTAT è uguale a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. La variazione rispetto a ottobre scorso è meno 0,4%.
Stima inflazione Italia Novembre 2023
Per trovare un valore minore di 0,8%, bisogna andare indietro fino al periodo Febbraio 2021 quando fu registrato un valore di 0,6%. Da allora sono sono trascorsi 32 mesi.
L’ulteriore calo del tasso di inflazione risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%).
Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).
Infine, l’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi continua anch’essa a rallentare (da +4,2% a +3,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +4,2%, registrato a ottobre, a +3,7%).
A ottobre 2023 l’inflazione annua dell’area euro è stata del 2,9%, in netto calo rispetto al 4,3% di settembre 2023 con un aumento mensile rispetto a settembre scorso uguale a 0,1 per cento.
Per trovare un valore minore di 2,9%, bisogna andare indietro fino al periodo Luglio 2021 quando l’inflazione faceva segnare il 2,2%; da allora sono trascorsi 27 mesi.
Considerando le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, alimentari, alcol e tabacco hanno registrato il tasso annuo più elevato in ottobre (7,4 %, rispetto all’8,8 % di settembre), seguiti dai servizi (4,6 %, rispetto al 4,7 % di settembre), non -beni industriali energetici (3,5%, rispetto al 4,1% di settembre) ed energia (-11,2%, rispetto al -4,6% di settembre). Impressionante il calo dell’energia dal picco raggiunto a febbraio 2022 fino al minimo di ottobre 2023.
Grafico componenti inflazione Euro Area ottobre 2023
L’inflazione media attuale in Area Euro con il dato di ottobre per l’anno 2023 (Gennaio 2023 – Ottobre 2023) è uguale a 6%. La media ultimi dodici mesi (Novembre 2022 a Ottobre 2023):6,5%. Nel 2022 fu 8,3%. Per i dettagli visita
I prezzi ad ottobre 2023 negli USA sono aumentati del 3,2% rispetto ad ottobre 2022 con un aumento rispetto a settembre uguale a zero e mostrando segnali incoraggianti.
Sembrerebbe che la stretta sui tassi della Federal Reserve sta funzionando. Il mese scorso l’inflazione annua era stata del 3,7% e quella mensile +0,2%.
Inflazione USA 2023
N
Periodi
Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1
Gennaio-2022 Gennaio-2023
6,4%
0,8%
2
Febbraio-2022 Febbraio-2023
6,0%
0,6%
3
Marzo-2022 Marzo-2023
5,0%
0,3%
4
Aprile-2022 Aprile-2023
4,9%
0,5%
5
Maggio-2022 Maggio-2023
4,0%
0,3%
6
Giugno-2022 Giugno-2023
3,0%
0,3%
7
Luglio-2022 Luglio-2023
3,2%
0,2%
8
Agosto-2022 Agosto-2023
3,7%
0,4%
9
Settembre-2022 Settembre-2023
3,7%
0,2%
10
Ottobre-2022 Ottobre-2023
3,2%
0,0%
Vediamo in dettaglio alcuni dati comunicati dall’ufficio di statistica US (U.S. BUREAU OF LABOR STATISTICS) per ottobre 2023:
La categoria cibo +3,3% rispetto all’anno scorso
L’energia fa segnare un -4,5%
Tutti gli articoli esclusi alimenti ed energia fa registrare un +4%
Nel complesso, i dati hanno fornito chiari segnali che l’inflazione sta andando nella giusta direzione: uno sviluppo ottimistico per la FED che cerca di raffreddare l’economia quel tanto che basta per ridurre gli aumenti dei prezzi.
Quale futuro per l’inflazione negli US?
Sarà dura arrivare al 2%, come prefissato dalla FED. Se nei prossimi mesi l’aumento mensile dovesse mantenersi costante per esempio con un +0,1% nei prossimi 3 mesi saranno questi i dati dell’inflazione:
La stima di Eurostat sull’inflazione di ottobre 2023 segnale un 2,9%, in netto calo rispetto al 4,3% dello scorso mese di settembre; 2,9% è il valore più basso da agosto 2021.
Grafico Inflazione Area euro da Settembre 2020 a Ottobre 2023(stima)
Considerando le componenti principali dell’inflazione dell’Eurozona, i prezzi più alti sono quelli legati a cibo, alcol e tabacco
(7,5%, rispetto all’8,8% di settembre), seguito dai servizi (4,6%, rispetto al 4,7% a settembre), beni industriali non energetici (3,5%, contro 4,1% a settembre) ed energia (-11,1%, rispetto al -4,6% di settembre).
