L'asta del Bot semestrale con scadenza 31 luglio 2009, offerto oggi per 10 miliardi di euro a fronte di richieste per oltre 15,7 miliardi, ha visto un calo del rendimento all'1,479%. Intanto un economista tedesco ipotizza un nuovo taglio al costo del denaro
28 gennaio 2009
Il valore raggiunto dal rendimento rappresenta un minimo storico. I
l Bot flessibile con scadenza 29 maggio 2009 ha registrato una domanda pari a oltre 6,4 miliardi contro un'offerta per 2,5 miliardi, con rendimento all'1,435. Il Ctz 30 settembre 2010, infine, offerto per due miliardi di euro contro una domanda per oltre 3,96 miliardi, ha visto il rendimento scendere al 2,347%, minimo dal settembre 2005.
TASSI.
La Banca centrale europea dovrà tagliare ulteriormente il costo del denaro, e anche se non si arriverà al tasso zero "l'1% dovrebbe essere raggiunto presto". Lo ha detto Gernot Nerb, un economista dell'istituto di ricerca Ifo, il cui indice di fiducia delle imprese tedesche a gennaio è risalito inaspettatamente e per la prima volta negli ultimi otto mesi. "Pensiamo sia troppo presto per parlare di una svolta.
La nostra regola è che c'è bisogno di tre dati positivi di seguito per avere una svolta". Secondo Nerb, proprio i tagli dei tassi da parte della Bce, che ha raggiunto il 2%, assieme al raddoppio del pacchetto di stimolo anti-crisi del governo, hanno aiutato l'indice di fiducia.
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