Sviluppo delle tabelle dei coefficienti di rivalutazione del TFR

Qual è l'ultimo coefficiente per il trattamento di fine rapporto?

L'ultimo coefficiente per il trattamento di fine rapporto è uguale a 1,123752 per il periodo Dicembre 2024-Marzo 2025

Il coefficiente per il trattamento di fine rapporto (TFR) indicato, pari a 1,123752, è il valore aggiornato che si applica per il periodo tra Dicembre 2024-Marzo 2025. Questo coefficiente viene utilizzato per calcolare la rivalutazione del TFR accantonato dai lavoratori, in base all'inflazione rilevata dall'ISTAT con l'indice FOI. In pratica, serve ad adeguare il valore del TFR per mantenerne il potere d'acquisto nel tempo.

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Dall'anno: Importo da rivalutare:

Come funziona il TFR: esempio pratico sul Trattamento di Fine Rapporto

Vuoi capire come cresce il tuo Trattamento di Fine Rapporto (TFR)? Ecco un esempio semplice e chiaro basato su uno stipendio annuo lordo di 12.000 euro (circa 1.000 euro al mese per 12 mesi).

Calcolo del TFR: Accantonamento Annuale

Ogni anno, il datore di lavoro accantona una somma pari a circa il 6,91% del tuo stipendio annuo lordo. Vediamo come:

  • Stipendio annuo: 12.000 euro.
  • Calcolo: 12.000 ÷ 13,5 = circa 889 euro.
  • Risultato: nel 2025 accantoni 889 euro di TFR.

Rivalutazione del TFR: Come Cresce il Montante

Supponiamo che nel 2024 avessi già accumulato 2.000 euro di TFR. Questi soldi non restano fermi: vengono rivalutati ogni anno al 31 dicembre. Ecco il meccanismo:

  • Tasso fisso: 1,5% di 2.000 euro = 30 euro.
  • Tasso variabile: se l'inflazione ISTAT è del 2%, il 75% di 2% è 1,5%. Quindi, 1,5% di 2.000 euro = 30 euro.
  • Totale rivalutazione: 30 + 30 = 60 euro.
  • Nuovo montante: 2.000 + 60 = 2.060 euro.

Totale TFR a Fine 2025

Uniamo tutto:

  • Vecchio TFR rivalutato: 2.060 euro.
  • Nuovo accantonamento 2025: 889 euro.
  • Totale: 2.060 + 889 = 2.949 euro.

Pensa al TFR come a un salvadanaio: ogni anno ci metti dentro una somma (nell'esempio 889 euro) e a fine anno, il 31 dicembre, quello che c'era già cresce un po' grazie alla rivalutazione (60 euro nell'esempio). Non cambia nulla mese per mese, tutto si aggiorna una volta all'anno.

Da sapere sul TFR

  • La rivalutazione del TFR è composta da un tasso fisso (1,5% annuo) più una parte variabile uguale al 75% dell'aumento dell'indice ISTAT FOI rispetto all'anno precedente.
  • Se l'indice ISTAT è negativo, il contributo variabile (75% dell'inflazione) diventa zero o negativo, ma il TFR non può scendere sotto il capitale già accumulato. Di conseguenza, in un periodo di deflazione, il TFR rimane stabile o cresce solo grazie alla componente fissa, senza subire una svalutazione effettiva. in Italia, la normativa sul TFR (art. 2120 del Codice Civile) prevede una sorta di "clausola di salvaguardia": il TFR non può diminuire rispetto a quanto già accantonato.
  • Se il TFR è erogato in corso d'anno, l'indice da utilizzare sarà quello del mese precedente o di quello in corso, a seconda della data di liquidazione.

Consulta gli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati con l'esclusione dei tabacchi (FOI)

INPS sul TFR (fonte: Inps.it)

Calcolo e tassazione tfr: la guida pratica (fonte: Altalex.com)