La riduzione dell’inflazione da 4,3% a 2,9% può essere attribuita a diversi fattori:
Componenti dell’inflazione: Le variazioni dei prezzi delle diverse componenti dell’inflazione hanno avuto un impatto significativo. I settori come cibo, alcol e tabacco hanno registrato una riduzione dall’8,8% al 7,5%, mentre l’energia è passata da -4,6% a -11,1%. Queste variazioni hanno contribuito al calo generale dell’inflazione.
“Vantaggio matematico”: un “vantaggio matematico” che ha giocato un ruolo nel calo dell’inflazione. Questo concetto è associato a come vengono calcolati gli indici di inflazione in rapporto ai dati precedenti. Nell’anno precedente, l’indice elevato ha influenzato la diminuzione percentuale nel calcolo dell’inflazione attuale, contribuendo al calo osservato.
In sintesi, la riduzione dell’inflazione da 4,3% a 2,9% può essere attribuita principalmente alle variazioni nei diversi settori e a un effetto matematico derivante dai dati precedenti, in particolare un anno con valori più elevati che hanno influenzato la diminuzione percentuale nei calcoli dell’inflazione attuale.
I dati per il calcolo dell’inflazione in Area Euro
Ad ottobre del 2022 si registrò un’inflazione mensile dell’ 1,5%, annuale 10,6% il più alto dal 1997.
L’indice salì da 120,52 di settembre a 121,03 di ottobre 2022. Nel 2023 quindi con un indice pari a 124,55 l’inflazione annua calcolata dalla variazione percentuale tra 124,55 e 121,03 ((124,55*100/121,3)- 100) ha permesso questo dato dell’inflazione così basso.
A settembre 2023, in Italia l’inflazione registra un ulteriore rallentamento, attestandosi al +5,3% con un aumento mensile dello 0,2%, ad agosto scorso era 5,2%.
Ultimi 12 mesi dell’inflazione in Italia
N
Periodo
Var.% mese
Var% anno
1
Settembre 2023
0,2%
5,3%
2
Agosto 2023
0,3%
5,4%
3
Luglio 2023
0%
5,9%
4
Giugno 2023
0%
6,4%
5
Maggio 2023
0,3%
7,6%
6
Aprile 2023
0,4%
8,2%
7
Marzo 2023
-0,4%
7,6%
8
Febbraio 2023
0,2%
9,1%
9
Gennaio 2023
0,1%
10%
10
Dicembre 2022
0,3%
11,6%
11
Novembre 2022
0,5%
11,8%
12
Settembre 2022
8,9%
0,3%
La discesa del tasso di inflazione è aiutata dall’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori alti (+8,4%)./p>
Prezzi al consumo in Italia da Gennaio 2018 a Settembre 2023
Per contro, un freno al rientro dell’inflazione – specifica L’ISTAT – si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei Beni energetici.
Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,1%.
L’inflazione media in Italia per l’anno in corso subisce una netta diminuzione si passa dal 7,5% di Agosto al 7,3% attuale. Ad gennaio 2023 la media era al 10%.
N
Periodi
Inflazione Media
Valore parziale
1
Gennaio-2022 Gennaio-2023
10%
2
Febbraio-2022 Febbraio-2023
9,6%
3
Marzo-2022 Marzo-2023
8,9%
4
Aprile-2022 Aprile-2023
8,7%
5
Maggio-2022 Maggio-2023
8,5%
6
Giugno-2022 Giugno-2023
8,1%
7
Luglio-2022 Luglio-2023
7,8%
8
Agosto-2022 Agosto-2023
7,5%
9
Settembre-2022 Settembre-2023
7,3%
–
Variazione Media
——
Previsione inflazione per ottobre 2023
Siamo certi che se ad ottobre 2023 si dovesse registrare un aumento mensile rispetto a settembre dello 0,2% l’inflazione annua sarà udite udite uguale a 2,0%.
