A partire da gennaio 2011 gli indici dei prezzi al consumo vengono calcolati secondo un nuovo e più articolato schema di classificazione della spesa per consumi, che recepisce, con alcuni adattamenti, la proposta di revisione della classificazione COICOP definita a livello europeo.
L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) viene diffuso con un livello di dettaglio che arriva a 319 Segmenti di consumo, contro le precedenti 204 Voci di prodotto.
Le Divisioni di spesa (ex Capitoli) che beneficiano in misura relativamente maggiore dell’ampliamento del livello di dettaglio degli indici sono quelle dei Servizi ricettivi e di ristorazione e delle Comunicazioni.
Il paniere 2011 è composto da 1.377 prodotti, che si riaggregano in 591 posizioni rappresentative; su queste vengono calcolati mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo.
Rispetto al 2010 entrano nel paniere le nuove posizioni: Tablet PC, Ingresso ai parchi nazionali, ai giardini zoologici e botanici, Servizi di trasporto extraurbano multimodale integrato, Fast food etnico, Salmone affumicato. Esce la posizione Noleggio DVD. 
Tra le posizioni, già contenute nell’indice precedente, che vengono diffuse per effetto della nuova classificazione ci sono i Servizi di telefonia mobile (traffico voce ed sms) e i Servizi internet da rete mobile. 
Fra i 1.377 prodotti troviamo anche l'ingresso ai parchi nazionali.
Per Federparchi-Europarc Italia la notizia ha sicuramente un segno positivo, in quanto rende esplicito il fatto che fra le spese degli italiani è ormai entrata in modo tangibile quella per la visita dei territori protetti e degli ambienti naturali di cui il Paese è così ricco. E' del resto ormai risaputo che, alla voce 'turismo', uno dei pochi segni più, cioè di incremento di presenze e giro d'affari, si registra proprio per le destinazioni 'verdi': parchi, oasi e aree marine protette. Che l'Istat abbia preso atto di questa situazione fa molto piacere.
Nel 2011 sono 85 i comuni capoluogo di provincia che concorrono al calcolo degli indici (erano 83 nel 2010). Il comune di L’Aquila riprende l’attività di rilevazione, dopo due anni di interruzione a causa degli effetti del terremoto del 2009.
Entra Messina e riprende la partecipazione Salerno. La copertura in termini di popolazione provinciale è pari all’86,7%.
Link uili sul paniere ISTAT dei prodotti