Chi decide i tassi di interesse nel mondo economico?

Chi decide se toccare i tassi sono le banche centrali e quindi conoscere le regole che fanno prendere le decisioni alle banche centrali aiuta a prevedere dove andranno i tassi in futuro.

Chi detta le regole e decide i tassi?

Sono sei le banche centrali che dettano le regole del gioco. Ognuna ha una sua struttura, una sua storia e la sua tradizione.

  • La Federal Reserve è la più importante al mondo. Il 90% delle transazioni sul Forex avviene in dollari americani. Ecco perché la Fed è in grado di influenzare il valore di molte valute. Obiettivi della Fed sono la stabilità dei prezzi nel lungo periodo e la crescita. Si riunisce 8 volte all’anno e le decisioni sui tassi sono adottate dal Federal Open Market Committee (FOMC).
  • La BCE decide dal 1999 nella zona-euro. Come scritto nel trattato di Maastricht, il compito della Bce è la stabilità dei prezzi e la crescita sostenibile, ma la sua azione è sempre stata concentrata nel primo obiettivo, che è quello di tenere l’inflazione sotto il 2%. La Bce si riunisce due volte al mese ma prende decisioni sui tassi in genere nell’unica riunione mensile seguita dalla conferenza stampa.
  • La Bank of England  è ritenuto essere uno degli istituti bancari centrali più efficienti al mondo. Il suo obiettivo è quello di mantenere la stabilità monetaria e finanziaria. In pratica, la BoE deve mantenere stabile l’inflazione su una crescita annuale del 2% e tutelare la fiducia nella sterlina.
  • La Banca del Giappone ha come obiettivo il mantenimento della stabilità dei prezzi e del sistema finanziario. Dato che l’economia del Giappone dipende largamente dall’export, la BoJ ha un occhio di riguardo nell’evitare l’eccessivo rafforzamento della moneta. 
  • La Banca nazionale svizzera ha come compito quello di garantire la stabilità dei prezzi. E dato che l’economia dipende dall’export ha il compito di evitare che il franco si rafforzi troppo. 
  • La Banca del Canada ha come obiettivo il mantenimento dell’integrità e del valore della moneta e di mantenere l’inflazione tra l’1 e il 3%. 

Quanto l'inflazione pesa sulla decisione dei tassi d'interesse?

Per molte banche centrali, come la Bce, il contenimento dell’inflazione è dunque l’obiettivo principale.

Se la crescita dei prezzi è all’interno dell’obiettivo prefissato, è facile presumere che la banca centrale attuerà una politica monetaria meno restrittiva e quindi tenderà ad abbassare i tassi di interesse. Paragonare le politiche monetarie di due banche centrali è utile per poter desumere come andrà il rapporto di cambio tra le due monete emesse da quegli istituti. Per fare un esempio, prendiamo il cambio tra euro e sterlina (EUR/GBP) nel 2006. L’euro in quell’anno ha accelerato sulla sterlina perché a casua dell’inflazione in crescita la Bce aveva la tendenza ad aumentare i tassi di interesse mentre la BoE tendeva ad abbassarli perché l’inflazione nel Regno Unito era sotto controllo.