Come calcolare manualmente l’inflazione (ipotesi)
Indice ottobre 2022 = 118,1
Indice settembre 2023 = 120,3
Ipotizzando che l’aumento tra settembre 2023 e ottobre 2023 fosse uguale a 0,2% il nuovo indice per ottobre sarà 120,5. In definitiva l’inflazione per ottobre 2023 sarà
(120,5/118,1)*100 -100 = 2,0321%=2,0%
Di seguito vi proponiamo alcune ipotesi per conoscere l’inflazione a ottobre 2023.
Ipotesi aumento
Mensile
Ipotesi Inflazione annua
Ottobre 2023
0,1%
1,9
0,2%
2,0%
0,3%
2,2%
0,4%
2,3
Prova la nostra utility per prevedere empiricamente il valore dell’inflazione per i prossimi mesi.
Il Bureau of Labor Statistics ha comunicato il dato definitivo dell’inflazione per settembre 2023 al 3,7% annuo, con un aumento mensile uguale 0,2% dallo 0,4% di agosto scorso.
Grafico Usa inflazione settembre-2023
Inflazione: variazione annua e mensile da Gennaio 2020 a settembre 2023
N
Periodi
Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1
Gennaio-2019 Gennaio-2020
2,5%
0,4%
2
Febbraio-2019 Febbraio-2020
2,3%
0,3%
3
Marzo-2019 Marzo-2020
1,5%
-0,2%
4
Aprile-2019 Aprile-2020
0,3%
-0,7%
5
Maggio-2019 Maggio-2020
0,1%
0,0%
6
Giugno-2019 Giugno-2020
0,6%
0,5%
7
Luglio-2019 Luglio-2020
1,0%
0,5%
8
Agosto-2019 Agosto-2020
1,3%
0,3%
9
Settembre-2019 Settembre-2020
1,4%
0,1%
10
Ottobre-2019 Ottobre-2020
1,2%
0,0%
11
Novembre-2019 Novembre-2020
1,2%
-0,1%
12
Dicembre-2019 Dicembre-2020
1,4%
0,1%
13
Gennaio-2020 Gennaio-2021
1,4%
0,4%
14
Febbraio-2020 Febbraio-2021
1,7%
0,5%
15
Marzo-2020 Marzo-2021
2,6%
0,7%
16
Aprile-2020 Aprile-2021
4,2%
0,8%
17
Maggio-2020 Maggio-2021
5,0%
0,8%
18
Giugno-2020 Giugno-2021
5,4%
0,9%
19
Luglio-2020 Luglio-2021
5,4%
0,5%
20
Agosto-2020 Agosto-2021
5,3%
0,2%
21
Settembre-2020 Settembre-2021
5,4%
0,3%
22
Ottobre-2020 Ottobre-2021
6,2%
0,8%
23
Novembre-2020 Novembre-2021
6,8%
0,5%
24
Dicembre-2020 Dicembre-2021
7,0%
0,3%
25
Gennaio-2021 Gennaio-2022
7,5%
0,8%
26
Febbraio-2021 Febbraio-2022
7,9%
0,9%
27
Marzo-2021 Marzo-2022
8,5%
1,3%
28
Aprile-2021 Aprile-2022
8,3%
0,6%
29
Maggio-2021 Maggio-2022
8,6%
1,1%
30
Giugno-2021 Giugno-2022
9,1%
1,4%
31
Luglio-2021 Luglio-2022
8,5%
-0,0%
32
Agosto-2021 Agosto-2022
8,3%
-0,0%
33
Settembre-2021 Settembre-2022
8,2%
0,2%
34
Ottobre-2021 Ottobre-2022
7,7%
0,4%
35
Novembre-2021 Novembre-2022
7,1%
-0,1%
36
Dicembre-2021 Dicembre-2022
6,5%
-0,3%
37
Gennaio-2022 Gennaio-2023
6,4%
0,8%
38
Febbraio-2022 Febbraio-2023
6,0%
0,6%
39
Marzo-2022 Marzo-2023
5,0%
0,3%
40
Aprile-2022 Aprile-2023
4,9%
0,5%
41
Maggio-2022 Maggio-2023
4,0%
0,3%
42
Giugno-2022 Giugno-2023
3,0%
0,3%
43
Luglio-2022 Luglio-2023
3,2%
0,2%
44
Agosto-2022 Agosto-2023
3,7%
0,4%
45
Settembre-2022 Settembre-2023
3,7%
0,2%
Nel frattempo, l’inflazione core – una misura dell’aumento dei costi che esclude i prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari a causa della loro volatilità – è aumentata del 4,1% rispetto a settembre dello scorso anno, in linea con le aspettative.
