Visto il record di contagi registrato in questi giorni (numeri mai così alti dall’inizio della pandemia) si decide così di aumentare la stretta contro il Covid-19.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha infatti firmato il DPCM 18 Ottobre 2020.
Il Dpcm che il presidente del Consiglio ha firmato adesso prevede una stretta decisa per limitare gli assembramenti e ridurre le occasioni conviviali, che gli esperti ritengono ad alto rischio di contagio.
Per il momento non si prevede un nuovo lockdown. “Il paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto.” Queste le parole del Premier.
Dopo il confronto con le Regioni sono state accolte buona parte delle richieste che sono state avanzate.
Ad esempio, non si chiuderanno palestre e centri sportivi (che però sono sub judice e potrebbero essere chiuse settimana prossima) e si prevede la chiusura alle 24 dei ristoranti e per i bar consumo al tavolo dalle 18.
Vengono accolte anche le richieste sul rafforzamento del trasporto pubblico e lo scaglionamento degli orari di ingresso nelle scuole.
Infatti a quanto pare non si prevede alcuno stop per le attività didattiche: si cercherà di fare in modo che non si sovrappongano gli ingressi all’interno degli istituti. Stesso discorso per le Università.
L’unica eccezione con scuole chiuse rimane la Campania, allo stato attuale.
Arriva anche la decisione di dare lo stop a sagre e fiere locali. Quelle nazionali, invece, continueranno a tenersi ma con tutte le regole anti Covid.
Sono sospese tutte le attività congressistiche e congressuali: si potranno tenere solo a distanza.
Inoltre si prevede adesso il passaggio a regime per lo smart working al 75% nella pubblica amministrazione. Uno smart working al 75% che sembrerebbe auspicato e consigliato anche alle aziende private.
Il premier, ha tenuto una conferenza stampa alle ore 21:30 Palazzo Chigi per presentare il dpcm con le nuove misure anti-covid, e potete visualizzarla qui di seguito.