Il rischio dei mutui alle famiglie in Italia: evidenza da un milione di contratti
28 ottobre 2008 - fonte BANCA D'ITALIA
Questo lavoro esamina le principali caratteristiche dei prestiti per l'acquisto di abitazioni concessi in Italia tra il 2004 e il 2007 censiti nella Rilevazione Analitica dei Tassi di Interesse. Le caratteristiche del contratto e del mutuatario sono messe in relazione con la probabilità che il mutuo entri successivamente in sofferenza o che si registri una situazione di difficoltà nel pagamento delle rate.
Nell'analisi si stima inoltre la differenza nel rischio ex post tra mutui cartolarizzati e non cartolarizzati.
I principali risultati sono: i mutui a tasso variabile sono più rischiosi di quelli a tasso fisso; il differenziale di rischio è più ampio per i prestiti erogati alla fine del 2005, quando i tassi di interesse di mercato hanno toccato il valore minimo; il rischio di incontrare difficoltà nei pagamenti è stato maggiore per i mutuatari più giovani, per quelli residenti nelle regioni del Mezzogiorno e per gli immigrati da paesi extracomunitari; i mutui cartolarizzati hanno registrato un'incidenza inferiore sia di passaggi a sofferenza sia di ritardi nei pagamenti rispetto ai prestiti non cartolarizzati.
- Principali caratteristiche dei mutui concessi nel periodo 2004-2007
- Tassi di interesse, importi e demografia dei mutuatari
- Tassi di mortalità e crediti scaduti
- I mutui cartolarizzati
- L'analisi econometrica
- Il modello
- Principali risultati
- I mutui cartolarizzati
- La relazione tra tasso applicato e determinanti del rischio ex post
download del documento