Cosa è aumentato?
Il costo degli alloggi è aumentato del 7,2% rispetto a un anno fa. Questa è stata la ragione principale dell’aumento e riflette la continua crescita dei prezzi delle case, che secondo alcune fonti sono ai massimi storici.
Cosa è diminuito?
I prezzi delle auto e dei camion usati continuano la discesa rispetto all’anno precedente.
I prezzi dell’energia sono scesi dello 0,5% e anche i prezzi del gas naturale e del petrolio sono diminuiti.
I prezzi dei prodotti alimentari sono cresciuti del 3,7%, in linea con l’inflazione complessiva, con il cibo da asporto e quello consumato “fuori casa” in aumento del 6%.
Cosa aspettarsi per il futuro dell’inflazione negli USA?
In definitiva ci sono segnali di un rallentamento dell’inflazione, ma non sta scendendo molto velocemente e l’inflazione è ancora ben al di sopra dell’obiettivo dichiarato della Fed del 2% annuo.
Nell’Area Euro il livello più basso dall’ottobre 2021
La stima preliminare di Eurostat sull’inflazione diramata il 29 settembre scorso da il tasso nell’Eurozona al 4,3% per settembre 2023 su base annua.
Il valore di settembre 2023, è il livello più basso dall’ottobre 2021. Di seguito i valori dell’inflazione in Area euro da Settembre 2021 ad oggi.
Evidentemente la rigorosa politica monetaria della BCE sta dando i suoi frutti.
Stima Inflazione Area euro settembre 2023: +4,3%.
N
Periodi
Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1
Settembre-2020 Settembre-2021
3,4%
0,5%
2
Ottobre-2020 Ottobre-2021
4,1%
0,8%
3
Novembre-2020 Novembre-2021
4,9%
0,4%
4
Dicembre-2020 Dicembre-2021
5,0%
0,4%
5
Gennaio-2021 Gennaio-2022
5,1%
0,3%
6
Febbraio-2021 Febbraio-2022
5,9%
0,9%
7
Marzo-2021 Marzo-2022
7,4%
2,4%
8
Aprile-2021 Aprile-2022
7,4%
0,6%
9
Maggio-2021 Maggio-2022
8,1%
0,8%
10
Giugno-2021 Giugno-2022
8,6%
0,8%
11
Luglio-2021 Luglio-2022
8,9%
0,1%
12
Agosto-2021 Agosto-2022
9,1%
0,6%
13
Settembre-2021 Settembre-2022
9,9%
1,2%
14
Ottobre-2021 Ottobre-2022
10,6%
1,5%
15
Novembre-2021 Novembre-2022
10,1%
-0,1%
16
Dicembre-2021 Dicembre-2022
9,2%
-0,4%
17
Gennaio-2022 Gennaio-2023
8,6%
-0,2%
18
Febbraio-2022 Febbraio-2023
8,5%
0,8%
19
Marzo-2022 Marzo-2023
6,9%
0,9%
20
Aprile-2022 Aprile-2023
7,0%
0,6%
21
Maggio-2022 Maggio-2023
6,1%
0,0%
22
Giugno-2022 Giugno-2023
5,5%
0,3%
23
Luglio-2022 Luglio-2023
5,3%
-0,1%
24
Agosto-2022 Agosto-2023
5,2%
0,5%
25
Settembre-2022 Settembre 2023
4,3
0,3%
I prezzi sono aumentati a un ritmo più lento per i servizi (4,7% contro 5,5% in agosto), i beni industriali non energetici (4,2% contro 4,7%) e i prodotti alimentari, alcolici e tabacco (8,8% contro 9,7%). Nel frattempo, la deflazione dei costi energetici si è aggravata (-4,7% contro -3,3%). Anche il tasso di inflazione core, una misura fondamentale di fondo che filtra la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è sceso al 4,5% a settembre, segnando il suo punto più basso dall’agosto 2022.
Guardando gli altri paesi dell’Eurozona, i tassi dell’inflazione sono diminuiti in Germania (4,3% contro 6,4%), Francia (5,6% contro 5,7%) e Paesi Bassi (-0,3% contro 3,4%), mentre in Italia sale al 5,7 dal 5,5 di agosto e in Spagna al 3,2% dal 2,4%.