Per tutelare (almeno in parte) il locatore di un appartamento contro i possibili danni causati dal conduttore al locale (la legge prevede che la restituzione debba avvenire nello stato originario, salvo la naturale usura), nonche' per difenderlo da eventuali non-pagamenti degli ultimi mesi di locazione -ed in generale contro ogni possibile inadempimento- da parte del locatario, la legge prevede che si debba versare una somma a titolo di deposito cauzionale, in caso contrario il contratto si ritiene risolto.
La legge stabilisce che questa somma non può superare l'importo di tre mensilita'.
Inoltre anche il conduttore viene tutelato: oltre al limite massimo - la scelta è caduta su una cifra ritenuta equa per il rimborso del danno, ma non eccessiva per l'inquilino- la legge e le sentenze ribadiscono la fruttuosita' del deposito cauzionale, produttore di interessi. Importante è sapere che questi interessi dovrebbero essere accreditati al termine di ogni anno dal locatore all'inquilino, anche in assenza di specifica richiesta. Nel caso in cui cio' non avvenga, gli interessi legali maturati sino al momento del rilascio dell'appartamento, dovranno essere rimborsati insieme al deposito cauzionale.
Calcola automaticamente gli interessi legali sul deposito cauzionale
Gli interessi legali devono essere applicati seguendo la serie storica degli stessi
Il motivo per il quale la legge e le varie sentenze per ribadirlo- evidenziano l'obbligo del rimborso degli interessi da parte del locatore (ricordiamo che in fondo l'interesse rappresenta l'adeguamento di una somma al suo valore corrente) e' che, in mancanza, la cauzione diventerebbe -tramite i frutti percepibili da parte del proprietario- un immotivato incremento del corrispettivo di locazione, e questo perche' i soldi sono solo prestati in garanzia e non sono proprieta' del locatore.
Calcola gli interessi legali su un deposito cauzionale
ATTENZIONE
Il rimborso del deposito cauzionale e degli eventuali interessi non ancora versati, potra' avvenire solo a seguito del rilascio dell'appartamento da parte dell'inquilino: dovra' essersi risolto il vincolo contrattuale, ed il conduttore dovra' aver adempiuto ai suoi obblighi.
Qui un esempio di sviluppo del rimborso di un deposito cauzionale
Nel caso il deposito, o gli interessi relativi, non vengano rimborsati dal proprietario, il condutture ha 10 anni di tempo -prima che intervenga la prescrizione- per inviare il decreto ingiuntivo e pretenderne il rimborso.
Trattandosi di una garanzia, è infatti stato ribadito che il diritto del conduttore al rimborso, non ne consenta l'assimilabilita' al canone ed alla relativa prescrizione di 5 anni.
Il deposito cauzionale non deve essere confuso con la caparra. Su studiocataldi.it una utile guida sull'argomento
Leggi le sentenze sul deposito cauzionale(1)
Leggi le sentenze sul deposito cauzionale(2)
ATTENZIONE
l'acquirente dell'immobile locato che subentra al precedente proprietario-locatore è obbligato a corrispondere gli interessi all'inquilino (così come è autorizzato a riscuoterne il mensile), e ciò indipendentemente dalla consegna o meno del relativo importo da parte dell'originario locatore.